Direi che sono molti i padri della chiesa che riconoscono che il fondamento della fede deve essere la Sacra Scrittura, la quale non può essere inficiata dalla Tradizione, come avviene invece nella CCR.
Ecco un succinto elenco:
Giustino Martire: "Non abbiamo nessun comandamento di Cristo che ci faccia obbligo di credere alle tradizioni e alle dottrine umane, ma soltanto a quelle che i beati profeti hanno promulgate e che Cristo stesso ha insegnate, e io ho cura di riferire ogni cosa alle Scritture e chiedere ad esse i miei argomenti e le mie dimostrazioni." (Dialogo con Trifone)
Sant’Atanasio: "Le Sacre Scritture divinamente ispirate bastano da sole a farci conoscere la verità." (Oraz. cont. Gent. Oper. volume I, pag. 1).
Sant’Ireneo: "Le Scritture sono perfette, perché sono le parole di Dio dettate dal suo Spirito; esse sole sono la tradizione apostolica manifestata al mondo intero e la quale, nella Chiesa, s’indirizza chiaramente a chiunque vuole intendere la verità." (Contro le Eresie, III)
San Giovanni Crisostomo: "Quando l’eresia s’impadronirà della Chiesa, sappiate che non vi sarà prova di vera fede e di cristianità se non con le Sacre Scritture, perché quelli che si volgeranno altrove periranno."(In Mattheum, Homelia 49)
Sant’Agostino: "Io mi sottometto all’autorità dei libri canonici e a nessun altra. Tutto ciò che é necessario alla fede e alla condotta della vita si trova nelle dichiarazioni chiare della Scrittura." (De Doctr. Christ. 137)
San Girolamo: " Se volete chiarire le cose in dubbio, andate alla legge e alla testimonianza della Scrittura, fuori di lì siete nella notte dell’errore. Noi ammettiamo tutto ciò che é scritto, rigettiamo tutto ciò che non lo é. Le cose che s’inventano sotto il nome di tradizione apostolica senza l’autorità della Scrittura sono colpite dalla spada di Dio." (In Apo.1)
Mi rendo conto che alcuni riferimenti dovrebbero essere più precisi, ma in questo momento non ho il tempo di cercarli...
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