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Contro tutti gli oscurantismi... al cinema

Ultimo Aggiornamento: 17/03/2009 15:14
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09/11/2008 20:02
 
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Caro Poly,

Ripeto: se non hai ancora capito il senso di quello che la Bibbia (e non la WTS che delle Scritture si fa solo portavoce) dice su questo punto stai solo prendendo in giro te stesso.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
09/11/2008 23:09
 
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Polymetis, 08/11/2008 17.27:

Per EverLastingLife

Mi spieghi perché è sparito il tuo ultimo messaggio? In questo modo io rispondo al nulla.

Ad maiora




E' sparito, non ho capito cosa è successo. Per fortuna ne avevo salvato una copia, lo riposto di nuovo. Purtroppo dovrai sciropparti di nuovo alcune risposte già lette perché quello cui hai fatto riferimento era un semilavorato.

ELL
09/11/2008 23:09
 
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Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Un cattolico non deve affatto riconoscersi nell’insegnamento delle gerarchia.





Manco per niente. Deve farlo se si professa cattolico, dato che i membri della gerarchia fungono anche da pastori e capi spirituali del medesimo, in caso contrario sarebbe più coerente una sua esplicita dissociazione. Sarebbe come dire, per prendere ad esempio la politica italiana, che un membro di Rifondazione Comunista possa sbandierare di essere un fanatico dell’ “indipendenza della Padania” o che un democratico di destra tenesse comizi in cui propugnasse la dittatura del popolo o la condivisione coatta del capitale individuale. Di fatto, o il dissidente verrebbe identificato come tale, e obbligato all’estromissione, o (e sarebbe in definitiva la scelta più coerente) dovrebbe scegliere spontaneamente di cambiare aria.


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



per il resto puoi aprire tutte le riviste di teologia cattolica che vuoi, anche internazionali come Concilium, e troverai le più diverse prese di posizione sui temi caldi come il matrimonio dei preti o i diritti dei gay. In secondis non esiste un insegnamento della gerarchia: Martini e Ratzinger ad esempio non la pensano allo steso modo su una moltitudine di temi. Quello che conta è il rispetto da parte di entrambi dei dogmi.





Qualora qualcuno non se ne fosse accorto, Poly insinua sottilmente un altro bel “salto triplo” logico, perché fa passare una realtà di fatto negativa (i cattolici fanno per la stragrande maggioranza quello che gli pare e piace, non tenendo in nessun conto l’autorità morale della Chiesa) per una positiva (ciò sarebbe indice di libertà di pensiero). L’effetto netto, comunque, è la terrificante bolgia infernale in cui il cattolico medio, posto ovviamente che gliene freghi qualcosa, si ritrova confitto, nella quale a fianco di chi dice 'abbasso gli omosessuali' c'è chi vorrebbe istituire un corpus clericale di gay e addirittura chi, senza essere scomunicato, celebra 'nozze' in chiesa fra gay o lesbiche. Quella che per te è 'apertura' o 'libertà' per me è solo una imperdonabile babele di lingue, i cui effetti sono gli occhi di tutti, in primis della maggioranza della popolazione cattolica.

Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Ma è esattamente così. Hai idea di quanti anti-nazisti erano iscritti al partito nazional socialista. Schindler, che da il nome al famoso film “Schindler’s List”, ti dice nulla?




Non c'entra un accidente, non mi riferivo a franchi tiratori o infiltrati per qualche ragione, l'unico atteggiamento coerente del dissentimento è costituito come detto dal dissociarsi dal contesto in cui ci si trova se non se ne condivide l'ideologia di fondo.

Così non solo il cattolico che nega la Trinità, ma anche colui che fosse convinto che i sacerdoti dovrebbero sposarsi, che abortisce, che usa i profilattici o che non va in Chiesa perché 'non crede nei preti' non dovrebbe, di fatto rimanere cattolico. Che poi ciò accada comunque è un assodato, ma, più che dimostrare una pretesa di libertà, serve solo a comprovare il guazzabuglio, ideologico in primo luogo, morale in secondo, pragmatico in terzo, nel quale i cattolici si ritrovano. Come detto prima, libertà e libertinaggio non sono la medesima cosa.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Ovviamente corrotto a vostro avviso.





Già, e di "qualche miliardino" di altri fruitori degli organi di informazione. Oppure il gossip è degno di attenzione (e di fiducia) solo quando si parla male della WTS? ( = bispensiero)


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



I concordati, con chicchessia, servono solo a regolare la posizione del clero cattolico all’interno di uno stato, e come qualunque accordo tra due stati non hanno assolutamente nulla a che fare con l’approvazione della politica interna che lo stato in questione svolge in quel momento. Il Vaticano ha proposto un concordato alla Cuba comunista, senza che per questo qualcuno si possa sognare di dire che il vaticano fosse comunista.





L'accordo fra la Chiesa Cattolica e uno stato totalitario, cosa che è avvenuta e avviene tuttora, pone in chiaro rilievo una aberrazione tanto enorme da rendere superfluo qualunque dibattito. Dato che la Chiesa Cattolica, o meglio le sue alte sfere visto che la supposta differenza ti sta tanto a cuore, costituiscono (contrariamente alla WTS) una robusta struttura di potere di portata mondiale, radicata nella società in ogni direzione, nonché (sperabilmente) un’autorità morale non irrilevante, una presa di posizione netta (in senso contrapposto, ovviamente) nei riguardi ad una dittatura sortirebbe il duplice effetto 1) di ostacolare il contingente dispotismo e 2) di rivendicare a sé autorevolezza e credibilità. Invece la Chiesa (gerarchie) si è sempre sommamente preoccupata di fare proprio quello che hai detto, stipulare quei compromessi politici che vanno sotto il nome di concordato; e la ragione è ancora quella che tu hai indicato, le gerarchie vaticane altro non sono che uno stato politico e come tali promuovono interessi privati di ordine politico. Anche quando questi ultimi finiscono col soffocare interessi comuni e più nobili, e utili, finalità. Puoi convincerti che sia tutto normale e accettabile, fa' pure, esiste anche un diritto alle pie illusioni.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Diciamo solo che chi deve scrivere un libro che tratti 4000 anni di storia, perché parte dal volume sulla preistoria e arriva al novecento, difficilmente è aggiornato sulle querelle storiografiche dei singoli periodi che attanagliano gli specialisti del settore. Inoltre tali libri liceali raccontano per l’appunto solo ciò che fa notizia. Una crociata fa notizia, che San Giovanni di Dio(il fondatore del Fatebenefratelli”) apra decine di ospedali invece non è di alcun interesse per chi compila manuali del genere.






Per niente affatto, se il male surclassa in proporzione il bene. Stai asserendo in pratica che agli scolaretti delle elementari, e alle scuole medie e superiori, si insegni il falso storico; perché le responsabilità della Chiesa (di nuovo, intesa come struttura di potere, non parlo certo dell’insieme dei fedeli) nelle torture e nei roghi della S.I., insegnate a scuola, sarebbero ridimensionate nei programmi d’insegnamento universitario o addirittura rivelate come inesistenti. Questo è ridicolo, contraddittorio e tendenzioso in sommo grado e rivela, di nuovo, tutta la puerilità dei tuoi presupposti. Non sarebbe un gran male se non avessimo a che fare, disgraziatamente, con una persona che si suppone colta.

Va detto, a onor del vero, che il Polymetis ‘in un certo senso’ non ha tutti i torti. Ho sentito oggi una sorella in fede che è preside in pensione di scuola superiore, e possiede due lauree, entrambe summa cum laude, una in un Scienze dell’Educazione e l’altra in Lettere Moderne. Dice quanto segue: mentre è del tutto fasullo che all’Università si sconfessino i fatti della “Santa Inquisizione”, esisterebbero tuttavia tra gli accademici delle correnti di pensiero propense a negarle; né è da meravigliarsene, se si pensa che ci sono storici, anche di fama, che contestano che abbia mai avuto luogo la Shoah (revisionismo).


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



La Chiesa non fa nulla, né di malvagio né di buono, perché è un soggetto plurale, e, come insegna l’art. 27 della nostra Costituzione, la responsabilità penale è personale. Si deve dire che “il papa x ha fatto y”, e non “la chiesa ha fatto y”.





Vedi sopra. Il Papa "è" la Chiesa Cattolica in quanto la rappresenta e (insieme ad altri) ne detta le norme. Un comportamento irregolare va sancito, come accade fra di noi, con la rimozione dagli incarichi di responsabilità e se necessario l'espulsione dal gruppo. La sola idea è invece assurda all'interno della CCR, talmente intessuta di interrelazioni sia interne ed esterne con i poteri forti da rendere impraticabile l'adozione di misure drastiche se non in casi veramente eccezionali.






Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Ribadisco tutto quello che ho scritto. L’inquisizione era un faro. Il più civile di tutti i tribunali coevi. E’ anzi barbarico chi nel XXI secolo vuole giudicare il passato in base a dei parametri che sono successivi alla formazione nella coscienza europea di un diverso statuto dei diritti giuridici. La storia si studia, non si giudica, è la prima cosa che ti insegnano all’università. E poi scusa in base a che cosa giudichi quello che scrivo “revisionismo dei poveri” e “apertamente ridicolo”?




Certe tue argomentazioni sono talmente cariche di tendenziosità, quella di chi ritiene di doversi difendere sempre e comunque, anche di fronte ad una evidenza acclarata in assoluto, da sminuire totalmente il peso della tua cultura. Negare le responsabilità della Chiesa Cattolica negli eccidi della SI, ovvero il colmo dei colmi. Visto che parli di storia, ti consiglio la seguente lettura:

'Storia della tortura' dello scrittore inglese George Riley Scott. Comprende una vasta sezione sulla 'Santa' Inquisizione e le relative responsabilità della Chiesa, intesa come sempre come l’insieme delle sue gerarchie. Tradotto e pubblicato in Italia da Rizzoli.

Attento Polymetis, non è cercando di fare apparire il nero come bianco, come sempre a suon di parole e citazioni dotte, che riuscirai a convincere nessuno. Riesci invece a lasciar dubitare della tua onestà intellettuale.


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Per tua sfortuna non c’è alcun bisogno di A. Lorenzi per sapere che la WTS non ha mai donato un soldo in beneficienza, sono loro stessi a dirlo (Torre di Guardia del 1.12.90, pag. 23)
LA filosofia della WTs è la seguente: questo sistema di cose è prossimo allo sfacelo, inutile sprecare energie per cercare di puntellare un edificio che sta cadendo a pezzi, meglio dedicarsi alla predicazione perché la fine è vicina.
Questo non toglie ovviamente che dei singoli TdG possano decidere di fare beneficienza per conto loro, ma la WTS non ha, a differenza della gerarchia cattolica, alcuna forma istituzionalizzata di carità e beneficenza.






Altro errore. I TdG ha insegnato a decine di migliaia di persone a leggere e scrivere. L'Organizzazione accorre sui luoghi dei disastri naturali con i suoi camion carichi di provviste e medicinali: un aiuto umanitario del quale si giovano tutti, tdG e non. Sono stato personalmente in uno di questi luoghi caro mio (a Sarno), e ho visto con i miei occhi quello che A.L. e soci non ti comunicheranno mai, perché non fa il loro gioco. Accertati personalmente dei fatti invece di raccogliere i frutti marci delle speculazioni altrui.

Per giunta come sai perfettamente non esiste una definizione scientifica di “beneficenza” o di “umanitario”, cosicché anche il semplice portare il messaggio biblico, come tutti i testimoni di Geova attivi fanno nel corso del proprio apostolato, racchiude quello stesso potenziale di principi morali e valori umani che è alla base della ‘beneficenza’ classicamente intesa. Tale messaggio insegna tra l’altro a essere onesti, educati, civili, rispettosi del prossimo, a non mentire, a risparmiare denaro, a venire incontro alle esigenze (anche materiali) degli altri. Ragion per cui, a meno di ridurre il concetto di ‘beneficenza’ alla banale (ancorché lodevole) operazione di versare l’obolo nella cassetta delle elemosine, non ho personalmente alcun dubbio che la mia opera possieda “anche” un carattere umanitario.


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Tu non hai ancora capito che il problema non è la posizione del magistero, ma cosa la religione cattolica stabilisce in quanto al rapportarsi con esso. Così il papa può tuonare contro Harry Potter, e al contempo il più letto settimanale cattolico (Famiglia Cristiana) italiani scriverne un’apologia firmata da Introvigne. Il papa tuona contro i gay, e Concilium che è la rivista di teologia cattolica più letta al mondo dedica un intero numero (quello di gennaio di quest’anno) per trattare in chiave critica quello che dice, ecc.
Inoltre, se non erro, il parere dei TdG e del papato sugli argomenti che contesti, ad eccezione del preservativo, è del tutto identico.





FALSO. Se il Papa "tuona contro Harry Potter" il bravo cattolico ha il dovere di adeguarvisi supinamente, contrariamente dimostra 1) la scarsa autorevolezza morale del 'Santo' Padre e 2) il lassismo totale dell'insieme dei fedeli, in cui ognuno può fare quello che gli pare, a dispetto di ciò che viene detto o consigliato 'dall'alto'. Se pensi che l'insieme delle due cose sia un bene, contento tu.

I tdG condividono, sull'omosessualità, il pensiero espresso nelle Scritture, che, come sai e a dispetto delle solite acrobazie esegetiche che indubbiamente esibirai, dal pentateuco alle infiammate invettive di S.Paolo è tutt’altro che accomodante. Ciò non ha impedito alla WTS che tanto deprechi di scrivere brani come questi:

Ragioniamo facendo uso delle Scritture, pag. 353: ”se uno abbandona le impure pratiche di un tempo, applica le giuste norme di Geova ed esercita fede nel suo provvedimento per il perdono dei peccati tramite Cristo, può avere una buona reputazione dinanzi a Dio. Dopo aver fatto i necessari cambiamenti, queste persone possono essere accolte nella congregazione cristiana.
I veri cristiani sanno che anche desideri profondamente radicati, inclusi quelli che possono avere una base genetica o che implicano cause fisiche o fattori ambientali, non sono ostacoli insormontabili per chi desidera veramente piacere a Geova. Alcuni per natura sono molto emotivi. Forse un tempo avevano incontrollati accessi d’ira; ma, grazie alla conoscenza della volontà di Dio, al desiderio di piacergli e all’aiuto del suo spirito, sono riusciti a coltivare la padronanza di sé. Uno può essere alcolizzato, ma, con la giusta motivazione, può astenersi dal bere e non diventare così un ubriacone. In modo analogo, qualcuno può sentirsi fortemente attratto da persone dello stesso sesso, ma prestando ascolto ai consigli della Parola di Dio può mantenersi puro da pratiche omosessuali.”

Svegliatevi! 08/11/1997 pag. 15: “I cristiani non fanno bersaglio di ostilità, scherni o molestie né omosessuali, né nessun altro. I veri cristiani considerano gli altri esseri umani potenziali discepoli di Cristo, e li trattano in modo rispettoso e dignitoso. La Bibbia dice: “Questo è eccellente e accettevole dinanzi al nostro Salvatore, Dio, il quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità”. — 1 Timoteo 2:3, 4”


L’intolleranza Natzingeriana dista anni luce, come vedi perfettamente. Quanto a Harry Potter, non ce ne frega niente. Di certo non perdiamo tempo a parlare di Harry Potter dai nostri pulpiti.


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Mio caro amico, il fatto che 2+2 faccia 4 parte dal presupposto che io e te conveniamo di cosa sia il 2 e di cosa sia l’operazione della somma. Per tua immensa sfortunata c’è un’intera branca di filosofi della matematica, detti “intuizionisti” per distinguerli dai “platonici”, che nega che le regole matematiche siano qualcosa di oggettivo, e asserisce che siano una costruzione della mente umana. Come vedi il fatto che tu, visto che non frequenti il mondo accademico, sia alieno a questi dibattiti, non ti permette di dare le tue tesi così retrò per scontate.






Chi ti ha detto che "non frequento il mondo accademico"? Devo darti una amara delusione, a meno che tu non sia convinto che il mondo accademico si esaurisca nelle dissertazioni filosofiche o umanistiche; esistono anche i politecnici e gli istituti di ricerca scientifica. In questi, come nella vita di tutti i giorni, negare che 2+2 faccia 4 equivale a sfociare nella follia pura. Poiché il mondo materiale non è realizzato da filosofi, ma da fisici, chimici, architetti e ingegneri, è inutile fare masturbazione mentale su ciò che è dimostrabile e ciò che non lo è.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:



ignori addirittura che esiste persino una confutazione del “penso dunque sono” di Cartesio, e che dunque ormai non c’è più neppure la certezza della nostra propria esistenza.





In tal caso di che stiamo a parlare? Né io né te, a sentirti parlare, siamo in grado di dimostrare nulla, e quanto al convincimento, come vedi non si arriva a nessun approdo.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:




Il fatto che una teoria funzione non implica che sia vera, implica solo che funzioni, ma non è detto che funzioni per la spiegazione che noi abbiamo dato.




Questa è, tecnicamente parlando, una sciocchezza agghiacciante. Evidentemente devi aver fatto il Liceo Classico, ma anche quel poco di discipline scientifiche con le quali hai (immagino) preso contatti sarebbero sufficienti a stabilire l’esatto contrario. Se escludessimo il fattore, comunque in ottima misura controllabile, delle condizioni al contorno, rimane fuor di dubbio che l’insieme delle leggi fisiche che permettono di governare gli oggetti rispondono a regole matematiche precise e per le quali il requisito di ripetibilità è fondamentale e irrinunciabile in assoluto. Le quattro equazioni di Maxwell sono invarianti nel tempo e nello spazio e valgono, in eccellente approssimazione, anche a prescindere dal mezzo fisico di trasmissione delle onde; cosicché la divergenza differenziale del Campo Elettrico è sempre pari a densità di carica elettrica su costante dielettrica nel vuoto. E’ grazie all’applicazione di tali leggi invariabili, una sintesi meravigliosa del sapere scientifico, che possiamo usare un telefonino per lo scopo per cui è stato costruito e senza tema che metta in atto comportamenti imprevedibili. Ipotizzare che le spiegazioni basilari delle teorie siano di poca affidabilità o riproducibilità equivale a postulare che il mondo fisico sopravviva a sé stesso per pura scommessa o che gli oggetti ai quali siamo tanto affezionati funzionino per miracolo.




Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Per vostra sfortuna la WTS stessa ha ripreso questo vostro modo di pensare e la vostra pretesa di poter aprire siti internet col nobile scopo di confutare gli apostati. Inoltre come già spiegato eloquentemente da quell’immagine, i consigli dello Schiavo sono i Consigli di Geova, ergo sebbene possano a volte essere considerati come consiglio la WTS facendoli passare per consigli di Dio impone alla gente di conformarvisi, perché i consigli di Dio sono ovviamente ordini di un essere perfetto. Le riviste dei TdG dicono che leggere la letteratura apostata è leggere pornografia spirituale. E chi potrebbe mai tra i Tdg leggere pornografia? Un esempio lampante dove si dice che bisogna evitare le pubblicazioni apostate come fossero veleno:


“L’obbligo di odiare l’illegalità riguarda anche tutte le attività degli apostati. Il nostro atteggiamento verso gli apostati dovrebbe essere quello di Davide, che dichiarò: “Non odio io quelli che ti odiano intensamente, o Geova, e non provo nausea per quelli che si rivoltano contro di te? Li odio con odio completo. Mi sono divenuti veri nemici”. (Salmo 139:21, 22) Gli apostati odierni hanno fatto causa comune con l’“uomo dell’illegalità”, il clero della cristianità. (2 Tessalonicesi 2:3) Come leali testimoni di Geova, quindi, non abbiamo assolutamente nulla in comune con loro. Essendo imperfetto, il nostro cuore potrebbe facilmente essere incline a criticare i nostri fratelli. I singoli componenti dello “schiavo fedele e discreto” sono uomini imperfetti. (Matteo 24:45-47) Ma questa classe è fedele e discreta. Gli apostati ingigantiscono gli errori o i presunti sbagli fatti da fratelli che prendono la direttiva. Per il nostro bene, evitiamo la propaganda apostata come il veleno, poiché tale è in effetti. — Romani 16:17, 18.
Abbiamo visto che il mondo è pieno di illegalità, la quale è sinonimo di peccato. Non basta che amiamo la giustizia; dobbiamo anche odiare l’illegalità. Forse alcuni di quelli che sono stati disassociati dalla congregazione cristiana pensavano di amare la giustizia, ma non odiavano abbastanza l’illegalità. Abbiamo anche visto perché dovremmo odiare l’illegalità. Non possiamo avere una buona coscienza e rispetto di noi stessi se non lo facciamo. Inoltre l’illegalità equivale a slealtà nei confronti di Geova Dio. E l’illegalità ci fa raccogliere frutti molto amari: infelicità, Abbiamo pure visto come possiamo dimostrare che odiamo l’illegalità, e cioè non avendo nulla a che fare con alcuna forma di disonestà, immoralità sessuale o apostasia. Dal momento che vogliamo partecipare alla rivendicazione di Geova e desideriamo rallegrare il suo cuore, non solo dobbiamo amare la giustizia e tenerci occupati nel suo servizio, ma dobbiamo anche odiare l’illegalità, come fece il nostro Condottiero e Comandante, Gesù Cristo. (WT 15-07-92 pag 12)



Come si nota qui dentro non c’è la parola “vi ordino”, il CD ha mezzi ben più efficaci e subdoli per instillare i suoi divieti. In questo caso leggere letteratura apostata viene etichettato come “slealtà verso Geova”, addirittura. E chi mai fra i TdG sentendo cose simili può pensare che dispiacere a Dio sia legale? Non si chiama forse “teocrazia” la forma di governo che essi vantano?
Pensare di essi abbastanza forti e vaccinati da poter leggere la letteratura apostata è un ragionamento esplicitamente condannato:


“Ebbene, cosa fareste se vi trovaste di fronte a insegnamenti apostati — ragionamenti sottili — secondo i quali ciò che voi credete come testimoni di Geova non è la verità? Per esempio, cosa fareste se trovaste nella cassetta della posta una lettera o qualche pubblicazione e, aprendola, vi accorgeste subito che proviene da un apostata? La curiosità vi spingerebbe a leggerla, tanto per vedere cosa dice? Potreste anche pensare: ‘Non mi influenzerà; sono troppo forte nella verità. E poi, se abbiamo la verità, non abbiamo nulla da temere. La verità supererà la prova’. Facendo questo ragionamento, alcuni hanno nutrito la loro mente con pensieri apostati e sono caduti in balìa di seri dubbi e interrogativi. (Confronta Giacomo 1:5-8). Ricordate perciò l’avvertimento di I Corinti 10:12: “Chi pensa di stare in piedi badi di non cadere”. (WT 15-03-86 pag 12)




Voler sapere cosa dicono gli apostati è esattamente come leggere pornografia, bisogna solo starne alla larga:


“Facciamo un esempio. Supponiamo che vostro figlio adolescente riceva per posta del materiale pornografico. Cosa fareste? Se volesse leggerlo per curiosità, gli direste forse: ‘Sì, leggilo pure. Non ti farà male. Da quando eri piccolo ti abbiamo insegnato che l’immoralità è male. Inoltre devi pur sapere cosa succede nel mondo per convincerti che è veramente cattivo’? Ragionereste così? No di certo! Piuttosto, gli spieghereste senz’altro i pericoli derivanti dal leggere pubblicazioni pornografiche ed esigereste che le distruggesse. Perché? Perché, per quanto possa essere forte nella verità, se uno nutre la mente con le perversioni contenute in tali pubblicazioni, la sua mente e il suo cuore ne risentiranno. Un desiderio errato seminato da tempo nei recessi del cuore può infine generare un pervertito appetito sessuale. Il risultato? Giacomo dice che il desiderio errato, quando è divenuto fertile, partorisce il peccato, e il peccato conduce alla morte. (Giacomo 1:15) Perché allora dare il via a questa reazione a catena?
Ebbene, dal momento che noi agiremmo con tanta decisione per proteggere i nostri figli dai rischi della pornografia, non dovremmo aspettarci che il nostro amorevole Padre celeste ci metta similmente in guardia e ci protegga dalla fornicazione spirituale, inclusa l’apostasia? Egli ci dice di starne alla larga!” (WT 15-03-86 pag. 13)”



Anche qui come si vede il “consiglio” è fatto passare con un ordine di Dio. Notate poi il punto in cui si dice: “Perché, per quanto possa essere forte nella verità, se uno nutre la mente con le perversioni contenute in tali pubblicazioni, la sua mente e il suo cuore ne risentiranno.”
Ergo il vostro continuo leggere materiale apostata è contrario alle indicazioni di Brooklyn. Semplicemente la WTs vi ritiene dei bambini immaturi che non devono uscire dal girello perché altrimenti si fanno male.


“ostacolare le iniziative di chi sente (emotivamente ed eticamente) l'esigenza di smascherare il falso.



Mi dispiace per te, ma anche questo sentimento, cioè di leggere la letteratura apostata per volerla smascherare, è esplicitamente contattato: “Possiamo quindi attenerci a questi e rispondere basandoci sulle Scritture, sulle pubblicazioni della Società e su ciò che sappiamo essere la verità sull’argomento. Non dobbiamo pensare di doverci leggere un libro o un opuscolo pieno di calunnie e di mezze verità per poter rispondere alle false accuse e agli insegnamenti degli oppositori.” (WT 15-03-86 pag. 13, par. 11)






E veniamo così ad uno degli errori più marchiani del Polymetis: sarebbe singolare, a suo giudizio, che la WTS metta in guardia i fedeli dall’apostasia. Anche qui “il nostro” cela accuratamente (giacché non dubito che gli risulti tale) una piena ovvietà, ossia il fatto che una Organizzazione, religiosa o di qualunque altra natura, abbia il diritto di proteggere sé stessa dai tentativi di settarismo, così come i propri fedeli più deboli, proprio il tipo di persone che piace al gruppo dei bunkeristi, dai dubbi che ragionamenti speculativi possono ingenerare. Io come ti ho detto ho letto varie discussioni di DISinfotdGeova e non ho dubbi che quel tipo di la realtà sia esattamente come la descrivono le nostre pubblicazioni: un insieme di “calunnie, mezze verità e false accuse”, ragion per cui non vedo per quale ragione dovrei raccomandarne la lettura ad un mio conservo.

A fronte di tale ovvietà, risalta un fatto altrettanto ovvio e facilmente riscontrabile, e cioè che i risultati numerici, in termini di “pecorelle strappate all’ovile” di tali rivisitazioni ‘critiche’ della nostra realtà siano ben scarsi, direi del tutto strumentali e irrisori; e che colpiscano in primo luogo solo coloro che ‘desiderino’ farsi colpire, ossia chi è già in preda ad apatia profonda e desideroso di dare un taglio agli obblighi morali che l'essere un tdG comporta, ma nello stesso tempo scarsamente onesto nei riguardi dei propri addebiti; e dunque ben felice che ci sia qualcuno disposto a sottolineare i presunti errori della WTS, un ottimo alibi morale per il proprio abbandono.

Senza contare l’ennesima occorrenza di un salto logico: l’esortazione, per quanto calda e accorata, viene fatta passare dal Poly come divieto, perché veicolato da un presunto effetto psicologico di suggestione. Altra stupidaggine colossale. Immagino che non presterai fede alla mia esperienza personale, tuttavia dovrò deluderti ancora, mai nessuno è stato disassociato per il semplice aver preso visione di materiale apostata, e neanche per il fatto di aver espresso dubbi in sé, che ciò fosse o meno conseguenza della suddetta presa visione. L’ “effetto psicologico di suggestione” è proprio quello in forza del quale ad un avventore del bunker, come te, viene lasciato credere l’esatto contrario, così come si lascia pensare che il ‘gregge’ della WTS sia un insieme di individui privi di potere decisionale e incapaci di fare il benché minimo passo al di fuori del seminato.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Lo scopo non è di cucirvi la bocca ma di farvela aprire. Mostrandovi che la WTS non vuole che discutiate spero che vi rendiate conto in che gabbia siete finiti e che dunque preferiate la vostra liberà alla prigione. Per ora avete trovato la valvola di sfogo dell’anonimato internettiano, ma spero di rimediare mostrandovi, se la vostra coscienza non se ne fosse accorta, che questa è solo una scappatoia, e che nessuna vita reale non vi mettereste a parlare con nessun apostata per ore ed ore (che poi è il tempo che spendete leggendo il forum di Lorenzi)




A parte rimarcare il ricorrente uso ad aggettivazioni precotte (gabbia mentale, etc.) c’è poco da aggiungere, salvo ribadire:

1) lo scopo, precisamente quello di scoraggiare l’operato di forum ‘scomodi’ come questo con il mezzuccio facile, ipocrita e meschinello del presunto problema di coscienza made by WTS;

2) l’ipocrisia (1), dato che Polymetis è un forista anonimo esso stesso, e che si compiace di moderare un forum nel quale la quasi totalità dei membri è del tutto anonimo al mondo esterno; anche se per paradosso mr. Bunker obbliga gli iscritti, in dispregio del diritto alla riservatezza, a fornire i dati anagrafici;

3) l’ipocrisia (2), perché qualunque internauta sa perfettamente come sia tutt’altro che consigliabile diffondere i propri dati sensibili sulla Rete, e non certo per le motivazioni rimasticate qui fornite (uno dei tanti leit-motiv del bunker) quanto per ovvie ragioni di prudenza;

4) una percezione parziale dei fatti, dato che qui ci sono vari foristi non anonimi, come F.Delemme e Felice Buon Spirito, e altri che fanno uso di un nick per puro vezzo, ché la loro identità per chi frequenta il forum è un segreto di Pulcinella.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:



In che modo dunque citare pezzi di tre righe di filosofi, su punti in cui ti danno ragione, e senza invitare alla lettura integrale di quei filosofi stessi, dovrebbe costituire un invito alla filosofia o al libero pensiero? Come ripeto perché i cattolici fanno nelle loro università corsi su Nietzsche, Freud, e Marx mentre la WTS non si sogna di fare nulla di simile? Non c’entra nulla una risposta al fatto che la WTS demonizzi lo studio della filosofia il fatto che citi, senza spiegare un tubo del loro pensiero, tre riughe di questo o di quell’autore in punti dove il libero pensiero critico non è implicato perché il filosofo in questione su quel punto le dà ragione.





Come sempre, ansioso di dire la tua, non hai capito un tubo. Il nocciolo del mio discorso è che la Società ricorre a citazioni di filosofi per provare le proprie argomentazioni, che è, come detto, un mezzo discorsivo naturale e che tutti usiamo, a cominciare da te. Pretenderesti che la WTS citerebbe le parole di un filosofo solo quando potesse dirsi interamente d’accordo con il di lui pensiero? O forse che non debba sentirsi autorizzata a farlo senza fornire contestualmente una sintesi onnicomprensiva delle sue filosofie, per presunte ragioni di onestà intellettuale? Quando citi Popper per postulare l’indimostrabilità, lo fai perché puoi dirti francamente d’accordo con la totalità delle speculazioni di questo filosofo? Che totale assurdità. Per di più come detto oramai alla nausea che un tdG legga o studi di filosofia sono fatti suoi, probabilmente ti piace pensare il contrario, ma la realtà è esattamente questa.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:



E che edizione sarebbe?




Si tratta di un’ottima edizione antologica del Sole24ore suddivisa per filosofo. Se ti interessa conoscerne la composizione, è presentata qui:

www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2006/11/gcer251106_filosofi.shtml?uuid=74e23a88-7c96-11db-a667-00000e25108c&DocRulesVie...




Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Non credo che qualcuno vada a vedere che cos’hai sugli scaffali di una libreria solo perché lo ospiti a cena.





Probabilmente la presunzione del Poly arriva a fargli credere di immaginare la conformazione del mio appartamento, e se sia realmente possibile che un tdG, venendo a casa, riesca a vedere il contenuto della mia libreria senza dar troppo l’impressione di ficcare il naso. O forse egli è convinto che io abbia studiato l’angolazione della suddetta in modo da nascondere i libri agli sguardi di curiosità dei miei confratelli, facili a entrare in crisi di coscienza per il solo vedere un libro con su scritto “il pensiero di Socrate”. Lasciamoglielo pensare, si diverte così.



Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Dove starebbe il gossip spazzatura?




Tali iniziative editoriali vengono intraprese senza l’ombra di contraddittorio, senza un’accurata indagine di verità e facendo abilmente gioco sul gusto per gli scandali che attanaglia la gran parte dell’audience televisiva. Un abile cocktail di sensazionalismo e sentimentalismo, insomma. Dispiace notare che questo genere di spettacolo, a quanto pare, riveste un certo interesse anche per te.


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Non vedo perché. Se guardi una trasmissione televisiva non puoi sapere cosa vi troverai, non è come comprare un libro.



Altra goffa semplificazione : come da te indicato, il tdG ‘addestrato a ubbidire ai dettami’ avrebbe dovuto cambiar canale al primo accenno di apostasia.


Polymetis, 08/11/2008 14.52:



Nel I caso l’esigenza di tenere i cervelli lontani dall’apostasia è subordinata al calcolo del danno che farebbero quelle trasmissioni pubbliche se non fossero fermate, ergo, pur non dicendo ai TdG che devono vedersi quella trasmissione, dicono di protestante contro di essa.




Interessante. Quale argomento puoi tirar fuori a sostegno di queste intelligentissime speculazioni? Sei nella mente del CD? Sei un maestro nell’arte della lettura del pensiero? O ritieni che i tuoi ‘maestri’, dai quali ovviamente prendi a prestito di queste idee, ne sappiano abbastanza da arrivare a interpretare pensieri e strategie del medesimo? L’ignoranza del “mondo reale” dei tdG, che ti accontenti di fruire solo attraverso la lente deformante dei soliti siti, ti ha fregato ancora una volta; una forma mentis ostinatamente perseguita che ti impedisce il pensiero autonomo, anzi ti impedisce il semplice sforzo in quella direzione. Per cui ascolta un mio consiglio, rinuncia ai soliti filtri preconfezionati, e, con il permesso di A.L. (s’intende), vieni ad assistere ad una delle nostre adunanze, o meglio ancora ad una delle nostre assemblee. Potresti scoprire una realtà inopinata e forse aggiungere uno strumento più affidabile di investigazione per le riflessioni alle quali ti dedichi.


ELL

[Modificato da EverLastingLife 17/03/2009 15:14]
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