come, non pensavi fosse un dogma? Scusa, ma il tuo dogma non dice che il Figlio è generato ma non creato?
Più che un dogma mi sembra un chiarimento, una spiegazione contenuta nel credo di Nicea: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, generato non creato della stessa sostanza del Padre
Dio crea, barà e ktizo non significano "creare dal nulla", tu dici che può generare facendo scaturire da se stesso la sua parola, ma dove lo leggi? Puoi citarmi un passo biblico che lo attesti?
Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato [Giovanni 1,18]
A me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l'adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo [Efesini 3,8-10]
e dove leggi che il Figlio procede dal Padre, puoi segnalarmi un passo biblico o dei passi biblici?
"Sono uscito dal Padre, sono venuto nel mondo, ora lascio il mondo e ritorno al Padre" (Gv.16,28).
a dire il vero anche la CEI 2008 traduce con "creare", ktizo (puoi controllare)
Perché segue la Settanta anche la Cei 2008
Tu pensi che gli autori della LXX non conoscessero molto bene l' ebraico? E che dire dei Targum, della Siriaca e della Vetus (le versioni più antiche) che rendono con "ktizo"? Quindi non si capisce sulla base di quale criterio la resa di Aquila, Teodozione e Simmaco sia migliore di quella dei LXX e di altre versioni antiche che rendono con ktizo, tanto più che il verbo ktaomai "ottenere, acquistare, guadagnare" e non "possedere". Infatti troviamo il verbo anche in Genesi 4:1 a proposito di Caino
Aquila, Teodozione e Simmaco produssero versioni greche del testo ebraico nettamente superiori alla Settanta. Per il libro di Daniele, Gerolamo abbandonò addirittura la Settanta per seguire Teodozione, mentre ad Aquila si deve soprattutto il ristabilimento del Santo Nome in tutto l'Antico Testamento. Non altrettanto si può dire di altre traduzioni bibliche.
Anzi, direi che l' inno cristologico di Colossesi 1:15-17 completa il prologo giovanneo, in quanto a nostro avviso inserisce il prototokos nella creazione divina facendone il primo nato, il primo dato alla luce (non il primo generato, visto che l' aggettivo prototokos non ha nulla a che fare con il verbo gennao, "generare", come ti ho spiegato), parla poi della creazione mediata, "per mezzo di Lui e in vista di Lui" perché, come primogenito e unigenito, potesse avere la prototokia, il diritto di primogenitura divenendo erede di tutte le cose (Ebrei 1:2). Quindi insisto: se Paolo avesse usato in Colossesi 1:15 il verbo gennao e avesse detto: "Egli è l' immagine del Dio invisibile, generato (gennao) prima di tutte le creature" allora le cose cambierebbero….ma Paolo non lo scrisse!
Mi sembra molto complicato quanto dici: il Logos è primogenito della creazione, cioè primogenito delle creature: se è generato non è creatura: il mondo inizia con la generazione del Logos che è prima di tutte la creature, prodotte dopo da Dio ma sempre per mezzo del Logos stesso
[Modificato da domingo7 18/06/2019 23:17]