Testimoni di Geova e mondi non cristiani

Sono laureato in scienze politiche e sono un appassionato delle discipline che ho studiato, soprattutto di sociologia (il testo di Introvigne, citato in un altro thread, l'ho letto da cultore della disciplina, oltre che per curiosità religiose).
Ricordo di aver letto nelle vostre riviste che i Testimoni di Geova, a differenza delle tendenze sincretiste di altri gruppi cristiani (soprattutto la Chiesa Cattolica), nella fase di indottrinamento non scendono a compromessi con credenze, stili di vita ed abitudini locali.
L'impresa, nelle società occidentali di cultura cristiana millenaria, intuisco presenti un certo grado di difficoltà. Incontrerete opposizioni varie,è vero, ma in un certo senso affrontate tematiche familiari alla stragrande maggioranza dei membri della cosiddetta civiltà occidentale. Come fate però con culture nettamente diverse dalla nostra? Qualcuno di voi ha esperienze anche indirette in merito?

L'impatto è lo stesso che poteva avere il cristianesimo primitivo nella cultura pagana del I-II secolo, e spesso dove ci sono società dove la religione svolge un ruolo politico la vita non è facile per i nostri fratelli che hanno accettato il Cristo.

Shalom