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1 Pietro 4:1-6

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2019 15:45
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11/01/2018 15:07
 
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Aquila-58, 11/01/2018 13.01:






Intanto Paolo dice che "tutti compariremo davanti al Tribunale di Dio" (Romani 14:10,12)"


Ovvio e davanti al tribunale ci saranno i vivi e i morti (in senso fisico)


Quindi fraintendi il richiamo che fai a Giovanni 3:18.
Infatti Giovanni dice che chi esercita fede nel Figlio non sarà giudicato.
Perchè?
Perchè è già passato dalla morte alla vita, come è scritto in Giovanni 5:24.
Passa dalla morte alla vita nel senso che la sua condanna a morte - che pende su tutti gli uomini - viene revocata e, dal momento che ripone fede, gli viene offerta la speranza della vita eterna.

Non sarà condannato con il mondo (1 Corinti 11:32) quando ci sarà il Giudizio degli empi, se ovviamente persevera sino alla fine (2 Pietro 3:7)


Ma è esattamente il ragionamento che ho fatto io. Se i vivi sono solo da intendere in senso spirituale, non è possibile che saranno giudicati perché sono passati dalla morte alla vita come dici tu ed è esattamente quanto dice Gv 3:8.
Ad ogni modo bisogna guardare tutto il contesto. Questi morti sono stati condannati nel corpo (per il peccato) e questa altro non è che la morte adamica. Che poi in Vangelo sia stato predicato agli spiriti lo dice lo stesso Pietro nel cap. 3 (versetto 19)e qui questa azione non avviene di sicuro sulla terra, ma nell'aldilà.

Paolo - come ho già detto - fa una un chiaro gioco di parole con l’uso dell' aggettivo nekros, “morto”, esattamente come fa Gesù in Gv. 5:24-25, 27-29, laddove nekros nei vv. 24-25 è usato nel senso di “morti spirituali” .


Si certo, come detto il gioco di parole è biblicamente fondato, ma in questo caso l'associazione della morte spirituale a mio modo di vedere è poco calzante, anche se non nego che la tua lettura la fanno anche altri.

In questo senso dobbiamo vedere il richiamo a Colui che giudicherà i vivi e i morti del versetto 5, dove si fa riferimento al Giudizio di cui ti ho parlato sopra.


Ma questi vivi e morti possono benissimo essere i vivi della venuta di Cristo sulle nubi e i morti quelli che risorgeranno.

Non così nel versetto 6, dove si parla di morti in senso spirituale, che proprio grazie alla predicazione della buona notizia sono passati dalla morte alla vita, ergo possono vivere kata theon pneumati (non en pneumati!)....


E perché non possono essere nella stessa condizione degli spiriti di 1 Pt. 3:18 come detto prima?
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