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Tratto dal libro "L'uomo alla ricerca di Dio", edito dalla WTS.
La fede bahā’ī: ricerca di unità mondiale
1 La fede bahā’ī (bahaismo) non è una setta dell’Islām ma una derivazione della religione bābī (babismo), un gruppo che nel 1844 in Persia (oggi Iran) si staccò dal ramo sciita dell’Islām. Il capo dei bābī era Mīrzā ‛Alī Moḥammad, di Shirāz, che si proclamò Bāb (“la Porta”) e imām-mahdī (“capo ben guidato”) discendente di Maometto. Nel 1850 fu giustiziato dalle autorità persiane. Nel 1863 Mīrzā Ḥusain ‛Alī Nūrī, personalità di spicco del gruppo bābī, “dichiarò di essere lui ‘Colui che Dio manifesterà’ e che il Bāb aveva predetto”. Assunse anche il nome di Bahā’ Ullāh (“Gloria di Dio”) e fondò una nuova religione, la fede bahā’ī.
2 Bahā’ Ullāh venne bandito dalla Persia e infine messo in prigione ad Acco (l’odierna S. Giovanni d’Acri, in Israele). Lì scrisse la sua opera principale, al-Kitāb al-Aqdas (Libro Santissimo), e diede alla dottrina della fede bahā’ī una forma ben definita. Alla morte di Bahā’ Ullāh la guida di questa religione nascente passò al figlio ‛Abdul-Bahā’, poi al pronipote Shoghi Effendi Rabbānī, e nel 1963 a un corpo amministrativo eletto che prese il nome di Casa Universale di Giustizia.
3 I bahā’ī credono che Dio si sia rivelato all’uomo attraverso “Manifestazioni Divine”, tra cui Abraamo, Mosè, Krishna, Zoroastro, il Budda, Gesù, Maometto, il Bāb e Bahā’ Ullāh. Credono che questi messaggeri siano stati provveduti per guidare l’umanità attraverso un processo evolutivo nel quale la comparsa del Bāb ha dato inizio a una nuova era per l’umanità. I bahā’ī dicono che il suo messaggio rappresenta finora la rivelazione più piena della volontà di Dio e che esso è lo strumento principale dato da Dio che renderà possibile l’unità mondiale. — 1 Timoteo 2:5, 6.
4 Uno dei precetti fondamentali della fede bahā’ī è “che tutte le grandi religioni del mondo sono di origine divina, che i loro princìpi fondamentali sono in completa armonia”. “Differiscono solo negli aspetti non essenziali delle loro dottrine”. — 2 Corinti 6:14-18; 1 Giovanni 5:19, 20.
5 Le credenze bahā’ī includono l’unicità di Dio, l’immortalità dell’anima e l’evoluzione (biologica, spirituale e sociale) dell’uomo. Dall’altro lato il bahaismo rigetta il concetto comune degli angeli. Nega anche la Trinità, la dottrina indù della reincarnazione, nonché la caduta dell’uomo perfetto nel peccato e il susseguente riscatto mediante il sangue di Gesù Cristo. — Romani 5:12; Matteo 20:28.
6 La fratellanza tra gli uomini e la parità delle donne sono caratteristiche principali della fede bahā’ī. I bahā’ī praticano la monogamia. Almeno una volta al giorno recitano una delle tre preghiere rivelate da Bahā’ Ullāh. Praticano il digiuno dall’alba al tramonto durante i 19 giorni del mese bahā’ī di ‛Alā, che cade in marzo. (Il calendario bahā’ī è formato di 19 mesi, aventi 19 giorni ciascuno, con certi giorni intercalari).
7 La fede bahā’ī non ha tanti riti prestabiliti, e nemmeno un clero. Tutti coloro che professano la fede in Bahā’ Ullāh e accettano le sue dottrine possono divenire membri. Questi si radunano per il culto il primo giorno di ogni mese bahā’ī.
8 I bahā’ī ritengono di avere la missione della conquista spirituale del pianeta. Cercano di diffondere la loro fede mediante la conversazione, l’esempio, la partecipazione a programmi comunitari e mediante campagne di informazione. Credono nell’ubbidienza assoluta alle leggi del paese in cui risiedono e, nonostante votino, si astengono dal partecipare alla politica. Preferiscono il servizio militare non armato quando è possibile, ma non sono obiettori di coscienza.
9 Come religione missionaria, il bahaismo ha visto una rapida crescita negli ultimi anni. I bahā’ī calcolano che vi siano circa 5.000.000 di credenti in tutto il mondo, anche se il numero degli effettivi aderenti adulti a questa fede supera attualmente di poco i 2.300.000. |