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L'uomo a una dimensione

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2008 00:06
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19/06/2008 02:04
 
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di H. Marcuse
Sono sempre stato dell'idea che "la filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale il mondo resta tale e quale".

I filosofi sono una categoria che in generale mi ha sempre nauseato.

Però come per tutte le regole, c'è un'eccezione: la Scuola di Francoforte. In particolare il suo più celebre esponente, Herbert Marcuse.

Una persona molto intelligente, del quale non condivido soltanto il concetto che aveva del sesso.

Per questo consiglio a tutti non la lettura integrale (sarebbe un po' noioso) ma almeno l'interessamento a questo suo libro del 1964: "L'uomo a una dimensione".

Più pessimista, e forse per questo più obiettivo, del suo precedente successo datato 1955 "Eros e civiltà".

Sconsigliato a cattolici (è anticlericale), centristi (è anticlericale 2), berlusconiani (è comunista), veltroniani (è utopistico), grilli parlanti (tanto non lo capireste), politicizzati in genere (sarebbe un brusco risveglio)...

Pace (e immaginazione al potere!)

Ali


[Modificato da jw from africa 19/06/2008 02:04]
Fra due selle il sedere per terra.
20/06/2008 11:15
 
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Caro Ali sei giovane e non sai cos’ha significato quel libro negli anni ’60.
Ci riunivamo a studiarlo come fosse la Bibbia.
In una mano Marcuse che con la sua analisi delegittimava e destrutturava la società occidentale dall’altra il libretto rosso con i pensieri di Mao che rappresentava il nuovo messia, il sole dell’avvenire.
Che ricordi! Quanta esaltazione!
Poi grazie al cielo passarono i fumi dell’alcool
Per leggerlo bisogna inquadrarlo nel suo tempo.
Ciao
Pavel
20/06/2008 12:40
 
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Secondo voi, oggi, cosa può ancora dirci Marcuse?

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
20/06/2008 14:00
 
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" I filosofi sono una categoria che in generale mi ha sempre nauseato. "

E' un vero peccato, perché senza di noi tu non staresti qui a porter parlare di quello che ti pare. Concetti che tu dai per scontato e che usi senza accorgertene sono un parto della "categoria" che ti nausea.

Vi lascio qualcosa su cui meditare, una scena da FAHRENHEIT 451, celeberrimo romanzo e film su un governo dittatoriale del futuro che proibisce la scrittura. Questo discorso dei pompieri (che nel futuro bruciano i libri anziché spegnere gli incendi) ricorda incredibilmente la propaganda di qualcuno:

it.youtube.com/watch?v=d160eWmOrRc
[Modificato da Polymetis 20/06/2008 14:01]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
20/06/2008 15:17
 
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Re: di H. Marcuse
jw from africa, 19/06/2008 2.04:


I filosofi sono una categoria che in generale mi ha sempre nauseato.




Io capisco che tu sia nauseato da alcuni filosofi, per l'uso strumentale che fanno della filosofia, per finalità ideolgiche. Di ciò ne abbiamo anche qualche esempio nel nostro forum.

Ma in generale non vedo motivo di essere nauseati dalla filosofica. Molti giudichino la filosofia qualcosa di astruso e astrato, molto lontano dalle questioni legate alla vita quotidiana, qualcosa di remoto e incomprensibile. (Putroppo a questa idea errata si è spesso spinti dall'incontro con filosofi che non sanno relazionrsi in maniera adeguata con la gente). Ma in realtà non dobbiamo dimenticare che ognuno di noi ha delle opinioni filosofiche, che ne siamo consapevoli o no. Etimologicamente la filosofia è amore per la sapienza, dal greco φιλείν (fìleìn), amare e σοφία (sofìa), sapienza e come tal fa parte di ognuno di noi. Poi c'è chi la studia in maniera sistematica e la fa come professione con risultati più o meno lusinghieri, ma di per sè la filosofia appartiene ad ogni essere razionale è una prerogativa unamana...

Pensate che il Libro di Giobbe viene considerato come una delle prime testimonianze degli inizi della ricerca filosofica in ambito biblico!

« Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui. »
(Aristotele, Protreptico o Esortazione alla filosofia)


[Modificato da christofer2006 20/06/2008 15:26]
________________________________________________

20/06/2008 20:04
 
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Non posso che consigliare a tutti i presenti la lettura di Nietzsche e Feuerbach, un sano antidoto contro la superstizione del vostro Dio "umano, troppo umano".
Dopo la pars destruens, potrete darvi al divino Platone, allo Stagirita e al Dottor Angelico per costruirvi un'idea della divinità degna di questo nome.
[Modificato da Polymetis 20/06/2008 20:06]
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Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
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(Κ. Καβάφης)
20/06/2008 23:33
 
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Re:
Polymetis, 20/06/2008 20.04:

Non posso che consigliare a tutti i presenti la lettura di Nietzsche e Feuerbach, un sano antidoto contro la superstizione del vostro Dio "umano, troppo umano".
Dopo la pars destruens, potrete darvi al divino Platone, allo Stagirita e al Dottor Angelico per costruirvi un'idea della divinità degna di questo nome.




Ecco perchè la filosofia non mi è mai piaciuta... degenera troppo in fretta.

Pace

Ali



Fra due selle il sedere per terra.
20/06/2008 23:34
 
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Re:
pavel43, 20/06/2008 11.15:

Caro Ali sei giovane e non sai cos’ha significato quel libro negli anni ’60.
Ci riunivamo a studiarlo come fosse la Bibbia.
In una mano Marcuse che con la sua analisi delegittimava e destrutturava la società occidentale dall’altra il libretto rosso con i pensieri di Mao che rappresentava il nuovo messia, il sole dell’avvenire.
Che ricordi! Quanta esaltazione!
Poi grazie al cielo passarono i fumi dell’alcool
Per leggerlo bisogna inquadrarlo nel suo tempo.
Ciao
Pavel




Sei un vecchietto.... [SM=x1408429]
21/06/2008 00:03
 
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Re:
pavel43, 20/06/2008 11.15:

In una mano Marcuse che con la sua analisi delegittimava e destrutturava la società occidentale dall’altra il libretto rosso con i pensieri di Mao che rappresentava il nuovo messia, il sole dell’avvenire.
Che ricordi! Quanta esaltazione!



io, au contraire,in quegli anni mi rispecchiavo nell"Eschimo" che Guccini cantò vent'anni dopo...
ah, che ricordi... www.veoh.com/videos/v12139660AJsQfMMF



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21/06/2008 00:54
 
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Non posso che consigliare a tutti i presenti la lettura di Nietzsche e Feuerbach, un sano antidoto contro la superstizione del vostro Dio "umano, troppo umano"



Letti entrambi. Il primo, che visse diversi anni vicino a casa mia, è entusiamente mentre il secondo lo trovo un pò scontato. Forse perchè non visse vicino casa mia?

Come antidoto, però, non hanno funzionato molto, o forse non è che per diventare cristiano TdG devi acquistare un'autentica e genuina autonomia di pensiero, ed essere comunque fuori dagli schemi? Altrimenti diventi cattolico e, in seguito, ti candidi nelle liste dell'UDC?

Shalom [SM=g7566]

[Modificato da barnabino 21/06/2008 00:55]
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21/06/2008 12:12
 
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Per Jw from Africa

"Ecco perchè la filosofia non mi è mai piaciuta... degenera troppo in fretta."

La filosofia ti avrebbe evitato queste ed altre fallacie logiche. Io non sono "la filosofia", se anche fossi un idiota fatto e finito, non sarebbe comunque un criterio per giudicare l'intera categoria.

Per Barnabino

" Letti entrambi. Il primo, che visse diversi anni vicino a casa mia, è entusiamente"

E' veramente inquietante, ho usato questo stesso aggettivo anni fa per descrivere Nietzsche quando il mio professore di filosofia politica mi chiese cosa ne pensavo di lui.
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21/06/2008 17:38
 
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Re: Re:
bruciolis, 6/21/2008 12:03 AM:



io, au contraire,in quegli anni mi rispecchiavo nell"Eschimo" che Guccini cantò vent'anni dopo...
ah, che ricordi... www.veoh.com/videos/v12139660AJsQfMMF





EEE! non te la pigliare con noi vecchietti, per colpa dei giovani che non capiscono [SM=g7566]


21/06/2008 20:48
 
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Re:
Polymetis, 20/06/2008 20.04:

Non posso che consigliare a tutti i presenti la lettura di Nietzsche e Feuerbach, un sano antidoto contro la superstizione del vostro Dio "umano, troppo umano".
Dopo la pars destruens, potrete darvi al divino Platone, allo Stagirita e al Dottor Angelico per costruirvi un'idea della divinità degna di questo nome.




Ecco perchè Polymetis non mi è mai piaciuto, degenera troppo in fretta... [SM=x1408443]
[Modificato da jw from africa 21/06/2008 20:49]
21/06/2008 21:05
 
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E' veramente inquietante, ho usato questo stesso aggettivo anni fa per descrivere Nietzsche quando il mio professore di filosofia politica mi chiese cosa ne pensavo di lui.



Inquietante? E perché mai? Io so che tu sei potenzialmente un TdG, uno dei più duri e puri...

[SM=g8121]

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Re: Re: Re:
dom@, 21/06/2008 17.38:



EEE! non te la pigliare con noi vecchietti, per colpa dei giovani che non capiscono [SM=g7566]





ciao dom, come te la passi? così?: [SM=g7302]



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