Caro VVRL,
E tu come fai a sapere che gli Scribi del Sinedrio che non videro alcuna colpa non si covertirono al cristianesimo
Perché il testo dice che erano scribi del partito dei farisei, gli stessi che ne avevano chiesto l'arresto, e non accenna ad alcuna successiva conversione né simpatia per il cristianesimo.
DI certo la maggior parte dei membri del Sinedrio condannarono prima Gesù, misero in prigione i discepoli e volevano uccidere pure Paolo
Veramente non vi è alcuna "condanna" di Paolo, perché vi è dissenso all'interno del Sinedrio, dissenso che sarebbe assurdo se l'accusa fosse stata quella di idolatria, accusa inesistente e da cui Paolo non accenna alcuna difesa.
Gli apostoli non furono tollerati mai, furono lasciati liberi solo per metterli alla prova
Leggi il testo invece dire cose a casaccio come il tuo solito, subito dopo la conversione di Paolo si dice: "
In tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa la congregazione entrò quindi in un periodo di pace, ed era edificata; e mentre camminava nel timore di Geova e nel conforto dello spirito santo, cresceva". Dunque in Giduei Galilea e Samaria vi era libertà per molti anni. Secondo te i giudei pernettevano a degli apostati di andare in Sinagoga, al Tempio e predicare liberamente? Paolo, poi, che tu ritieni idolatra poteva predicare liberamente nelle Sinagoghe dove era addirittura invitato. Secondo te i giudei avrebbero permesso ad un idolatra di predicare un altro Dio nelle Sinagoghe, senza che nessuno battesse ciglio per decenni? Ma tu stai messo davvero male...
Infatti se cerchi in rete il testo ritenuto attendibile (Pines 1971) non contiene la dicitura "accolsero la verità"
Quella che tu citi è la versione araba. Io ti parlo della versione greca e delle interpolazioni su quella.
Shalom
[Modificato da barnabino 19/07/2019 20:35]
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