Vittorio
SICURO che C'E' DIFFERENZA! E comunque sia non vale come confronto tra un serial killer ed un omosessuale...
Per un bambino la differenza resta solo in termini oggettivi, per un adulto no.
Lo stesso concetto di bambino non è di bambino letterale, perchè sotto certi aspetti lo possiamo essere tutti .
Cristo non faceva differenza tra chi guardava una donna sposata con desiderio, senza porsi nessun problema, e magari ricambiato dalla donna; e tra chi poi lo rendeva esecutivo andandoci a letto.
Dunque non è necessario che si metta in pratica il peccato, è sufficiente averne la formamentis.
Cioè Cristo non ne faceva una questione di forma per esprimerne differenza di gravità.
In entrambi casi per lui ( e per me)era lo stesso errore, o peccato.
E la formamentis di un gay sotto un certo aspetto non è diversa dal Killer, vuoi viverla da persona debole o forte di carattere, non cambia, è sempre la stessa, come dimostrerò di seguito
Anzi nel caso del serial Killer possiamo trovare delle varianti che rendono legittimo il caso, mentre nel caso del gay, no.
Mi spiego. Serial killer,lo erano molti cattolici dei secoli scorsi, compresi i papi.
Lo era anche l'apostolo Paolo, come mandante dei farisei.
Ma qui la differenza è reale
Questo perchè può esserci un Mosè che invoca una maledizione di morte,sul figlio del faraone, e non sarà un omicida per questo, potendosi ritenere legittima.
Mentre sulla questione di Sodoma e Gomorra, non ci sono delle differenze tali da giustificare e rendere legittimo una tale pratica, a differenza di chi come Paolo eseguiva un giudizio in nome di una giustizia, vera o falsa che era.
In realtà Si può essere serial killer in modo molto più sottile, e che è l'aspetto più subdolo, e quindi difficile da riconoscere.
L'omosessuale è già un serial killer, come suicida avendo messo a morte se stesso, perfino si castra per mettere a morte in lui l'uomo sotto i diversi aspetti, e quindi in un certo senso indirettamente anche Dio.
La vita stessa....inseguendo i suoi desideri..come vittima di se stesso o no, rinnega anche la donna, divenendo qualcosa a sè.
Ama l'uomo che è in lui, passando dal suo annientamento psichico e anche fisico sotto l'aspetto biomeccanico, e questo lo vive in se stesso e sugli altri,
Questo per strumentalizzare la sua natura posta a immagine di Dio, secondo i sui desideri o egoismo, o pratiche inculcate, e quindi condizionato.
Questa è oggettività = oggetto di amore, o meglio capriccio,desiderio oggettivo, facendo di se degli idoli da amare...perchè si diviene
" UNA COSA"..come lo è la bestia ultima di rivelazione.
Te lo immagini se Adamo lasciava Eva, per andare dietro a un uomo?
Non significa questo essere un figlio di distruzione? No?..Si sulle nuvole.
Però diversamente anche noi cristiani pratichiamo la condanna a morte, mettiamo a morte in Cristo Gesù , gli aspetti errati che ci appartengono, il serpente al palo.
Ma per questo non siamo ne gay, ne killer, come non lo è Cristo.
Altro che se non vi è la differenza!
Comunque Per alcuni questa guerra vissuta in se viene molto difficile, e la sofferenza è paragonabile a quella di Cristo al palo.
Alcuni magari preferirebbero morire nella conflittualità tra il vecchio e il nuovo, se proprio si sentono inizialmente sconfitti.
Quindi sostengo in base a questo generale andamento di cose che l'omosessuale fa un danno alla società, e che quindi non è da meno del serial killer visto nel suo aspetto male, senza farne una questione di quantità.
E causa della sua sofferenza,( senza farne una questione valida per tutti) e di tutti quelli che svia ..magari portandoli al suicidio, o alla follia.
Inoltre Psicologicamente ogni dittatore è un Gay...anche se nella carne va con le sole donne...Lo è anche quello sopraffino intellettuale dai modi tecnologicamente puliti.
L'uomo nuovo per lo scienziato pazzo, è pure un ermafrodita.
Il serial killer nel suo aspetto male è già un gay..solo che lo ignora perchè della differenza ne fa solo una questione di forma
Che questo lo si viva con carattere debole, o da forte, non cambia la questione.
Solo che quello di carattere, in carcere lo manifesterà chiaramente, il suo desiderio di potere malvagio.
L'uomo deve prima mettere a morte se stesso, nel suo aspetto male, se vuole avere pace in se e con tutti gli altri
Forse ti scandalizzerà tutto questo mio dire..ma vedi il tuo punto di vista non è la verità assoluta, almeno per me.
Poi noto in generale che chi fa le domande non si crea il problema di renderle un pò coerenti, lasciando tutto il peso a chi deve o vuole rispondere.
Ciao