Infine che dire della pratica battesimale? Può essere fatta solo per immersione? Ci sono testimonianze antiche in favore anche della pratica per aspersione come possiamo leggere nel più antico catechismo cristiano la Didaché:
«Venendo poi al battesimo, battezzate cosi: “Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”, in acqua corrente. Se non hai acqua corrente, battezza con altra acqua; se non puoi farlo con acqua fredda, fallo con acqua calda. Se l’acqua non è abbondante, versala sul capo tre volte nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo (Mt 28,19). Prima del battesimo, digiunino il battezzante e il battezzato e tutti gli altri che potranno farlo; ma in ogni modo dal battezzato esigerai il digiuno di almeno uno o due giorni».
I cattolici pertanto possono praticare il battesimo per immersione ma va benissimo anche il battesimo per infusione dell’acqua, Dio non guarda la quantità di acqua usata.
Ci scusi, ma
il catechismo non è la Bibbia. I ragionamenti fatti e le Scritture utilizzate dimostrano che il battesimo cristiano avviene per immersione e non per aspersione. Il greco
bàptisma si riferisce al procedimento dell’immersione, che include sommersione ed emersione; deriva dal verbo
bàpto, che significa fondamentalmente “immergere”, tanto che
nella Bibbia “immergere” e “battezzare” si equivalgono.
Per cui, a voi può anche andar bene spruzzare un po' d’acqua sulla testa dei bambini,
l’importante è che siate coscienti che è una pratica non scritturale.