FRANCIA
Alla sbarra, rischio chiusura per Scientology
La chiesa di Scientology potrebbe venire condannata in Francia allo scioglimento e quindi essere messa la bando nel paese, a conclusione del processo che si è aperto ieri al tribunale di Parigi. La sentenza è attesa per il 17 giugno prossimo. L'Associazione spirituale della chiesa di Scientology compare come persona morale in tribunale, assieme a sette dirigenti, accusati di truffa ai danni di due persone, che hanno sporto denuncia per essere state spossessate di tutti i loro averi.
Altre tre persone, che si erano unite all'accusa in un primo momento, hanno ritirato la denuncia, dopo aver patteggiato con Scientology un risarcimento. L'esito del processo è più che incerto, perché le due vittime sono state lasciate sole di fronte alla potenza finanziaria di Scientology, visto che il pubblico ministero aveva chiesto il non luogo nel corso dell'inchiesta, durata 11 anni.
L'indagine ha messo in luce i metodi adottati da Scientology per cooptare nuovi adepti (in Francia sono complessivamente intorno alle 3mila persone). La prima vittima, che attraversava un periodo difficile, è stata accostata all'uscita del métro, dove ha accettato di rispondere a un «test psicologico».
Visto il risultato «molto negativo», le è stato proposto un «programma» per «recuperare la salute mentale»: tra corsi, libri, vitamine e saune ha sborsato l'equivalente di più di 20mila euro (non essendo abbiente, è stata anche costretta a contrarre un prestito).
La seconda vittima era stata costretta ad iscriversi dal suo datore di lavoro, membro di Scientology, sotto la minaccia di un licenziamento. In Francia, Scientology è classificata come «setta». Nel '78, il suo fondatore Ron Hubbard era stato condannato in contumacia a 4 anni di carcere per truffa. Nel 2003, c'è stata una condanna per schedature illegali.
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