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E' giusto adorare Gesù?

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2021 20:27
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02/07/2019 19:04
 
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Barnabino

La preghiera cultuale e il sacrificio su un altare non ci sono ma ci sono dei sacerdoti di Dio Padre e di Cristo (Apocalisse 20,6) e ci sono forme di omaggio al Padre condivise largamente dal Figlio sullo stesso trono (Apocalisse 5,11-14)


Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce: «L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione». Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano: «A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli». E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono in adorazione.



Avranno sicuramente adorato solo il Padre ma il Figlio ottenne qualcosa di così maestoso e solenne che avrei difficoltà a definire, onestamente, con un termine molto diverso da adorazione.

[Modificato da domingo7 02/07/2019 19:06]
02/07/2019 19:08
 
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Re: Aquila 58
domingo7, 02/07/2019 18.55:



Quindi al Figlio spetta l' onore del Padre perché il Padre lo ha mandato e gli ha affidato tutto il Giudizio, non perché vi sia eguaglianza in senso ontologico. Se restiamo alla semplicità delle Scritture, senza forzarne il senso ai fini di un dogma, tutto ha una spiegazione restando nell' ambito scritturale



Un Figlio che non è ontologicamente uguale al Padre (ma sono ontologicamente uguali ai padri tutti i veri figli delle creature di questo mondo), anche se rimane al Padre sottomesso come un giovane Principe ad un vecchio Re, è un tipo di Figlio molto strano, soprattutto per poter reggere incarichi di così grande importanza e soprattutto perché il Padre giunga addirittura a privarsene per affidarli solo a Lui .....




scusa Domingo, ma Gesù non disse che quel che per gli uomini è impossibile per Dio non lo è? (Matteo 19:26).
Dio può decidere ogni cosa e i suoi pensieri non sono i nostri (Isaia 55:8-9).
Domingo, la Bibbia non si mette a fare speculazioni sulla natura del Figlio, è argomento che esula dal testo sacro e noi ne prendiamo atto..
domingo7, 02/07/2019 18.55:




Perdona le mie perplessità ma l'uguaglianza tra la natura dei veri figli ed i padri sembra insegnata prima dalla natura che dalla speculazione filosofica ....

Poi, è vero, ci sono anche i figli adottivi ma mi sembrano, davvero, tutta un'altra cosa



certo, la figliolanza in senso adottivo del Cristo è altra cosa (Ebrei 1:5) rispetto al fatto che il Cristo sia l' Unigenito Figlio ma, ripeto, dove la Bibbia si occupa della natura del Figlio Unigenito?
Non mi sembra che se ne occupi, Giovanni conclude il capitolo 20 del suo Vangelo (che contiene molti passi secondo voi "trinitari") affermando che quelle cose sono state scritte affinché crediamo che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio (Giovanni 20:31) e tanto ci basta, non vogliamo andare oltre, mi capisci?

Saluti


[Modificato da Aquila-58 02/07/2019 19:10]
02/07/2019 19:11
 
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Re: Aquila 58
domingo7, 02.07.2019 18:55:



Quindi al Figlio spetta l' onore del Padre perché il Padre lo ha mandato e gli ha affidato tutto il Giudizio, non perché vi sia eguaglianza in senso ontologico. Se restiamo alla semplicità delle Scritture, senza forzarne il senso ai fini di un dogma, tutto ha una spiegazione restando nell' ambito scritturale



Un Figlio che non è ontologicamente uguale al Padre (ma sono ontologicamente uguali ai padri tutti i veri figli delle creature di questo mondo), anche se rimane al Padre sottomesso come un giovane Principe ad un vecchio Re, è un tipo di Figlio molto strano, soprattutto per poter reggere incarichi di così grande importanza e soprattutto perché il Padre giunga addirittura a privarsene per affidarli solo a Lui .....

Perdona le mie perplessità ma l'uguaglianza tra la natura dei veri figli ed i padri sembra insegnata prima dalla natura che dalla speculazione filosofica ....

Poi, è vero, ci sono anche i figli adottivi ma mi sembrano, davvero, tutta un'altra cosa



Caro Domingo
Qui stiamo parlando di adorazione
La preghiera è parte importante della pura adorazione in spirito e verità.
Le Scritture parlano di un UNICO UDITORE DI PREGHIERA
CHI È?

02/07/2019 19:19
 
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Caro Domingo,


La preghiera cultuale e il sacrificio su un altare non ci sono ma ci sono dei sacerdoti di Dio Padre e di Cristo (Apocalisse 20,6) e ci sono forme di omaggio al Padre condivise largamente dal Figlio sullo stesso trono (Apocalisse 5,11-14)



Questo non cambia molto la mia valutazione complessiva, perché Cristo stesso è raffigurato come Sommo Sacerdote oltre che come Agnello, cioè sacrificio. Trovo strano che se l'agiografo voleva indicare Gesù come oggetto di adorazione a cui rendere il sacrificio lo raffigurasse come colui che presentava il sacrificio e il sacrificio stesso. D'altronde in Apocalisse 1 il ruolo di questo sacerdozio è chiaro: "e [Gesù] ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui vadano la gloria e il potere per sempre. Amen". Mi pare chiaro che anche Giovanni descrive l'azione sacerdotale di Gesù in funzione non di se stesso ma "per il suo Dio e Padre".

Sulle forme di omaggio condivise ricordano molto quelle dell'antico israele, dove il re era seduto sul trono e il popolo omaggiava Geova conteporaneamene al re, ci sono diversi esempi in Cronache. Ma questo onore condiviso non è mai tributato a Gesù da solo, mentre è tributato a Geova da solo.

Shalom
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02/07/2019 19:19
 
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Re: Barnabino
domingo7, 02/07/2019 19.04:


La preghiera cultuale e il sacrificio su un altare non ci sono ma ci sono dei sacerdoti di Dio Padre e di Cristo (Apocalisse 20,6) e ci sono forme di omaggio al Padre condivise largamente dal Figlio sullo stesso trono (Apocalisse 5,11-14)




Domingo, abbiamo già parlato di questo.
Apocalisse 7:9-11, pur in presenza dell' Agnello, specifica senza possibilità di errore chi deve essere adorato
Apocalisse 1:6 e 5:10 parla di sacerdoti al nostro Dio e Padre, ma in Apocalisse 20:4,6 si parla dei coeredi di Cristo, coloro che fanno parte della prima risurrezione e che vanno in cielo a regnare con Cristo e a svolgere anche un ruolo sacerdotale.
Sono sacerdoti di Dio perché il Tempio è di Dio (Apocalisse 7:15) e sono sacerdoti del Cristo perché il Cristo è Colui che Dio ha stabilito essere Sommo Sacerdote per sempre alla maniera di Melchisedek, quindi sono dei sottosacerdoti nel Tempio di Dio




domingo7, 02/07/2019 19.04:




Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce: «L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione». Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano: «A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli». E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono in adorazione.



Avranno sicuramente adorato solo il Padre ma il Figlio ottenne qualcosa di così maestoso e solenne che avrei difficoltà a definire, onestamente, con un termine molto diverso da adorazione.





non ottiene certamente adorazione, perché quando l' Agnello è da solo, senza il Padre, gli anziani e le creature viventi "cadono" ma non adorano, è scritto in Apocalisse 5:8

Saluti

02/07/2019 22:12
 
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Re:
VVRL, 02/07/2019 15:04:

Aquila-58, 02/07/2019 11.20:



il problema per te è che quei titoli (non c' è solo Dio Potente, ma anche Padre Eterno e altri titoli ancora) si applica al futuro re Messianico, giacchè i verbi sono al futuro.
Trovane un' altra che questa non funziona..



Funziona e come per chi non ha condizionamenti. Il futuro messia, il Cristo non era un uomo qualunque ma era banalmente Dio incarnato. Ripeto, se tu non mostri passi del NT dove si parla di Signore e Dio applicati a uomini o angeli, la tesi trinitaria del Dio incarnato non solo sta in piedi, ma è l'unica ad essere accreditata dato che Gesù è il solo Signore, anche con la tua sterile polemica del numero cardinale che c'entra come i cavoli a merenda.




Caro VVRL,
solo una persona indottrinata come te puo' pensare che Dio s'incarni.
Questo è infatti contrario alle scritture e la sola idea di un Dio che s'incarna deve trovare forzatamente appigli nella mitologia dei popoli pagani.

Simon
02/07/2019 22:14
 
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Re:
VVRL, 02/07/2019 15:16:


Intanto anche la potenza o la forza sono una prerogativa di Geova, chiedi come mai Isaia la applica al bambino Gesù che viene adorato dai magi, sempre rimanendo in tema di bambini. Quando mai nella cultura semitica dove donne e bambini non contavano nulla ci si potesse mai aspettare che delle persone adulte potessero mai mettersi in ginocchio davanti un semplice bambino anche destinato ad essere il messia da grande?




Caro VVRL,
continui a ripetere le solite scempiaggini, a cui d'altronde ci ha abituato nel tempo.

"Quando mai nella cultura semitica dove donne e bambini non contavano nulla ci si potesse mai aspettare che delle persone adulte potessero mai mettersi in ginocchio davanti un semplice bambino"?
Ovviamente non per adorarlo, ma per rendergli onore, come anche ai re davidici, intronizzani anche in giovanissima età e onorati, non adorati, dal popolo adulto.

Parole al vento, già lo so.

Simon
02/07/2019 22:18
 
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Re: Domanda
domingo7, 02/07/2019 17:31:


Il Figlio è con il Padre alla creazione del mondo ed è l'unico che viene direttamente dal Padre e non "dal Padre per mezzo di qualcun altro", è probabilmente l'Angelo su cui è lo stesso nome di Jahvé (Esodo XXIII), è seduto alla destra del Padre ai tempi della Rivelazione di Giovanni (Apocalisse V), riceve gloria, onore e benedizione con il Padre (Apocalisse V), riceve con il Padre un servizio sacerdotale durante il millenio da parte dei redenti (Apocalisse XX), finisce per sedersi sullo stesso trono del Padre e dell'Agnello alla fine dei tempi (Apocalisse XXII) ma secondo gli unitari tutto questo non è ancora adorazione.

Una domanda sorge a questo punto spontanea.

Sta scritto che "il Padre non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre" (Giovanni 5,23)

Qui è usato in greco il verbo "timao" che è lo stesso del famoso comandamento "Onora tuo padre e tua madre".

Ma è usato anche l'avverbio "kathos" cioè "come", "allo stesso modo".

Se l'onore dovuto al Figlio è minore di quello dovuto al Padre perché mai usare "kathos"?

Non specificò chiaramente lo stesso Gesù che bisogna amare il Padre molto di più dei genitori?

E' vero che potrebbe essere l'onore indirettamente tributato ad un rappresentante del re, ma l'evangelista Giovanni non avrebbe dovuto specificare la cosa meglio, evitando di usare "kathos" cioè "nello stesso modo" ma magari qualche avverbio un po' più generico?



Carissimo Domingo,

Per gli unitariani non c'è alcun problema nel "rendere omaggio", "inginocchiarsi" e "onorare" il figlio.
D'altra parte lo facevano già gli ebrei col loro re, mentre lapidavano gli adoratori di uomini, come ad esempio avrebbero lapidato il nostro VVRL. (ma tanto a lui il concetto non entrerà mai in testa)

Ho anch'io una domanda per te: prima e dopo la morte e risurrezione del figlio non è cambiato nulla?
vedo che citi passi che si applicano al Cristo preesistente e li metti sullo stesso piano di quelli riferiti al Cristo risorto.

Simon
02/07/2019 22:21
 
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Re: Aquila 58
domingo7, 02/07/2019 18:15:



Nel passo giovanneo da te citato, chi ti ha detto che l' onore conferito al Figlio debba essere minore di quello del Padre? Nessuno di noi lo ha mi detto, in verità



Nessuno lo ha detto, hai ragione, né tantomeno volevo sostenere che qualcuno l'avesse detto

Però se l'onore dovuto al Figlio è proprio uguale a quello dovuto al Padre, come escludere che al Figlio vada la stessa venerazione che va al Padre?

In lingua ebraica onorare si dice "kabad" che letteralmente significa "essere pesante", "pesare", "dare molto peso": il decalogo insegna a dare molto peso alla madre e al padre, di riconoscerli come importanti, rendere loro ciò a cui hanno diritto e attribuire il posto che spetta loro nella vita della famiglia.

La Bibbia ci insegna però a dare molto più peso al Padre Celeste e al Cristo stesso che ai genitori naturali, dicendo Gesù che: "chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me" (Mt 10,37)

Ora dall'insegnamento di Giovanni 5,23 non sembra forse che dobbiamo dare lo stesso peso ed onore al Padre ed al Figlio?



Anche la gloria di Dio ha un nome derivato (Kabod o Kavod).
La differenza è quella che passa tra un'affermazione biblica (onorare) e una non biblica (adorare).

E' chiaro, almeno per me, che pero' il Figlio assume una posizione superiore a quella che aveva prima, in virtu' della sua fedeltà al Padre, fedeltà fino alla morte, giustamente ricompensata.

Simon
02/07/2019 23:02
 
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Aquila, Barnabino e Simon

La Divinità del Padre sembra però molto legata alla figura del Figlio e la divinità del Padre sembra quasi inesistente o mutilata senza il Figlio.

Dio Padre non crea nulla se non per mezzo del Figlio, non giudica nulla se non tramite il Figlio, ascolta le preghiere se sono fatte nel nome del Figlio, riceve adorazione solo attraverso un Figlio che lo rivela, salva il mondo solo grazie al Figlio.

Insomma la Divinità del Padre sembra inscindibile dall'azione e dalla presenza del Figlio.

I riferimenti agli onori tributati a Davide e a Salomone non sono neppure confrontabili agli onori ed alla gloria che riceve il Figlio, anche perché i re d'Israele furono re sulla terra e davanti ad essi si prostrarono i figli d'Israele, mentre il Figlio riceve gloria e onore in cielo da tutto il creato.
[Modificato da domingo7 02/07/2019 23:02]
02/07/2019 23:11
 
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Re: Aquila, Barnabino e Simon
domingo7, 02/07/2019 23:02:


La Divinità del Padre sembra però molto legata alla figura del Figlio e la divinità del Padre sembra quasi inesistente o mutilata senza il Figlio.

Dio Padre non crea nulla se non per mezzo del Figlio, non giudica nulla se non tramite il Figlio, ascolta le preghiere se sono fatte nel nome del Figlio, riceve adorazione solo attraverso un Figlio che lo rivela, salva il mondo solo grazie al Figlio.

Insomma la Divinità del Padre sembra inscindibile dall'azione e dalla presenza del Figlio.

I riferimenti agli onori tributati a Davide e a Salomone non sono neppure confrontabili agli onori ed alla gloria che riceve il Figlio, anche perché i re d'Israele furono re sulla terra e davanti ad essi si prostrarono i figli d'Israele, mentre il Figlio riceve gloria e onore in cielo da tutto il creato.



Caro Domingo,
Tu hai ragione e lo scrittore di Ebrei affronta proprio questo problematica quando dice:

(Ebrei 1:4) "... a quale angelo Dio ha mai detto: “Tu sei mio figlio; io oggi ti ho generato”?

e ancora:

(Ebrei 1:7, 8) "7  Inoltre riguardo agli angeli dice: “Rende i suoi angeli spiriti, e i suoi ministri un fuoco consumante”. 8 Ma riguardo al Figlio dice: “Dio è il tuo trono per i secoli dei secoli, e lo scettro del tuo Regno è lo scettro della giustizia."

ma la sua premessa è questa:

(Ebrei 1:4) "Perciò è diventato superiore agli angeli, dal momento che ha ereditato un nome più grande del loro."

Ci voleva ben poco a dire "è diventato Dio", ma l'autore evita accuratamente di farlo, pur toccando vette mai osate in precedenza.

Simon

02/07/2019 23:19
 
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Caro Domingo,


Insomma la Divinità del Padre sembra inscindibile dall'azione e dalla presenza del Figlio



Dio opera nalla storia e non fuori da essa, Dio non può fare "quello che vuole" come certi politici che pensano che basti un decreto per cambiare la realtà. Egli ha deciso di manifestarsi attraverso un figlio, un figlio che agisce nella storia, concretamente, che muore, soffre, risorge e media tra Dio e la storia, Dio e gli esseri umani. Di fatto per gli umani Geova, L'Iddio invisibile, è inscindibile dall'azione del figlio, che lo rappresenta e ci permette di accostarsi a Lui. Ma alla fine del millennio, dice Paolo, però tutto tornerà sotto l'unica potestà del Padre, Gesù riconsegnerà il Regno a Lui e l'umanità sarà riportata al rango di figli di Dio con la possibilità di relazionarsi a Geova senza la mediazione del figlio. Saremo allora fratelli di Cristo.

Shalom
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03/07/2019 03:20
 
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È così.

Cristo regna.

Selah!
03/07/2019 06:00
 
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Re: Aquila, Barnabino e Simon
domingo7, 02/07/2019 23.02:


La Divinità del Padre sembra però molto legata alla figura del Figlio e la divinità del Padre sembra quasi inesistente o mutilata senza il Figlio.

Dio Padre non crea nulla se non per mezzo del Figlio, non giudica nulla se non tramite il Figlio, ascolta le preghiere se sono fatte nel nome del Figlio, riceve adorazione solo attraverso un Figlio che lo rivela, salva il mondo solo grazie al Figlio.

Insomma la Divinità del Padre sembra inscindibile dall'azione e dalla presenza del Figlio.

I riferimenti agli onori tributati a Davide e a Salomone non sono neppure confrontabili agli onori ed alla gloria che riceve il Figlio, anche perché i re d'Israele furono re sulla terra e davanti ad essi si prostrarono i figli d'Israele, mentre il Figlio riceve gloria e onore in cielo da tutto il creato.




Caro Domingo,
è ovvio che Davide, Salomone e i re davidici non possano in alcun modo essere paragonati al Cristo.
Cristo stesso chiarì che il Messia, benché figlio di Davide, gli era superiore (Matteo 22:41-45).
Però, ragioniamo: perché il Figlio è superiore ai re davidici e a chiunque altro?
Primo motivo: chi, oltre il Cristo, è l' Unigenito Figlio che è nel seno del Padre? (Giovanni 1:18)
Nessun altro!
Ma cosa significa "essere nel seno di" se non un semitismo che indica un rango elevato, elevatissimo, inarrivabile per chiunque altro eccetto il solo Dio, il Padre (Giovanni 17:3)?
Nessuno - eccetto Geova - è come Gesù.
Secondo motivo: dopo la kenosis, Dio ha "sovraesaltato" (letterale dal greco) il Cristo, cioè lo ha elevato a una posizione superiore e gli ha dato un nome al di sopra di ogni altro nome (Filippesi 2:9-11).
Allora io dico che non "la Divinità del Padre sembra inscindibile dall'azione e dalla presenza del Figlio", ma il proposito di Dio è inscindibile dall' azione e dalla presenza del Figlio, non perché Dio non possa creare e agire da solo (non sarebbe più Onnipotente!), ma perché Dio ha stabilito il Figlio erede di tutte le cose, quel Figlio mediante il quale ha fatto i mondi (Ebrei 1:2).
E Dio ha stabilito che ogni suo proposito si realizzi per mezzo del Figlio (2 Corinti 1:20).

Io ragionerei in questi termini, come vedi perfettamente biblici, senza andare a cercare spiegazioni ontologiche che gli scrittori neotestamentari non sentirono il bisogno di cercare e un motivo ci sarà pure, no?

Cari saluti.



[Modificato da Aquila-58 03/07/2019 06:02]
03/07/2019 07:45
 
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Re:
barnabino, 02/07/2019 23.19:

Caro Domingo,


Insomma la Divinità del Padre sembra inscindibile dall'azione e dalla presenza del Figlio



Dio opera nalla storia e non fuori da essa, Dio non può fare "quello che vuole" come certi politici che pensano che basti un decreto per cambiare la realtà. Egli ha deciso di manifestarsi attraverso un figlio, un figlio che agisce nella storia, concretamente, che muore, soffre, risorge e media tra Dio e la storia, Dio e gli esseri umani. Di fatto per gli umani Geova, L'Iddio invisibile, è inscindibile dall'azione del figlio, che lo rappresenta e ci permette di accostarsi a Lui. Ma alla fine del millennio, dice Paolo, però tutto tornerà sotto l'unica potestà del Padre, Gesù riconsegnerà il Regno a Lui e l'umanità sarà riportata al rango di figli di Dio con la possibilità di relazionarsi a Geova senza la mediazione del figlio. Saremo allora fratelli di Cristo.

Shalom


No caro Barnabino, il Figlio non è uno stumento usa e getta.
Paolo di Lui dice: "..tutto è stato fatto per mezzo di Lui e in vista si Lui"
Mi dispiace per colui che suscita questo sminuire e banalizzare la figura del Signore Dio Gesù Cristo, ma tutto il creato viene dal Logos ed è destinato al Logos e questo è possibile solo ed esclusivamente se Gesù è Dio in senso pieno o è Dio in senso ontologico come amate dire voi TdG.

03/07/2019 07:58
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 02/07/2019 22.14:



Caro VVRL,
continui a ripetere le solite scempiaggini, a cui d'altronde ci ha abituato nel tempo.

"Quando mai nella cultura semitica dove donne e bambini non contavano nulla ci si potesse mai aspettare che delle persone adulte potessero mai mettersi in ginocchio davanti un semplice bambino"?
Ovviamente non per adorarlo, ma per rendergli onore, come anche ai re davidici, intronizzani anche in giovanissima età e onorati, non adorati, dal popolo adulto.

Parole al vento, già lo so.

Simon




Perché non riesci a cogliere i rapporti di cause ed effetto nel tuo modo di argomentare, che diventa banale e privo di pregio alcuno?
Tu stesso dici che gli ebrei si inginocchiavano davanti al re intronizzato, com'è quindi possibile che ci si inginocchiasse davanti ad un bambino che sarebbe stato intronizzato re nel 1914?
03/07/2019 08:53
 
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Caro VVRL,


No caro Barnabino, il Figlio non è uno stumento usa e getta



Nessuno dice questo, dopo il millennio Cristo continuerà ad avere un ruolo elevato, ma Paolo dice esplicitamente che alla fine del millennio "lui consegnerà il Regno al suo Dio e Padre". Dunque per Paolo il Dio di Gesù è Geova, non è una sfumatura dire che Gesù ha un Dio...


Mi dispiace per colui che suscita questo sminuire e banalizzare la figura del Signore Dio Gesù Cristo, ma tutto il creato viene dal Logos ed è destinato al Logos e questo è possibile solo ed esclusivamente se Gesù è Dio in senso pieno o è Dio in senso ontologico come amate dire voi TdG



Nessuno vuole sminuire la posizione di Gesù, ma tanto Paolo che Giovanni descrivono il Cristo preumano come il "mediatore" della creazione. Per Gesù entrambi stanno bene attenti a non usare mai la preposizione ek usata per il Geova, cosa che sarebbe incomprensibile se per loro il Logos fosse "Geova in senso ontologico" incarnato. D'altronde come detto da nessuna parte è detto di adorare Gesù, da nessuna parte qualcuno lo mai adorato, da nessuna parte Gesù chiede di essere adorato. Al contrario Gesù dice esplicitamente: ‘È Geova tuo Dio che devi adorare, e a lui solo devi rendere sacro servizio’. Basta ascoltare Gesù e non ci sono grosse speculazioni da fare...

Shalom
[Modificato da barnabino 03/07/2019 08:57]
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03/07/2019 09:08
 
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Re: Re:
VVRL, 03/07/2019 07.45:


No caro Barnabino, il Figlio non è uno stumento usa e getta.
Paolo di Lui dice: "..tutto è stato fatto per mezzo di Lui e in vista si Lui"
Mi dispiace per colui che suscita questo sminuire e banalizzare la figura del Signore Dio Gesù Cristo, ma tutto il creato viene dal Logos ed è destinato al Logos e questo è possibile solo ed esclusivamente se Gesù è Dio in senso pieno o è Dio in senso ontologico come amate dire voi TdG.





No, tutte le (altre) cose sono state create per mezzo del "primo nato di tutta la creazione", per mezzo di Lui e in vista di Lui.
Questo non è possibile perché Egli è "Dio in senso pieno" ma - banalmente - perché Dio (non il Padre) ha costituito il primo nato di tutta la creazione essere l' erede di tutte le cose (Ebrei 1:2).
Mi dispiace

[SM=g1871112]
[Modificato da Aquila-58 03/07/2019 09:09]
03/07/2019 09:10
 
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Caro VVRL,


Tu stesso dici che gli ebrei si inginocchiavano davanti al re intronizzato, com'è quindi possibile che ci si inginocchiasse davanti ad un bambino che sarebbe stato intronizzato re nel 1914?



Perché gli astrologi lo riconoscono come il re di Giuda: "Dov’è il re dei giudei che è nato? Abbiamo visto la sua stella quando eravamo in oriente e siamo venuti a rendergli omaggio". E' evidente che sono lì per rendere omaggio ad un re. D'altronde non ci si inginocchia solo davanti al re ma davanti a qualunque personaggio ritenuto degno di omaggio. Nel testo di Matteo non si legge che gli astrologi considerassero Gesù "il dio dei Giudei" (cosa che potevano pure fare) ma ne parlano specificamente di "re dei Giudei", quella che poi fu l'accusa sul titulus.

Shalom
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Re: Re: Re:
VVRL, 03/07/2019 07.58:




Perché non riesci a cogliere i rapporti di cause ed effetto nel tuo modo di argomentare, che diventa banale e privo di pregio alcuno?
Tu stesso dici che gli ebrei si inginocchiavano davanti al re intronizzato, com'è quindi possibile che ci si inginocchiasse davanti ad un bambino che sarebbe stato intronizzato re nel 1914?




quando gli ebrei si sono inginocchiati al re messianico?



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