Carissimi. Non l'ho provata, ma....
Carissimi.
Non ho mai provato una simile esperienza, anche perché.... non sono mai stato testimone di Geova.
Perché non provo? Semplice. Già lo scrivevo, perché non "sento" questa Via Spirituale come "Mia". Perché non mi risuona interiormente.
Stasera sono stato, come già scrivevo in un altro Post, ad un incontro di un Centro Buddhista Tibetano.
Non ci tornavo, a questi incontri, dal Settembre 2007. Quindi, da oltre, ormai, 16 mesi.
Sono stato accolto ben diversamente da un "Disassociato" (eppure, utilizzando il vostro linguaggio, lo ero!). Sono stato accolto con il sorriso del Cuore. E con simpatia.
Ho trovato apertura e capacità di comprensione.
Non ho trovato nessuno con la "Spada", pronto a colpire se non rispetto i dettami del Gruppo.
Ho trovato cose che portano alla crescita di consapevolezza. E che aprono alla conoscenza.
Non tutti, quindi, isolano quelli che lasciano il Gruppo. Come ben si può vedere. Gli Amici sono sempre rimasti tali, e come tali mi hanno considerato.
Laddove, invece, l'appartenenza ad un Gruppo va al di là dell'Amicizia, allora l'Amicizia non è vera amicizia, perché è legata all'appartenenza, all'"Avere", e non all'"Essere" (per dirla alla Fromm).
Se ignorate gli Amici perché disassociati, l'amicizia non è mai esistita, ma solo la sequela ad un Gruppo.
Quindi, di fatto, l'unione che mostrate, e che è molto bella, è solo funzionale, ma non è sentita e sincera. Se basta l'uscita da un Gruppo per farla svanire, allora non è mai stata.
Ho ben altri esempi nella mia Vita. E credo che sia importante considerarli, per una comparazione, e per vedere che esiste un altro modo di considerare chi lascia un Gruppo: vale a dire, vederlo come una persona che ha fatto una scelta differente, e non come una persona che non deve essere nemmeno considerata degna di un saluto.
Ho visto, dal vivo, ho sperimentato che esistono altri modi di essere, e di comportarsi.
Anche da questo si misura la sincerità di un rapporto. Dal modo in cui ci si comporta quando una persona lascia il Gruppo.
Se è solo il Gruppo che lega, allora il rapporto svanisce. E quindi non era sincero.
Se è altro dal Gruppo, allora il rapporto continua. E vuol dire che il fondamento era oltre il Gruppo. Così mi va bene.
Credo che dobbiamo puntare ad un'unione fraterna che vada al di là di tutte le divisioni.
Altrimenti, è la divisione che crea coesione, e non la coesione in sé, non lo Spirito di Coesione.
E' ancora una volta un'unione fondata sulla separazione.
Quindi, non è vera Unione Spirituale.
Grazie per le vostre risposte. A tutti voi un augurio di consapevolezza che vi porti sempre oltre le barriere della divisione e dell'illusione, facendovi percepire quell'afflato di Unione Universale a cui tutti possiamo, e forse davvero dobbiamo, tendere.
Sergio.