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E' giusto adorare Gesù?

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2021 20:27
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23/06/2019 14:44
 
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domingo7, 23/06/2019 13.51:



Lasciamo perdere l’assurdo
concentriamoci sul ragionamento, la logica è quella del “e se così fosse...”
Cercando di non schivare l’oliva
Su questioni di fede e adorazione



Lasciamo perdere l'assurdo e torniamo al concreto

E' realistico e ragionevole pensare che persone timorate di Dio come Mosé, Gedeone ed Isaia abbiano creduto in tutta buona fede di vedere Dio e, oltre ad essere stati presi da una paura folle di morire, non gli abbiano tributato la dovuta adorazione?

Sarà pure un culto relativo, ma intanto abbiamo davanti di un altro Elohim che porta il nome di Geova e che riceve gli onori dovuti a Geova





oppure sarà perché ogni ebreo sapeva che l' angelo non era "un altro elohim che porta il nome di Geova" ma un rappresentante divino, che parlava e agiva in nome e per conto di Geova, essendo chiamato perfino "Dio" o "Geova", ricevendo la proskynesis che non può essere intesa come adorazione (tu sai che il verbo proskyneo non significa solo "adorare"...), salvo infrangere il Primo Comandamento?

Ripeto: quando Stefano davanti al Sinedrio dice che la Legge era stata data per mezzo di angeli, senza che nessuno dei sinedriti (che aspettavano solo mezza parola sbagliata di Stefano) batta ciglio, quando nella Legge c' è scritto che era Geova a dare i sacri oracoli e a parlare "faccia a faccia" con Mosè, direi che c' è di che riflettere




[Modificato da Aquila-58 23/06/2019 14:47]
23/06/2019 14:47
 
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barnabino, 22/06/2019 18.13:

Caro Longo,


l'assunto proposto verte sull'adorazione



Dunque mi pare che ammetti che nel NT non esiste alcun assunto in cui si dice esplicitamente di adorare Cristo.


14 Se chiederete qualcosa nel mio nome, io lo farò
14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò



Il problema è che l'unico passo di tutto il NT in cui si lascia intendere che dovremmo chiedere a Gesù e non a Dio nel nome di Gesù e notoriamente è dubbio, ovvero la maggioranza di manoscritti omette quel "mi" e solo alcuni, benché antichi, lo usano. Se la storia la scrivono i vincitori è facile pensare che i trinitari potrebbero averlo aggiunto in qualche glossa, data la tendenza dei copisti ad aggiungere piuttosto che togliere.

C'è poi un'altra questione, di cosa parlava Gesù? Di chiedergli qualcosa mentre era sulla terra in carne e ossa o di chiedergli qualcosa quando sarebbe andato in cielo? Le richeste fatte a Gesù erano comuni, molti gli chiedevano di essere guariti durante il suo ministero, ma erano richieste o preghiere in senso cultuale?

Shalom



Guarda, se hai dei dubbi, puoi leggere dall'inizio del cap. 14. Comunque ho spesso notato che sebbene, molti si appellano sempre e solo alla bibbia, e non alla tradizione, quando ci sono dei passi che inevocabilmente della divinità di Gesù si tende sempre a stravolgerne il significato O se vuoi un significato diverso, da quello nostro. Comunque ora io chiedo ai gentilissimi utenti di questo forum qual è può essere il significato del sottostante cap. 14Capitolo 14,1-31
*Non si agiti il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede in me. *Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Vi avrei detto altrimenti che vado a prepararvi un posto? *Dopo che sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò a prendervi con me: così dove sono io sarete anche voi. *Del luogo dove vado io conoscete la via. *Tommaso gli disse: Signore, non sappiamo neppure dove vai e come posiamo conoscere la via? *Gesù rispose: Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene dal Padre se non per mezzo mio. *Se aveste conosciuto me, conoscereste anche il Padre. Ma già da ora lo conoscete e lo avete veduto. *Filippo disse: Signore, mostraci il Padre e ci basta. *E Gesù di rimando: Filippo, da tanto tempo sono con voi e non mi hai conosciuto? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre. Perché mi chiedi: mostraci il Padre? *Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che vi dico non le dico da me: è il Padre, che dimora in me, che compie le sue opere. *Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro credete per le opere. *In verità in verità vi dico: chi crede in me farà a sua volta le opere che faccio io, anzi ne farà di più grandi, perché io vado dal Padre. *Tutto ciò che chiederete nel mio nome lo farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. *Qualunque cosa chiederete nel mio nome io la farò. *Se mi amate , osservate i miei comandamenti. *E io pregherò il Padre, e vi darà un altro Consolatore (paraclito) che rimarrà con voi per sempre. *Lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi invece lo conoscete, perché rimane presso di vi e sarà in voi. *Non vi lascerò orfani: ritornerò da voi. *Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più. Voi invece mi rivedrete, perché io vivo e voi vivrete. *In quel giorno comprenderete che io sono nel Padre, e voi in me e io in voi. *Chi ha i miei comandamenti e li osserva, ecco chi mi ama. Vorrei che per il momento non sarei io a fornire delle spiegazioni ma altri utenti. Due sole considerazioni. Quando Gesù esprime questo enunciato è prossimo alla sua dipartita terrena, quindi non parla per un prossimo futuro, ma di un futuro che giunge alla sua parusia. Secondo la bibbia non è stata scritta dai vincitori, in essa vedi tutti i peccati sia del VT SIA DEL nt. Io sono nel Padre e il PADRE è in me. COMUNQUE LASCIO ALL'UTENZA LA PAROLA. Non vedete in questo passo la divinità di Cristo e quindi la conseguente adorazione? In ultimo la cei traduce questo passo così non so se per Voi quest'altro è stato oggetto nel tempo di manipolazione o di copisti che sbagliavano a copiare: (Lettera ai Filippesi 2, 6
-11):
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,

ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,

umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre. Anche ammesso che sia stata una gentile concessione del padre al figlio, non vedete qui come anche il Padre voglia l'adorazione per il Figlio? grazie attendo gentili ed esaurienti delucidazioni?
Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
23/06/2019 14:55
 
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Re: Re:
Francesco Longo, 23/06/2019 14.47:




perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre. Anche ammesso che sia stata una gentile concessione del padre al figlio, non vedete qui come anche il Padre voglia l'adorazione per il Figlio? grazie attendo gentili ed esaurienti delucidazioni?




Francesco, ti "delucido" subito e faccio in fretta, perché mi chiamano per il pranzo.
Francesco, ricordandoti che Gesù ha detto che l' adorazione in spirito e verità va a Dio, al Padre e non a qualcun altro (Giovanni 4:23-24), no, nell' inno cristologico di Filippesi non c' è alcuna adorazione del Figlio, ma la confessione di fede indispensabile per la salvezza, proclamare che Gesù è Signore, confronta Romani 10:9-10.

A dopo pranzo


[SM=g1944981]
23/06/2019 15:13
 
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Re:
domingo7, 23.06.2019 13:51:



Lasciamo perdere l’assurdo
concentriamoci sul ragionamento, la logica è quella del “e se così fosse...”
Cercando di non schivare l’oliva
Su questioni di fede e adorazione



Lasciamo perdere l'assurdo e torniamo al concreto

E' realistico e ragionevole pensare che persone timorate di Dio come Mosé, Gedeone ed Isaia abbiano creduto in tutta buona fede di vedere Dio e, oltre ad essere stati presi da una paura folle di morire, non gli abbiano tributato la dovuta adorazione?

Sarà pure un culto relativo, ma intanto abbiamo davanti di un altro Elohim che porta il nome di Geova e che riceve gli onori dovuti a Geova





Benissimo, caro Domingo


Quindi la paura provata da Mosé e da Gedeone legittima un culto “all'’Angelo di Jahvé” , oppure all'Angelo dell'Alleanza come il tipo di adorazione che spetta al Padre YHWH?
Preghiera ecc...

Sì o no?
Perché?


(Non so se la domanda è chiara.... [SM=g2037509] )
[Modificato da I-gua 23/06/2019 15:13]
23/06/2019 15:17
 
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Re:
Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:



Guarda, se hai dei dubbi, puoi leggere dall'inizio del cap. 14. Comunque ho spesso notato che sebbene, molti si appellano sempre e solo alla bibbia, e non alla tradizione, quando ci sono dei passi che inevocabilmente della divinità di Gesù si tende sempre a stravolgerne il significato O se vuoi un significato diverso, da quello nostro.



Caro Francesco,
Se le cose fossero cosi' evidenti e semplici come intendi tu, allora non sarebbe stato necessario dibatterne per lunghi secoli, causando anche morti e assassini alla parte che non la pensava allo stesso modo.
Penso che il tuo problema sia che tu leggi il testo biblico come se fosse stato scritto ieri e non 2000 anni fa in ambito giudeo-cristano.

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


Comunque ora io chiedo ai gentilissimi utenti di questo forum qual è può essere il significato del sottostante cap. 14Capitolo 14,1-31
*Non si agiti il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede in me. *Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Vi avrei detto altrimenti che vado a prepararvi un posto? *Dopo che sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò a prendervi con me: così dove sono io sarete anche voi. *Del luogo dove vado io conoscete la via.



In breve, qui Gesu' tenta di preparare i suoi apostoli in vista della sua morte. Come sappiamo, non ci riuscirà

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


*Tommaso gli disse: Signore, non sappiamo neppure dove vai e come posiamo conoscere la via? *Gesù rispose: Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene dal Padre se non per mezzo mio.



Qui Gesu' afferma il suo ruolo di "mediatore" tra l'umanità e il Padre.

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


*Se aveste conosciuto me, conoscereste anche il Padre. Ma già da ora lo conoscete e lo avete veduto. *Filippo disse: Signore, mostraci il Padre e ci basta. *E Gesù di rimando: Filippo, da tanto tempo sono con voi e non mi hai conosciuto? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre. Perché mi chiedi: mostraci il Padre? *Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che vi dico non le dico da me: è il Padre, che dimora in me, che compie le sue opere. *Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me.



Qui Gesu' ribadisce la sua missione: far conoscere il Padre.
Lui infatti non è venuto a portare un suo proprio messaggio, ma a portare il messaggio del Padre.
Nel far questo Gesu'-figlio s'identifica col Padre (nota bene: non con Dio).

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


Se non altro credete per le opere. *In verità in verità vi dico: chi crede in me farà a sua volta le opere che faccio io, anzi ne farà di più grandi, perché io vado dal Padre. *Tutto ciò che chiederete nel mio nome lo farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. *Qualunque cosa chiederete nel mio nome io la farò.



Gesu' ascolterà le nostre preghiere e s'impegnerà ad agire alla gloria di suo Padre.

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


*Se mi amate , osservate i miei comandamenti. *E io pregherò il Padre, e vi darà un altro Consolatore (paraclito) che rimarrà con voi per sempre. *Lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi invece lo conoscete, perché rimane presso di vi e sarà in voi.



Una volta partito Gesu', lo spirito santo verrà distribuito sugli apostoli.

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


*Non vi lascerò orfani: ritornerò da voi. *Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più. Voi invece mi rivedrete, perché io vivo e voi vivrete. *In quel giorno comprenderete che io sono nel Padre, e voi in me e io in voi.



Qui si comprende il parlare simbolico di Gesu': Gesu' è nel Padre, è negli apostoli e gli apostoli in Gesu'.

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


*Chi ha i miei comandamenti e li osserva, ecco chi mi ama. Vorrei che per il momento non sarei io a fornire delle spiegazioni ma altri utenti. Due sole considerazioni.

Quando Gesù esprime questo enunciato è prossimo alla sua dipartita terrena, quindi non parla per un prossimo futuro, ma di un futuro che giunge alla sua parusia.

Secondo la bibbia non è stata scritta dai vincitori, in essa vedi tutti i peccati sia del VT SIA DEL nt.
Io sono nel Padre e il PADRE è in me. COMUNQUE LASCIO ALL'UTENZA LA PAROLA.

Non vedete in questo passo la divinità di Cristo e quindi la conseguente adorazione?



Come ho detto sopra, si tratta di un modo simbolico di parlare di Gesu', facilmente comprensibile alla luce del vv. 20 (tu hai tolto la numerazione e non si legge facilmente):

20 "In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi."

Essere "nel Padre" o "essere nel figlio" non vuol dire farne parte o avere la sua stessa "natura".

Francesco Longo, 23/06/2019 14:47:


...
Anche ammesso che sia stata una gentile concessione del padre al figlio, non vedete qui come anche il Padre voglia l'adorazione per il Figlio? grazie attendo gentili ed esaurienti delucidazioni?



Tralascio gli altri versetti.

Io non credo che il Padre voglia l'adorazione del figlio ma che certamente vuola la sua esaltazione a ricompensa della sua fedeltà.

Simon

23/06/2019 16:15
 
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Re: Re:
Francesco Longo, 23/06/2019 14.47:



Guarda, se hai dei dubbi, puoi leggere dall'inizio del cap. 14. Comunque ho spesso notato che sebbene, molti si appellano sempre e solo alla bibbia, e non alla tradizione, quando ci sono dei passi che inevocabilmente della divinità di Gesù si tende sempre a stravolgerne il significato O se vuoi un significato diverso, da quello nostro. (Lettera ai Filippesi 2, 6
-11):
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,




ah ecco!
A dare un significato diverso da quello che date voi, non a "stravolgere il significato", giacchè il capitolo 14 di Giovanni non attesta alcuna divinità in senso immanente di Cristo, per non parlare della - diciamo così, per usare un eufemismo - assai discutibile traduzione che proponi di Filippesi 2:6, dove morphè diventa "condizione" e dove harpagmos "privilegio".

Ma di Filippesi 2:6 ne abbiamo già discusso migliaia di volte, non è davvero il caso di ricominciare…..


[Modificato da Aquila-58 23/06/2019 16:17]
23/06/2019 16:36
 
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Benissimo, caro Domingo


Quindi la paura provata da Mosé e da Gedeone legittima un culto “all'’Angelo di Jahvé” , oppure all'Angelo dell'Alleanza come il tipo di adorazione che spetta al Padre YHWH?
Preghiera ecc...

Sì o no?
Perché?



Ma no, la paura è solo prova tangibile della convinzione di trovarsi davanti a Jahvé.

Qualunque ebreo convinto della presenza di Jahvé, gli avrebbe, comunque, tributato onore, anche se lo avesse percepito solo in sogno (Genesi 28,10-22)
23/06/2019 16:50
 
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Re:
domingo7, 23/06/2019 16.36:


Benissimo, caro Domingo


Quindi la paura provata da Mosé e da Gedeone legittima un culto “all'’Angelo di Jahvé” , oppure all'Angelo dell'Alleanza come il tipo di adorazione che spetta al Padre YHWH?
Preghiera ecc...

Sì o no?
Perché?



Ma no, la paura è solo prova tangibile della convinzione di trovarsi davanti a Jahvé.

Qualunque ebreo convinto della presenza di Jahvé, gli avrebbe, comunque, tributato onore, anche se lo avesse percepito solo in sogno (Genesi 28,10-22)




Scusa Domingo.
Manoa pensava di trovarsi davanti a Geova? (Giudici 13:21-22)


23/06/2019 17:15
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 23/06/2019 14.55:




Francesco, ti "delucido" subito e faccio in fretta, perché mi chiamano per il pranzo.
Francesco, ricordandoti che Gesù ha detto che l' adorazione in spirito e verità va a Dio, al Padre e non a qualcun altro (Giovanni 4:23-24), no, nell' inno cristologico di Filippesi non c' è alcuna adorazione del Figlio, ma la confessione di fede indispensabile per la salvezza, proclamare che Gesù è Signore, confronta Romani 10:9-10.

A dopo pranzo


[SM=g1944981]


Che cosa significa adorare il Padre in spirito e verità? Quante volte Gesù dice di essere anche Lui la verità. E dato che il forum è aperto anche gli altri utenti, domando: chi è il personaggio che vuole descrivere Isaia?Isaia 9:5-6
5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre eterno, Principe della pace,
6 per dare incremento all'impero
e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno,
per stabilirlo fermamente e sostenerlo
mediante il diritto e la giustizia,
da ora e per sempre:
questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti. Viene tradotto diversamente? grazie

Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
23/06/2019 17:48
 
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Re:
domingo7, 23/06/2019 16:36:


Benissimo, caro Domingo


Quindi la paura provata da Mosé e da Gedeone legittima un culto “all'’Angelo di Jahvé” , oppure all'Angelo dell'Alleanza come il tipo di adorazione che spetta al Padre YHWH?
Preghiera ecc...

Sì o no?
Perché?



Ma no, la paura è solo prova tangibile della convinzione di trovarsi davanti a Jahvé.

Qualunque ebreo convinto della presenza di Jahvé, gli avrebbe, comunque, tributato onore, anche se lo avesse percepito solo in sogno (Genesi 28,10-22)



Qualunque "ebreo convinto" (non so bene cosa dovremmo intendere con questa espressione), avrebbe dovuto conoscere questo passo:

Mosè sulla montagna

18 Gli disse: «Mostrami la tua Gloria!».

19 Rispose: «Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia». 20 Soggiunse: «Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo». 21 Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: 22 quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. 23 Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere».

e quindi capire che non poteva trattarsi di YHWH in persona.

Simon
23/06/2019 17:50
 
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Re:
Francesco Longo, 23/06/2019 17:15:


Che cosa significa adorare il Padre in spirito e verità? Quante volte Gesù dice di essere anche Lui la verità. ...




Caro Franesco,

Gesu' ha invitato moltissime volte ad "adorare il Padre".
Quante volte ha invitato ad "adorare il figlio"?

Mentre Gesu' era in terra, il popolo d'Israele fedele ha continuato ad adorare il Padre nel tempio, ma l'adorazione di Gesu' non è mai presa in considerazione: eppure era li tra loro.

Simon
23/06/2019 17:55
 
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Re: Re: Re: Re:
Francesco Longo, 23/06/2019 17.15:


Che cosa significa adorare il Padre in spirito e verità? Quante volte Gesù dice di essere anche Lui la verità.




Francesco, Gesù disse "io sono la via, la verità e la vita", ma perché ometti il seguito del passo?
E perché ometti Giovanni 1:17 che dice che la verità è venuta per mezzo di Cristo?
E perché non mi dici dove viene detto che dobbiamo adorare Dio, il Figlio,in spirito e verità?
Conosci questo versetto?
Se si, puoi segnalarmelo?



Francesco Longo, 23/06/2019 17.15:



E dato che il forum è aperto anche gli altri utenti, domando: chi è il personaggio che vuole descrivere Isaia?Isaia 9:5-6
5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre eterno, Principe della pace,
6 per dare incremento all'impero
e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno,
per stabilirlo fermamente e sostenerlo
mediante il diritto e la giustizia,
da ora e per sempre:
questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti. Viene tradotto diversamente? grazie





e questa è una Scrittura che dovrebbe (si spera) aprirti gli occhi (ma che dimostra anche che non leggi i miei post, visto che te l' ho già citata decine di volte..).
Secondo la tradizione cristiana, lì ci si riferisce al Re Messianico


23/06/2019 18:02
 
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Re:
domingo7, 23.06.2019 16:36:


Benissimo, caro Domingo


Quindi la paura provata da Mosé e da Gedeone legittima un culto “all'’Angelo di Jahvé” , oppure all'Angelo dell'Alleanza come il tipo di adorazione che spetta al Padre YHWH?
Preghiera ecc...

Sì o no?
Perché?



Ma no, la paura è solo prova tangibile della convinzione di trovarsi davanti a Jahvé.

Qualunque ebreo convinto della presenza di Jahvé, gli avrebbe, comunque, tributato onore, anche se lo avesse percepito solo in sogno (Genesi 28,10-22)



Qua stiamo parlando di culto.

Di culto e adorazione come va tributata a YAHUAH

è legittimo tributare questo tipo di culto, adorazione, all’Angelo di YHWH, all’Angelo dell’Alleanza come fecero (secondo il tuo parere, Barnabino non è convinto) Mosé e Gedeone?

Sì o no?

Per favore puoi dirci se è giusto, oppure non è giusto
E motivare la tua risposta?

Non mi sembra di chiedere tanto, se si vuole ragionare
La domanda l’hai capita?

[SM=g1871112]
23/06/2019 18:55
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 23/06/2019 17.50:



Caro Franesco,

Gesu' ha invitato moltissime volte ad "adorare il Padre".
Quante volte ha invitato ad "adorare il figlio"?

Mentre Gesu' era in terra, il popolo d'Israele fedele ha continuato ad adorare il Padre nel tempio, ma l'adorazione di Gesu' non è mai presa in considerazione: eppure era li tra loro.

Simon



cGesù terreno non poteva mai dire nulla del genere, perché pur essendo anche Dio, si mostrava uomo, un uomo non può essere adorato , ma dopo la risurrezione e l' Ascensione, Cristo è DIO totale, anche il suo corpo venne divinizzato. Gli Apostoli i discepoli e i cristiani in funzione di ciò, in tutti i tempi lo hanno da sempre adorato, e hanno tradotto molte volte Cristo va adorato, ma dopo, quindi prima non potrai trovare l'adorazione di Cristo. Lo stesso dicasi per altro come ad esempio dove scritto nella bibbia che lo spirito santo deve essere adorato? Non si riesce a Capire che la chiesa popolo di Dio ha avuto un prosiego e non si esaurisce con la sola bibbia.
Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
23/06/2019 19:02
 
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Re: Re: Re:
Francesco Longo, 23/06/2019 18.55:



cGesù terreno non poteva mai dire nulla del genere, perché pur essendo anche Dio, si mostrava uomo, un uomo non può essere adorato , ma dopo la risurrezione e l' Ascensione, Cristo è DIO totale, anche il suo corpo venne divinizzato. Gli Apostoli i discepoli e i cristiani in funzione di ciò, in tutti i tempi lo hanno da sempre adorato, e hanno tradotto molte volte Cristo va adorato, ma dopo, quindi prima non potrai trovare l'adorazione di Cristo. Lo stesso dicasi per altro come ad esempio dove scritto nella bibbia che lo spirito santo deve essere adorato? Non si riesce a Capire che la chiesa popolo di Dio ha avuto un prosiego e non si esaurisce con la sola bibbia.



Francesco, la Scrittura è parola ispirata da Dio, la stessa Bibbia afferma che sarebbe venuto il tempi in cui


"3 Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, 4 rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole. " (2 Timoteo 4:3-4 CEI).

Una cosa è certa: che in epoca apostolica (e noi seguiamo quella…) nessuno ha mai adorato Gesù e lo spirito santo entrambi come Dio Onnipotente.

Quindi vedi che la chiesa ha avuto un prosieguo, ma anche le favole lo hanno avuto….



[Modificato da Aquila-58 23/06/2019 19:03]
23/06/2019 21:55
 
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Re:
Francesco Longo, 23/06/2019 18:55:



cGesù terreno non poteva mai dire nulla del genere, perché pur essendo anche Dio, si mostrava uomo, un uomo non può essere adorato , ma dopo la risurrezione e l' Ascensione, Cristo è DIO totale, anche il suo corpo venne divinizzato.



Caro Francesco,
me la stai raccontando bella: Gesu' era o non era il logos primordiale? Oppure aveva rinunciato ad esserlo per poter diventare uomo??
Da come parli tu, sembra che Cristo fosse "Dio solo un pezzo" e lo sia poi diventato dopo morte e resurrezione: tutte affermazioni che si avvicinano alla bestemmia, perchè Dio è Dio in eterno, non puo' smettere di esserlo, non puo' morire, nè risorgere.
Ma mi pare che tu sostieni tutte queste idee...

Francesco Longo, 23/06/2019 18:55:


Gli Apostoli i discepoli e i cristiani in funzione di ciò, in tutti i tempi lo hanno da sempre adorato, e hanno tradotto molte volte Cristo va adorato, ma dopo, quindi prima non potrai trovare l'adorazione di Cristo. Lo stesso dicasi per altro come ad esempio dove scritto nella bibbia che lo spirito santo deve essere adorato? Non si riesce a Capire che la chiesa popolo di Dio ha avuto un prosiego e non si esaurisce con la sola bibbia.



Da quello che leggo e capisco io, gli aspostoli nel primo secolo non hanno mai adorato Gesu', nemmeno gli passava per la testa di farlo.
Tantomeno lo hanno fatto i loro contemporanei e successori, almeno fino a fine secolo.

Temo tu stia confondendo i tempi e i modi, immaginandoti che quello che fa la tua chiesa oggi fosse fatto a suo tempo anche dagli apostoli: ma ti sbagli di grosso! Storicamente è un errore enorme.

Simon
23/06/2019 23:12
 
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Gli Apostoli i discepoli e i cristiani in funzione di ciò, in tutti i tempi lo hanno da sempre adorato



Non risulta che gli apostoli dopo la morte di Cristo lo "adorassero" da qualche parte, semmai continuavano ad adorare Geova nel tempio, dove leggi che gli apostoli e di discepoli "adoravano" il figlio o predicasero di farlo? Non leggo da nessuna parte che "adorare il figlio" facesse parte della predicazione apostolica.

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
24/06/2019 08:14
 
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Scusa Domingo.
Manoa pensava di trovarsi davanti a Geova? (Giudici 13:2



Da quello che ricordo, mi pare che Manoa fosse davvero convinto di trovarsi di fronte all'angelo di Jahvé.
24/06/2019 08:21
 
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Non risulta che gli apostoli dopo la morte di Cristo lo "adorassero" da qualche parte, semmai continuavano ad adorare Geova nel tempio, dove leggi che gli apostoli e di discepoli "adoravano" il figlio o predicasero di farlo? Non leggo da nessuna parte che "adorare il figlio" facesse parte della predicazione apostolica.



Noi normalmente non dobbiamo adorare il Figlio come uomo, né tantomeno pregare il Figlio come uomo.

Dobbiamo però ricordarci che ogni cosa è stata creata per mezzo del Figlio (Giovanni 1,3), che la preghiera va al Padre per mezzo del Figlio (Giovanni 16,23), che l'adorazione al Padre passa attraverso il Figlio (Daniele 7,14 e Apocalisse 5,13-14 e 22,1-3), che ogni giudizio è stato dato dal Padre al Figlio (Giovanni 5,22) e che tutti devono onorare il Figlio come onorano il Padre (Giovanni 5,23).
24/06/2019 08:49
 
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Re:
domingo7, 24/06/2019 08.21:


Non risulta che gli apostoli dopo la morte di Cristo lo "adorassero" da qualche parte, semmai continuavano ad adorare Geova nel tempio, dove leggi che gli apostoli e di discepoli "adoravano" il figlio o predicasero di farlo? Non leggo da nessuna parte che "adorare il figlio" facesse parte della predicazione apostolica.



Noi normalmente non dobbiamo adorare il Figlio come uomo, né tantomeno pregare il Figlio come uomo.

Dobbiamo però ricordarci che ogni cosa è stata creata per mezzo del Figlio (Giovanni 1,3), che la preghiera va al Padre per mezzo del Figlio (Giovanni 16,23), che l'adorazione al Padre passa attraverso il Figlio (Daniele 7,14 e Apocalisse 5,13-14 e 22,1-3), che ogni giudizio è stato dato dal Padre al Figlio (Giovanni 5,22) e che tutti devono onorare il Figlio come onorano il Padre (Giovanni 5,23).



Gran parte di quello che dice condivido,ma..
Giovanni dice un'altra cosa (Gesù non fa il postino)

Gio
16,23 cei
Quel giorno non mi domanderete più nulla. In
verità, in verità io vi dico: se chiederete
qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la
darà.
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