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religione e psicologia.

Ultimo Aggiornamento: 23/03/2008 16:46
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17/02/2008 00:20
 
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Si sente spesso dire che la religione è l'oppio dei popoli,e spesso gli psicologi guardano con sufficienza chi è molto credente,e pensano che credere sia una compensazione di qualche mancanza dell'essere
Come si concilia questa affermazione con la convinzione di essere veri cristani?

ciao
bds
17/02/2008 01:06
 
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ballodasola, 2/17/2008 12:20 AM:

Si sente spesso dire che la religione è l'oppio dei popoli,e spesso gli psicologi guardano con sufficienza chi è molto credente,e pensano che credere sia una compensazione di qualche mancanza dell'essere
Come si concilia questa affermazione con la convinzione di essere veri cristani?

ciao
bds



Beh di solito i veri cristiani stanno veramente lontano dai veri psicologi... [SM=g8435]
Nel senso che hanno, o si sforzano di avere, una vita equilibrata e felice, cosi' che di solito trovano in se stessi o in Dio la forza per reagire alle difficoltà della vita.

Di recente pero' ho sentito raccontare l'esperienza di alcune tdG che sono dovute ricorrere ai servizi di psicologi privati e questi hanno sempre chiesto, con grande correttezza, se la chiesa/congregazione e in particolare i preti/pastori/anziani le stavano aiutando attivamente a superare la situazione di difficoltà.

Per riassumere, mi pare di capire che gli psicologi moderni riconoscono il ruolo positivo svolto dalla fede sincera in Dio, arrivando al punto di attendersi loro stessi un aiuto nella cura del paziente. Ho letto piu' volte la "religione" tra le pratiche indicate dagli psicologi che aiuterebbero a prevenire la depressione in situazioni di stress.


Simon
17/02/2008 02:27
 
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I, il comunismo cose? Non pure un "oppio del popolo"!? l'oppio del popolo soltando Geova lo mettere apposto. Il comunismo in russia e caduto, ma l'oppio ha sopravvisuto [SM=g8074]
17/02/2008 09:10
 
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Re:
stta storia che il vero cristiano può fare a meno dello psichiatra ha creato più danni che altro. Lo psichiatra è un medico. e il vero cristiano quando è malato va dal medico. Conosco psichiatri che per completare il loro profilo professionale hanno seguito corsi di teologia. riconoscendo la funzione importante svolfa dalla religione. Poi. come in ogni cosa. anche in questo campo ci sono i bravi e i cattivi professionisti.



17/02/2008 09:53
 
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Credo che l'idea dell'uomo moderno perfetto è un uomo che basta a se stesso,e ha in se tutte le capacità di "vivere pienamente"secondo una precisa coscienza e consapevolezza di se,e quindi chi si appoggia a una religione o si fa guidare da un Dio,nasconde un lato debole,mancante.
Il cristianesimo invece sostiene l'opposto;vivi appoggiandoti a Dio,e sarai un uomo completo.
In sostanza,quando vi dicono che siete attaccato alla religione perchè vi manca qualcosa voi cosa rispondete?

Io ho una mia idea,ma mi pace sentire anche le vostre.
ciao
bds
17/02/2008 10:50
 
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Re:
ballodasola, 17/02/2008 9.53:

Credo che l'idea dell'uomo moderno perfetto è un uomo che basta a se stesso,e ha in se tutte le capacità di "vivere pienamente"secondo una precisa coscienza e consapevolezza di se,e quindi chi si appoggia a una religione o si fa guidare da un Dio,nasconde un lato debole,mancante.
Il cristianesimo invece sostiene l'opposto;vivi appoggiandoti a Dio,e sarai un uomo completo.
In sostanza,quando vi dicono che siete attaccato alla religione perchè vi manca qualcosa voi cosa rispondete?

Io ho una mia idea,ma mi pace sentire anche le vostre.
ciao
bds



Io rispondo che la religione mi da una guida morale (2 Timoteo 3:16,17) oltre che spirituale (Matteo 5:3), insomma mi aiuta ad essere un uomo, marito, padre, amico migliore.

In più la religione mi dà uno scopo o obiettivo in cui indirizzare la mia vita.

[SM=g10640]


17/02/2008 11:17
 
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Re:
Vi diro', i tempi sono cambiati rapidamente e in questi ultimi due decenni se ne sono viste/ne ho viste delle belle (e delle brutte!).
Fino a circa 10 anni fa le nostre diffusissime riviste toccavano raramenti temi come "burn out", depressione, suicidio, ogni tipo di disturbo del comportamento, mobbing, bullismo etc. Oggi sono temi di attualità e moltissime congregazioni oltre che famiglie ne sono direttamente toccate. Se fino a due decenni fa poteva essere vero, in generale, che l'aiuto amorevole della Verità e della Congregazione ti evitava o almeno aiutava ad uscire dalla depressione, oggi spesso non è piu' sufficiente. Io vedo una serie di motivi che concorrono a questo risultato.

ballodasola, 2/17/2008 9:53 AM:

Credo che l'idea dell'uomo moderno perfetto è un uomo che basta a se stesso,e ha in se tutte le capacità di "vivere pienamente"secondo una precisa coscienza e consapevolezza di se,e quindi chi si appoggia a una religione o si fa guidare da un Dio,nasconde un lato debole,mancante.
Il cristianesimo invece sostiene l'opposto;vivi appoggiandoti a Dio,e sarai un uomo completo.



Questo è abbastanza vero, ma di fronte ad una depressione si deve ammettere che l'aiuto della religione non è piu' sufficiente. Riguardo all'uomo/donna perfetto/a dei nostri giorni e sufficiente guardare ai modelli messi ogni giorno davanti agli occhi inesperti degli adolescenti (e non solo ai loro!): dal browser, dalla TV, da qualunque tipo di giornale saltano fuori le ultime bravate di Britney Spears, Linsday Lohan, Paris Hilton, Heath Ledger come se fossero tutta gente perfettamente felice e di successo. Se poi vai a vedere trovi che sono tutti giovanissimi e nondimeno drogatissimi, maniaci depressi e che hanno già tentato il suicidio. L'ultimo di loro ci è anche riuscito. Ma le sue foto online sono sempre bellissime, perfette.


In sostanza,quando vi dicono che siete attaccato alla religione perchè vi manca qualcosa voi cosa rispondete?

Io ho una mia idea,ma mi pace sentire anche le vostre.
ciao
bds



E' ovvio che hanno ragione. La nostra traduzione dice "felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poichè a loro appartiene il regno dei cieli" (Mt. 5,3). Noi ci rendiamo conto di avere un bisogno spirituale, che i critici pensano di non avere! Per questo noi siamo spesso "felici" e loro no! [SM=x1408426]


Simon
17/02/2008 12:45
 
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Cara BDS,


gli psicologi guardano con sufficienza chi è molto credente,e pensano che credere sia una compensazione di qualche mancanza dell'essere



E' vero, ma ci sono anche tanti psicologi credenti che attribuiscono alla religione un ruolo molto positivo. Io credo che giudizi così estremistici siano fuori luogo, dipende anche da come ciascuno vive soggettivamente la religione... la santità non (sempre?) è nevrosi!

Shalom [SM=g9444]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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17/02/2008 13:07
 
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Re:
ballodasola, 17/02/2008 0.20:

Si sente spesso dire che la religione è l'oppio dei popoli,e spesso gli psicologi guardano con sufficienza chi è molto credente
bds


Questo però non corrisponde più a verità. Sicuramente i fautori della psicanalisi (corrente a cui non aderisco), in primis Sigmund Freud, avevano stigmatizzato la religione, ma le cose sono notevolmente cambiate da allora. Oggi non sarebbe deontologico per un professionista di quel campo, che sia medico o psicologo, entrare nel merito delle convinzioni religiose del paziente; se lo fa potete fare riferimento al loro ordine di appartenenza.


Il cristianesimo invece sostiene l'opposto;vivi appoggiandoti a Dio,e sarai un uomo completo.
In sostanza,quando vi dicono che siete attaccato alla religione perchè vi manca qualcosa voi cosa rispondete?


Che è vero ..............., la riflessione religiosa risponde ad un preciso bisogno umano e nessuno può esimersi dal soddisfarlo, nemmeno gli atei o gli agnostici (l'essere atei o agnostici è infatti il risultato della propria riflessione religiosa). Tutti gli esseri umani sono costretti a riflettere sul senso della propria vita, della propria morte e del post-mortem. Come poi si rispondano è un'altra questione.
Al contrario degli animali, l'uomo per realizzarsi, come ben spiega la piramide di Maslow, non deve rispondere solo ai propri bisogni fisiologici, ma anche a quelli affettivi e spirituali. Sono molte le vie con cui l'uomo ha cercato di venire incontro a queste esigenze e non sempre organizzandosi in gruppi religiosi, anzi negli ultimi secoli sempre più spesso ribellandosi ad essi, per assaporare una libertà che in fondo è solo fittizia, perchè il bisogno resta ..............
e chiede una soddisfazione. Perchè si diventa atei? Perchè si diventa agnotici? Perchè si è credenti? Non c'è nulla da vergognarsi nell'ammettere che è per dare risposta ad un nostro bisogno.
Insomma il verso citato da Simon claza a pennello anche per la psicologia moderna [SM=x69] .
[Modificato da Esperidia 17/02/2008 13:20]
___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
17/02/2008 14:07
 
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Re: Re:
Esperidia, 2/17/2008 1:07 PM:


...
Al contrario degli animali, l'uomo per realizzarsi, come ben spiega la piramide di Maslow, non deve rispondere solo ai propri bisogni fisiologici, ma anche a quelli affettivi e spirituali. Sono molte le vie con cui l'uomo ha cercato di venire incontro a queste esigenze e non sempre organizzandosi in gruppi religiosi, anzi negli ultimi secoli sempre più spesso ribellandosi ad essi, per assaporare una libertà che in fondo è solo fittizia, perchè il bisogno resta ..............
e chiede una soddisfazione.
....



Sai che da me in classe si era avviato un acceso dibattito a proposito di Maslow e della sua classificazione. Effettivamente la ripartizione a piramide in cinque grandi classi è talvolta molto individuale; non è possibile accostare il bisogno di autorealizzarsi della figlia di un operaio a quello della figlia del miliardario (in euro) che non ha mai comprato un singolo capo di abbigliamento al di sotto dei 1'000 Euro! [SM=x1408399] (dichiarazione ripresa in diretta TV, naturalmente)

Simon
17/02/2008 18:41
 
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2PAROLE! Meglio essere grassa e felice! Che essere essere una bellezza morta [SM=x1408443] Meglio essere un povero felice! Che un ricco infelice [SM=x1408443] Avete sentito mai quel raccondo di un Re che era infelice? Il suo medico privato gli disse: SUA MAESTA, ha bisogno di una camicia di un uomo contendo! [SM=x1408442] Allora il re mando le sue guardie a cercare questo uomo "contendo"! E le guardie sentirono un uomo cantare, e subito andarono in quella direzione. Trovarono l'uomo che cantava , Ma LUOMO NON AVEVA NEACHE UNA CAMICIA PER DAR A RE. E allora l'uomo si mise a piangere [SM=x1408433]
18/02/2008 23:24
 
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quindi,tentando una equazione,i medici,non troveranno mai il modo di farci vivere fisicamente per sempre,come gli psicologi non riuscirammo mai a farci diventare dei superuomini(io intendo uomini mentalmente perfetti,non i superuomini della psicoanalisi),anche se la maggior parte dell'umanità ci spera,perchè solo Dio può queste cose?

ciao
bds
18/02/2008 23:29
 
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Re:
ballodasola, 2/18/2008 11:24 PM:

quindi,tentando una equazione,i medici,non troveranno mai il modo di farci vivere fisicamente per sempre,come gli psicologi non riuscirammo mai a farci diventare dei superuomini(io intendo uomini mentalmente perfetti,non i superuomini della psicoanalisi),anche se la maggior parte dell'umanità ci spera,perchè solo Dio può queste cose?

ciao
bds



Nella mia esperienza, che poi ho spiegato alla luce della Bibbia, si puo' gioire ma non si è felici fino a quando il "bisogno spirituale" non è saziato. E senza Dio questo processo semplicemente non puo' avvenire. La cosa si sposa bene col fatto (almeno per noi lo è) che Dio sia il creatore dell'uomo e quindi solo lui è in grado di raccontarti i "segreti del funzionamento" ottimale dell'uomo...


Simon
18/02/2008 23:30
 
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Beh... se la vogliamo mettere giù dura è così, ma non dobbiamo confondere discorsi, diciamo così, cosmici con la pratica delle cose.

In effetti non credo che nessun psicologo serio pretenda di far diventare un paziente un "superuomo"... sarebbe un folle se lo pensasse, così come sarebbe un folle un medico che ha la medicina dell'eterna giovinezza (un folle o un impostore!).

Ma è vero che un buon medico, anche nel campo della psicologia, può aiutare a superare certi problemi e patologie.

Shalom [SM=g9444]

[Modificato da barnabino 18/02/2008 23:30]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
12/03/2008 08:37
 
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le risposte che ho ricevuto sono più indirizzate all'aspetto medico.
io vorrei più commento sull'aspetto sociale.

ho trovato questo commento di crypton nel 3d si che si intitola "l'illusione di Dio"



...Esiste però la religione. Capire perché è nata non è facile: la tesi su cui maggiormente si sofferma l’autore è che la religione sia un prodotto indiretto della tendenza umana all’obbedienza....

...L’illusione di Dio conferma dunque il felice momento dell’ateismo: mai così tanti libri, e scritti così bene. Conferma anche l’effetto stimolante suscitato da un libro come Rompere l’incantesimo di Daniel C. Dennett, in particolare nella necessità di sottoporre le religioni a uno studio scientifico e nell’urgenza di combattere la (purtroppo assai diffusa) «credenza nella credenza», che dai tempi di Crizia imperversa senza posa....

ciao
bds
[Modificato da ballodasola 12/03/2008 08:40]
12/03/2008 08:58
 
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Sulla tendenza umana all'obbedienza credo ci sia molto da discutere ...............
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Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
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Ulrich Schaffer
23/03/2008 16:33
 
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quando un uomo di definisce perfetto?
un uomo credente può essere definito perfetto?
un uomo non credente può essere definito perfetto?
ciao
bds

quale è la branchia che definisce questa domanda?(psicologia,sociologia,diritto,...)h
[Modificato da ballodasola 23/03/2008 16:46]
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