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Ricette Svizzere

Ultimo Aggiornamento: 30/10/2010 19:25
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09/03/2010 21:44
 
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10/03/2010 00:34
 
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Spezzatino alla zurighese



Uhhhhh... che grande ricetta! Carne con champignon freschi, e ci scommetto che per mangiarla al ristorante ti chiedono come minimo 30 franchi a piatto!

[SM=x1408428]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
10/03/2010 00:35
 
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Scherzi a parte, deve essere gustosa, proverò a farla!

Shalom [SM=g27987]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
10/03/2010 05:36
 
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Re:
barnabino, 10.03.2010 00:34:


Spezzatino alla zurighese



Uhhhhh... che grande ricetta! Carne con champignon freschi, e ci scommetto che per mangiarla al ristorante ti chiedono come minimo 30 franchi a piatto!

[SM=x1408428]



Caro Barnabino,questo è solo il RICETTARIO
Non mettiamo i prezzi delle pietanze... [SM=x1408427]
07/06/2010 20:53
 
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il rosti
tempo fa ho fatto una promozione in un supermercato con il taglio di solo speck.... e ho insegnato ad un sacco di signore a fare il rosti.

Prendete e fate cuocere con la buccia alcune patate ... 6 o 7 per tre persone...
toglitele dalla cottura 5 min prima e mettetele sotto l'acua fredda .... sbucciatele tagliatele a julienne... cioè grattuggiatele con una grattuggia a buchi grossi...

Tagliate a pezzettini alcune fette di speck dello spessore di almeno 5 millimetri .... mettetelo a soffriggere con una noce di burro e... quando sarà diventato croccante uniteci le patate.... mescolate e fate come con una frittata.... capovolgete a metà cottura e poi.... BUON APPETITO

E' un contorno ottimo per molti piatti.

Le varianti sono con l'aggiunta di panna o uova o.... altro...

ciao ciao...
[Modificato da eliezell 07/06/2010 20:54]

1Corinti 13; 4 L’amore è longanime e benigno. L’amore non è geloso, non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi, non si irrita. Non tiene conto del male. 6 Non si rallegra dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. 7 Copre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
8 L’amore non viene mai meno.
07/06/2010 21:54
 
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Queste sono le ricette originali dei Rösti Svizzeri..

Berner Rösti

Ingredienti (per 4 persone)

1 kg di patate bollite
1 cucchiaini di sale
2 cucchiai di burro fuso
2 cucchiai di lardo di maiale
50 g speck in cubetti
1-2 cucchiai di latte

Preparazione

Sbucciare le patate lesse, grattugiare con la grattugia per rösti e mescolare con il sale.

Scaldare il burro e il lardo in una padella. Aggiungere i cubetti di speck e le patate e friggere leggermente girando più volte.
Formare una specie di torta e coprire con un piatto.
Cuocere a fiamma bassa per 20 minuti.

Aggiungere il latte e cuocere coperto per circa 10 minuti. Capovolgere sul piatto e servire con caffellatte.

Qui'troverete altre ricette

www.roeschti.ch/it/roestirezepte.html


www.ricettepercucinare.com/magazine/2007/09/rosti-alla-sviz...


www.agirinfo.com/PRODUCTION/Publications/Recettes/PatatiPatata/Brochure%20PDT_it_...
07/06/2010 22:32
 
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Re:
Amalia 52, 6/7/2010 9:54 PM:

Queste sono le ricette originali dei Rösti Svizzeri..
...



Tante storie per fare il "roest" piemontese: basta fare attaccare al fondo della pentola una buona polenta gialla... [SM=g28004]

Simon
07/09/2010 20:52
 
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RACLETTE

Ingredienti (per 4 persone)

* 1 kg di patate di piccole dimensioni
* 800 gr di formaggio per raclette, tagliato a fette
* per l'accompagnamento: cetriolini e cipolline sotto aceto, pancetta affumicata tagliata a fettine sottili, pepe, paprika.

Preparazione

Lavare le patate e lessarle senza pelarle. Una volta cotte, conservare le patate ben calde in un cestino ricoperto con un telo da cucina.

Il seguito della preparazione si svolge in tavola. Ogni commensale fa fondere una fetta di formaggio nel fornetto versando in seguito il formaggio fuso su una patata. La raclette si accompagna a verdure sotto aceto e vino bianco.

Se non avete modo di procurarvi un fornetto per raclette, potete sistemare le patate lessate in una teglia e ricoprirle con le fette di formaggio. Passate in seguito il tutto in un forno tradizionale fino alla fusione del formaggio.

La raclette si accompagna con un vino bianco.
07/09/2010 20:57
 
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Storia d'amore e di formaggio

Si racconta che un giovane alpigiano della valle dell'Emmental fosse follemente innamorato, ricambiato, della bella figlia di un facoltoso agricoltore. Quando si decise a chiedere la mano della ragazza al padre, questi lo trattò con sufficienza, gli diede del buono a nulla e gli disse che non essere degno della sua figliola.

A quei tempi la volontà paterna era legge nella valle dell'Emmental. Il pretendente, umiliato, tornò sull'alpeggio e qui rimase per giorni combattuto sul da farsi ed in preda a sentimenti contradditori: voleva provare ad ogni costo al padre della sua innamorata di non essere un buono a nulla, ma non gli veniva in mente niente di niente.

Una sera scoppiò un terribile temporale. Il giovane alpigiano stava apprestandosi a consumare la sua cena, quando sentì bussare selvaggiamente alla porta. In quel momento si rese conto di essersi scordato di dire le preghiere serali, e di essere perciò indifeso di fronte a qualsiasi disgrazia e maledizione. In preda ad un'incontrollabile paura aprì la porta. Lì davanti a lui, illuminato dal bagliore di un lampo, stava un ometto dall'aspetto raccapricciante, che in un batter d'occhio s'infilò in casa e ingoiò la cena a base di pane e latte del giovane, lasciando solo qualche briciola. Il folletto della montagna, sazio per il ricco pasto, si preparò quindi per la dipartita, ma prima di sparire nella notte, mise nelle mani del giovane un foglietto di carta.

L'alpigiano restato solo, sollevato per lo scampato pericolo, si avvicinò al tavolo per leggere il misterioso messaggio alla luce della lanterna. Non si trattava però di un messaggio, bensì di una ricetta che univa una gran quantità di latte ad altri ingredienti di facile reperibilità anche in montagna, ma che per lui non aveva alcun senso.

Anche se molto dubbioso sul risultato, il giorno seguente si mise al lavoro: raccolse il latte di tutte le sue mucche in una grossa tinozza, lo mescolò, lo riscaldò ed aggiunse gli altri ingredienti attenendosi scrupolosamente alla ricetta del folletto. Con molto lavoro e molta pazienza vide il miscuglio addensarsi, poi indurirsi e continuò fino ad ottenere un forma tonda. Era formaggio. Il mandriano non sapeva ancora esattamente di cosa si trattasse, ma era molto orgoglioso dell'interessante prodotto che aveva abilmente creato con le sue mani.

Il giovane si mise la forma di formaggio sulle spalle e si diresse verso la casa del ricco agricoltore. Questi rimase sicuramente colpito dalla stranezza e dalle dimensioni del regalo portatogli, ma quando lo assaggiò, si sentì mancare, talmente era buono. Il padre della ragazza cambiò subito opinione sul giovane pretendente della figlia: chiunque fosse riuscito a fare qualcosa di così buono era certamente degno di entrare a far parte della famiglia.

I due innamorati furono presto sposi e vissero sempre felici e contenti. E da allora in poi la loro storia ha procurato tanto piacere a tutti gli amanti del formaggio. [SM=g28002]
29/10/2010 20:09
 
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La treccia al burro

La treccia (Zopf) è la tipica pagnotta della domenica bernese. Alcuni ne fanno risalire l'origine ad una tradizione secondo la quale le vedove si tagliavano parte della treccia per seppellirla con il marito. Con il passare del tempo, invece della treccia di capelli, veniva seppellita una treccia di pane. La treccia – o Züpfe in dialetto bernese – è conosciuta in Svizzera dalla metà del XV secolo.

Ingredienti (per 2 trecce)

* 1 Kg di farina bianca

* 200 gr di burro

* 1 uovo

* ½ l di latte

* 50 gr di lievito naturale o 15 gr di lievito secco

* ½ cucchiaino di zucchero

* 3-4 cucchiaini di sale


Preparazione

Setacciare la farina in una ciotola, aprendola nel mezzo.

Sciogliere lo lievito nel latte freddo e aggiungere lo zucchero.

Separare le uova, mettendo da parte il tuorlo.

Aggiungere il bianco alla miscela latte/lievito, sbattendo delicatamente.

Far sciogliere il burro.

Aggiungere tutti gli ingredienti alla farina e mescolare accuratamente.

Ricoprire la ciotola con un telo da cucina e lasciare riposare per un ora in un luogo tiepido.

Dividere la pasta in quattro parti uguali e formare quattro lunghi rotoli.

Ogni treccia viene fatta con due rotoli di pasta. Per fare la prima treccia, disporre un rotolo orizzontalmente sul tavolo e sistemare un secondo rotolo in modo perpendicolare al primo, formando una croce a braccia uguali.

Prendere l'estremità destra del rotolo orizzontale e farla passare sopra il rotolo verticale verso sinistra; prendere poi l'estremità sinistra e farla passare sopra l'altro rotolo verso destra.

Prendere le due estremità del rotolo verticale e fare lo stesso, portando le estremità dall'alto verso il basso e quelle in basso verso l'alto. Continuare alternando fino all'esaurimento della pasta.

Per un'alternitiva più semplice, "avvitare" due rotoli di pasta, come fossero una corda, piegando poi la pasta così arrotolata a metà e unendo le estremità.

Ripetere il procedimento per la seconda treccia.

Spennellare le pagnotte con il tuorlo d'uovo mescolato ad un goccio d'acqua.
Cuocere in forno per 40 minuti circa a 200-220° C.



29/10/2010 22:23
 
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Re:
Amalia 52, 10/29/2010 8:09 PM:


La treccia al burro

...






Mmmm, questa mi sembra proprio buona. Parlo con mia moglie...

Simon
30/10/2010 12:04
 
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Amalia 52, 29/10/2010 20.09:


La treccia al burro

La treccia (Zopf) è la tipica pagnotta della domenica bernese. Alcuni ne fanno risalire l'origine ad una tradizione secondo la quale le vedove si tagliavano parte della treccia per seppellirla con il marito. Con il passare del tempo, invece della treccia di capelli, veniva seppellita una treccia di pane. La treccia – o Züpfe in dialetto bernese – è conosciuta in Svizzera dalla metà del XV secolo.

Ingredienti (per 2 trecce)

* 1 Kg di farina bianca

* 200 gr di burro

* 1 uovo

* ½ l di latte

* 50 gr di lievito naturale o 15 gr di lievito secco

* ½ cucchiaino di zucchero

* 3-4 cucchiaini di sale


Preparazione

Setacciare la farina in una ciotola, aprendola nel mezzo.

Sciogliere lo lievito nel latte freddo e aggiungere lo zucchero.

Separare le uova, mettendo da parte il tuorlo.

Aggiungere il bianco alla miscela latte/lievito, sbattendo delicatamente.

Far sciogliere il burro.

Aggiungere tutti gli ingredienti alla farina e mescolare accuratamente.

Ricoprire la ciotola con un telo da cucina e lasciare riposare per un ora in un luogo tiepido.

Dividere la pasta in quattro parti uguali e formare quattro lunghi rotoli.

Ogni treccia viene fatta con due rotoli di pasta. Per fare la prima treccia, disporre un rotolo orizzontalmente sul tavolo e sistemare un secondo rotolo in modo perpendicolare al primo, formando una croce a braccia uguali.

Prendere l'estremità destra del rotolo orizzontale e farla passare sopra il rotolo verticale verso sinistra; prendere poi l'estremità sinistra e farla passare sopra l'altro rotolo verso destra.

Prendere le due estremità del rotolo verticale e fare lo stesso, portando le estremità dall'alto verso il basso e quelle in basso verso l'alto. Continuare alternando fino all'esaurimento della pasta.

Per un'alternitiva più semplice, "avvitare" due rotoli di pasta, come fossero una corda, piegando poi la pasta così arrotolata a metà e unendo le estremità.

Ripetere il procedimento per la seconda treccia.

Spennellare le pagnotte con il tuorlo d'uovo mescolato ad un goccio d'acqua.
Cuocere in forno per 40 minuti circa a 200-220° C.







la fa anche una mia zia tedesca [SM=x1408428]
30/10/2010 19:25
 
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