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Ultimo Aggiornamento: 05/11/2007 02:46
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01/11/2007 16:19
 
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Scheda Utente
 
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Vorrei invitare tutti i partecipanti a questo forum di unirsi in questa discussione qualora volessero portare all'attenzione di altri un qualche libro che hanno letto e hanno ritenuto interessante.
Vi invito a segnalare libri di teologia, di sociologia, di archeologia biblica, sulla storia dei TdG, sulle altre religioni, romanzi, saggi e qualunque altro argomento ritieniate interessante e utile.
Grazie per la collaborazione.
01/11/2007 16:44
 
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Scheda Utente
 
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Vorrei iniziare citando un libro che a mio avviso è interessante e vale la pena leggere: "Quando la profezia diventa storia" di Adelio Pelegrini.
Questo libro parla delle profezie contenute nei libri biblici di Daniele e Apocalisse e ne da un'interpretazione secondo il punto di vista degli avventisti del settimo giorno.
C'è da dire che le spiegazioni bibliche che vengono presentate vanno spesso in disaccordo con ciò che credono i TdG, ma nonostante questo credo sia comunque utile conoscere il punto di vista dell'autore.
Vi riporto di seguito l'indice:


INDICE GENERALE

Al Lettore p. 7

INTRODUZIONE “ 13


Capitolo I
VISIONE GENERALE DELLA STORIA
(Daniele 2)

Introduzione “ 21
Visione generale della storia rappresentata in una statua tetrametallica “ 26
Primo impero universale: testa d’oro - Babilonia “ 28
Lo scettro della casa di Davide passa ai gentili fino alla venuta
gloriosa del Messia “ 29
Secondo impero universale: petto e braccia d’argento - Medo-Persia “ 31
Terso impero universale: bacino di rame - Grecia “ 32
Oltre mille anni prima era stato annunciato che l’Occidente avrebbe
prevalso sull’Oriente “ 33
Quarto impero universale: gambe di ferro - Roma “ 34
Perché Daniele non dice nulla della prima venuta di Gesù “ 36
Il quarto impero universale continua trasformato fino al tempo della fine
nei piedi e nelle dita di ferro e di argilla “ 37
Perché i barbari non vengono rappresentati con un altro metallo “ 37
Significato del ferro e dell’argilla: potere politico e potere ecclesiastico “ 41 Quinto impero universale: la pietra - regno eterno “ 52
Conclusione “ 56


Capitolo II
IL CARDINE DELLA STORIA
(Daniele 9:24-27)

Introduzione “ 61
Una visione non completamente spiegata ha preoccupato molto il profeta Daniele “ 65
Spiegazione della visione che annuncia il cardine della storia “ 66
Testo delle 70 settimane e sua importanza “ 68 «Settimane settanta sono state tolte per il tuo popolo e la tua santa città» “ 74
«Dall’uscita di una parola per rialzare e per ricostruire Gerusalemme» “ 76
Primo decreto, 536 a.C. “ 77
Secondo decreto, 520 a.C., e causa della sua promulgazione “ 79
Preparazione al terzo decreto “ 80
Terzo decreto, 457 a.C. “ 81
«Piazza - giudici - e mura saranno rialzate e ricostruite nell’angoscia dei tempi» “ 84
Autorizzazione a Nehemia “ 84
Fine delle 7 settimane, 408 a.C. “ 86
Riepilogo “ 86
«Fino a Unto-Capo, sette settimane e settantadue settimane» p. 87
Come i profeti dell’Antico Testamento avevano descritto la
venuta del Messia “ 89
L’insegnamento dei rabbini sulla persona e l’opera del Messia “ 91
L’attesa messianica nel I secolo d.C. “. 96
Realizzazione storica dell’«Unto-Capo» “ 98
Grafico n. 1 “ 100
Grafico n. 2 “ 101
Egli «in una settimana confermerà un’alleanza con molti» “ 106
«Dopo le settantadue settimane l’Unto sarà sterminato» “ 114
«E non a lui» “ 116
«E in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e oblazione» “ 119
«Per consumere il crimine» “ 124
«Per sigillare i peccati» “ 125
«Per espiare l’iniquità» “ 125
«Per portare giustizia dei secoli» “ 128
«Per sigillare visione e profezie» “ 129
«Per ungere santo dei santi» “ 130
«Settimane settanta sono state tolte per il tuo popolo…» “ 132
«E popolo di Capo il veniente distruggerà la città e il santuario - il popolo di
Capo il veniente causerà la distruzione della città e del santuario; e la loro
fine sarà nell’inondazione; e fino alla fine guerra e devastazione» “ 135
Antioco Epifane IV “ 136
Anticristo finale “ 136
Tito a capo dell’esercito romano “ 136
Gesù, capo del popolo, verrà a distruggere la città e il santuario “ 137
Il popolo è la causa della distruzione della città e del santuario “ 138
«La loro fine sarà nell’inondazione» “ 139 «Al di sopra d’ala di abominazione, devastatore» “ 140
«E fino alla distruzione, la decretata piomberà sul devastato» “ 142
Conclusione “ 144
Schema riassuntivo “ 144


Capitolo III
INSEGNAMENTI DIMENTICATI

Introduzione “ 147
L’apostasia annunciata “ 149
Sintomi di apostasia nella Chiesa apostolica “ 150
L’apostasia dà origine ad una nuova religione “ 151
Cause dell’apostasia “ 152
I. Sostituzione del giorno di riposo “ 153
Importanza della Legge di Dio “ 153
La legge di Dio esaltata dai cattolici “ 155
La legge di Dio esaltata dai riformatori “ 155
Il Decalogo preesistente al Sinai “ 156
Importanza del IV comandamento “ 156
L’osservanza del Sabato nei primi cinque secoli dopo Cristo p. 161
Dall’osservanza del sabato all’osservanza della domenica “ 162
Il ruolo di Roma nel cambiamento del sabato alla domenica “ 166
La Chiesa cattolica attribuisce a sé l’autorità di aver cambiato
il giorno di riposo “ 167
La fiaccola della verità non si è mai spenta su questo
comandamento “ 167
Conclusione “. 168
II. La dottrina dell’immortalità dell’anima “ 169
Schizzo dell’insegnamento biblico sulla natura dell’uomo “ 169
Errore universale “ 173
India “ 174
Egitto “ 174
Grecia “ 175
Mesopotamia “ 176
Riepilogo “ 176
L’uomo secondo la Bibbia “ 177
L’apostolo Paolo annuncia che nella Chiesa si sarebbero invocati i
demoni, cioè i morti “ 179
Gli eroi pagani vengono sostituiti dai martiri e dai santi cristiani “ 181
Ruolo di Roma nella soppressione del II comandamento “ 183
La formazione del dogma dell’immortalità dell’anima “ 183
La dottrina dell’immortalità dell’anima: porta aperta allo spiritismo 184
L’inferno e le pene eterne “ 185
Conclusione e augurio “ 186
III. Battesimo e suo significato biblico “ 186
L’impiego dell’acqua nelle religioni extrabibliche e in Israele “ 189
La Chiesa cristiana introduce nel battesimo altri elementi “ 190
Modifiche del rito “ 191
Triplice immersione “ 191
Battesimo ai bambini “ 192
Battesimo per aspersione “ 193
Conclusione “ 194
Conclusione generale “ 194


Capitolo IV
COME DIO VEDE LA STORIA
(Daniele 7:1-7,17,18)

Introduzione “ 199
Primo impero. Rappresentato da un animale simile ad un leone
con ali d’aquila: Babilonia “ 203
Secondo impero. Rappresentato da una animale simile a un orso ritto su un lato
con tre costole in bocca: Medo-Persia “ 204
Terzo impero. Rappresentato da un animale simile ad un leopardo con quattro
teste e quattro ali d’uccello: Grecia “ 207
Quarto impero. Rappresentato da un animale che non ha riscontro nel creato:
Roma p. 208
Critica all’identificazione con il regno seleucida e altre speculazioni “ 208
Critica all’identificazione della quarta bestia con il regno seleucida “ 208
Altre speculazioni “ 212 Roma “ 213
Le dieci corna o i regni della divisione dell’Impero Romano “. 218
Conclusione “ 221


Capitolo V
DA POTERE RELIGIOSO A POTERE TEMPORALE
(Daniele 7)

Introduzione “ 223
Il piccolo corno non può essere Antioco Epifane IV “ 224
Il piccolo corno e altri errori di identificazione “ 225
Il piccolo corno e l’interpretazione storica “ 226
Le 15 caratteristiche del potere religioso che divenne potere temporale “ 228
1. Una monarchia “ 228
2. Sua natura “ 229
3. Sua posizione geografica “ 229
4. Epoca della sua apparizione “ 230 5. Sue dimensioni territoriali “ 231
6. Sua crescita graduale “ 231
7 Tre regni cadono, vengono sradicati davanti al suo sorgere “ 233
Primo corno sradicato: gli Eruli “ 234
Secondo corno sradicato: i Vandali “ 235
Terzo corno sradicato: gli Ostrogoti o Goti “ 236
8. Sua apparenza straordinaria “ 240
9. Sua chiaroveggenza eccezionale “ 242
10. Suo linguaggio “ 243
11. Sua intolleranza “ 245
12. Suo attentato contro la Legge divina “ 250
13. Durata della sua supremazia “ 252
14. Inizio e fine della sua supremazia “ 255
607 – 1867 “ 256
610 – 1870 “ 256
533 – 1793 “ 257
538 – 1798 “ 258
15. Quando la sua fine “ 260
Conclusione “ 261


Capitolo VI
L’UOMO DEL PECCATO
(II Tessalonicesi 2)

Introduzione “ 263
Qualcuno e qualcosa impedivano la manifestazione p. 266
Come i Padri della Chiesa spiegavano le parole dell’apostolo Paolo “ 266
Definizione di: uomo del peccato - figlio della perdizione - avversario - empio “ 271
Si sederà nel tempio di Dio “ 273
Persona o personificazione “ 275
Il papato ne è la sola realizzazione “ 277
Conclusione “ 285


Capitolo VII
PERCHÉ LA RIFORMA PROTESTANTE NON È SORTA
E NON SI È AFFERMATA NEI PAESI LATINI
(Daniele 2; 7; Apocalisse 11; 13; 17)

Introduzione “ 287
I quattro principi che delimitano il territorio geografico di un impero “ 287
Primo principio: dalla conquista di Gerusalemme “ 288
Secondo principio: i confini sono determinati dalla lingua che in
prevalenza viene parlata “ 288
Terzo principio: un territorio non può essere attribuito a più monarchie “ 288
Quarto principio: autorità religiosa “ 289
Le gambe di ferro della statua tetrametallica di Daniele non rappresentano
l’Impero Romano d’Oriente e l’Impero Romano d’Occidente “ 289
Gli Stati latini, pur essendo invasi dai movimenti ereticali e protestanti,
rimasero cattolici “ 292
La Riforma protestante “ 294
Nella penisola Iberica “ 294
In Italia “ 295
In Francia “ 296
I confini dell’Impero Romano delimitarono i territori conquistati alla Riforma “ 298
Paesi Bassi “ 298
Paesi Ungheresi “ 299
Ginevra “ 300
Conclusione “ 301


Capitolo VIII
LA CHIESA DI DIO ATTRAVERSO I SECOLI
(Apocalisse 12)

Introduzione “ 303
Primo quadro: la Donna “ 304
Chi non rappresenta “ 305
La vergine Maria “ 305
Miti e divinità femminili pagane “ 307
Rappresenta il Popolo di Dio “ 308
Secondo quadro: il Dragone “ 311
Sua incarnazione religiosa “ 313
Sua incarnazione politica p. 314
Il Figlio maschio “ 316
Terzo quadro: battaglia in cielo “ 318
Michele “ 319
Battaglia in cielo “ 320
Quarto quadro: la Chiesa di Dio attraverso i secoli
e sua caratteristica nei tempi della fine “ 326
La donna nel deserto “ 328
Difficoltà a riconoscere l’evidenza “ 330
Il Dragone getta dell’acqua dalla sua bocca “. 332
La terra soccorre la donna “ 333
Il rimanente della donna, sue caratteristiche, sua identificazione “ 334
Conclusione “ 335


Capitolo IX
IL PAPA DEPORTATO
(Apocalisse 13 p.p.)

Introduzione “ 337
Il potere che ha dominato attraverso i secoli secondo l’Apocalisse “ 338
Identificazione storica del potere che sorse dopo che la Roma dei Cesari cambia
sede e l’Impero Romano si trasforma nel mare delle invasioni barbariche “ 341
Linguaggio, persecuzione e durata della supremazia del papato “ 345
La ferita mortale “ 350
Annuncio della sua guarigione “ 357
Conclusione “ 358


Capitolo X
LA PROFEZIA E LA RIVOLUZIONE FRANCESE
(Apocalisse 11)

Introduzione “ 361
Si misura la fedeltà della Chiesa “ 362
Il popolo di Dio calpestato “ 366
La testimonianza millenaria dei due testimoni “ 366
I due testimoni. Antico e Nuovo Testamento “ 367
La Parola di Dio dall’aurora al crepuscolo “ 368
La conseguenza del rigetto della Parola di Dio “ 370
Una nuova era per l’Europa: la bestia sale dall’abisso “ 377
Dalla prima metà del 1600 studiosi protestanti annunciano che alla fine del
XVIII secolo ci sarebbe stato in Francia uno sconvolgimento sociale politico
- la Rivoluzione francese - che si sarebbe ripercosso sul papato “. 381
Studiosi contemporanei alla Rivoluzione francese e degli anni successivi sono
consapevoli di vivere la realizzazione della profezia “ 384
Nel terremoto della Rivoluzione settemila nomi furono soppressi “ 388
Uccisione e resurrezione dei due testimoni “ 389
Uccisione dei due testimoni p. 389
Rallegramenti per la loro morte “ 392
Resurrezione dei due testimoni dopo tre anni e mezzo “ 393
Rallegramenti per la loro resurrezione “ 395
Conseguenze della Rivoluzione francese “ 395
Conclusione “ 396


Capitolo XI
ORIGINI E SVILUPPI DEL PONTEFICE MASSIMO
(Daniele 8)

Introduzione “ 399
Quadro profetico “ 400
Medo Persia “ 403
Grecia “ 404
Quinto corno “ 405
Diverse spiegazioni per identificare il quinto corno “ 406
1. Antioco Epifane IV, re seleucida “ 406
2. Antioco Epifane tipo dell’anticristo futuro e dell’Islam “ 410
3. Anticristo finale “ 411
4. L’Islam “ 411
5. Il Papato “ 412
6. Roma “ 413
7. Roma pagana e cristiana nella continuità del Pontifex
Maximus “ 415
Rapporto del piccolo grande corno con il capro Greco Macedone “ 415
1. Rapporto tra il quinto corno e l’Impero Greco-Macedone “ 415
2. Momento storico dell’apparizione del V corno “ 419
3. Origini e sviluppo del culto all’imperatore romano pagano prima
e al vescovo di Roma poi “ 421
L’opera svolta dal Pontifex Maximus “ 426
1. Contro l’esercito del cielo “ 427
2. Contro il Capo dell’esercito “ 429
3. Al Capo dell’esercito toglie il “Continuo” “ 430
4. Abbatte il Santuario “ 432
5. L’esercito gli è stato dato con il perpetuo a causa della ribellione “ 435
6. Getta a terra la “verità” “ 436
«Fino a quando?» “ 438
«Fino a 2300 sere e mattine, poi il santuario sarà purificato» “ 440
Quando inizia il giudizio preliminare che si conclude
con la purificazione del santuario celeste “ 441
Il Giudizio preliminare e la Purificazione del santuario celeste “ 449
Conclusione “ 454




Capitolo XII
IL SANTUARIO ISRAELITICO

Introduzione p. 459
Rivelazione del piano della salvezza “ 460
La schiavitù di Israele in Egitto “ 462
Israele liberato “ 462
La tenda di convegno nel deserto e suo significato tipologico “ 464
Il cortile “ 466
La porta “ 466
L’altare degli olocausti “ 468
La conca di rame “ 472
La tenda di convegno o il santuario: luogo santo e luogo santissimo “ 475
Realizzato nell’Emanuele “ 475
Ideale per il credente e per la Chiesa “ 477
Luogo santo “ 478
La tavola dei pani “ 479
Realizzata nell’Emanuele “ 480
Ideale per il credente e per la Chiesa “ 480
Candelabro a sette lampade “ 481
Realizzato nell’Emanuele “ 481
Ideale per il credente e per la Chiesa “ 482
Altare profumi “ 482
Realizzato nell’Emanuele “ 483
Ideale per il credente e per la Chiesa “ 483
La cortina che divide il luogo santo dal luogo santissimo “ 484
Realizzata nell’Emanuele “ 485
Ideale per il credente e per la Chiesa “ 487
Luogo santissimo “ 490
L’arca “ 491
Realizzata nell’Emanuele “ 493
Ideale per il credente e per la Chiesa “ 494
Inaugurazione della tenda di convegno “ 495
Riepilogo “ 496
Conclusione “ 497


Capitolo XIII
IL GIUDIZIO CHE PRECEDE LA VENUTA DEL SIGNORE
(Levitico 16; Daniele 8:14; 7:9-14)

Introduzione “ 499
Importanza del giudizio preliminare e della festa della Purificazione “ 500
Giorno di giudizio “ 500
Lo Yom Kippur segue la festa del giudizio compiendo la purificazione
del santuario “ 502
Cerimoniale del giorno dello Yom-Kippur: i due capri “ 503
Il santuario celeste nell’Antico Testamento “ 507
Il Santuario celeste nel Nuovo Testamento p. 508
Il ministero redentore di Cristo sulla terra “ 509
Il ministero redentore di Cristo nel santuario celeste “ 509
Gesù, Sommo Sacerdote nel Santuario celeste: rappresenta i credenti
e li soccorre “ 511
Gesù Sommo Sacerdote nel Santuario celeste durante il giudizio e sua
opera di purificazione “ 514
Giudizio preliminare, suo inizio nella storia e purificazione del santuario celeste “ 514
Giudizio preliminare “ 514
Inizio del giudizio preliminare che comporta la purificazione del
santuario celeste “. 525
- 1847 “ 528
- 1843 “ 529
- 1843/44, partendo dal 458/457 “ 530
- 1844/45 “ 531
- 1844 “ 531
Purificazione del santuario celeste “ 532
La Chiesa sulla terra tipo del santuario celeste: sua purificazione “ 534
Conclusione: l’investitura del Figlio dell’uomo - Gesù Re “ 538


Capitolo XIV
IL SORGERE DI UN MOVIMENTO MONDIALE
(Apocalisse 10)

Introduzione “ . 543
Un personaggio potente scende dal cielo “ 544
Il libretto in mano all’angelo “ 548
La voce dell’angelo è potente come quella di un leone
e i sette tuoni fanno sentire la loro voce “ 549
«Non c’è più tempo» - 1844 l’importante data profetica “ 551
Realizzazione storica di Apocalisse X “ 554
Un grande risveglio religioso “ 554
La delusione predetta “ 558
Il sorgere di un movimento mondiale “ 561
La settima tromba ed il mistero di Dio “ 563
Conclusione “ 567


Capitolo XV
LA PROFEZIA E GLI STATI UNITI D’AMERICA
(Apocalisse 13 s.p.)

Introduzione “ 569
Caratteristiche e identificazione della seconda bestia di Apocalisse XIII “ 572
I: significato simbolico della bestia “ 572
II: suo carattere “ 572
III: luogo geografico del suo apparire “ 573
IV: epoca di apparizione p. 574
V: il suo sorgere “ 575
VI: corna simili a quelle di agnello “ 575
VII: parla come un dragone “ 578
Guarigione della ferita mortale del papato “ 581
Periodo della ferita mortale: 1798-1870 “ 582
Periodo della lotta contro la morte: 1870-1914 “ 582
Periodo della convalescenza: 1914-1945 “ 583
Periodo della guarigione: dal 1945 “ 585
Il papato acquista potere negli Stati Uniti “ 588
In campo religioso “ 589
In campo educativo “ 595
In campo politico “ 596
Perché il Papato acquista potere negli U.S.A.? “ 597
I grandi prodigi del falso profeta “ 599
La creazione dell’immagine della bestia “ 603
Il potere religioso in America “ 605
Il marchio della Bestia “ 607
Il segno del sigillo di Dio “ 611
Roma rivendica la sua autorità sull’osservanza della domenica “ 612
Leggi per fare osservare la domenica negli USA “ 613
XIX secolo “ 614
XX secolo “ 616
Conseguenze “ 624
Il numero del nome della Bestia: «666» “ 626
Esattezza del numero “ 627
Forma letteraria “ 627
Spiegazione del numero 666 “ 627
Identificazione “ 629
Conclusione “ 633
Uno sguardo retrospettivo “ 634


Capitolo XVI
L’ULTIMATUM
(Apocalisse 14:6-13)

Introduzione “ 645
Primo appello “ 647
Annuncio dell’evangelo eterno in tutto il mondo “ 648
Invito a temete Iddio e dategli gloria “ 651
«L’ora del giudizio è venuta» - tempo nel quale si colloca il primo appello “ 652
Adorate il Creatore è riconoscere che ha fatto ogni cosa “ 657
L’invito di Dio “ 660
Secondo appello “ 664
Babilonia è la cristianità apostata “ 666
Babilonia e il mondo protestante ed evangelico “ 667
Il protestantesimo tende sempre più ad assomigliare al cattolicesimo “ 668
Dimissione del protestantesimo p. 669
I protestanti porgono la mano al papato “ 670
Verso una nuova forma di unione “ 673
Terzo appello “ 675
Rapporto con gli appelli precedenti “ 676
La bestia e la sua immagine “ 682
Il marchio della bestia “ 683
La conseguenza di chi ha il marchio della bestia “ 685
I tre messaggi sono un annuncio di salvezza “ 686
Riepilogo “ 686
Conclusione “ 687


Capitolo XVII
LE ULTIME PIAGHE PRIMA DELLA LIBERAZIONE
(Apocalisse 15-16)

Introduzione “ 689
La fine del tempo di grazia “ 695
Le sette ultime piaghe “ 699
Durata “ 700
Estensione “ 700
Natura “ 701
Prima piaga “ 702
Seconda piaga “ 702
Terza piaga “ 703
Quarta piaga “ 704
Quinta piaga “ 705
Sesta piaga “ 706
Eufrate: proposta letterale “ 707
Eufrate: proposta simbolica “ 708
I protagonisti della battaglia “ 709
La battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente “ 711
Luogo della battaglia di Harmaghedon “ 713
Settima piaga “ 715
Conclusione “ 717


Capitolo XVIII
I 144.000 DELL’APOCALISSE
(Apocalisse 7; 14:1-5)

Introduzione “ 719
Primo quadro: la Chiesa militante sigillata prima della fine del tempo di grazia “ 721
Chi sono i 144.000 “ 723
Cosa indica la cifra 144.000 “ 725
Secondo quadro: la grande folla o la Chiesa trionfante “ 726
La folla incalcolabile dei 144.000 viene dalla grande tribolazione “ 728
La tribolazione conseguenza della fedeltà all’Evangelo p. 728
La tribolazione del Medio Evo “ 729 La tribolazione finale “ 729 I 144.000 sono un gruppo particolare di salvati “ 731
Il sigillo “ 735
Il canto dei 144.000 “ 736
Conclusione “ 737


Capitolo XIX
LA CHIAVE DELL’APOCALISSE
(Apocalisse 17-19:10)

Introduzione “ 739
Prima parte: la Prostituta e sua identificazione “ 741
Identificazione della prostituta “ 743
1. Babilonia ricostruita “ 743
2. L’antica Roma “ 744
3. Totalità degli empi “ 745
4. Roma futura “ 746
5. Una parte della Chiesa di Roma “ 747
6. Roma papale “ 747
7. La cristianità infedele degli ultimi tempi o la nuova cattolicità
del cattolicesimo “ 752
Differenze tra i capitoli XIII e XVII dell’Apocalisse “ 758
Vestito e ricchezze della prostituta “ 763
Suo crimine “ 763
Suo nome: «Mistero, Babilonia,… la madre delle meretrici» “ 764
Sua ubriachezza “ 766
Stupore di Giovanni “ 774
Seconda parte: la Bestia a 7 teste e 10 corna, sua identificazione “ 775
Significato delle sette teste “ 776
1. Sette successive forme di governo dell’antica Roma “ 776
2. Sette imperatori “ 776
3. Sette colli di Roma “ 779
4. La somma delle teste delle quattro bestie di Daniele “ 779
5. Sette teste = sette monti = sette re, regni, potenze universali “ 780
La settima testa: sorge dall’abisso “ 784
La futura confederazione degli Stati europei “ 786
Il papato estende nuovamente il suo potere politico e religioso sugli Stati
Europei che glielo riconferiscono “ 787
Una nuova fase della storia europea “ 792
La guerra ai santi “ 795
Il giudizio sulla donna “ 796
Terza parte: il giudizio di Babilonia “ 798
«Caduta, caduta è Babilonia la grande…» “ 798
«Uscite da essa o popolo mio…» “ 799
Le piaghe su Babilonia “ 803
Il lamento dei re su Babilonia p. 804
Il lamento dei mercanti su Babilonia “ 804
Il lamento dei naviganti su Babilonia “ 807
Rallegramenti per la distruzione di Babilonia “ 808
In Babilonia si trova il sangue dei martiri e degli uccisi della terra “ 809
Quarta parte: gioia in cielo per la caduta di Babilonia e l’annuncio delle
nozze dell’Agnello “ 810
Primo canto degli esseri celesti “ 810
Secondo canto dei rappresentanti del Popolo di Dio “ 811
Terzo canto di tutti i servitori “ 811
Conclusione “ 814


Capitolo XX
L’VIII RE
(Daniele 11, Apocalisse 17; 14:14-20)

Introduzione “ 815
Dall’Impero Medo-Persiano a quello Greco “ 820
La divisione dell’Impero di Alessandro “ 821
Guerre tra i Seleucidi del Nord e i Lagidi o Tolomei del Sud “ 822
Guerre di Antioco Epifane III il grande contro l’Egitto “ 825
Antioco IV Epifane “ 831
I campagna militare in Egitto 173 a.C. “ 835
II campagna militare in Egitto 171 a.C. “ 836
Persecuzione di Antioco nei confronti di Israele “ 837
III campagna militare in Egitto 170 a.C. “ 838
Roma entra nella visione profetica “ 839
Profanazione del santuario . “. 840
Seduzioni e persecuzioni subite dai cristiani “ 845
Il re orgoglioso o l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, l’avversario “ 846
Nel tempo della fine l’VIII re o l’Anticristo e la sua ultima impresa militare “ 852
Harmaghedon “ 860
Conclusione della storia “ 862
In Daniele “ 862
Nell’Apocalisse “ 865


Capitolo XXI
IL GIORNO DEL SIGNORE
(Apocalisse 1:10; 19:11-21)

Introduzione “ 869
Descrizione del ritorno di Cristo “ 870
Il gran conflitto “ 872
Il giorno dell’Eterno “ 873
Giorno di giudizio “ 873
Giorno di culto “. 876
Conclusione p. 878


Capitolo XXII
I MILLE ANNI DELL’APOCALISSE E IL GIUDIZIO UNIVERSALE
(Apocalisse 20)

Introduzione “ 879
Avvenimenti che precedono il millennio “ 888
Il millennio “ 891
Sulla terra “ 891
Nel cielo “ 901
Fine del millennio “ 908
Giudizio universale “ 912
Distruzione del male “ 915
Inferno “ 915
Riepilogo e insegnamento dell’apostolo Paolo sul millennio “ 918


Capitolo XXIII
NUOVI CIELI E NUOVA TERRA
(Apocalisse 21-22:1-5)

Introduzione “ 923
Nuovi cieli e nuova terra “ 924
La nuova Gerusalemme “ 930
Eden ritrovato “ 940
Conclusione “ 945


CONCLUSIONE “ 949

APPENDICI

Appendice n. 1
SINOSSI DI DANIELE II, VII, VIII,IX,XI,XII - 2 TESSALONICESI II -
APOCALISSE X-XIII pp. “ 958

Appendice n. 2
LA PERSONA DI DANIELE - AUTENTICITÀ E CANONICITÀ
DEL SUO LIBRO - RISPOSTA ALLE OBIEZIONI “ 971

Appendice n. 3
PERCHÉ LA PIETRA DI DANIELE II NON RAPPRESENTA
LA PRIMA VENUTA DI GESÙ “ 1003


Appendice n. 4
GLI ABBAGLI DELL’ESEGESI RAZIONALE O COME VENGONO
SPIEGATE LE 70 SETTIMANE DI DANIELE IX
E L’INTERPRETAZIONE EVANGELICA CHE PONE NEL FUTURO LA REALIZZAZIONE DELLA SETTANTESIMA SETTIMANA p. 1007

Appendice n. 5
COME PUÒ ESSERE CONSIDERATA LA POSIZIONE DEI TEOLOGI
E DEGLI ESEGETI CHE VEDONO ANTIOCO EPIFANE IN DANIELE
VII, VIII E IX? “ 1015

Appendice n. 6
I PERIODI PROFETICI DI DANIELE XII: 1290 E 1335 GIORNI “ 1023

Appendice n. 7
APOCALISSE: AUTORE - CANONICITÀ - DATA DI COMPOSIZIONE -
SCOPO - RAPPORTO CON ANTICO E NUOVO TESTAMENTO “ 1035

Appendice n. 8
APOCALISSE: GENERE LETTERARIO “ 1043

Appendice n. 9
APOCALISSE: SISTEMI DI INTERPRETAZIONE “ 1047

Appendice n. 10
PIANO DELL’APOCALISSE
GESÙ SOMMO SACERDOTE NEL SANTUARIO CELESTE E IL
CALENDARIO DELLE FESTE EBRAICHE “ 1051

Appendice n. 11
LE LETTERE ALLE SETTE CHIESE (Apocalisse 1:9-3: 22) “ 1061
L’ADORAZIONE A DIO SUL TRONO E IL LIBRO DELL’AVVENIRE
SIGILLATO (Apocalisse 4 e 5) “ 1070
I SETTE SIGILLI (Apocalisse 6; 8:1) “ 1075
LE SETTE TROMBE (Apocalisse 8:2-9: 21) “ 1084

Appendice n. 12
IL PRINCIPIO GIORNO-ANNO “ 1111

Appendice n. 13
HARMAGHEDON “ 1123

Appendice n. 14
Tavole di riepilogo delle spiegazioni date dai principali autori che nella storia
hanno commentato i libri di Daniele e Apocalisse
TAVOLA n. 1 Daniele: principali scrittori ebrei dell’antichità e cristiani dei
primi secoli della Chiesa “ 1136
n. 2 Apocalisse: principali scrittori dei primi secoli della Chiesa “ 1139
n. 3 Tavola cronologica della interpretazione ebraica dei quattro Imperi e del principio giorno/anno p. 1141
n. 4 Daniele: Principali scrittori nel primo Medio Evo “ 1142
n. 5 Apocalisse: Principali scrittori nel primo Medio Evo “ 1145
n. 6 Daniele: Principali scrittori prima della Riforma “ 1148
n. 7 Apocalisse: Principali scrittori prima della Riforma “ 1149
n. 8 Daniele: Principali scrittori del tempo della Riforma “ 1150
n. 9 70 settimane: Principali interpretazioni protestanti “ 1153
n. 10 Apocalisse: Principali scrittori del tempo della Riforma “ 1154
n. 11 Daniele: Principali scrittori del tempo della post-Riforma “ 1157
n. 12 Apocalisse: Principali scrittori del tempo della post-Riforma “ 1160
n. 13 Daniele: principali scrittori non Milleriti 1798-1844 “ 1163
n. 14 Apocalisse: principali scrittori non Milleriti 1798-1844 “ 1169
n. 15 XIX secolo: sostenitori dei 2300 anni profetici con
scadenza tra il 1843-1847 “ 1177
n. 16 Daniele: interpretazione dei principali Milleriti tra il 1831-1844 1181
n. 17 Apocalisse: Interpretazione dei principali Melleriti tra il
1830-1844 “ 1184
n. 18 Apocalisse 13 e 14: esposizione storica “ 1189
n. 19 Apocalisse: le 7 trombe e i 3 periodi profetici “ 1193

Appendice n. 15
DISCORSO ESCATOLOGICO DI GESÙ:
MATTEO XXIV, MARCO XIII, LUCA XXI “ 1197

Appendice n. 16
IL CULTO SOLARE
BREVE STUDIO SULL’EVOLUZIONE DEL CULTO SOLARE “ 1211

Appendice n. 17
MARIA, LA MADRE DI GESÙ, NUOVA PROPOSTA DI DIVINITÀ
FEMMINILI PAGANE DELL’ANTICHITÀ E I FENOMENI PARANORMALI “ 1219

Appendice n. 18
L’ASCESA DEL PAPATO “ 1233


FONTI E BIBLIOGRAFIA

Testo sacro e sue traduzioni “ 1265
- Versioni antiche e con caratteri non italici “ 1265
- Versioni in lingue moderne “ 1266
Opere dell’antichità “ 1267
- ebraica “ 1267
- caldeo-egiziana “ 1268
- greca-latina “ 1268
- Padri della Chiesa “ 1268
Opere, articoli e commentari, anche parziali, dei libri di: Daniele, Apocalisse
e 2Tessalonicesi p. 1271
- autori ebraici “ 1271
- autori cattolici, protestanti e altri “ 1274
Daniele e Apocalisse nell’arte e nella musica “ 1355
Daniele nelle culture non cristiane “ 1356
Opere esegetiche e teologiche “ 1356
Opere di storia: storia d’Israele e della Chiesa - del pensiero religioso - di storia “ 1362
- Opere di storia d’Israele e della Chiesa “ 1362
- Opere di storia e di religione “ 1369
- Opere di storia “ 1370
- Opere varie “ 1371
- Grammatiche e lessici “ 1372


INDICI

INDICE dei testi biblici “ 1375
INDICE dei nomi “ 1389
INDICE GENERALE “ 1419


TAVOLE FUORI TESTO

I. Parallelismo tra il colosso di Daniele 2 e le bestie di Daniele 7 “ 1439
II. Lo stabilirsi dei dieci regni barbarici sul territorio geografico
dell’Impero Romano latino “ 1440
III. La terra profetica delle quattro monarchie di Daniele “ 1441
IV. Il piccolo grande corno di Daniele 8 “ 1442
V. Il santuario israelitico “ 1443
VI. Le LXX settimane (Daniele 9:24-27), parte delle 2300 sere e mattine -
giorni/anni - (Daniele 8:14), con il giudizio investigativo, preliminare o
del preavvento (Daniele 7:9-13) “ 1444
VII. Due grandi segni nel cielo: la donna e il dragone (Apocalisse 12) “ 1445
VIII. La donna fugge nel deserto per 1260 giorni/anni e il dragone, dalla sua
bocca, le getta dell’acqua come un fiume per sommergerla (Apocalisse 12)“ 1446
IX. La bestia che sale dal mare (Apocalisse 13 pp) “ 1447
X. La bestia che sale dalla terra (Apocalisse 13 sp) “ 1448
XI. I tre messaggeri celesti (Apocalisse 14:6-13) “ 1449
XII. La donna di Apocalisse 17 “ 1450
XIII. Concordanza delle visioni di Daniele e dell’Apocalisse “ 1451

Questo libro si può scaricare gratuitamente presso il sito dell'autore:

www.vinsoft.net/pellegrini/libri.php
01/11/2007 17:11
 
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Un altro bellissimo libro che desidero portare alla vostra attenzione è questo: "Il diluvio universale tra mito e scienza".
Questo volume lo consiglio a tutti gli appassionati di questo argomento. Personalmente ho letto parecchi libri sul diluvio, ma credo che questo sia uno dei migliori, se non il migliore in assoluto.
E' stato realizzato dalla NARKAS (Associazione archeologica e scientifica), un gruppo di ricercatori TdG che conducono studi sull'accuratezza scientifica e archeologica della Bibbia. Questo è il loro sito:

www.narkas.org/

Di seguito vi riporto il retrocopertina del libro:

Il Diluvio fu un evento storico, che lasciò un ricordo indelebile nella mente degli uomini. Cambiò la geografia e il clima del nostro pianeta. Le leggende diffuse fra tutte le civiltà che calpestarono e calpestano il nostro globo, dimostrano come l'umanità non abbia mai dimenticato questa catastrofe.
Non sorprende il grande richiamo che il racconto del Diluvio esercita nella mente di molti: teologi, studiosi, archeologi e comuni credenti. Né sorprende il grande interesse che ha esercitato la ricerca dell'Arca di Noè a partire dal tardo medioevo, quando il racconto biblico, offuscato dall'inesorabile trascorrere del tempo, varcò la soglia della realtà per entrare nel mondo del mito. Passione storica, zelo religioso, ricerca archeologica si sono fuse insieme, in maniera indissolubile, e hanno animato uomini sinceri alla ricerca del reperto più importante della storia umana.
Il racconto del Diluvio e della ricerca dell'Arca è appassionante ed edificante al tempo stesso, ma porta in grembo gravosi interrogativi che ogni uomo di fede si pone. La fede non deve però essere contraria alla ragione né tanto meno alla Scienza.
Questo racconto è stato ed è oggetto di molte critiche, essendo considerato frutto dell’immaginazione anziché dell’osservazione storica. La New Catholic Encyclopedia dice: “Attualmente è convinzione comune che l’episodio di Noè e dell’arca non sia un resoconto storico ma un’opera letteraria dettata dalla fantasia”. Quest’opera di consultazione prosegue dicendo: “La Bibbia … ha una tradizione che include il mito come genere letterario, e non rifiuta modelli mitici.
E' vero che molti critici hanno disseminato con letteratura e con internet un fiume di dubbi. E' comprensibile: non possiedono quell'onestà intelletuale che gli spinge a dedicare tempo per cercare le risposte. Loro non vogliono spiegare, ne tantomento avvalorare ciò che può aver fatto qualcuno molto superiore a loro creature d'argilla!
Diversamente la Narkas ha dedicato tempo, energie, denaro nella ricerca. Alla fine è stata premiata! Il libro contiene l'eccezzionale scoperta fatta nel Dicembre del 2002 di cui c'è un'ampia documentazione sul libro. Inoltre esamina i fatti relativi al Diluvio dal punto di vista storico, fisico, geologico, archeologico ed antropologico presentando così le evidenze di come un simile evento straordinario sia realmente accaduto. Una ricostruzione appassionante ed appassionata.

Non manca la formulazione di teorie che cercano di rispondere ad alcune domande che il Diluvio lascia apparentemente aperte.Attraverso quest'operavi verranno sottoposte le evidenze di come un simile evento straordinario dia realmente accaduto.



Chi volesse procurarsi questo libro può rivolgersi a:

www.azzurra7.it/
01/11/2007 22:27
 
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Vorrei segnalarvi un altro libro:

"Geova e il Nuovo Testamento" scritto dal fratello Matteo Pierro, pubblicato da Sacchi Editore.

E' uno studio molto dettagliato sul nome divino, personalmente mi ha aiutato ad approfondire degli argomenti che sconoscevo, come ad esempio quali prove avessimo che il nome di Geova apparisse sul NT.
Di seguito vi riporto l'introduzione e l'indice:

Chi arriva a Salerno per la prima volta non può che rimanere colpito dall’imponente acquedotto medievale che prosegue verso il suo centro storico. Ma, ad un certo punto, le arcate dell’antica via dell’acqua si interrompono per cedere il passo alle costruzioni moderne. Ovviamente, lo studioso deduce che anticamente questo acquedotto doveva raggiungere il centro dell’antica Salerno, ma che, per varie ragioni (terremoti, guerre, etc.), deve essere stato interrotto nella sua parte finale. Nel caso egli volesse avere delle prove concrete per la sua logica deduzione potrebbe cercarne di due tipi: quelle indirette e quelle dirette. Le prove indirette potrebbero essere le notizie da ricercarsi nella storiografia della città. Quelle dirette potrebbero trovarsi scavando dove termina l’acquedotto onde riportare alla luce le fondamenta della parte non più esistente. Naturalmente, visto che non è possibile scavare al di sotto delle attuali costruzioni, lo studioso deve basarsi esclusivamente sulle testimonianze storiche per il suo lavoro di ricerca. Comunque, alla persona comune basta la logica per dedurre ciò che è ovvio: Non si costruisce un’opera maestosa per fermarsi poco prima dell’obiettivo. Di certo non avrebbe senso concludere il contrario solo perchè non si dispone per il momento di prove dirette.

Eppure, per quanto riguarda la presenza del nome divino nel Nuovo Testamento , si segue proprio questo modo di pensare. Si afferma che, non essendoci per il momento antichi manoscritti neotestamentari col tetragramma, esso non doveva comparire negli originali. Ma nella prima parte della Bibbia, nota comunemente come “Antico Testamento”, il nome divino ricorre migliaia di volte. Per quale ragione sarebbe stato usato dall’inizio alla fine dei primi tre quarti della Bibbia, per poi scomparire bruscamente nell’ultimo quarto? Ciò non ha senso, come non ha senso concludere che i costruttori dell’acquedotto si siano fermati poco prima della fine. La logica porta a concludere che esso sia stato usato anche nella parte finale della Parola di Dio.

Come nel caso dell’acquedotto, per il momento non è possibile avere prove dirette, cioè manoscritti originali del NT contenenti il tetragramma. Comunque, esistono numerose prove indirette della sua presenza. Lo scopo di questo libro è di portarle all’attenzione di quanti non si accontentano della spiegazione più semplice per concludere che all’inizio il Nome c’era.

Nei primi capitoli del libro viene spiegato quanto è importante il nome di Dio, per quali ragioni oggi è così poco noto e quale pronuncia moderna sarebbe più attendibile. Negli altri capitoli vengono fornite le prove indirette della sua presenza. Esse sono: 1) La presenza del tetragramma nell’antica versione in greco dell’AT, la Settanta. 2) La scrittura in ebraico del vangelo di Matteo. 3) L’atteggiamento di Gesù verso il nome del Padre. 4) Quello dei suoi discepoli. 5) Quello dei cristiani dei secoli successivi. Numerose note confortano le affermazioni fatte. Incoraggio il lettore a non sottovalutarle, benchè possano sembrare troppe, poichè troverà in esse dei dettagli molto interessanti. Al termine, un’appendice particolareggiata documenta quanto non è stato possibile includere nelle note a piè di pagina.



INDICE
Premessa
Introduzione
L'importanza del nome divino nella Bibbia.
Come scomparve l'esatta pronunica del nome divino.
Yahweh o Geova, qual'è la pronuncia corretta?
Il tetragramma nella versione greca dell'AT.
La stesura in ebraico del vangelo di Matteo.
Gesù e il nome divino
I primi cristiani e il tetragramma
L'atteggiamento dei cristiani post-apostolici verso il nome divino
Conclusione


APPENDICE
Le conseguenze della soppressione del nome divino - David Giles
Elenco dei mss greci che riportano il tetragramma
Rotoli del Mar Morto non biblici contenenti il tetragramma
Il P458 aveva in origine il tetragramma ebraico?
Versioni del NT che usano il nome divino nel testo
Versioni bibliche nelle quali ricorre il nome "Geova" nel testo
Versioni bibliche nelle quali ricorre il nome "Geova" nelle note in calce
La grafia "Geova" nella letteratura
La grafia "Geova" su statue, chiese, etc.
Il nome divino secondo antiche fonti
Versetti del NT dove andrebbe ripristinato il tetragramma
Dove ripristinare il nome divino? - David Giles
Elenco delle versioni bibliche utilizzate
Bibliografia essenziale
Hanno detto di questo libro

Per ricevere il libro rivolgetevi qui:

www.vecchilibri.net/geova.htm
01/11/2007 22:37
 
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Sempre dello stesso autore vi consiglio quest'altro volume:

"Fra martirio e resistenza. La persecuzione nazifascista dei Testimoni di Geova"

Ecco introduzione e indice:

Indubbiamente molti si meraviglieranno nel veder definire l’atteggiamento assunto dai Testimoni di Geova nei confronti della persecuzione nazista una via di mezzo tra il martirio e la resistenza. Perchè definirli “martiri” o “oppositori” e non semplicemente “vittime” del nazismo?

Bisogna chiarire il significato dei termini. “Vittima” è “chi subisce danni, gravi perdite, tormenti, persecuzione e la morte stessa senza sua colpa”. (Grande Enciclopedia Universale, Curcio) Invece, il “martire” è “chi è ucciso perchè si rifiuta di trasgredire la legge di Dio” o “chi si sacrifica per una nobile causa” (Grande Dizionario della Lingua Italiana, UTET) mentre l’”oppositore” è il “sostenitore di un atteggiamento motivato da contrarietà di opinioni”. (Il Dizionario della lingua italiana, G. Devoto e G. C. Oli, Le Monnier) Orbene, milioni di persone - ebrei, slavi, zingari, omosessuali e altri - vennero uccise, nella Germania nazista, solo a motivo di ciò che erano. Non avevano scampo, non avevano scelta, erano vittime. Sotto quel regime, la loro morte era inevitabile. I Testimoni di Geova, invece, non erano costretti a morire. Avevano una via di scampo, eppure, a motivo dei loro princìpi, scelsero di non valersene; divennero così dei martiri. Essi, inoltre, resistettero al nazismo, continuando ad attenersi alle proprie convinzioni, che erano in netto contrasto con l’ideologia hitleriana, e a farne ampia pubblicità.

E’ quindi opportuno chiedersi: In quale modo i Testimoni avrebbero potuto evitare la morte? E sotto quali aspetti si contrapposero al nazismo? Cosa rende unico il loro caso? Cosa accadde ai Testimoni italiani durante il fascismo? La prima parte del libro risponde a queste e ad altre domande. La seconda parte contiene le dichiarazioni di ex deportati e studiosi sulla vicenda dei Testimoni di Geova, la traduzione di alcuni documenti nazisti e un’ampia bibliografia.



INDICE
Prefazione, di Italo Tibaldi
Premessa alla seconda edizione
Introduzione
La persecuzione nazista dei Testimoni di Geova
La persecuzione delle donne, di Nicoletta Napoli
La persecuzione dei bambini, di Nicoletta Napoli
La denuncia delle atrocità naziste
L'atteggiamento delle altre chiese cristiane
La repressione fascista dei Testimoni di Geova


APPENDICE
I pionieri dell'obiezione di coscienza, di Ciro De Angelis
Le accuse revisioniste
Le strade di Geova
La persecuzione dei Testimoni in Campania
Dichiarazioni di ex deportati sui Testimoni di Geova
Dichiarazioni di studiosi sui Testimoni di Geova
Documenti
Bibliografia
Hanno detto di questo libro

Per ordinarlo cliccate qui:

www.vecchilibri.net/martirio.htm
01/11/2007 22:47
 
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Non poteva mancare alla lista il volume del mio caro amico Felix:

"La Trduzione del Nuovo Mondo: manipolate o tradotta fedelmente?"

Questo libro è un capolavoro, frutto di tanti anni di ricerche studi, se non lo avete ancora letto, procuratevelo, ve lo consiglio vivamente.

Ecco il retrocopertina:

"La Bibbia dei Testimoni di Geova: traduzione o manipolazione?" "I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia" e "I Testimoni di Geova a confronto con la vera Bibbia”
Questi sono i titoli di alcuni libri e opuscolii scritti da vari membri delle chiese della cristianità con lo scopo di screditare i TdG e la loro traduzione della Bibbia.
La loro critica è volta a dimostrare che la TNM, sarebbe stata manipolata col fine di sostenere forzatamente la teologia dei TdG. Sono fondate queste critiche? La TNM è davvero il risultato di un'attenta manipolazione o è il frutto di una accurata e fedele traduzione?
Questo libro documentatissimo, risponde a queste domande e a molte altre, come anche alle numerose critiche fatte alla TNM. L'autore, prende in considerazione circa 300 versetti biblici, considerati manipolati rispetto ai testi originali. Tutti i passi vengono analizzati dettagliatamente, alla luce delle lingue bibliche originali (ebraico, aramaico e greco) e, cosa nuova, confrontati con centinaia di traduzioni bibliche, lessici, dizionari, commentari e altri strumenti biblici di varie confessioni religiose.
L'esito di questa ricerca è veramente illuminante e con risultati sorprendenti. Leggendo questo libro ci si renderà conto della grande campagna di disinformazione che viene perpetrata verso le persone in genere. Questo libro, frutto di un lavoro durato oltre un decennio, si presenta come un pratico manuale, adatto non solo per uno studio sistematico di significativi versetti della Bibbia, ma anche per la consultazione immediata dei singoli passi oggetto di interesse.
Utilissimo anzitutto per i Testimoni di Geova che vi possono ricorrere come ad un’ulteriore strumento informativo che permette loro di rispondere in maniera documentata alle critiche che gli vengono rivolte.
Necessario per tutte quelle persone tolleranti e di mente aperta che vogliono acquisire nuove importanti verità bibliche, ma che la campagna finora attuata con gli opuscoli di critica impediva loro.


INDICE

Presentazione


Pref. del prof. Hal Flemings, docente di lingua ebarica al San Diego Community College in California.



Pref. di Nara Ronchin, Responsabile Istituto Educazione degli Adulti IPISA GIORGI (IT) – TREVISO. Inoltre è Docente di Educazione alla salute a alla creatività – Università Ambrosiana di Milano (IT).


Pref. a cura dell'esageta di ebraico e greco Paolo Forlivesi.



Introduzione

Ringraziamenti

Sigle o abbreviazioni delle traduzioni bibliche usate


Sigle o abbreviazioni di traduzioni di parti della Bibbia, dei vangeli, del Nuovo Testamento, di interlineari ed altro.


Commenti vari sulla Traduzione del Nuovo Mondo

Spiegazione dei riquadri


Versetti Dottrinali (Analisi documentata di circa 300 passi biblici, studiati e messi a confronto con più di 300 traduzioni della Bibbia, Dizionari biblici, Commentari, ecc.)


Versetti non dottrinali o di minore importanza

Appendice

Ades - Sceol - Inferno

Anima

Croce o palo?

Dai testi originali?
Geova

Geova nel N.T.

Mancano dei libri?

Revisioni 1967-1984-1987

Testo base: WESTCOTT & HORT

TNM: un titolo strano?

Traduttori

Traduzione di una traduzione?

YOU nella NWT

Le Bibbie cattoliche e protestanti: Traduzioni Fedeli?

Le traduzioni interlineari

Conclusione

Bibliografia

Versetti trattati
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Prefazione della docente Nara Ronchin
Sotto il profilo linguistico, ho avuto il privilegio di analizzare l’intera opera di ricerca di Felice Buon Spirito e mi sono appassionata poiché ho trovato in essa un'esposizione semplice, facilmente comprensibile e condotta in modo estremamente rigoroso. Viene offerta al lettore una guida affinché si possa accostare in modo attivo e consapevole al testo biblico. È, pertanto, uno strumento utile a tutti coloro che vogliano leggere la Bibbia, verificarne l'autenticità, far sì che la parola ispirata, in essa presente, divenga fondamento nel proprio agire quotidiano.
Per cogliere il lavoro scientificamente corretto, scevro da polemiche sterili, basti pensare ai riscontri archivistici e bibliografici riportati in più lingue su temi controversi quali: la trinità, la figura della Madonna, il nome di Dio, la relazione di fratellanza e di paternità di Gesù con gli apostoli, con altri personaggi citati e con il Padre, il significato di spirito santo, l'inferno e il paradiso, …
Non è facile per lo studioso muoversi in maniera misurata, senza rimanere prigioniero delle fonti, meno che mai "oggettive" su questioni di tale natura, in territori che coinvolgono tutta l'area complessa del "chi siamo", "che cosa vogliamo", "dove andiamo" e nei quali, al giorno d'oggi, spesso l'individuo tende ad apparire, a sentirsi al centro del mondo, unico referente del bene e del male.
È, questo di Buon Spirito, un saggio che fa riflettere, che permette di superare pregiudizi e, pertanto, di perdonarsi troppo facilmente o, viceversa, di essere buonisti verso gli altri.I fatti accertati, le fonti, quanto cercato e trovato, infatti, sono stati puntualmente riportati con meticolosità, in modo dettagliato, ammirevole, poiché senza linguaggio polemico, piuttosto con giudiziosa ricerca.
L'autore mostra di esserne consapevole: se ne vedano le pagine pensose e problematiche in apertura e a conclusione, in cui si rileva lo sforzo di restituire limpidezza e oggettività con scrittura piana e concreta a temi che nel mondo secolare sono spesso mescolati e configgenti.

Nara Ronchin Responsabile Istituto Educazione degli Adulti IPISA GIORGI, TREVISO - ITALIA
Inoltre Docente di Educazione alla salute a alla creatività – Università Ambrosiana di MILANO - ITALIA



--------------------------------------------------------------------------------
Prefazione del Prof. Hal Flemings


La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture è disponibile in quasi tutte, se non addirittura tutte, le principali lingue del mondo. Apparsa inizialmente in lingua inglese nell'anno 1950, viene ora letta ed apprezzata in paesi molto diversi come ad esempio la Corea o la Germania. Le traduzioni di versioni diverse da quella inglese rispecchiano quest'ultima, pur seguendo i testi biblici in lingua originale ebraica, aramaica e greca. Esse sono opera di istruiti gruppi di traduttori internazionali.
Un grande numero di studiosi di lingua ebraica e greca, di religione diversa da quella dei Testimoni di Geova, ha lodato la Traduzione del Nuovo Mondo per la sua accuratezza. Ad esempio, il Dr. Jason BeDuhn, professore di Nuovo Testamento, nel suo libro "Truth in Translation - Accuracy and Bias in English Translations of the New Testament" osserva: "La Traduzione del Nuovo Mondo e la New American Bible non sono libere da influenze dottrinali, e non sono certo traduzioni perfette. Tuttavia sono traduzioni decisamente buone, enormemente migliori della criticabile Today's English Version, grandemente migliori della The Living Bible e della The Amplified Bible che non sono nemmeno degne del nome di traduzione, decisamente migliori della altamente indottrinata New International Version, spesso migliori della accomodante New Revised Standard Version".
BeDuhn osserva anche quanto segue: "Anche se è difficile quantificare questo tipo di analisi, si può dire che la Traduzione del Nuovo Mondo si distingue come la più accurata delle traduzioni messe a confronto". Nel suo confronto egli ha preso in considerazione otto popolari traduzioni o versioni in lingua inglese: la "King James Version", la "Revised Standard Version", la "New International Version", la "New American Bible", la "New American Standard Version", l'"Amplified Bible", la "Living Bible", la "Today's English Version" e la "New World Translation of the Holy Scriptures".
Un altro professore di confessione diversa da quella dei Testimoni di Geova, lo studioso ebreo Dr. Benjamin Israel Kedar osserva: "Faccio spesso riferimento all'edizione inglese di quella che è nota come Traduzione del Nuovo Mondo. Nel far questo, trovo ripetute conferme della mia opinione secondo cui quest'opera riflette un onesto sforzo per giungere a una comprensione del testo che sia la più accurata possibile…nella Traduzione del Nuovo Mondo non ho mai riscontrato alcuna intenzione preconcetta di far dire al testo qualcosa che esso non contiene".
Un professore e docente di lingue semitiche norvegese, Testimone di Geova, Rolf Furuli, ha pubblicato un libro dal titolo "Il ruolo della teologia e del pregiudizio nella traduzione della Bibbia – Analisi di una traduzione letterale, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture". Ben poche persone che hanno letto questa eccellente analisi negheranno il valore e l'obiettività della sua qualificata analisi. Le sue conclusioni finali sono favorevoli alla "Traduzione del Nuovo Mondo".
A dispetto della lode di alcuni studiosi, altre persone hanno rilasciato dichiarazioni esattamente opposte. Queste persone criticano le credenziali ed il talento del gruppo di traduzione iniziale della "Traduzione del Nuovo Mondo" in lingua inglese. Citano versetti della Traduzione del Nuovo Mondo che proverebbero l'inadeguata conoscenza delle lingue bibliche. Criticano in maniera particolare la traduzione di versetti che riguardano la dottrina della Trinità o la natura di Cristo. La presente opera del ricercatore Felice Buon Spirito rappresenta uno sforzo spettacolare. Egli difende la Traduzione del Nuovo Mondo in maniera ammirevole. Mostra di comprendere sia la natura delle critiche mosse verso di essa che le fallacità di queste critiche. La sua precisione e padronanza degli argomenti non possono essere negate. Il lettore interessato a questi temi troverà quest'opera certamente degna di considerazione.
Dal mio punto di vista di docente universitario di lingua ebraica la Traduzione del Nuovo Mondo rappresenta un eccellente materiale di studio. La sua enfasi sull'accuratezza, piuttosto che sullo stile comporta molti vantaggi. L'autore, si propone di difendere quell'enfasi e quella politica di traduzione. E lo fa bene. Felice Buon Spirito è un pensatore critico, che dimostra un talento da studioso degno di nota. Questa sua opera è eccezionale. Mi auguro che non sia l'ultima, perché il suo è davvero un talento raro.


Hal Fleming Prof. di linga ebraica - San Diego, California - Stati Uniti d'America (USA)



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Prefazione dell'esageta Paolo Forlivesi



Ringrazio l'autore per la stima che nutre nei miei confronti e per avermi invitato a scrivere questa prefazione. Lo faccio con piacere, nella consapevolezza della delicatezza del tema che viene affrontato. Infatti, oggetto dell'analisi di questo libro, che si colloca nel filone apologetico, è una delle traduzioni bibliche più controverse: la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.
Del resto non c'è da meravigliarsi per le critiche di cui frequentemente è stata oggetto questa traduzione della Bibbia, se si considera che in ogni paese la tradizione della fede, è spesso profondamente segnata dalla versione biblica ufficiale della religione maggioritaria. L'introduzione di una nuova traduzione, soprattutto se appartenente ad una confessione minoritaria, va spesso incontro a forti reazioni emotive, soprattutto quando tocca i testi più noti e legati a dogmi di fede.
Dalla mia lettura e analisi personale, ho riscontrato che la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture è una versione biblica ben aderente ai testi originali e rispettosa nei confronti del loro significato.
Il fatto che talvolta essa adotti termini comprensibili solo alla luce di usi e costumi dell'epoca, non è una caratteristica necessariamente negativa, in quanto invita il lettore che si appresta a consultare le Sacre Scritture a dotarsi di alcune conoscenze di base. Essendo quindi una traduzione per lo più letterale dalle lingue originali, spesso sono forniti a piè di pagina alcuni chiarimenti filologici e riferimenti a manoscritti originali.
Ciò agevola quanto meno una comprensione di base, non deforma il significato originale con interpretazioni allargate, e si affida per ulteriori approfondimenti alla volontà del singolo lettore. Segnalo inoltre un valido aiuto nel dissipare dubbi, fornito dalla consultazione dell'enciclopedia biblica dal titolo "Perspicacia nello studio delle Scritture" in due volumi, che non dovrebbe mancare nella propria biblioteca a chi desidera fare un ulteriore salto di qualità nello studio dei Sacri Testi. Da questo punto di vista, perciò, è una versione intellettualmente stimolante.
Un esempio chiarificatore: in Matteo 1:25, assistiamo ad una traduzione della TNM letterale, perfetta e che non deforma il senso dell'originale, ovvero: "Ma non ebbe rapporti con lei finché partorì un figlio; e gli mise nome Gesù". A certe tradizioni teologiche tale traduzione, esatta, perfetta, non piace, deve quindi essere modificata in: "la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù". (CEI) È chiaro che una simile traduzione salva il Dogma della perpetua Verginità di Maria (prima, durante, dopo), ma deforma volutamente l'originale, il quale parla di una verginità certa solo fino al parto.
D'altra parte, l'esperienza nello studio della Bibbia, dimostra quanto sia illuminante la lettura di una diversa traduzione, per vedere il testo sotto una diversa luce e cogliere la sua ricchezza più recondita.
Ben venga pertanto questo libro interamente dedicato a questa traduzione biblica.
Ogni lettore deve essere grato a Felice Buon Spirito, per i suoi decenni di fatica, per le accurate ricerche realizzate e per averle messe a disposizione di tutti noi. Un libro prezioso per chi usa frequentemente la suddetta traduzione e chiunque altro desideri approfondire la propria conoscenza biblica.
Non posso che augurare a questo libro e al suo autore un successo editoriale.



Paolo Forlivesi Esageta di ebraico e greco biblici



Per ordinarlo:

www.azzurra7.it
02/11/2007 20:38
 
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Un altro bellissimo libro che ho il desiderio di citare è il seguente:

"I Testimoni di Geova in Italia" di Laura Petraccia.

Questo interessantissimo studio tratta un'accurata sintesi della storia dei TdG in Italia, inoltre l'autrice, di fede cattolica, descrive qual'è stata la sua personale esperienza avendo contatti con i TdG.
L'autrice è una partecipante a questo forum, di seguito vi riporto l'introduzione del libro:

Vivo a Livorno, una città d’acqua, un porto d’Europa sul Mediterraneo.
Livorno ha un’anima e una vocazione ecumenica, da sempre è un crocevia di razze, religioni, culture ed etnie, un laboratorio vivace multiculturale ed un centro motore del dialogo anche interreligioso.
Pierpaolo Pisolini quando passò da Livorno seppe lasciarci una descrizione della città che ha in sé l’immagine e la pennellata di un artista: ‘Livorno è una città di gente dura poco sentimentale, di acutezza ebraica e di buone maniere toscane, di spensieratezza americaneggiante… Pei grandi lungomare disordinati, grandiosi c’è sempre un’aria di festa come nel meridione, ma è una festa piena di rispetto per la festa altrui’.
L’impegno ecumenico e del dialogo interreligioso ritma la mia storia personale, è una dimensione di vita, e mi pare di cogliere per grazia di Dio come un equilibrio tra queste mie realtà esistenziali, una sintesi. Lo spendersi per gli altri in un esercizio pratico di servizio che significa spendersi nell’amicizia, nel dono, nella relazione non si può dare senza una radice contemplativa di ciò che si riceve da Dio nel silenzio, e nemmeno senza una base scientifica, di studio, di ricerca, di abitudine al ragionamento. E se pensiamo bene queste tre realtà costituiscono tre dimensioni dell’esistenza umana.
Nel 1998 lavorai con Monsignor Alberto Abbondi, Vescovo di Livorno a quel tempo, e con altri colleghi alla formulazione e alla costituzione di un Ufficio, anzi, di un Osservatorio, autonomo, permanente sulle nuove Religioni. Un Osservatorio di ricerca, di cultura e di consulenza sulle nuove sensibilità religiose che andavano a delinearsi sugli scenari religiosi contemporanei.
La nostra attività è iniziata nell’anno successivo, nel 1999.
L’Osservatorio ‘Frontiere’ svolge il suo servizio in stretto contatto con la sede vescovile, le realtà religiose e laiche. Cammina in sintonia con le direttive e gli orientamenti pastorali CEI.
Una peculiarità di Livorno è il senso di religiosità diffuso a livello popolare. Questo emerge costantemente nei momenti in cui la Chiesa si raccoglie per le celebrazioni delle festività mariane o per la festa della Patrona della città. Il numero dei fedeli è enorme.
C’è quindi una religiosità diffusa a livello popolare che non si può chiamare ‘fede’ ma che ha alla radice una forte devozione. Di questo se ne sta occupando la Diocesi attraverso studi e trattati scientifici sulla religiosità popolare.
Precedentemente all’anno 1998 avevo già potuto constatare personalmente il nuovo volto religioso cittadino che andava configurandosi e infrangendosi in numerosi nuovi movimenti religiosi. La mia è stata un osservazione partecipata, ho camminato all’interno di molti di essi studiandoli e documentandomi.


Per chi volesse leggerlo, cliccate qui:

www.nuovereligioni.it/nr/pages/movirel/doc/libro.asp
02/11/2007 20:51
 
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Un interessantissimo stidio sulla dottrina dell trinità è il seguente:

"A Sua Immagine. Cristo, la sua divinità e la trinità. Analisi di una dottrina" di Carlo Siracusa.

Retrocopertina:
Come l'immagine di un puzzle, diventa chiara, quando l'insieme dei singoli pezzi vengono avvicinati l'uno accanto all'altro, così è la Bibbia, formata da espressioni incastonate all'interno di un concetto, che va esaminato alla luce dell'intero contesto, poiché ogni sua espressione, ogni parola ogni respiro d'essa, proviene dalla stessa Fonte ispiratrice, come parte di un unico progetto divino.
L'immagine di Cristo, è stata oggetto di travagliate controversie, spesso motivate da speculazioni millenarie, basate su parole e concetti, piuttosto che sull'armonioso corpo delle Scritture.
Sulla base dei Testi ispirati, e alla luce del loro contesto immediato e globale, in questo libro viene tracciata l'identità del Gesù biblico, partendo dagli sviluppi che hanno portato all'affermazione della dottrina trinitaria, per finire con l'analisi dettagliata di alcuni passi Cristologici controversi.


Leggetelo, è bellissimo!!! Potete ordinarlo qui:

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02/11/2007 21:17
 
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Re:
Oradnit, 02/11/2007 20.51:

Un interessantissimo stidio sulla dottrina dell trinità è il seguente:

"A Sua Immagine. Cristo, la sua divinità e la trinità. Analisi di una dottrina" di Carlo Siracusa.

Retrocopertina:
Come l'immagine di un puzzle, diventa chiara, quando l'insieme dei singoli pezzi vengono avvicinati l'uno accanto all'altro, così è la Bibbia, formata da espressioni incastonate all'interno di un concetto, che va esaminato alla luce dell'intero contesto, poiché ogni sua espressione, ogni parola ogni respiro d'essa, proviene dalla stessa Fonte ispiratrice, come parte di un unico progetto divino.
L'immagine di Cristo, è stata oggetto di travagliate controversie, spesso motivate da speculazioni millenarie, basate su parole e concetti, piuttosto che sull'armonioso corpo delle Scritture.
Sulla base dei Testi ispirati, e alla luce del loro contesto immediato e globale, in questo libro viene tracciata l'identità del Gesù biblico, partendo dagli sviluppi che hanno portato all'affermazione della dottrina trinitaria, per finire con l'analisi dettagliata di alcuni passi Cristologici controversi.


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[Modificato da biblista 02/11/2007 21:20]
02/11/2007 21:29
 
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Biblista, tu lo hai letto questo libro?
Se si, potresti fare una breve recenzione?
Così almeno non sono l'unico a scrivere in questa discussione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
02/11/2007 21:55
 
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Re:
Oradnit, 02/11/2007 21.29:

Biblista, tu lo hai letto questo libro?
Se si, potresti fare una breve recenzione?
Così almeno non sono l'unico a scrivere in questa discussione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




Secondo me Biblista lo conosce a fondo quel libro. [SM=x1408399] [SM=x1408425]
02/11/2007 23:25
 
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Chiunque volesse leggere un bel libro in difesa della TNM e dove ne spiega e approfondisce i criteri di traduzione, ecco a voi:

"Il ruolo della teologia e del pregiuzio nella traduzione della Bibbia" di Rolf Furuli.

Ringrazio il mio caro amico Arne Paus per avermi consentito di utilizzare un suo quadro intitolato "Metamorfosi". Il bambino raffigu­rato usa una ruota idraulica per trasformare l'energia idraulica in e­nergia elettrica. È una metafora della traduzione, che è una sorta di trasformazione. Il dipinto segue i canoni del cosiddetto "neoromanti­cismo". Pur non avendo l'ambizione di essere "fotografico", riprodu­ce molto bene e con accuratezza i dettagli della natura. Può idealmen­te richiamare un "genere" nell'ambito della disciplina della linguistica applicata, la traduzione letterale, che non ambisce a riprodurre ciascu­na parola della lingua di partenza, ma cerca di trasmettere in modo accurato il messaggio. Così come non a tutti piace il "neoromantici­smo", non a tutti piace la traduzione biblica letterale.
Per aiutare il lettore a comprendere appieno le questioni trattate in questo libro, i primi tre capitoli affrontano il soggetto da un punto di vista linguistico, presentando al lettore i problemi e i metodi della traduzione biblica. Dal quarto al sesto capitolo l'argomento è trattato dal punto di vista filologico, sia avvalendosi delle conclusioni rag­giunte nei precedenti tre capitoli che usando altro materiale rilevante per illustrare in che modo teologia e pregiudizio incidano sulla tradu­zione biblica. Il capitolo 7 presenta sia spunti per l'approfondimento che osservazioni conclusive sugli argomenti presi in esame.
È stato davvero arduo scrivere i primi due capitoli: come co­municare informazioni linguistiche, in parte di natura piuttosto tecni­ca, a lettori che non è detto abbiano una qualche competenza lingui­stica? Ho dovuto riscrivere questi capitoli più volte, ma in alcune parti possono ancora risultare di difficile comprensione. Suggerirei di non approfondire più di tanto le parti difficili, cercando solo di coglierne il ragionamento di fondo. Completata la lettura dell'intero libro, si potrà ritornare ai punti più complessi. Un excursus tratta dei sistemi verbali del greco e dell'ebraico, mentre in un glossario è dato il significato dei termini e concetti importanti che compaiono nel libro.
In questo libro non vengono approfonditi nei dettagli problemi testuali; quali testimoni testuali sono stati usati il testo masoretico per l'A T e i testi critici di Westcott e Hort, Nestle e United Bible Societies per il NT. Se non altrimenti indicato, le citazioni bibliche sono tratte dalla Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti del 1987.

INTRODUZIONE
Quando apriamo una versione biblica e ne leggiamo un brano, possiamo essere sicuri che il messaggio che riceviamo sia quello che voleva dire l'autore? La domanda è importante per chi crede che la Bibbia sia ispirata da Dio e per chi ritiene che nella Bibbia si trovino le Sue parole, perché la parola di Dio non andrebbe alterata. La Bibbia stessa indica quanto siano im­portanti dettagli e sfumature del testo, anche se solo sottintesi. Per esempio, in Luca 20:37 Gesù additava una prova della risur­rezione dei morti nel 'tempo' di un verbo:1 il passato non a­vrebbe fornito alcuna prova, ma un presente sottintendeva che ci sarebbe stata una risurrezione dei morti.
Per rispondere alla domanda iniziale, dobbiamo sapere qualcosa su come si arriva al testo della Bibbia nella nostra lin­gua, e questo saggio è un contributo in questo senso: è un libro sulla traduzione biblica. Si rivolge in primo luogo a studiosi del­la Bibbia che intendono avvicinarsi il più possibile al testo ori­ginale tramite la propria madrelingua. In buona parte è scritto con l'ottica di un traduttore della Bibbia, cosa utile tanto allo studioso quanto al traduttore intenzionato a realizzare un testo che tenga conto degli interessi di chi la Bibbia la studia.
Il libro fa luce sulle forze e inclinazioni inconsce che in­fluiscono sul traduttore biblico, delinea schematicamente prin­cìpi e procedimenti della traduzione biblica e, fatto relativamen­te nuovo, accenna ai fondamenti teoretici di una traduzione biblica letterale incentrata sui principi della linguistica moderna. La conclusione che trae è questa: solo con l'ausilio di una tra­duzione letterale il lettore può essere certo, con buon margine di sicurezza, di ricevere il messaggio originale della Bibbia.
Alcuni credono che tutto ciò che occorre per tradurre la Bibbia sia una buona conoscenza delle lingue originali, ma si sbagliano di grosso. Ben pochi conoscono la disciplina della sociosemiotica, importantissima nel campo della traduzione bi­blica. Eppure due illustri traduttori biblici ritengono che "impor­tanti spunti derivanti dalla sociosemiotica, con il suo nuovo ap­proccio al problema del significato, non solo delle parole, ma anche della sintassi e della retorica", siano un motivo più che valido per scrivere un nuovo libro sulla traduzione biblica.2 I­noltre, per fornirci una traduzione biblica accurata, o anche solo passabile, il traduttore ha bisogno di conoscere qualcosa di di­verse altre discipline scientifiche (come linguistica, teoria della comunicazione, psicologia, antropologia, teologia e storia). Il fatto è che il traduttore, a seconda di quanto incideranno su di lui tali discipline e di come considera i principi della traduzione, otterrà risultati molto diversi.
Un altro fattore che influisce molto sui traduttori è la men­te. Tutti noi abbiamo un orizzonte di comprensione definibile come "l'insieme di concetti e atteggiamenti (consci e inconsci) che abbiamo in un dato momento e su cui non si concentra l'attenzione".3 Sin da piccoli viviamo entro un orizzonte cui danno forma i genitori, gli insegnanti, gli amici e gli autori dei messaggi che ci giungono dalla stampa o tramite altri media. Col tempo sviluppiamo certe preferenze, ci facciamo certe convinzioni e costruiamo la vita su un dato insieme di valori. In un certo senso, siamo come computer cui si continuano ad aggiun­gere programmi software, così che le prestazioni possono conti­nuamente variare. Nel prendere decisioni o fare valutazioni, co­sa che i traduttori fanno di continuo, i nostri "programmi" men­tali sono attivati e il nostro orizzonte di comprensione influisce sulle decisioni tanto quanto l'intelligenza e la logica.4 Di conse­guenza, a un essere umano è impossibile essere oggettivo: per questo ci interessa il ruolo svolto dal pregiudizio nel tradurre la Bibbia.
È ovvio che, a parte la conoscenza delle lingue, ciò che più influisce sul traduttore è la sua personale teologia. I tradut­tori biblici credono in qualcosa, spesso molto profondamente, e le loro convinzioni necessariamente si rispecchiano nelle rispet­tive traduzioni. Traduzioni "neutrali" non ne esistono e non sa­rebbero neppure auspicabili. La traduzione è un'interpretazione, e il punto di vista teologico che l'interprete ha su un brano o un discorso è importante perché troverà riscontro certo, insieme a molti altri fattori, nel testo tradotto. Per questo parlerò dellegit­timo ruolo che ha la teologia nella traduzione.
Il destinatario virtuale esercita probabilmente l'influsso più forte sulla natura di una traduzione. Il traduttore deve chie­dersi: Per chi traduco? Per un esperto? Per un pubblico generi­co? Per giovani? Per bambini? Naturalmente la natura di una traduzione varierà a seconda del gruppo cui è destinata. La teo­ria moderna della traduzione biblica si concentra sul lettore generico.5 Si fa di tutto per esplicitare il testo al punto tale che chiunque nel gruppo destinatario, anche chi ha una scarsa edu­cazione formale, sia in grado di capirlo. Ma questo sforzo per rendere il testo di semplice lettura per chiunque può anche crea­re problemi.
Propongo questa analogia con la medicina. Sino a qualche decennio fa il medico o il chirurgo aveva l'ultima parola sulle terapie, e ci si aspettava che il paziente accettasse qualunque sua decisione. Oggi è invalso il principio del "consenso informato". Il medico, cioè, usa la sua conoscenza medica specialistica per spiegare la situazione, ed è sulla base di queste informazioni che il paziente sceglie il tipo di terapia che desidera.
Analogamente, un tempo il traduttore aveva l'ultima paro­la e al lettore non restava che accettare il testo tradotto senza avere gli strumenti per verificare la conoscenza linguistica del traduttore o il suo orientamento teologico. Ritengo invece che, nella massima misura possibile, i lettori della Bibbia debbano avere la facoltà di esprimere un "consenso informato" e avere gli strumenti per compiere "scelte informate". Lo si può fare solo con una traduzione letterale. Anche se le traduzioni idioma­tiche vanno incontro a un bisogno molto sentito, non dovrebbe­ro essere le uniche traduzioni disponibili.6
La versione biblica oggetto del nostro studio è la Tradu­zione del Nuovo Mondo. Fino al 2002, per intero o in parte, ne erano stati stampati oltre 114 milioni di esemplari in 44 lingue.7 Rispetto ad altre affermate versioni, è molto diversa per il modo in cui rende i verbi greci ed ebraici, per le nuove scelte lessicali operate per termini tradizionali e familiari, e per come traduce passi tradizionalmente usati come prove della dottrina della tri­nità. È molto letterale, e aderisce alla struttura della frase ebrai­ca e greca, ma allo stesso tempo adotta espressioni ricercate e idiomatiche. Molto però si discute circa la qualità della tradu­zione. È pertanto un oggetto ideale per il nostro studio: una tra­duzione biblica moderna, letterale che, più di qualunque altra traduzione, è accusata di essere dogmatica, preconcetta e talvol­ta persino disonesta. Uno studio di questa traduzione e delle cri­tiche rivoltele8 mostrerà in che modo teologia e pregiudizio in­fluiscano sulla traduzione biblica e come il lettore dipenda dai traduttori.
Nel libro presteremo particolare attenzione a queste do­mande:

- Quale dev'essere l'unità base della traduzione? Co­me interagiscono parole e contesto? Che differenza c'è tra parola, significato, concetto e riferimento?

- In quale punto del procedimento traduttivo intervie­ne il lettore? In che modo teologia e pregiudizio influiscono sulla traduzione di specifici brani?

- È anacronistico usare la dottrina della trinità come principio, traduttivo? Cosa ci insegna al riguardo l'origine di questa dottrina?

- Che ruolo hanno teologia e pregiudizio nella TNM? Questa traduzione è coerente con i propri princìpi traduttivi? Quale fondamento linguistico ha la tradu­zione dei passi più controversi?

- In che modo chi studia la Bibbia può ottenere il mas­simo dal proprio studio? Di quali strumenti dispone?

Questo libro affronta le questioni da un punto di vista filo­logico e linguistico anziché teologico. Ciò significa che il ruolo svolto da teologia e pregiudizio nel tradurre la Bibbia non è va­lutato alla luce di un qualche sistema teologico pienamente svi­luppato, ma alla luce di semantica lessicale, grammatica e sin­tassi delle lingue originali, nonché teoria della traduzione, psicolinguistica, patristica e storia della Chiesa. Si fanno considerazioni teologiche, ma sono ridotte all'essenziale.9
Accingiamoci così alla lettura richiamando e ampliando la domanda iniziale: Come fa un lettore generico, laico, che non conosce le lingue originali, a valutare cosa ne è stato del mes­saggio del testo originale una volta che è stato tradotto in lingua corrente? E in che modo un traduttore può realizzare la propria versione tenendo ben presenti gli interessi dei lettori?



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1 Nella frase di Esodo 3:6, cui Gesù fa riferimento, il verbo non c'è. In ebrai­co una frase priva di verbo (detta nominale) è molto comune. In questi casi il verbo "essere", in genere al presente, è sottinteso. La frase pertanto significa: 'lo sono (e non "lo ero") l'Iddio di Abraamo, Isacco e Giacobbe' (cf Mt 22:32).
2 W AARD-NIDA, p. vii. La sociosemiotica studia il modo in cui segni e sim­boli, inclusi quelli linguistici, funzionano come mezzi di comunicazione tra persone e gruppi in diverse situazioni.

3 F0LLESDAL E ALTRI, p. 1O1a.


4 Fu forse avendo in mente questo che Paolo ammoni gli efesini di "essere rinnovati nella forza che fa operare la vostra mente" (4:23, TNM). Prima di diventare. cristiani, il mondo aveva influito su di loro, aveva plasmato il loro modo di pensare. Divenuti credenti, una nuova forza - l'influenza della fede e della comunione cristiana - doveva trasformare la loro mente.

5 O meglio su chi ascolta leggere il testo. Nida e Taber ritengono che la co­noscenza della Bibbia avvenga più ascoltandone la lettura del testo che leg­gendolo a titolo personale: pertanto, il linguaggio "orale" ha la priorità su quello scritto (NIDA-TABER, p. 14).

6 Tutti i moderni ausili di studio biblico possono aiutare lo studioso interessa­to ad avvicinarsi il più possibile al testo originale, ma le traduzioni idiomati­che rappresentano un ostacolo reale al raggiungimento di questo obiettivo.

7 Se non indicato altrimenti, si citerà l'edizione riveduta nel 1987 della TNM (la Watchtower Bible and Tract Society of New York ha pubblicato varie edizioni di questa traduzione).

8 Le principali critiche alla TNM sono desunte da COUNTESS, BOWMAN, e KUBO-SPECHT,

9 Qualunque opera risente in una certa misura della teologia dell'autore e questo libro non fa eccezione a questa regola.


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INDICE

PREFAZIONE
PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA
RINGRAZIAMENTI
INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

PAROLE E SIGNIFICATO
Caratteristiche delle parole
Parole e comunicazione
Il(i) triangolo(i) della significazione
Excursus sul significato: l'esempio del greco aion

CAPITOLO 2
LE PAROLE QUALI UNITÀ DELLA TRADUZIONE
La traduzione di tre parole greche
Excursus sui concetti e i loro confini
Termini tecnici
Parole e traduzione

CAPITOLO 3

LA TRADUZIONE BIBLICA NEL SUO FARSI
Comprensione del messaggio
I "piani" della trasmissione
La formulazione
Excursus su stauros: "croce", "palo di tortura" o "palo"?
Traduzioni e preconcetti
Illegittimo ruolo della teologia nella traduzione biblica
Il lettore e il suo ruolo
Excursus sui verbi greci ed ebraici
Le caratteristiche dei verbi
Piani semantici della frase verbale
La traduzione dei verbi nella TNM
Aspetto e traduzione
CAPITOLO 4

LA DOTTRINA DELLA TRINITÀ
COME PROBLEMA DI TRADUZIONE
Cenni storici sullo sviluppo della dottrina della trinità
Parole che esprimono concetti spirituali
Excursus su "creato" e "generato": antonimi o sinonimi? I concili e la dottrina della trinità

CAPITOLO 5

LA TNM SEGUE CON COERENZA
I PROPRI PRINCÌPI DI TRADUZIONE?
La TNM e le interpolazioni
Superstizione, teologia e tetragramma
Il tetragramma e il NT
I dati dei manoscritti greci del NT
La forma "Geova" nella TNM
Conclusione

CAPITOLO 6

ANALISI DI ALCUNI PASSI CONTROVERSI
La Parola era "un dio" oppure "Dio"?
Il significato di ego eimi in Giovanni 8:58
Il primo capitolo di Colossesi e l'uso di "altre" nella TNM
"Rapina" o "bottino"?
Il significato di Filippesi 2:6
Lo Spirito santo: "egli" o "esso"?
"Venuta" o "presenza"?
'Dio e Salvatore': Tito 2: 13 e 2 Pietro 1:1
Atti 20:28: il sangue di chi?
"Significa" o "è" in 1 Corinti Il :24, 25?
'Battezzarsi allo scopo di [essere] dei morti': 1 Corinti 15 :29

CAPITOLO 7

I I I LETTORI E LA LORO "SCELTA INFORMATA"
Un giudizio sui critici della TNM
Teologia, pregiudizio e traduzione
Lo studio e la traduzione della Bibbia
Conclusione

GLOSSARIO
ABBREVIAZIONI - BIBLIOGRAFIA

AUTORI CITATI

FONTI BIBLICHE CITATE

POSTFAZIONE DI ATTILIO AGNOLETTO


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03/11/2007 00:43
 
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Cambiando genere, adesso vi presento un romanzo, precisamente un triller apocalittico:

"Gli esclusi" di Tim LaHaye, pubblicato da Armenia.

Questo romanzo presenta una storia fantapocalittica descritta in armonia col pensiero escatologico protestante. Di seguito una sintesi della trama:

Siamo pronti per il momento della verità? All’improvviso, milioni di individui spariscono dalla faccia della terra, lasciando dietro di sé solo i propri indumenti. I superstiti, affranti e stupefatti, si chiedono che cosa possa essere successo alle persone scomparse. Sono state rapite dagli alieni? Sono vittime di un inesplicabile fenomeno cosmico, di improbabili combustioni spontanee? E’ arrivata la fine del mondo? La fine dei tempi. Un argomento intrigante! Quante volte ci abbiamo pensato, quante volte l’abbiamo immaginata? E che dire se, un giorno, avvenisse proprio così come è stata prevista duemila anni fa dalle profezie dell’Apocalisse di San Giovanni?
03/11/2007 00:59
 
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Post: 37.006
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Re: Re:
Ettore07, 02/11/2007 21.55:



Secondo me Biblista lo conosce a fondo quel libro. [SM=x1408399] [SM=x1408425]



Sì, so che lo ha letto più volte perchè voleva farne una critica. [SM=x1408403]
03/11/2007 01:06
 
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03/11/2007 01:15
 
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Per chi è interessato a conoscere il fenomeno della religiosità in Italia, questo volume è quello che fa per voi:

"Le Religioni in Italia" a cura del CESNUR (centro studi sulle nuove religioni). Ecco una breve recenzione:

Quanti sono i sacerdoti cattolici, i vescovi, le suore in Italia? Quali associazioni aspirano a rappresentare i musulmani italiani? A quali indirizzi trovare le aggregazioni nazionali di Chiese e le singole Chiese pentecostali? Quali siti Internet, caselle di posta elettronica, numeri di telefono corrispondono alle diverse organizzazioni buddhiste, induiste, sikh in Italia? Ma anche: quanti sono veramente i satanisti italiani? Quali gruppi praticano l’occultismo, lo spiritismo, la magia cerimoniale? Dove incontrare movimenti che mettono insieme i dischi volanti e il marxismo? Che cos’è l’Associazione per lo Sbattezzo? Quali antipapi in Italia pensano di essere il “vero” Papa cattolico? Chi sono, dove hanno sede, da dove originano la Chiesa del Vangelo Quadrangolare, il Santo Ordine dei Cherubini e Serafini, la confraternita sufi dei Layennes, la Comunità Odinista, la Fratellanza Solare degli Intic Churincuna, la Chiesa Universale e Trionfante? A quale Chiesa fanno capo le Sorelle D.O.R.C.A.S. (Devote, Onorevoli, Rigenerate, Consacrate, Amorevoli, Santificate)?

Frutto della quotidiana opera di monitoraggio del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), che dal 1988 lavora alla costruzione di una mappa delle religioni (e delle vie spirituali non religiose, pure trattate in questa sede) in Italia, Le religioni in Italia presenta ampie introduzioni storiche, dati statistici finalmente attendibili, indirizzi, numeri di telefono, collegamenti Internet e analisi dottrinali di oltre seicento realtà religiose e spirituali presenti in Italia (su molte delle quali, poco note o discrete, getta una luce nuova), divise in quaranta categorie. Dopo la pubblicazione di quest’opera, nulla in tema di percezione del pluralismo religioso in Italia potrà più essere come prima.


www.cesnur.org/2006/enciclopedia_opera.htm
03/11/2007 12:00
 
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Volete leggere un bel libro di confutazione sulla dottrina dell'immortalità dell'anima scritto da un teologo cattolico? Eccovi accontentati:

"Immortalità dell'anima o risurrezione dei morti? La testimonianza del Nuovo Testamento" di Oscar Culmann

www.internetbookshop.it/code/9788839403827/cullmann-oscar/immortalita-dell-an...
05/11/2007 02:46
 
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