18/03/2008 12:13 |
|
|
Su un altro forum mi sono imbattuto in un post che reputo piuttosto interessante nonostante la sua sinteticità:
"La vera libertà consiste nello scegliere da che cosa lasciarsi condizionare. Nessuno è incondizionabile"
Io credo che sia assolutamente vero.
Pertanto, io mi ritengo libero, e felice, di farmi condizionare dal pensiero di Dio. Questo mi condiziona. E' vero.
In questo senso accetterei senz'altro di essere definito un condizionato mentale.
La domanda è: Chi ci rivolge questa accusa, ma con ben altri toni e altri intenti, invece, da chi si lascia condizionare?
Che ne pensate?
[Modificato da The Lapalissian 18/03/2008 12:14] |
|
|
|
18/03/2008 13:32 |
|
|
"La vera libertà consiste nello scegliere da che cosa lasciarsi condizionare. Nessuno è incondizionabile"
Verissimo!
"Nessuno è libero dalle influenze, è solo libero di scegliere da chi farsi influenzare" ________________________________________________
|
|
18/03/2008 19:36 |
|
|
"La vera libertà consiste nello scegliere da che cosa lasciarsi condizionare. Nessuno è incondizionabile"
Il pensiero espresso di per se è giusto. Tuttavia va valutato attentamente cosa si vuole intendere per "condizionare"!
|
|
18/03/2008 19:43 |
|
|
Asgardiano, 18/03/2008 19.36:
"La vera libertà consiste nello scegliere da che cosa lasciarsi condizionare. Nessuno è incondizionabile"
Il pensiero espresso di per se è giusto. Tuttavia va valutato attentamente cosa si vuole intendere per "condizionare"!
concordo
Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal
|
|
18/03/2008 22:12 |
|
| | | OFFLINE | Post: 50.051 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
|
La mia mitica prof. di lettere, che riusciva a spiegarti anche l'inspiegabile, umanisticamente parlando, mi aveva stupito con un bellissimo ragionamento:
sei libero di scegliere di non peccare, perchè chi pecca diventa schiavo del peccato, e non è piu' libero.
Solo vari anni dopo ho riletto nella Bibbia un concetto simile, che pero' va indigesto a molti che si considerano liberi e incondizionabili!
Simon
|
|
19/03/2008 00:25 |
|
| | | OFFLINE | Post: 11.776 | Città: ACCIANO | Età: 90 | TdG | |
|
La vita e' tutta una serie di condizionamenti, Abbasta che ciabbiamo 3volte mangiate al giorno. E il tetto dove dormire siamo felice! il resto e' tutto vanita'! Ricordo una canzone, che si cantava in parrocchia quando ero bambino sempre me la ricodo......
... Vanita'divanita'
Alla morte, che sara',
Ogni cosa, e' vanita'
Se io canbasse, ancor 100danni,
Senza pene. e senza affanni,
Alla morte che sara',
Ogni cosa e' vanita'.
-------------------
I condiziomenti, ci renda fruttiferi!!!!!!! |
|
19/03/2008 08:36 |
|
|
Asgardiano, 18/03/2008 19.36:
"La vera libertà consiste nello scegliere da che cosa lasciarsi condizionare. Nessuno è incondizionabile"
Il pensiero espresso di per se è giusto. Tuttavia va valutato attentamente cosa si vuole intendere per "condizionare"!
Certo, va valutato attentamente, ma comunque è inevitabile.
La Bibbia stessa ci insegna che non c'è una via di mezzo, o si è dalla parte di Dio o si è contro di lui.
Direte, cosa c'entra?
Ad esempio, come per l'apostolo Paolo, "l'amore di Cristo ci costtringe"! Nel senso che una volta che siamo venuti a conoscenza del provvedimento di Dio per la nostra salvezza tramite il sacrificio di Cristo, questo "condiziona" la nostra vita, perché se ricambiamo tale amore questo ci spinge ad agire in ben determinati modi.
D'altro canto, chi decide di non lasciare che la propria vita sia "condizionata" in tal senso, a sua insaputa non sta facendo altro che lasciarsi condizionare dall' "accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte dinanzi al nostro Dio".
Il senso che inendevo io è questo... non so se sono riuscito a spiegarmi bene eh eh... [Modificato da The Lapalissian 19/03/2008 08:37] |
|
19/03/2008 17:30 |
|
|
The Lapalissian, 19/03/2008 8.36:
Certo, va valutato attentamente, ma comunque è inevitabile.
La Bibbia stessa ci insegna che non c'è una via di mezzo, o si è dalla parte di Dio o si è contro di lui.
Direte, cosa c'entra?
Ad esempio, come per l'apostolo Paolo, "l'amore di Cristo ci costtringe"! Nel senso che una volta che siamo venuti a conoscenza del provvedimento di Dio per la nostra salvezza tramite il sacrificio di Cristo, questo "condiziona" la nostra vita, perché se ricambiamo tale amore questo ci spinge ad agire in ben determinati modi.
D'altro canto, chi decide di non lasciare che la propria vita sia "condizionata" in tal senso, a sua insaputa non sta facendo altro che lasciarsi condizionare dall' "accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte dinanzi al nostro Dio".
Il senso che inendevo io è questo... non so se sono riuscito a spiegarmi bene eh eh...
Sotto questo aspetto, non cerdo ci siano dubbi, ma più che "condizionata", direi che la nostra vita è "orientata" verso un determinato stile descritto dalle Scritture.
Spesso il verbo "condizionare", viene utilizzato dai nostri detrattori nel senso che avremmo subito una sorta di "pressione" o "condizionamento" psicologico. Condizione mentale che induce l'individuo a fare delle scelte forzate, senza riflettere.
Naturalmente nel caso dei TdG le cose non stanno così. |
|
|
|