Caro Angelo Serafino, su Marcione ti ho già risposto postando la nota della Bibbia in inglese.
Silvio
proverò a spiegartelo diversamente
Epifanio afferma che “Χριστόν è un cambiamento apportato da Marcione”. Marcione di Sinope (c. 85 – 160) (notare gli scritti di Epifanio n. 42) nella sua opera Il Panarion di Epifanio di Salamina Un trattato contro ottanta sette in Tre libri
Autore: Isaac Newton
Fonte: Ms. 361(4), ss. 49-68, Biblioteca del New College, Oxford, Regno Unito qui
Dopo avervi fornito un resoconto storico della corruzione di due testi scritturali, ne menzionerò ora alcuni altri più brevemente. Infatti i tentativi di corrompere le Scritture furono molti e, tra i tanti tentativi, non c'è da meravigliarsi che alcuni abbiano avuto successo.
Menzionerò quelle che non hanno avuto successo così come quelle che lo sono state, perché le prime saranno più facilmente considerate corruzioni, e convincendovi delle prime cesserete di essere avversi a credere alle seconde... Gli antichi gnostici furono molto accusati di corrompere le scritture e alcune sue corruzioni furono poi accolte e diffuse dai cattolici ai tempi della controversia ariana.
Infatti [26] Epifanio ci dice che l'eretico Marcione corruppe 1 Cor. 10:9 scrivendo Χριστὸν per Κύριον e questa corruzione è ora generalmente seguita.
Poiché oggi vengono letti i manoscritti greci e la maggior parte delle versioni antiche. Né tentiamo Cristo, come anche alcuni di loro tentarono e furono distrutti dai serpenti. Tuttavia, l'antica lettura, Né tenteremo il Signore, si trovava nel MSS di Theodorets ed è ancora conservata nel MSS del Lincoln College a Oxford e in uno dei MSS del Dr. Covils. Nel manoscritto alessandrino e nella versione etiope è così: Né noi tenteremo Dio. La corruzione è stata facile sostituendo ΚΝ, ΧΝ e ΘΝ (le abbreviazioni di Κύριον Χριστὸν e Θεὸν) l'una nell'altra.
altre alterazioni di Marcione
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[Modificato da Angelo Serafino53 21/03/2024 01:08]