barnabino, 11/07/2019 14.42:
Caro VVRL,
Esatto, questo è il vero senso dell'adorazione (che non è quindi la preghiera) nella nascente Ekklesia. Si adora Dio nel momento in cui ci accetta in maniera incondizionata la Sua autorità.
Riconoscere che Cristo ha una certa autorità non ha nulla a che vedere con l'adorarlo come Dio, si riconosce che è il Messia stabilito da Geova, trovi scritto di adorare il Messia da qualche parte? Noi testimoni di Geova accettiamo in maniera condizionata il ruolo e autorità di Cristo, siamo forse idolatri?
Shalom
Intanto Cristo non ha
una certa autorità, ma ha l'autorità massima che possa esistere perché non c'è nessun altro nome di pari grado e ogni ginocchio si deve piegare in cielo, sulla terra e sotto terra.
Voi TdG vi siete focalizzati sul ruolo del messia, ma vi cacciate in una mare di guai, poiché non avete nessun termine di paragone per poter dire che il messia non vada adorato come il Padre.
Che per gli ebrei fosse un uomo con autorità anche superiore a quella del sommo sacerdote non lo dubito, ma, come detto e ridetto, il paradigma cristiano non può essere uguale a quello ebreo ortodosso, perché banalmente tu oggi dovresti essere di fede ebraica e fare tutte le cose che fanno gli ebrei, cosa che non è come tutti sapete. Tu sei un cristiano (almeno dici di esserlo) e non di fede ebraica.
IL problema vero di fondo è che gli ebrei, nonostante le Scritture parlassero chiaro, non avevano capito nulla di chi era veramente il messia, dato che si aspettavano un capo politico che affrancasse Israele dal dominio romano. Eppure anche gli ebrei conoscevano Deuteronomio 18:15
Fra i tuoi fratelli Geova tuo Dio susciterà per te un profeta come me. Lo dovrete ascoltare.
Com'è quindi possibile che i Giudei accusassero Gesù di farsi uguale al Padre se di fatto le Scritture veterotestamentarie avevano profetizzato questa
parità? Evidentemente non le avevano capite, non credi?