Infatti, in quel passo si dice che Gesù "soffiò su di loro" ee di sse che avrebbero ricevuto lo spirito santo. Dunque non i doni dello spirito santo, come il parlare in lingue, il compiere guarigioni miracolose, ecc... vi era anche il dono miracoloso di perdonare peccati gravi (d'altronde Gesù prima di morire aveva l’autorità di dichiarare che i peccati di certuni erano stati perdonati).
Questo non significa che a quel tempo tutti gli anziani unti con lo spirito avessero tale autorità miracolosa. Possiamo capirlo da ciò che disse l’apostolo Paolo a proposito dell’uomo disassociato dalla congregazione di Corinto. Paolo non disse: ‘Io perdono i peccati di tale uomo’ e nemmeno: ‘Io so che quest’uomo è stato perdonato in cielo, per cui accoglietelo di nuovo’. Paolo esortò l’intera congregazione a perdonare quel cristiano riassociato e a mostrargli amore. Una volta che l’uomo fosse stato riassociato nella congregazione, tutti i fratelli cristiani avrebbero potuto perdonarlo nel senso di non serbargli rancore per ciò che aveva fatto. Prima, però, egli avrebbe dovuto pentirsi, non bastava il perdono della congregazione, ma ci voleva un mutamento di condotta e d attitudine.
Shalom
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