Alex69rm, 19/07/2008 20.35:
si, vediamo stà foto....
(la betel di roma, che è? )
Riport un articolo che in parte spiega cos'è una casa Betel:
Guardiamo con apprezzamento la “casa di Dio”
“UNA cosa ho chiesto a Geova, è ciò che cercherò: Che io possa dimorare nella casa di Geova per tutti i giorni della mia vita, per contemplare la piacevolezza di Geova e per guardare con apprezzamento il suo tempio”. — Salmo 27:4.
Pieno di gratitudine, il re Davide guardava con piacere, o diletto, al tempio di Geova. Provate gli stessi sentimenti nei confronti degli odierni centri della vera adorazione? Le oltre 95 case Betel presso le filiali della Watch Tower Society sono fra i luoghi oggi associati con l’adorazione di Geova.
“Ripensando ai miei numerosi anni di servizio alla Betel provo profonda gratitudine e grande apprezzamento, sentimenti che sono cresciuti di anno in anno”, spiega Helga, che iniziò a lavorare alla Betel della Germania nel 1948. Helga è fra i 13.828 gioiosi lavoratori della Betel che nell’anno di servizio 1993 hanno ‘contemplato la piacevolezza di Geova’. Cosa significa esattamente il nome Betel? Come può ciascun testimone di Geova, sia che serva Dio alla Betel o fuori, guardare con apprezzamento questa disposizione?
Un nome che presuppone devozione
“Betel” è un nome molto appropriato, perché in ebraico Behth-’Èl significa “casa di Dio”. (Genesi 28:19, nota in calce) Sì, la Betel assomiglia a una casa ben organizzata, ‘una casa edificata mediante la sapienza’, incentrata su Dio e sulla sua volontà. (Proverbi 24:3) “È come vivere in una famiglia. Abbiamo un programma quotidiano ben organizzato”, dice con apprezzamento Herta, che da più di 45 anni presta servizio nella stessa Betel in cui sta Helga. Ogni componente di questa grande famiglia ha il suo compito e il proprio posto, cosa che lo fa sentire felice e sicuro. In armonia col significato del nome Betel, ciascun reparto è ben strutturato e organizzato. Questo favorisce la pace, consente di predicare efficacemente la buona notizia e dà alle congregazioni valide ragioni per tenere nella più alta stima la “casa di Dio”. — 1 Corinti 14:33, 40.
Perché queste strutture sono necessarie? Questa rivista, per esempio, è stata stampata nella tipografia di una Betel. La predicazione del messaggio del Regno e la distribuzione del cibo spirituale, entrambe predette da Gesù Cristo, rendono indispensabili strutture organizzative come la Betel, sostenute da volontari e tenute in grande considerazione da tutti gli adoratori di Geova. — Matteo 24:14, 45.
Vi piacerebbe sapere qualcosa di più su come si svolge la giornata lavorativa? Dove vivono Helga e Herta, una campanella dal suono melodioso suona in tutti gli edifici residenziali alle 6,30 del mattino, anche se molti degli oltre 800 volontari permanenti si alzano ancora prima per prepararsi per la giornata. Alle 7,00, dal lunedì al sabato, la famiglia si raduna nelle sale da pranzo per considerare la scrittura del giorno, cioè per l’adorazione mattutina. Segue una nutriente colazione. Ciascuna giornata lavorativa comincia alle 8,00 e dura otto ore, interrotta solo dall’intervallo del pranzo. (Normalmente il sabato la famiglia lavora mezza giornata). Sia in cucina che in tipografia, in lavanderia, negli uffici, nelle officine, nella legatoria o in qualunque altro reparto, c’è molto da fare.
Di sera e nel fine settimana i componenti della famiglia si associano con le congregazioni locali per le adunanze e la predicazione pubblica. Molti fratelli della Betel sono anziani o servitori di ministero in queste congregazioni. I Testimoni locali apprezzano molto la loro collaborazione e tutti insieme lavorano armoniosamente come un solo corpo, mostrandosi reciprocamente rispetto e comprensione. (Colossesi 2:19) Ogni volontario della Betel sa che il suo incarico nella “casa di Dio” ha la precedenza sulle altre attività. Comunque, l’entusiasmo per la predicazione e l’impegno nella congregazione, uniti a un atteggiamento equilibrato, rafforzano la spiritualità di chi serve alla Betel, ne accrescono la gioia e ne fanno un componente della famiglia più produttivo. Come sono fondamentali queste qualità per chi opera in una “casa” il cui nome presuppone una devozione resa con tutta l’anima!
Come avere successo nel servizio alla Betel
Cosa ha aiutato innumerevoli testimoni di Geova ad avere successo nel servizio alla Betel? Alcuni membri della famiglia Betel della Francia, con molti anni di esperienza alle spalle, dicono quanto segue: “L’amore per Geova. Essere determinati a perseverare ovunque egli ci ponga; umiltà, sottomissione e ubbidienza alla direttiva della Società” (Denise). “Ho notato quanto è importante rispettare il principio menzionato da Paolo in Romani 12:10: ‘Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi’. Questo versetto ci mostra l’importanza di non insistere perché la nostra opinione personale sia accettata, ma di tener conto delle opinioni altrui. In altre parole, non cercare la preminenza” (Jean-Jacques). “Potremmo perdere l’apprezzamento per il servizio alla Betel se guardassimo le cose da un punto di vista umano, carnale”, dice Barbara, “perché questo potrebbe farci dimenticare che Geova guida la sua organizzazione. Potremmo perdere tale apprezzamento se inciampassimo per i difetti altrui”.
Alla Betel tutti sono imperfetti, per cui occorre riflettere attentamente sulle proprie compagnie. I giovani o coloro che sono arrivati da poco non dovrebbero stare esclusivamente in compagnia di chi si trova nella loro stessa situazione. Coloro che hanno la tendenza a lamentarsi o a essere negativi non sono una compagnia edificante, né alla Betel né nella congregazione. Viceversa, imitare la “sapienza dall’alto” descritta in Giacomo 3:17 reca benedizioni. Essa è “prima di tutto casta, quindi pacifica, ragionevole, pronta a ubbidire, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parziali distinzioni, senza ipocrisia”. Queste qualità, unite a longanimità e benignità, sono evidenti nella “casa di Dio”, rendendo la permanenza in essa piacevole e stimolante. Spesso perfino visitatori non Testimoni esprimono ammirazione per il buon comportamento, la cortesia e lo spirito gioioso dei volontari.
Anny, che ha superato la settantina e fa parte della famiglia Betel della Germania dal 1956, spiega come mantiene vivo il desiderio di servire: “Per il mio benessere spirituale, compio un grande sforzo per tenermi al passo con le pubblicazioni della Società, assistere regolarmente alle adunanze e partecipare con regolarità alla predicazione. Cerco anche di mantenermi fisicamente in forma facendo ginnastica ogni mattina, evitando il più delle volte di usare l’ascensore e camminando il più possibile, specialmente nel servizio di campo”.
Molti che hanno esperienza di vita alla Betel saranno d’accordo con Anny. Non smettono mai di imparare né di lavorare. Per mantenere una buona salute fisica devono concedersi sufficiente sonno e un po’ di esercizio, ed essere moderati nel mangiare e nel bere. Cosa più importante, non trascurano la preghiera né lo studio personale della Bibbia.
Alta considerazione per il sacro servizio alla Betel
“Dove lavori?” è una domanda che i volontari della Betel si sentono spesso rivolgere. I compiti assegnati sono diversi, ma ciascuno dev’essere tenuto in alta stima da tutti. Perché? Perché ogni compito — sia che si tratti di far funzionare una macchina che stampa cibo spirituale, di lavare biancheria, cucinare, fare le pulizie per la famiglia o svolgere un lavoro d’ufficio — è sacro servizio. Come abbiamo già detto, i cristiani non fanno parziali distinzioni. Ricordate che i compiti necessari svolti dai sacerdoti e dai leviti nel tempio, nei suoi cortili e nelle sue sale da pranzo, erano tutti considerati sacro servizio a Geova. Includevano mansioni come macellare e preparare gli animali per i sacrifici, riempire d’olio le lampade, pulire e fare la guardia. Similmente, alla Betel ciascun incarico è un’attività soddisfacente e meritoria compiuta “nell’opera del Signore”, quindi uno straordinario privilegio. — 1 Corinti 15:58.
Consideriamo in breve qualcosa che può impedirci di guardare con apprezzamento la “casa di Dio”. I cristiani, sia alla Betel che fuori, devono guardarsi dall’invidia e dalla gelosia, che sono “marciume alle ossa”. (Proverbi 14:30) Nessuno ha motivo di essere invidioso dei privilegi di servizio dei volontari della Betel. Inoltre nella famiglia Betel non c’è posto per la gelosia, una delle opere della carne. Sappiate aspettare umilmente: questo è un valido consiglio per chi pensa di essere stato trascurato quando ad altri sono stati concessi maggiori privilegi. Per di più alla Betel vivono a stretto contatto persone di diversa estrazione economica. Come sarebbe frustrante se si valutasse la propria condizione “in paragone con l’altra persona”! Essere contenti di avere ‘nutrimento e di che coprirsi’ ha aiutato molti a continuare a servire fedelmente per decenni nella “casa di Dio”. — Galati 5:20, 26; 6:4; 1 Timoteo 6:8.
I testimoni di Geova e milioni di altri traggono grande beneficio dai servizi non retribuiti svolti alla Betel, un lavoro compiuto altruisticamente per amore di Dio e del prossimo. Le case Betel e gli stabilimenti tipografici della Watch Tower Society, come altre strutture teocratiche, sono sostenuti da contribuzioni volontarie. (2 Corinti 9:7) Come il re Davide e i principi e i capi di Israele, possiamo dimostrare la nostra stima e il nostro apprezzamento per la “casa di Dio” dando il nostro sostegno morale e finanziario alla Società. (1 Cronache 29:3-7) Vediamo ora come si può “contemplare la piacevolezza di Geova” alla Betel.
Benedizioni nella “casa di Dio”
Quando andate a un’assemblea, non provate un senso di intima soddisfazione essendo circondati da felici adoratori di Geova? Pensate: i volontari della Betel hanno il privilegio di servire Geova in mezzo ai fratelli ogni giorno! (Salmo 26:12) Che eccellenti prospettive di crescita spirituale offre questo! Un fratello osservò che era stato aiutato a forgiare la sua personalità più in un anno alla Betel che in tre anni altrove. Perché? Perché in nessun altro posto aveva avuto l’opportunità di osservare la personalità di così tanti cristiani maturi e imitarne la fede. — Proverbi 13:20.
Alla Betel si è circondati, per così dire, da consiglieri esperti. Inoltre c’è il vantaggio di ascoltare commenti ben preparati durante l’adorazione mattutina e lo studio Torre di Guardia della famiglia Betel, e anche di seguire le conferenze che a volte vengono pronunciate il lunedì sera. I nuovi arrivati ricevono istruzione alla Scuola dei Principianti della Betel e viene affidato loro il compito di leggere l’intera Bibbia entro i primi 12 mesi.
Esperienze e rapporti narrati da visitatori di altri paesi provvedono ulteriore incoraggiamento. Per di più membri del Corpo Direttivo o loro rappresentanti visitano le filiali. “Anche se hanno molto da fare”, dice Helga, “questi fratelli trovano sempre il tempo per una parola amichevole o un sorriso”. Com’è incoraggiante osservare di persona il comportamento ristoratore e modesto di tali uomini leali!
Specialmente alla Betel si può osservare da vicino come opera l’organizzazione di Dio e come il Suo spirito santo galvanizza cuori e mani volenterosi spingendoli all’azione. “Alla Betel ci si sente al centro dell’attività”, spiega un fratello che presta servizio alla Betel della Francia dal 1949. E aggiunge: “Posso veramente dire che nel mio caso la Betel è il tipo di servizio a tempo pieno che mi consente di dedicare la massima quantità di tempo e di energie al servizio di Geova e di servire il maggior numero di fratelli”. E non è questo il vero scopo della nostra vita, fare la volontà di Dio? Alla Betel si può ‘offrire lode tutto il giorno’. Che benedizione! — Salmo 44:8.
Come abbiamo visto, chi lavora in una casa Betel può contemplare la piacevolezza di Geova e trovare un’ampia varietà di benedizioni. (Ebrei 6:10) Vi piacerebbe prestare servizio nella “casa di Dio”? I testimoni di Geova che hanno almeno 19 anni, che godono di buona salute spirituale e fisica e dei quali, come di Timoteo, ‘i fratelli rendono buona testimonianza’, possono fare domanda per servire alla Betel. (Atti 16:2) Molti, come quelli citati sopra, hanno fatto del servizio alla Betel la carriera della loro vita. Per loro il vivo desiderio del salmista — ‘dimorare nella casa di Geova tutti i giorni della sua vita’ — è diventato realtà.
I testimoni di Geova nutrono grande rispetto per lo spirito di abnegazione dei fratelli e delle sorelle della Betel, che svolgono i loro compiti volenterosamente e con gioia. Sia che serviamo Geova alla Betel o altrove, ciascuno di noi ha valide ragioni per provare gli stessi sentimenti del re Davide, guardando con apprezzamento, o diletto, la “casa di Dio”.