Wikipedia definisce la parola FELICITA':
La felicità è una condizione fortemente positiva, percepita soggettivamente, sempre secondo criteri soggettivi.
Da queste parole si comprende come il definirsi una persona felice diventa una condizione dettata da criteri soggettivi. Quindi ciò che rende felice una persona, può non renderne un altra.
Di cosa ha bisogno una persona per potersi definire felice?
Gesù aveva la sua "ricetta" e la trasmise nel suo famoso Sermone del Monte: Matteo 5:3-12
3 “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poiché a loro appartiene il regno dei cieli.
4 “Felici quelli che fanno cordoglio, poiché saranno confortati.
5 “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra.
6 “Felici quelli che hanno fame e sete di giustizia, poiché saranno saziati.
7 “Felici i misericordiosi, poiché sarà loro mostrata misericordia.
8 “Felici i puri di cuore, poiché vedranno Dio.
9 “Felici i pacifici, poiché saranno chiamati ‘figli di Dio’.
10 “Felici quelli che sono stati perseguitati a causa della giustizia, poiché a loro appartiene il regno dei cieli.
11 “Felici voi, quando vi biasimeranno e vi perseguiteranno e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di cose malvage per causa mia. 12 Rallegratevi e saltate per la gioia, perché la vostra ricompensa è grande nei cieli; poiché in questo modo perseguitarono i profeti prima di voi.
Come è facilmente intuibile non tutti saranno convinti che questi elementi facciano sentire felice una persona.
E quindi si cerca da altre parti.
Una delle tanti altre parti in cui alcuni cercano la felicità:
www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/rave-party-milano/rave-party-milano/rave-party-mil...
E' sicuramente una situazione estrema, ma cosa può rendere, oggi felice una persona?
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever