Vi diro', i tempi sono cambiati rapidamente e in questi ultimi due decenni se ne sono viste/ne ho viste delle belle (e delle brutte!).
Fino a circa 10 anni fa le nostre diffusissime riviste toccavano raramenti temi come "burn out", depressione, suicidio, ogni tipo di disturbo del comportamento, mobbing, bullismo etc. Oggi sono temi di attualità e moltissime congregazioni oltre che famiglie ne sono direttamente toccate. Se fino a due decenni fa poteva essere vero, in generale, che l'aiuto amorevole della Verità e della Congregazione ti evitava o almeno aiutava ad uscire dalla depressione, oggi spesso non è piu' sufficiente. Io vedo una serie di motivi che concorrono a questo risultato.
ballodasola, 2/17/2008 9:53 AM:
Credo che l'idea dell'uomo moderno perfetto è un uomo che basta a se stesso,e ha in se tutte le capacità di "vivere pienamente"secondo una precisa coscienza e consapevolezza di se,e quindi chi si appoggia a una religione o si fa guidare da un Dio,nasconde un lato debole,mancante.
Il cristianesimo invece sostiene l'opposto;vivi appoggiandoti a Dio,e sarai un uomo completo.
Questo è abbastanza vero, ma di fronte ad una depressione si deve ammettere che l'aiuto della religione non è piu' sufficiente. Riguardo all'uomo/donna perfetto/a dei nostri giorni e sufficiente guardare ai modelli messi ogni giorno davanti agli occhi inesperti degli adolescenti (e non solo ai loro!): dal browser, dalla TV, da qualunque tipo di giornale saltano fuori le ultime bravate di Britney Spears, Linsday Lohan, Paris Hilton, Heath Ledger come se fossero tutta gente perfettamente felice e di successo. Se poi vai a vedere trovi che sono tutti giovanissimi e nondimeno drogatissimi, maniaci depressi e che hanno già tentato il suicidio. L'ultimo di loro ci è anche riuscito. Ma le sue foto online sono sempre bellissime, perfette.
In sostanza,quando vi dicono che siete attaccato alla religione perchè vi manca qualcosa voi cosa rispondete?
Io ho una mia idea,ma mi pace sentire anche le vostre.
ciao
bds
E' ovvio che hanno ragione. La nostra traduzione dice "felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poichè a loro appartiene il regno dei cieli" (Mt. 5,3). Noi ci rendiamo conto di avere un bisogno spirituale, che i critici pensano di non avere! Per questo noi siamo spesso "felici" e loro no!
Simon