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Il "VAT 4956" non può essere usato contro il 1914

Ultimo Aggiornamento: 11/07/2012 21:48
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05/06/2012 21:46
 
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monseppe2, 13/11/2011 22.17:


Molte cose e difficoltà sono successe dopo quest'ultimo post.

La dichirazione di monseppe (ora nella versione2) resta la stessa-

"Il Vat 4956 non può essere usato contro il 1914"

Seppure sia vero che il mondo accademico tuttora dati il reperto al 568bc, in occasione del 37° anno di regno di Nabucodonosor come periodo durante il quale esso sarebbe stato osservato, resta pur vero che i notevoli riscontri sia storici sia archeologici sia astronomici che sono rilevati, stanno conducendo a un'errata datazione del reperto stesso.

Questo problema, non avrebbe avuto nessun peso per "monseppe", che avrebbe semplicemente lasciato agli addetti ai lavori il rendersene conto o meno.

Il problema si è presentato quando, usando appunto la fatica di esperti e competenti professionisti, qualcuno ha cominciato, chiunque esso sia, ad usare queste informazioni con lo specifico intento di accusare specifiche categorie di persone o organizzazioni, che, seguendo con priorità le informazioni bibliche, manifestavano un credo in un tempo diverso da quello ora accreditato da (tutti) o quasi tutti, visto che io non lo condivido.

Se ora, queste persone (che accusano) usano i lavori di altri, " per contestare persone che credono diversamente", fanno un evidente abuso dei lavori e delle fatiche di suddetti competenti ricercatori.

Quando una nullità (così considerata) come monseppe, chiede a queste persone (che accusano) di rendere ragione dei dubbi che egli solleva riguardo alle loro accuse, vigliaccamente queste stesse persone demandano a chi fa la richiesta di contestare gli "esperti".

Monseppe, seppure nel disaccordo dei risultati da lui raggiunti, semplicemente li espone, come una sorta di tesi, confrontandoli ai lavori degli esperti, i quali, se lo vorranno, potranno sempre dimostrare l'erroneità delle affermazioni di "monseppe".

Il lavoro fatto da monseppe, in un certo senso fu autorizzato da una loro dichiarazione che fu messa in rete (riportata da una lettere scritta) nella quale si ivitava coloro che dissentivano dalle loro conclusioni (degli addetti ai lavori), a "verificare personalemente", con un comune programma di astronomia e con l'uso delle informazioni messe in rete (da siti attendibili),
le loro conclusioni.

Questo monseppe ha fatto durante questi anni.

Perciò quando monseppe chiede a un certo "Pelide" che dimostri certe sue affermazioni, sia lui e deve essere lui, a rivolgersi agli esperti e cattedrati presentando a loro il problema che "egli stesso" vuole poi usare contro coloro che credono diversamente, seppure lo facessero per sola fede.

Altrimenti, impari a tacere.

Vuol dimostrare gli errori? Se in questo è contestato da me, monseppe, proprio per questi errori da lui evidenziati, risponda a me, monseppe, su quali basi fonda le sue accuse.

Vuole usare il VAT 4956? Sappia dimostrare che tale documento così dice veramente, e se contestato, sappia rispondere a chi lo contesta.

Non sa rispondere? Consulti quindi "lui" gli eruditi in tale campo, ma non si faccia dare semplicemente risposte "accademiche" o Dogmaticamente stabilite.

Si faccia dare evidenti dimostrazioni, con le quali potrà "ridere", come ha promesso, di quel povero "monseppe" che ha osato tenergli testa.

Il bersagio sono io. Pelide, da questa parte! Verso monseppe....

Non sacappare, coraggio.
Dopo queste, ho molte altre sorpresine alle quali dovrai ancora dare risposta, una alla volta.

la prima, per ora resta:

Il segno 38 c'è? se c'è perché non se ne parla? Si vuole tenerlo in sordina? ecc. ecc.

Tu "pelide" usi il 4956 contro il 607bc.
Io "monseppe", lo uso a favore del 607bc!

Smentiscimi intanto con questo reperto, per gli altri poi, se vuoi, sono pronto. Uno alla volta.

Siamo ancora sola alla prima riga e ai primi tre segni del reperto... vorrei andare avanti.

monseppe2



Non crediate che io sia qui in veste di originalone improvvisato. Io voglio presentarvi solo uno strano caso, lo strano caso di una cronologia che un pezzo grosso cattolico è stato costretto, dopo le mie prove, a definire teologica. Come dire: la cronologia c'è e torna, ma è teologica non storica. E' uno strano caso di lucida follia monseppe che tu puoi leggere nel mio blog http://cammelliemoscerini.it.over-blog.it/ alla categoria "Studi biblici
Inizia con "Tabella cronologica di sintesi" poi, se vuoi, leggi " Ipoetsi per una nuova datazione dei regni di Giuda e Israele" per passare infine ai singoli studi. Nel blog che ti ho linkato c'è tutto per capire perchè lo definisco uno strano caso di lucida follia
05/06/2012 21:49
 
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Re:
giovanniparigi, 05/06/2012 21.46:


Nel blog che ti ho linkato c'è tutto per capire perchè lo definisco uno strano caso di lucida follia



Lucida follia quella di Monseppe? (ma forse ho capito male.....) [SM=g27993]


[Modificato da Aquila-58 05/06/2012 21:51]
05/06/2012 21:53
 
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Re: Re:
Aquila-58, 05/06/2012 21.49:



Lucida follia quella di Monseppe? (ma forse ho capito male.....) [SM=g27993]




Certo che hai capito male, stavo parlando della mia cronologia dove ho calcolato date che tutti direbbero folli, ma dove torna tutto.


05/06/2012 21:59
 
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Re: Re: Re:
giovanniparigi, 05/06/2012 21.53:


Certo che hai capito male, stavo parlando della mia cronologia dove ho calcolato date che tutti direbbero folli, ma dove torna tutto.






ma l' architrave del tutto è la generazione di 35 anni....mi sembra biblicamente deboluccia


05/06/2012 22:09
 
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Re:
Aquila-58, 05.06.2012 21:59:



ma l' architrave del tutto è la generazione di 35 anni....mi sembra biblicamente deboluccia



E non solo biblicamente. Chi proporrebbe una generazione di 35 anni?

Simon
06/06/2012 07:15
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 05/06/2012 21.59:




ma l' architrave del tutto è la generazione di 35 anni....mi sembra biblicamente deboluccia




Aquila, lo ripeto, io vi sto solo proponendo uno strano caso. Magari non avrà il significato che io gli ho attribuito, ma un significato c'è. Vai su cattoliciromani, in Sacra Scrittura alla discussione alcune domande per gli addetti ai lavori". Lì potrai leggere perchè ho costretto il mio interlocutore a dire che la cronologia è teologica, cosa che significa che una cronologia c'è. Mi aiutate a capire perchè da premesse che i più benevoli definirebbero fantasiose si ottengono conferme di una precisione sorprendente? Ecco il punto. Mi raccomando su cattoliciromani non litigate
[SM=g27987]
06/06/2012 08:20
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Caro Giovanni,

giovanniparigi, 06/06/2012 07.15:


Aquila, lo ripeto, io vi sto solo proponendo uno strano caso. Magari non avrà il significato che io gli ho attribuito, ma un significato c'è. Vai su cattoliciromani, in Sacra Scrittura alla discussione alcune domande per gli addetti ai lavori". Lì potrai leggere perchè ho costretto il mio interlocutore a dire che la cronologia è teologica, cosa che significa che una cronologia c'è. Mi aiutate a capire perchè da premesse che i più benevoli definirebbero fantasiose si ottengono conferme di una precisione sorprendente? Ecco il punto. Mi raccomando su cattoliciromani non litigate
[SM=g27987]



si, comprendo ma, ripeto, la mia obiezione era fondamentalmente questa: se la tua cronologia si basa su una generazione fissa di 35 anni (mi sembra che questo sia la base che proponi), biblicamente parlando è del tutto sballata.
Io purtroppo riesco con molta fatica a trovare un pò di tempo solo per questo forum, e davvero mi sarebbe impossibile andare in altri....comunque, noi certamente non litighiamo con nessuno.
Il cristiano testimone di Geova, quando si presenta al confronto con altre fedi, non lo fa mai per contendere (sarebbe contrario alla Sacra Scrittura..) ma per testimoniare le propria fede e difendere rispettosamente le proprie posizioni, senza mai permettersi di dare magari del "papista" o cose di questo genere a chi, per contro, ci ripaga con il termine spregiativo di "geovista" o affini....


[Modificato da Aquila-58 06/06/2012 08:25]
06/06/2012 09:24
 
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Si, infatti mi pare che non sempre nelle Scritture sia stabilita una durata così precisa di una "generazione", ad esempio in Genesi 15,16 le generazioni sono ben più lunghe di 35 anni precisi.

Scusami, solo una domanda, ma perché ti cruccia tanto questa questione della durata esatta di "generazione"?

Shalom [SM=g2037509]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
06/06/2012 10:41
 
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Re:
barnabino, 06/06/2012 09.24:

Si, infatti mi pare che non sempre nelle Scritture sia stabilita una durata così precisa di una "generazione", ad esempio in Genesi 15,16 le generazioni sono ben più lunghe di 35 anni precisi.

Scusami, solo una domanda, ma perché ti cruccia tanto questa questione della durata esatta di "generazione"?

Shalom [SM=g2037509]


Datemi un po' di tempo (credo stasera dopo cena) e vi dimostrerò che la questione della generazione =35 anni è solo apprentemente arbitraria e debole. Sono convinto che anche voi come Monseppe in privato direte che è interessante. Io non mi propongo di riscrivere la cronologia biblica, ma di mettere in evidenza un aspetto molto curioso perchè da ipotesi "strambe" si ottengono conferme molto precise. Ecco il punto, ecco perchè in fondo cerco la vostra collaborazione per capire.


06/06/2012 12:38
 
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Re: Re:
Caro Giovanni,

giovanniparigi, 06/06/2012 10.41:


Datemi un po' di tempo (credo stasera dopo cena) e vi dimostrerò che la questione della generazione =35 anni è solo apprentemente arbitraria e debole. Sono convinto che anche voi come Monseppe in privato direte che è interessante. Io non mi propongo di riscrivere la cronologia biblica, ma di mettere in evidenza un aspetto molto curioso perchè da ipotesi "strambe" si ottengono conferme molto precise. Ecco il punto, ecco perchè in fondo cerco la vostra collaborazione per capire.





Aspettiamo questa tua evidenza, e la vaglieremo (in pubblico, non in privato.....).
Al di là di tutto, tieni presente una cosa, Giovanni.
La nostra fede non si basa nel modo più assoluto su date o cronologie.
La base della nostra fede è l' amore per Geova Dio e per il prossimo, unitamente alla consapevolezza (penso che solo un cieco possa non accorgersene....) che stiamo vivendo nel tempo della parousìa di Cristo, con l' intero adempimento del "segno" che il Signore ci ha lasciato per riconoscere quel tempo, e che abbiamo visto e vediamo sotto i nostri occhi (Mt. 24:3-14).
Del segno composito matteano, fa parte (integrante) l' opera di testimonianza del Regno di Dio (prima che sopraggiunga la fine, Mt. 24:14), che noi svolgiamo con un atto di grande amore verso Dio e verso il prossimo.
Grazie, e ciao.



[Modificato da Aquila-58 06/06/2012 12:49]
06/06/2012 21:27
 
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Come dicevi, Aquila, il computo o ipotesi che una generazione siano 35 anni è la base di tutto il mio discorso, per cui devo provare che assumendo tale valore non cado in un orrido senza costrutto logico e matematico, nonchè cronologico. E infatti con mia sorpresa non ci sono caduto e non ci cadrete.
Marco 13,30 ci dice che "questa generazione" vedrà la fine di Gerusalemme, per cui se essa avvenne nel 70d.C. Gesù parla nel 35d.C. (70-35=35), anno della sua crocefissione o messa al palo come dite voi.
Se tale ipotesi è vera essa per forza deve trovare conferma nella profezia delle 70 settimane di Dn. in quanto lì si afferma che al termine delle 69 settimane di anni l'unto Gesù sarà ucciso. Calcoliamo quindi adesso la profezia. Innanzi tutto tenete presente che le due date che adesso vi fornirò non sono ipotesi, ma frutto di calcoli ben precisi che fanno di Matteo 1,17 e le tre tranches di 14 generazioni indicate, un caposaldo, calcolando 490 anni per ciascuna tranche (14 gnerazionix35 anni=490 anni). Quindi il 517a.C. che io indico come inizio dell'esilio e il 447 come sua fine, oltrechè anno in cui si pronuncia la parola sul rientro come afferma la profezia di Daniele, sono direttamente dipendenti dall'aver assunto 1 generazione=35 anni.
Calcoliamo adesso la profezia partendo dal 447 e togliendo 483 anni a tale data, togliendo cioè le 69 settimane e l'anno zero che non esiste. Abbiamo [(483-447)-1]=35 Ecco allora che le due profezie combaciano perfettamente individuando entrambe l'anno 35 d.C. come voleva l'ipotesi. Ma questa è una prima prova, passiamo alle altre
Il Seder Olam Rabbah è una raccolta cronologica del II° secolo d.C. e in essa sono riportati tutti gli avveniment fino ad Alessandro Magno. Il Seder ci dice che tra il tempio di Salomone e la sua ricostruzione post esilica intercorsero 480 anni. Nessuno fino ad ora è riuscito a far tornare i conti, pur ricorrendo all'anno solare, sidereo e entrambe le cose. Guardate invece cosa succede se si adotta la cronologia che ho ricavata mettendo al centro di tutto il valore 35 per una generazione. Innanzi tutto si ottiene che il I° anno di Salomone è il 949 a.C. per cui il suo IV come vuole 1Re 6,1 è il 945.
Ora calcoliamo l'anno d'inizio della ricostruzione, chiarendo subito che io assumo che nel 471 a.C. Artaerse era già regnante perchè riceve la lettera di richiesta d'asilo da parte di Temistocle, il quale si presume che, data la fretta avendo ricevuto l'ostrcismo, coglie al volo l'ascesa al trono di un re amico per fuggire. Quindi ritengo che il I° di Artaserse sia a cavallo tra il 471 e 472 a.C. Facciamo il 472 a cui vanno tolti i 7 anni di Esd. 7,7-10 in cui si scrive che Esdra rientra il VII° di A.Serse. Bene, otteniamo il 465 a.C. Abbiamo adesso le date necessarie per il calcolo degli anni intercorsi tra l'inizio dei lavori al tempio da parte di Salomone (945 a.C.) e l'inizio dei lavori per la sua ricostruzione (465a.C.) non rimane quindi che fare una semplice sottrazione: 945-465=480 come scrive il Seder.
Ditemi voi se tutto ciò non è curioso! Torna tutto. Avrei un'altra prova altrettanto precisa ed evidente, ma credo che vi annoierei percui per adesso, ringraziandovi per l'attenzione, finisco qui.
06/06/2012 22:21
 
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Re:
giovanniparigi, 06/06/2012 21.27:

Come dicevi, Aquila, il computo o ipotesi che una generazione siano 35 anni è la base di tutto il mio discorso, per cui devo provare che assumendo tale valore non cado in un orrido senza costrutto logico e matematico, nonchè cronologico. E infatti con mia sorpresa non ci sono caduto e non ci cadrete.
Marco 13,30 ci dice che "questa generazione" vedrà la fine di Gerusalemme, per cui se essa avvenne nel 70d.C. Gesù parla nel 35d.C. (70-35=35), anno della sua crocefissione o messa al palo come dite voi.
Se tale ipotesi è vera essa per forza deve trovare conferma nella profezia delle 70 settimane di Dn. in quanto lì si afferma che al termine delle 69 settimane di anni l'unto Gesù sarà ucciso. Calcoliamo quindi adesso la profezia. Innanzi tutto tenete presente che le due date che adesso vi fornirò non sono ipotesi, ma frutto di calcoli ben precisi che fanno di Matteo 1,17 e le tre tranches di 14 generazioni indicate, un caposaldo, calcolando 490 anni per ciascuna tranche (14 gnerazionix35 anni=490 anni). Quindi il 517a.C. che io indico come inizio dell'esilio e il 447 come sua fine, oltrechè anno in cui si pronuncia la parola sul rientro come afferma la profezia di Daniele, sono direttamente dipendenti dall'aver assunto 1 generazione=35 anni.
Calcoliamo adesso la profezia partendo dal 447 e togliendo 483 anni a tale data, togliendo cioè le 69 settimane e l'anno zero che non esiste. Abbiamo [(483-447)-1]=35 Ecco allora che le due profezie combaciano perfettamente individuando entrambe l'anno 35 d.C. come voleva l'ipotesi. Ma questa è una prima prova, passiamo alle altre
Il Seder Olam Rabbah è una raccolta cronologica del II° secolo d.C. e in essa sono riportati tutti gli avveniment fino ad Alessandro Magno. Il Seder ci dice che tra il tempio di Salomone e la sua ricostruzione post esilica intercorsero 480 anni. Nessuno fino ad ora è riuscito a far tornare i conti, pur ricorrendo all'anno solare, sidereo e entrambe le cose. Guardate invece cosa succede se si adotta la cronologia che ho ricavata mettendo al centro di tutto il valore 35 per una generazione. Innanzi tutto si ottiene che il I° anno di Salomone è il 949 a.C. per cui il suo IV come vuole 1Re 6,1 è il 945.
Ora calcoliamo l'anno d'inizio della ricostruzione, chiarendo subito che io assumo che nel 471 a.C. Artaerse era già regnante perchè riceve la lettera di richiesta d'asilo da parte di Temistocle, il quale si presume che, data la fretta avendo ricevuto l'ostrcismo, coglie al volo l'ascesa al trono di un re amico per fuggire. Quindi ritengo che il I° di Artaserse sia a cavallo tra il 471 e 472 a.C. Facciamo il 472 a cui vanno tolti i 7 anni di Esd. 7,7-10 in cui si scrive che Esdra rientra il VII° di A.Serse. Bene, otteniamo il 465 a.C. Abbiamo adesso le date necessarie per il calcolo degli anni intercorsi tra l'inizio dei lavori al tempio da parte di Salomone (945 a.C.) e l'inizio dei lavori per la sua ricostruzione (465a.C.) non rimane quindi che fare una semplice sottrazione: 945-465=480 come scrive il Seder.
Ditemi voi se tutto ciò non è curioso! Torna tutto. Avrei un'altra prova altrettanto precisa ed evidente, ma credo che vi annoierei percui per adesso, ringraziandovi per l'attenzione, finisco qui.



Da fare invidia a Nelson H. Barbour! Se esiste la reincarnazione tu sei lui.
Ovviamente scherzo. [SM=g7255] Ciao.

06/06/2012 22:21
 
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Re:
Caro Giovanni,

giovanniparigi, 06/06/2012 21.27:

Come dicevi, Aquila, il computo o ipotesi che una generazione siano 35 anni è la base di tutto il mio discorso, per cui devo provare che assumendo tale valore non cado in un orrido senza costrutto logico e matematico, nonchè cronologico. E infatti con mia sorpresa non ci sono caduto e non ci cadrete.
Marco 13,30 ci dice che "questa generazione" vedrà la fine di Gerusalemme, per cui se essa avvenne nel 70d.C. Gesù parla nel 35d.C. (70-35=35), anno della sua crocefissione o messa al palo come dite voi.
Se tale ipotesi è vera



Beh, il testo marciano parla specificatamente dei fatti che sarebbero accaduti in Israele (Marco 13:2-4), ma non ci si può limitare alla sola distruzione del tempio del 70 E.V., poichè la fine completa del "sistema giudaico" si ebbe con la rivolta di Bar Kokhba che si concluse tragicamente nel 135 E.V..
Perchè dico questo?
Perchè il testo marciano, anche se parla espressamente, come detto, dei fatti giudaici, può comunque ricollegarsi al testo matteano (basta che tu lo legga per vedere le analogie...), che allarga l' orizzonte al "sunteleias tou aionos",("termine del sistema di cose", o "del mondo, o dell' era presente"...).
Il testo matteano intreccia chiaramente le due prospettive, quella della fine del "mondo" giudaico e quella della fine del "mondo" intesa nel senso globale, e il testo marciano ripete sostanzialmente molti di quei segni.
E' interessante infatti notare che il testo matteano parli espressamente del segno della parousìa di Cristo e del sunteleias tou aionos (Mt. 24:3).
Quindi, intrecciandosi, le due prospettive riguardano sia la fine del "mondo" giudaico e che quella del "mondo" intesa in senso globale (poichè c' è di mezzo anche l' erchomenon, la venuta finale di Cristo "sulle nubi del cielo con potenza e gran gloria", Mt. 24:30, che il testo marciano ripete in Marco 13:26), come ho già detto, per cui la "generazione" di Mt. 24:34 che avrebbe visto la fine del "mondo" giudaico va oltre la distruzione del tempio, arrivando fino al disastro della rivolta successiva, quando nel 135 E.V. circa la ribellione fu domata e Bar Kokhba ucciso, e avvenne la fine completa e totale del "mondo" giudaico.
Per cui, il termine "generazione" va a nostro parere inteso come una "generazione di eventi", ergo un susseguirsi di eventi che riguardò ininterrottamente probabilmente un paio di generazioni "reali", coinvolte nel disastro giudaico, iniziato nel 70 E.V. e terminato nel 135 E.V. circa.

Che poi, biblicamente parlando, la "generazione" vera e propria non possa ridursi a soli 35 anni, te lo dimostra la nostra enciclopedia PERSPICACIA NELLO STUDIO DELLE SCRITTURE, di cui ti riporto una parte:

"Quando il termine “generazione” si riferisce alle persone viventi in un dato periodo di tempo, non si può stabilirne l’esatta durata, ma solo un limite ragionevole. Questo limite sarebbe determinato dalla durata della vita degli uomini dell’epoca o di quella popolazione. La durata della vita delle dieci generazioni da Adamo a Noè era in media di 850 anni ciascuna. (Ge 5:5-31; 9:29) Ma dopo Noè la durata della vita dell’uomo diminuì bruscamente. Abraamo, per esempio, visse solo 175 anni. (Ge 25:7) Oggi, più o meno come al tempo di Mosè, le persone che vivono in condizioni favorevoli possono raggiungere i 70 o gli 80 anni. Mosè scrisse: “In se stessi i giorni dei nostri anni sono settant’anni; e se a causa di speciale potenza sono ottant’anni, tuttavia la loro insistenza è sull’affanno e sulle cose nocive; poiché deve presto passare, e voliamo via”. (Sl 90:10) Qualcuno può vivere più a lungo, ma Mosè espose la regola generale. Mosè stesso, che visse 120 anni, fu un’eccezione, come lo furono suo fratello Aaronne (123 anni), Giosuè (110 anni) e alcuni altri insolitamente forti e vitali. — De 34:7; Nu 33:39; Gsè 24:29".






[Modificato da Aquila-58 06/06/2012 22:30]
06/06/2012 22:37
 
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Re: Re:
Aquila-58, 06/06/2012 22.21:

Caro Giovanni,



Beh, il testo marciano parla specificatamente dei fatti che sarebbero accaduti in Israele (Marco 13:2-4), ma non ci si può limitare alla sola distruzione del tempio del 70 E.V., poichè la fine completa del "sistema giudaico" si ebbe con la rivolta di Bar Kokhba che si concluse tragicamente nel 135 E.V..
Perchè dico questo?
Perchè il testo marciano, anche se parla espressamente, come detto, dei fatti giudaici, può comunque ricollegarsi al testo matteano (basta che tu lo legga per vedere le analogie...), che allarga l' orizzonte al "sunteleias tou aionos",("termine del sistema di cose", o "del mondo, o dell' era presente"...).
Il testo matteano intreccia chiaramente le due prospettive, quella della fine del "mondo" giudaico e quella della fine del "mondo" intesa nel senso globale, e il testo marciano ripete sostanzialmente molti di quei segni.
E' interessante infatti notare che il testo matteano parli del segno della parousìa di Cristo e del sunteleias tou aionos.
Quindi, intrecciandosi, le due prospettive riguardano sia la fine del "mondo" giudaico e che quella del "mondo" intesa in senso globale, come ho già detto, per cui la "generazione" di Mt. 24:34 che avrebbe visto la fine del "mondo" giudaico va oltre la distruzione del tempio, arrivando fino al disastro della rivolta successiva, quando nel 135 E.V. circa la ribellione fu domata e Bar Kokhba ucciso, e avvenne la fine completa e totale del "mondo" giudaico.
Per cui, il termine "generazione" va a nostro parere inteso come una "generazione di eventi", ergo un susseguirsi di eventi che riguardò ininterrottamente un paio di generazioni reali, coinvolte nel disastro giudaico, iniziato nel 70 E.V. e terminato nel 135 E.V. circa.

Che poi, biblicamente parlando, la "generazione" vera e propria non possa ridursi a soli 35 anni, te lo dimostra la nostra enciclopedia PERSPICACIA NELLO STUDIO DELLE SCRITTURE, di cui ti riporto una parte:

"Quando il termine “generazione” si riferisce alle persone viventi in un dato periodo di tempo, non si può stabilirne l’esatta durata, ma solo un limite ragionevole. Questo limite sarebbe determinato dalla durata della vita degli uomini dell’epoca o di quella popolazione. La durata della vita delle dieci generazioni da Adamo a Noè era in media di 850 anni ciascuna. (Ge 5:5-31; 9:29) Ma dopo Noè la durata della vita dell’uomo diminuì bruscamente. Abraamo, per esempio, visse solo 175 anni. (Ge 25:7) Oggi, più o meno come al tempo di Mosè, le persone che vivono in condizioni favorevoli possono raggiungere i 70 o gli 80 anni. Mosè scrisse: “In se stessi i giorni dei nostri anni sono settant’anni; e se a causa di speciale potenza sono ottant’anni, tuttavia la loro insistenza è sull’affanno e sulle cose nocive; poiché deve presto passare, e voliamo via”. (Sl 90:10) Qualcuno può vivere più a lungo, ma Mosè espose la regola generale. Mosè stesso, che visse 120 anni, fu un’eccezione, come lo furono suo fratello Aaronne (123 anni), Giosuè (110 anni) e alcuni altri insolitamente forti e vitali. — De 34:7; Nu 33:39; Gsè 24:29".








Beh Aquila, tutto giusto, ma il poblema era se assumere il valore 35 per una generazione conduceva a qualcosa o gettava in un orrido cronologico senza logica nè costrutto. In particolare stavamo esaminando se questa interpretazione del termine generazione era valida. A mio parere l'ho dimostrato, ma ogni buon conto torno a Mt 1,17 per dimostrarti che la tranche di 14 generazioni da Babilonia a davide sono 490 anni. Per falro ho ricalcolato ex novo tutti gli anni di regno di tutti i re da Davide a Sedecia e mi sono accorto che di anni sono 483 e sei mesi , quindi un'ottima approssimazione dei 490 cercati. Posso darti ragione dello scarto anche con dei conti, ma per adesso per non annoiarti ti dico che sembra che s'intrecci l'anno biblico (360 giorni) con quello solare (365 giorni). Se consideriamo quei 5 giorni di scarto abbiamo un 490 e 3 mesi per le 14 generazioni
Ed anche questa è una prova che l'ipotesi 1 generazione=35 anni sta in piedi


06/06/2012 22:45
 
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Re: Re: Re:
Caro Giovanni,

giovanniparigi, 06/06/2012 22.37:


Beh Aquila, tutto giusto, ma il poblema era se assumere il valore 35 per una generazione conduceva a qualcosa o gettava in un orrido cronologico senza logica nè costrutto. In particolare stavamo esaminando se questa interpretazione del termine generazione era valida. A mio parere l'ho dimostrato, ma ogni buon conto torno a Mt 1,17 per dimostrarti che la tranche di 14 generazioni da Babilonia a davide sono 490 anni. Per falro ho ricalcolato ex novo tutti gli anni di regno di tutti i re da Davide a Sedecia e mi sono accorto che di anni sono 483 e sei mesi , quindi un'ottima approssimazione dei 490 cercati. Posso darti ragione dello scarto anche con dei conti, ma per adesso per non annoiarti ti dico che sembra che s'intrecci l'anno biblico (360 giorni) con quello solare (365 giorni). Se consideriamo quei 5 giorni di scarto abbiamo un 490 e 3 mesi per le 14 generazioni
Ed anche questa è una prova che l'ipotesi 1 generazione=35 anni sta in piedi





si, ma non possiamo prendere solo la durata della generazione matteana che proponi perchè, come visto, vedendo altri passi (che ti ho citato da PERSPICACIA) possiamo dedurre solamente che con "generazione" come la intendiamo ci si debba riferire a persone viventi in una data epoca....e come visto, la durata delle generazioni nel corso del tempo, biblicamente parlando, varia eccome....
Ecco perchè il Salmo 90:10 fa una sorta di "compendio", parlando di 70-80 anni....


[Modificato da Aquila-58 06/06/2012 22:46]
06/06/2012 22:53
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 06/06/2012 22.45:

Caro Giovanni,



si, ma non possiamo prendere solo la durata della generazione matteana che proponi perchè, come visto, vedendo altri passi (che ti ho citato da PERSPICACIA) possiamo dedurre solamente che con "generazione" come la intendiamo ci si debba riferire a persone viventi in una data epoca....e come visto, la durata delle generazioni nel corso del tempo, biblicamente parlando, varia eccome....
Ecco perchè il Salmo 90:10 fa una sorta di "compendio", parlando di 70-80 anni....




Certo, infatti ti ho detto che il caso è u caso di lucida follia, perchè il discorso sembra folle e arbitrario ma alla prova dei fatti trova conferme precise. Come vedi, il caso è veramente curioso come ho detto fin dall'inizio. Ed ecco perchè il pezzo grosso di cattoliciromani è stato costretto a dire che la cronologia c'è ma è teologica


06/06/2012 23:00
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
giovanniparigi, 06/06/2012 22.53:


Certo, infatti ti ho detto che il caso è u caso di lucida follia, perchè il discorso sembra folle e arbitrario ma alla prova dei fatti trova conferme precise. Come vedi, il caso è veramente curioso come ho detto fin dall'inizio. Ed ecco perchè il pezzo grosso di cattoliciromani è stato costretto a dire che la cronologia c'è ma è teologica






Si, su questo concordo con te Giovanni, e probabilmente il signore a cui ti riferisci non ha ragionato su alcuni altri aspetti.
Il punto è uno solo, Giovanni: biblicamente parlando, non si può in alcun modo stabilire una generazione fissa di 35 anni, e penso che su questo converrai con me.


06/06/2012 23:05
 
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Devo lasciarti Giovanni.
Domani non so se potrò essere presente sul forum, a causa di vari impegni.
Mi auguro di si, ma se non sarà possibile potremo continuare la nostra amabile conversazione venerdì.
Auguro una buona notte a te come a tutti.
Grazie e ciao.
06/06/2012 23:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 06/06/2012 23.00:




Si, su questo concordo con te Giovanni, e probabilmente il signore a cui ti riferisci non ha ragionato su alcuni altri aspetti.
Il punto è uno solo, Giovanni: biblicamente parlando, non si può in alcun modo stabilire una generazione fissa di 35 anni, e penso che su questo converrai con me.




Aquila quel signore sono io, ho calcolato tutto io, anche se per quanto riguarda 14 genrazioni=490 anni c'è uno studio degli anni '30 fatto da un professore di Harward. Anche lui considera l'ultimo versetto di Giobbe in cui si scrive che visse 140 anni vedendo figli e figlie per 4 generazioni (140:4=35) come base del calcolo per una gnerazione di 35 anni. Domani Aquila ti scriverò anche il calcolo per stabilire l'anno della dedicazione del II° tempio, cioè quello post esiliaco. Voi come i cattolici ignorate due aspetti veramente importanti
-L'editto di A.Serse che blocca i lavori, per cui il tempio non può che essere dedicato con Dario II°
-Gv. 2.20 laddove si dice espressamente che ci sono voluti 46 anni per ricostruirlo (per forza ci fu l'editto che bloccò i lavori)
Adesso vado a letto perchè mi alzo presto domani. E' stato un piacere parlare con te


06/06/2012 23:22
 
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Anche lui considera l'ultimo versetto di Giobbe in cui si scrive che visse 140 anni vedendo figli e figlie per 4 generazioni (140:4=35) come base del calcolo per una gnerazione di 35 anni



Però Genesi 15,16 mi pare che consideri 4 generazioni più di 200 anni... insomma, non mi pare che si possa stabilire una regola così rigida.

Shalom
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