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Aldilà

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2008 17:51
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31/05/2008 17:51
 
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Un bisogno costante in tutti i popoli è quello di rappresentare l'aldilà...e ogni popolo ha un suo aldilà, una speranza in cui credere forse per non impazzire al pensiero che dopo aver faticato e costruito una posizione su questo mondo magari per anni....all'improvviso tutto finisca nel nulla, come se tutto ciò che siamo stati in questo mondo venisse vanificato dalla morte...

Gli Egizi ad esempio credevano che la morte violenta portazze l'anima del defunto stesso a rimanere accanto al cadavere; i sacerdoti evocavano l'elemento spirituale appartenente al defunto che però rimaneva più vicino alla terra, ovvero il Ka ottenendo messaggi probabilmente usando la scrittura diretta. Per gli egizi esisteva un mondo intermedio il Duat che precedeva la nascita e che precedeva altresì la morte. Il defunto entra nella porta d'occidente e viene giudicato nella duat dove viene pesato il cuore del defunto e come contrappeso su una bilancia viene posta una piuma; se il cuore risulta leggero allora potra percorrere liberamente il cielo e la terra altrimenti il suo corpo verrà smembrato e disperso per sempre.

I Greci pensavano fosse possibile evocare i defunti per ottenere messaggi sul presente e sul futuro. Infatti Ulisse apprende il rituale per evocare il suo amico Achille dalla maga Circe nel poema dell'odissea nel canto XI. Evocazioni dei defunti si ricordano spesso ad opera delle streghe Tessale le quali costringevano il defunto a tornare nel proprio corpo per parlare attraverso quello.
I Greci chiamano Ade il loro aldilà che significa invisibile ma in un'accezione più arcana potrebbe anche significare luogo tenebroso.....qui le anime continuavano a svolgere le loro attività terrene, pertanto secondo i Greci la vita continuava sicuramente dopo la morte e anzi era pure possibile comunicare coi propri defunti....

Ci sono moltissime civiltà che si rifugiano in un loro aldilà, in una spiegazione alla morte....per esorcizzarla o forse anche per comprenderla. Per capire perchè esiste......ma soprattutto se la morte è una sorta di esistenza o di vita diversa da questa che conosciamo.....

havel havalim
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