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E' giusto adorare Gesù?

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2021 20:27
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16/06/2019 04:55
 
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Re: Barnabino
domingo7, 15/06/2019 09.54:


Il titolo di Dio, applicato a Cristo, è però testimoniato da numerosi ed autorevoli cristiani dell'antichità del primo e del secondo secolo, quando ancora non si parlava di trinità e di dogmi.

Penso a Ignazio morto nel 107,

A tal proposito si veda:

Ignazio agli Efesini, VII, 2 (Dio nella carne);
Ignazio agli Efesini, XVIII,2 (Il nostro Dio Gesù Cristo è stato portato nel seno di Maria);
Ignazio agli Efesini, XIX, 3 (Dio apparso in forma umana);
Ignazio agli Smirnesi , I, 1 (Gesù Cristo Dio);
Ignazio ai Romani, III, 3 (Gesù Cristo nostro Signore Dio);
Ignazio ai Romani, VI, 3 (La passione del mio Dio);
Ignazio ai Tralliani, VII, 1 (Gesù Cristo Dio);
Ignazio a Policarpo, VIII, 3 (Dio nostro Gesù Cristo);





*** w92 1/2 p. 21 Parte II: I Padri Apostolici insegnarono la dottrina della Trinità? ***
Ignazio
Ignazio, vescovo di Antiochia, visse circa tra la metà del I secolo e gli inizi del II. Anche ipotizzando che tutti gli scritti attribuiti a lui siano autentici, nessuno d’essi parla di uguaglianza fra Padre, Figlio e spirito santo.
Anche se Ignazio avesse detto che il Figlio era uguale al Padre in eternità, potenza, posizione e sapienza, questa non sarebbe stata ancora un’ammissione trinitaria, perché in nessun luogo egli dice che lo spirito santo sia uguale a Dio sotto questi aspetti. Ma Ignazio non disse nemmeno che il Figlio fosse uguale a Dio Padre né sotto questi né sotto altri aspetti. Al contrario, indicò che il Figlio è sottomesso all’Iddio Onnipotente, il Supremo.
Ignazio chiama l’Iddio Onnipotente “il solo vero Dio, l’ingenerato e inaccessibile, il Signore di tutti, il Padre e Generatore dell’unigenito Figlio”, mostrando la distinzione fra Dio e Suo Figlio.9 Egli menziona ‘Dio Padre e il Signore Gesù Cristo’.10 E dichiara: “Vi è un solo Dio, che si rivelò nel Figlio suo Gesú Cristo”.11
Ignazio mostra che il Figlio come persona non era eterno, ma che fu creato, perché fa dire al Figlio: “Il Signore [Iddio Onnipotente] Mi creò, il principio delle Sue vie”.12 Similmente Ignazio disse: “C’è un solo Dio dell’universo, il Padre di Cristo, ‘dal quale sono tutte le cose’; e un solo Signore Gesù Cristo, nostro Signore, ‘mediante il quale sono tutte le cose’”.13 Egli scrive pure:
“Lo Spirito Santo non dice cose proprie, ma quelle di Cristo, . . . così come anche il Signore ci annunciò le cose che aveva ricevute dal Padre. Poiché, dice [il Figlio], ‘la parola che udite non è Mia, ma del Padre, che Mi ha mandato’”.14
“C’è un solo Dio che si è manifestato per mezzo di Gesú Cristo suo Figlio, che è il suo Verbo uscito dal silenzio e che in ogni cosa è stato di compiacimento a Lui [Dio] che lo ha mandato”.15
È vero che Ignazio chiama il Figlio ‘Dio il Verbo’. Ma chiamare “Dio” il Figlio non significa necessariamente farne l’Iddio Onnipotente. Anche la Bibbia in Isaia 9:6 chiama il Figlio “Dio”. Giovanni 1:18 chiama il Figlio “l’unigenito dio”. Essendo stato investito di potenza e autorità dal Padre, Geova Dio, il Figlio si può correttamente definire un “potente”, che è il significato basilare della parola “dio”. — Matteo 28:18; 1 Corinti 8:6; Ebrei 1:2.
Comunque, sono tutte e 15 le lettere attribuite a Ignazio riconosciute autentiche? Alexander Roberts e James Donaldson, curatori di un testo di patristica (The Ante-Nicene Fathers), affermano:
“È ora opinione universalmente accettata dai critici che le prime otto di queste presunte lettere ignaziane siano spurie. Esse contengono elementi i quali dimostrano inequivocabilmente che furono scritte in epoca posteriore . . . e oggi per generale consenso sono scartate come falsificazioni”.



La Chiesa primitiva insegnava la trinità?

Parte III: Gli Apologisti insegnarono la dottrina della Trinità?
Giustino Martire
Clemente Alessandrino
La teologia di Tertulliano

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1992246?q=Giustino+Martire&p=par


[Modificato da Angelo Serafino53 16/06/2019 05:25]
16/06/2019 06:14
 
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Gesù rispose loro: “Quello che insegno non è mio, ma di colui che mi ha mandato. 17 Se qualcuno desidera fare la Sua volontà, saprà se ciò che insegno viene da Dio o se parlo di mia iniziativa. 18 Chi parla di propria iniziativa cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato, questi è veritiero, e in lui non c’è ingiustizia




Ciò che Gesù insegna non viene da lui, ma da Dio. Gesù non è Dio, ma cerca la gloria di Dio.


Allora gli domandarono: “Chi sei?” Gesù replicò: “Ma perché mai parlo con voi? 26 Ho molte cose da dire riguardo a voi e da giudicare. In effetti, colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udito da lui le dico al mondo”. 27 Loro non capirono che parlava del Padre. 28 Quindi Gesù disse: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che io sono quello che dico di essere e che non faccio nulla di mia iniziativa, ma dico queste cose come me le ha insegnate il Padre. 29 E colui che mi ha mandato è con me; non mi ha abbandonato a me stesso, perché faccio sempre ciò che gli è gradito”. 30 A queste sue parole, molti riposero fede in lui




Gesù ubbidisce a suo Dio YHWH, il Padre Creatore.
I farisei non accettavano chi era.



Ma vi ho chiamato ‘amici’, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho sentito dal Padre mio



Ontologicamente Padre è figlio non sono la medesima entità, questa affermazione di Gesù lo conferma.
[Modificato da I-gua 16/06/2019 06:20]
16/06/2019 17:22
 
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Re: Re: Barnabino
Angelo Serafino53, 16/06/2019 04:55:

...
Comunque, sono tutte e 15 le lettere attribuite a Ignazio riconosciute autentiche? Alexander Roberts e James Donaldson, curatori di un testo di patristica (The Ante-Nicene Fathers), affermano:
“È ora opinione universalmente accettata dai critici che le prime otto di queste presunte lettere ignaziane siano spurie. Esse contengono elementi i quali dimostrano inequivocabilmente che furono scritte in epoca posteriore . . . e oggi per generale consenso sono scartate come falsificazioni”.



La Chiesa primitiva insegnava la trinità?

Parte III: Gli Apologisti insegnarono la dottrina della Trinità?
Giustino Martire
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Anche per Ignazio, cosi' come per Paolo, si parla di 7 lettere autentiche e 8 pseudoepigrafe e posteriori.

Simon
16/06/2019 21:25
 
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Angelo serafino
Ignazio non insegnava sicuramente la trinità, perché il concetto di trinità fu elaborato molto dopo. Però considerava Gesù cristo come Dio
16/06/2019 21:29
 
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Ignazio non parlava certo di trinità perché il concetto di trinità non era stato ancora elaborato, ma chiamò Dio Gesù Cristo un sacco di volte e questo non può essere trascurato
16/06/2019 21:37
 
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Caro Domingo,


Ignazio non parlava certo di trinità perché il concetto di trinità non era stato ancora elaborato, ma chiamò Dio Gesù Cristo un sacco di volte e questo non può essere trascurato



Gli scritti di Ignazio restano decisamente un'eccezione, altri autori restano assai più sobri nell'attribuire il titolo di dio a Gesù. Uso il minuscolo per "dio" perché non è così semplice, a parte ammettere un biteismo nudo e crudo, capire in che senso per Ignazio Gesù era theos. Gli storici non sono così concordi nella datazione bassa dei suoi scritti e in particolare appare anacronistica la concezione tripartita del ministero cristiano e, appunto, la cristologia. L'argomento meriterebbe certamente un approfondimento al di fuori delle successive controversie nel quale siamo abituati a leggerlo.

Ne avevamo parlato in passato, Hurtado analizzando le frasi in cui Ignazio usa "ho theos" per Gesù ritiene che non lo usasse per identificarlo ontologicamente con Geova, ma piuttosto per contrapporre polemicamente al culto dell'imperatore divinizzato dei romani il Signore Gesù, venerato dai cristiani. Certo è indiscutibile nel II secolo in larghi strati del cristianesimo si diffonde una vera e propria venerazione di Gesù, che si avvicina molto al culto riservato al solo vero Dio.

Shalom
[Modificato da barnabino 16/06/2019 21:46]
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16/06/2019 21:43
 
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Re:
domingo7, 16/06/2019 21.29:

Ignazio non parlava certo di trinità perché il concetto di trinità non era stato ancora elaborato, ma chiamò Dio Gesù Cristo un sacco di volte e questo non può essere trascurato




Ma neppure sopravvalutato, Domingo.
Anche l' autore della lettera agli Ebrei chiama Gesù Dio, applicandogli in Salmo 45:6, un Salmo regale riferito inizialmente al re davidico e, profeticamente, al Re Messianico.

Insomma, non vedo grossa differenza tra Ignazio che chiama Gesù Dio e l' autore della lettera agli Ebrei e Isaia 9:6 che fanno altrettanto.
Certo, poi cominciarono le speculazioni che lentamente avrebbero condotto al dogma, ma erano davvero necessarie?

[Modificato da Aquila-58 16/06/2019 21:50]
17/06/2019 00:28
 
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Re: Angelo serafino
domingo7, 16/06/2019 21.25:

Ignazio non insegnava sicuramente la trinità, perché il concetto di trinità fu elaborato molto dopo. Però considerava Gesù cristo come Dio




La croce



XVIII, 1. Il mio spirito é vittima della croce che é scandalo per gli infedeli e per noi salvezza e vita eterna. Dov’é il saggio? il disputante? la vanità di quelli che si dicono scienziati? 2. Il nostro Dio, Gesù Cristo é stato portato nel seno di Maria, secondo l’economia di Dio, del seme di David e dello Spirito Santo. Egli é nato ed é stato battezzato perché l’acqua fosse purificata con la passione.



L’abolizione della morte


XIX, 1. Al principe di questo mondo rimase celata la verginità di Maria e il suo parto, similmente la morte del Signore, i tre misteri clamorosi che furono compiuti nel silenzio di Dio. 2. Come furono manifestati ai secoli? Un astro brillò nel cielo sopra tutti gli astri, la sua luce era indicibile, e la sua novità stupì. La altre stelle con il sole e a luna fecero un coro all’astro ed esso più di tutti illuminò. 3. Ci fu stupore. Donde quella novità strana per loro? Apparso Dio in forma umana per una novità di vita eterna si sciolse ogni magia, si ruppe ogni legame di malvagità. Scomparve l’ignoranza, l’antico impero cadde. Aveva inizio ciò che era stato deciso da Dio. Di qui fu sconvolta ogni cosa per preparare l’abolizione della morte.


se a lei convincono queste parole di Ignazio faccia pure


sono pure in contraddizione con il testo ispirato
(Luca 1:32, 33) ...Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, 33 ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non ci sarà fine”...


scritte dopo l'"ultima ora" (se sono autentiche )

digilander.libero.it/undicesimaora2/padri/Ignazio_efe...
[Modificato da Angelo Serafino53 17/06/2019 00:41]
17/06/2019 07:39
 
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Re: Re: Re: Barnabino
(SimonLeBon), 16/06/2019 17.22:




Anche per Ignazio, cosi' come per Paolo, si parla di 7 lettere autentiche e 8 pseudoepigrafe e posteriori.

Simon




Spero non dici sul serio paragonare Ignazio con

le lettere di Paolo
17/06/2019 10:17
 
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Re: I Gua
domingo7, 15.06.2019 12:43:


Caro Domingo

scusami, fammi capire
ti stai chiedendo come mai i sacerdoti ebraici non riconobbero Yehoshua quale Messia?



Di fatto è proprio lì il problema. Se i sacerdoti ebraici avessero riconosciuto il Messia profetizzato chiaramente da Isaia, da Daniele e da Michea, i cristiani non si sarebbero sconvolti il cervello con diatribe unitarie e trinitarie. C'era un solo Dio, il Padre che ha generato un solo Figlio, il Logos, Signore e Salvatore del creato [1 Corinzi 8,5-6]. Il monoteismo ebraico sarebbe stato semplicemente integrato con la rivelazione di un misterioso Figlio dell'Uomo che è pure Figlio di Dio.


Guardando ancora nelle visioni notturne,
ecco apparire, sulle nubi del cielo,
uno, simile ad un figlio di uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui,
che gli diede potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano;
il suo potere è un potere eterno,
che non tramonta mai, e il suo regno è tale
che non sarà mai distrutto.






Nei paraggi ci sono alcuni farisei. Sanno di non essere ciechi in senso letterale. Ma che dire del ruolo che dovrebbero ricoprire, quello di guide spirituali? Mettendosi sulla difensiva chiedono: “Non siamo ciechi anche noi, vero?” Gesù risponde: “Se foste ciechi non avreste alcun peccato. Voi però dite: ‘Noi vediamo’. Perciò il vostro peccato rimane” (Giovanni 9:40, 41). Se non fossero maestri in Israele, potrebbero avere qualche scusante per il fatto che non accettano il Messia. Comunque, vista la conoscenza che hanno della Legge, il loro è un grave peccato.

Gesù, la Via
17/06/2019 11:21
 
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Re: Re:
Aquila-58, 16/06/2019 21.43:




Ma neppure sopravvalutato, Domingo.
Anche l' autore della lettera agli Ebrei chiama Gesù Dio, applicandogli in Salmo 45:6, un Salmo regale riferito inizialmente al re davidico e, profeticamente, al Re Messianico.

Insomma, non vedo grossa differenza tra Ignazio che chiama Gesù Dio e l' autore della lettera agli Ebrei e Isaia 9:6 che fanno altrettanto.
Certo, poi cominciarono le speculazioni che lentamente avrebbero condotto al dogma, ma erano davvero necessarie?



Non è per pregiudizio personale, ma io dopo tutti questi anni non mi capacito di come voi TdG accettate tranquillamente la divinità di Cristo intesa come titolo onorifico al pari di quello che poteva avere Davide diversi secoli prima. Trovo buffo che tutta la questione viene risolta con un semplice appellativo, ignorando totalmente tutte le prerogative divine che solo il Figlio possiede.
Vi risulta forse che Davide perdonava i peccati come YHWH o addirittura ha creato tutto quello che esiste come il Verbo?
Boh, basta essere chiamato dio con la minuscola per negare la piena divinità di Cristo.

17/06/2019 12:02
 
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Caro VVRL,


dopo tutti questi anni non mi capacito di come voi TdG accettate tranquillamente la divinità di Cristo intesa come titolo onorifico al pari di quello che poteva avere Davide diversi secoli prima



Per noi infatti la divinità di Cristo non si limita a quello, non lo ha mai detto nessuno.


Trovo buffo che tutta la questione viene risolta con un semplice appellativo, ignorando totalmente tutte le prerogative divine che solo il Figlio possiede



Che il Figlio possieda delle prerogative divine non lo rende ontologicamente Geova.


Vi risulta forse che Davide perdonava i peccati come YHWH o addirittura ha creato tutto quello che esiste come il Verbo?



Gesù non ha "creato" nulla da solo né può perdonare i peccati da solo, Gesù non si è mai arrogato il potere di perdonare i peccati indipendentemente da Geova. Ma sono cose già dette e ridette, che ti stupisca è strano.

Shalom
[Modificato da barnabino 17/06/2019 12:04]
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17/06/2019 12:03
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 17/06/2019 11.21:


Non è per pregiudizio personale, ma io dopo tutti questi anni non mi capacito di come voi TdG accettate tranquillamente la divinità di Cristo intesa come titolo onorifico al pari di quello che poteva avere Davide diversi secoli prima.




e io non mi capacito come tu possa tranquillamente concepire la divinità di Cristo intesa come seconda persona di una fasulla e inventata di sana pianta trinità immanente, ma se vuoi credere alle favole fai pure...

VVRL, 17/06/2019 11.21:



Trovo buffo che tutta la questione viene risolta con un semplice appellativo, ignorando totalmente tutte le prerogative divine che solo il Figlio possiede.



ti è stato già detto che quelle prerogative divine gli appartengono perché a Dio è piaciuto far abitare in Lui il pleroma (Colossesi 1:19-20) e ti ho già anche spiegato che tutto questo, secondo la Scrittura, ha relazione con la soteriologia e non con l' ontologia


VVRL, 17/06/2019 11.21:



Vi risulta forse che Davide perdonava i peccati come YHWH o addirittura ha creato tutto quello che esiste come il Verbo?
Boh, basta essere chiamato dio con la minuscola per negare la piena divinità di Cristo.





ma li leggi i miei post?
Io ho detto che Gesù stesso ha affermato di essere il Signore di Davide (Matteo 22:41-45), ma io non mi capacito come da qui tu possa arrivare alla Seconda persona di una trinità immanente..

Ciao


[SM=g1871112]
17/06/2019 14:44
 
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Re:
barnabino, 17/06/2019 12.02:

Caro VVRL,


dopo tutti questi anni non mi capacito di come voi TdG accettate tranquillamente la divinità di Cristo intesa come titolo onorifico al pari di quello che poteva avere Davide diversi secoli prima



Per noi infatti la divinità di Cristo non si limita a quello, non lo ha mai detto nessuno.


Trovo buffo che tutta la questione viene risolta con un semplice appellativo, ignorando totalmente tutte le prerogative divine che solo il Figlio possiede



Che il Figlio possieda delle prerogative divine non lo rende ontologicamente Geova.


Vi risulta forse che Davide perdonava i peccati come YHWH o addirittura ha creato tutto quello che esiste come il Verbo?



Gesù non ha "creato" nulla da solo né può perdonare i peccati da solo, Gesù non si è mai arrogato il potere di perdonare i peccati indipendentemente da Geova. Ma sono cose già dette e ridette, che ti stupisca è strano.

Shalom


Ovvio che il Verbo non ha operato da solo visto che è un tutt'uno con il Padre. Ripeto, esistono personaggi famosi, re, sacerdoti che in ogni tempo siano paragonabili all'Unigenito Figlio di Dio nonostante venissero chiamati "dei"?
Detto questo, sorvoliamo pure sull'ontologia e la "sostanza" uguale al Padre del Figlio, si può essere politeistici anche nell'ipotesi di un essere fatto dio da un altro dio, questo lo capisci, giusto? Com'è quindi possibile che Geova abbia permesso che un essere sia uguale in termini di possibilità e facoltà divine a Lui?
Quale paradigma ebraico di ogni tempo ha mai contemplato questa costatazione biblica di una creatura con gli stessi poteri divini di YHWH. Non esiste nulla di tutto questo nella cultura semitica, tanto è vero che l'accusa che portò Gesù alla morte fu bestemmia perché un uomo si faceva uguale a Dio.

17/06/2019 15:06
 
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Re: Re:
VVRL, 17.06.2019 14:44:


Ovvio che il Verbo non ha operato da solo visto che è un tutt'uno con il Padre. Ripeto, esistono personaggi famosi, re, sacerdoti che in ogni tempo siano paragonabili all'Unigenito Figlio di Dio nonostante venissero chiamati "dei"?
Detto questo, sorvoliamo pure sull'ontologia e la "sostanza" uguale al Padre del Figlio, si può essere politeistici anche nell'ipotesi di un essere fatto dio da un altro dio, questo lo capisci, giusto? Com'è quindi possibile che Geova abbia permesso che un essere sia uguale in termini di possibilità e facoltà divine a Lui?
Quale paradigma ebraico di ogni tempo ha mai contemplato questa costatazione biblica di una creatura con gli stessi poteri divini di YHWH. Non esiste nulla di tutto questo nella cultura semitica, tanto è vero che l'accusa che portò Gesù alla morte fu bestemmia perché un uomo si faceva uguale a Dio.





Caro VVRL

forse non hai compreso che la gloria e la potenza derivano dal fare la volontà di YHWH
è lui che concede il suo spirito per operare ogni cosa che è in armonia con Lo Spirito
questo spirito del Padre, forza attiva agente e onnipotente, potenza genesica, opera perfettamente in MikaEL YeHosHua, l'Unigenito Figlio




tu chiedi:



Com'è quindi possibile che Geova abbia permesso che un essere sia uguale in termini di possibilità e facoltà divine a Lui?



ragioniamo con un esempio pratico:

CHI ha la possibilità e facoltà di risuscitare i morti?


cosa rispondi a questa domanda?

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 17/06/2019 15:22]
17/06/2019 15:18
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 17/06/2019 15.06:




Caro VVRL

forse non hai compreso che la gloria e la potenza derivano dal fare la volontà di YHWH
è lui che concede il suo spirito per operare ogni cosa che è in armonia con Lo Spirito
questo spirito del Padre, forza attiva agente e onnipotente, potenza genesica, opera perfettamente in MikaEL YeHosHua, l'Unigenito Figlio


Non è cos' caro I-gua, se tu un giorno farai dei miracoli, questo è dovuto all'opera dello Spirito Santo che agisce servendosi della tua persona. La semplice imposizione delle mani indica proprio questo facilitare l'azione dello Spirito.
In tutto il NT non si dice nulla di tutto questo a proposito dei miracoli di Gesù, era Lui che operava direttamente. Trovami un solo passo attestante il contrario.

17/06/2019 15:34
 
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Caro VVRL,


Detto questo, sorvoliamo pure sull'ontologia e la "sostanza" uguale al Padre del Figlio, si può essere politeistici anche nell'ipotesi di un essere fatto dio da un altro dio, questo lo capisci, giusto?



Non possiamo "sorvolare" sulla questione ontologica se parliamo di trinità, perché è quella il cuore della questione e nelle Scritture non è mai detto che Gesù è "dio fatto dio da un altro dio". Per comprendere la questione, come d'altronde dovresti fare anche per il concetto di psiche, non basta sorvolare sulla questione della "sostenza" divina ma entrare in un'altra chiave di lettura.


Com'è quindi possibile che Geova abbia permesso che un essere sia uguale in termini di possibilità e facoltà divine a Lui?



Sorvolando sull'onnipotenza divina le Scritture non dicono che Gesù ha ricevuto da Dio "uguali" facoltà divine ma piuttosto che alla sua risurrezione Dio ha fatto dimorare in lui la "pienezza" della divinità, questo non vuol dire che Gesù sia uguale a Dio ma che in Gesù dimorano pienamente le qualità divine, affermazione che non ci stupisce dal momento che poco prima Paolo definisce Gesù "l'immagine" dell'Iddio invisibile.


Quale paradigma ebraico di ogni tempo ha mai contemplato questa costatazione biblica di una creatura con gli stessi poteri divini di YHWH



Ma Gesù non ha gli stessi potere divini di Geova.


Non esiste nulla di tutto questo nella cultura semitica, tanto è vero che l'accusa che portò Gesù alla morte fu bestemmia perché un uomo si faceva uguale a Dio



Veramente se leggi i vangeli non è quella l'accusa fata del Sinedrio e d'altra parte non risulta che Gesù abbia mai ammesso o detto di essere "uguale a Dio" ma anche il quella circostanza di è sempre presentato come un rappresentate divino.

Shalom
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17/06/2019 15:53
 
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Re: Re: Re: Re:
VVRL, 17.06.2019 15:18:


Non è cos' caro I-gua, se tu un giorno farai dei miracoli, questo è dovuto all'opera dello Spirito Santo che agisce servendosi della tua persona. La semplice imposizione delle mani indica proprio questo facilitare l'azione dello Spirito.
In tutto il NT non si dice nulla di tutto questo a proposito dei miracoli di Gesù, era Lui che operava direttamente. Trovami un solo passo attestante il contrario.





Caro VVRL

non sono d'accordo

è YHWH che opera attraverso il Suo spirito.
Imporre le mani non facilita proprio nulla, lo spirito di YHWH per agire non ha bisogno di alcunché perché non dipende da nessuna mano, imposta o meno.

l'imposizione delle mani è un gesto simbolico che rappresenta un'operazione che si compie attraverso lo spirito di YHWH per mezzo di suoi rappresentanti e su persone che accolgono l'opera di Dio. Proprio come quando Gesù, operò il miracolo di rendere la vista al cieco:


Giovanni 9:10-15

10 Allora gli chiesero: «Come dunque ti furono aperti gli occhi?». 11 Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Va' a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista».



Forse che Gesù ha fatto del fango e la spalmato sugli occhi del cieco PER FACILITARE L'AZIONE DELLO SPIRITO?

ma ti rendi conto delle assurdità che dici? A mio parere sono assurdità.


Lo spirito di YHWH, la sua forza attiva, agisce anche quando a mobilitarla è l'iniziativa personale di Gesù, che conoscendo il Padre agisce di libero arbitrio assecondando il Suo santo spirito.
Gesù non opera direttamente, ma per mezzo dello spirito di YHWH Padre Creatore, anche quando prende delle iniziative personali, perché queste raccolgono la piena approvazione del Padre, che concede tutto ciò che è necessario per realizzarla, la piena potenza del Suo spirito...

l'imposizione delle mani manifesta l'intento, e rende esplicita, visibile
l'opera invisibile che si compie in accordo con la volontà deLo Spirito, che è YHWH: IL SANTO ONNIPOTENTE, Unico Vero Dio, Dio che Gesù ha scelto di servire fedelmente per l'eternità, battezzandosi quando era in Terra come Uomo Perfetto.

[SM=g10765]


[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 17/06/2019 16:14]
17/06/2019 16:28
 
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Allora gli domandarono: “Chi sei?” Gesù replicò: “Ma perché mai parlo con voi? 26 Ho molte cose da dire riguardo a voi e da giudicare. In effetti, colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udito da lui le dico al mondo”. 27 Loro non capirono che parlava del Padre. 28 Quindi Gesù disse: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che io sono quello che dico di essere e che non faccio nulla di mia iniziativa, ma dico queste cose come me le ha insegnate il Padre. 29 E colui che mi ha mandato è con me; non mi ha abbandonato a me stesso, perché faccio sempre ciò che gli è gradito”. 30 A queste sue parole, molti riposero fede in lui




Gesù fa sempre ciò che è gradito a YHWH, perciò agisce con e per Lo Spirito, riceve da esso tutta la potenza, la forza attiva e creatrice, per adempiere il proposito (sia che venga direttamente dal Padre, sia che venga per iniziativa del Figlio, è sempre cosa gradita al Padre)
Perciò Gesù è praticamente "dio potente"... perché può, alla gloria del Padre e per mezzo del Suo spirito... compiere tutto ciò che è gradito al Padre.
[Modificato da I-gua 17/06/2019 16:31]
17/06/2019 16:53
 
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Post: 67.472
Comunque il tema qui è "adorare Cristo", la questione della divinità in genere mi pare altra cosa... diciamo che poiché la Shemà (e Cristo stesso) dicono di adorare solo Geova questo escluderebbe che il culto possa essere dato ad altre persone, sia pure divine, che non siano Geova indipendentemente dalla loro funzione.

Shalom
[Modificato da barnabino 17/06/2019 17:02]
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