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frazioni del sangue

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2019 11:57
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23/04/2019 11:49
 
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barnabino, 22/04/2019 19.01:

Comunque per frazioni se leggi si intende frazioni SECONDARIE e non componenti principali come globuli rossi o piastrine...

Shalom


Non capisco perchè si insiste a sottolineare che si sta parlando di frazioni secondarie; sembra che si voglia far passare il concetto che il sangue abbia componenti di serie A e componenti di serie B delle quali è possibile farne a meno.
Secondo questo ragionamento sarebbe una frazione "secondaria" anche l'emoglobina che è una frazione (la più importante) dei globuli rossi, senza la quale le cellule muoiono per "soffocamento". Lo stesso dicasi per l'albumina la cui assenza può comportare complicazioni incompatibili con la sopravvivenza.

Io non sono un medico ma credo che ogni frazione, seppur secondaria, sia fondamentale per la vita altrimenti non si ricorrerebbe alle trasfusioni.

Il punto della mia domanda alla quale non ho avuto ancora risposta rimane il seguente: Accetto frazioni "secondarie", comunque vitali, ma non contribuisco come donatore.

Io ci vedo incoerenza in questa cosa mentre vedo coerente (anche se non la comprendo fino in fondo) la posizione di rifiuto assoluto di una trasfusione e di rifiuto di donare.
Se invece si lascia libertà decisionale di assumere le frazioni, quella stessa persona dovrebbe avere anche la libertà decisionale di donare il proprio sangue...
E' stato detto che donare è antiscritturale mentre accettare le frazioni non lo è; per coerenza invece dovrebbere esserlo perchè dette frazioni si ricavano da sangue donato che è una pratica antiscritturale.

Grazie per il confronto

Vorrei davvero capire
23/04/2019 12:48
 
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Re:
domeci, 23/04/2019 11.49:

barnabino, 22/04/2019 19.01:

Comunque per frazioni se leggi si intende frazioni SECONDARIE e non componenti principali come globuli rossi o piastrine...

Shalom


Non capisco perchè si insiste a sottolineare che si sta parlando di frazioni secondarie; sembra che si voglia far passare il concetto che il sangue abbia componenti di serie A e componenti di serie B delle quali è possibile farne a meno.




perché come spiegano le nostre pubblicazioni, alcune frazioni del sangue passano dalla madre al feto nel grembo materno e questo può porre per il cristiano un problema di coscienza.
Resta fermo il principio per noi inderogabile della santità del sangue, che è la vita: non immettiamo la vita altrui nel nostro corpo e non la doniamo

23/04/2019 14:02
 
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Io non voglio far passare nessun concetto di sarie A o B, semplicemente la Bibbia parla di sangue e non di immunoglobuline, dunque lascio alla coscienza, senza giudizi, decidere cosa è sangue.

Shalom
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23/04/2019 18:59
 
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Parlando del sangue e delle frazioni di sangue è ovvio che prendendo spunto dalle scritture di atti 15:20,28, certamente nel periodo storico in cui furono scritte l'applicazione circa le trasfusioni di sangue non era quel riferimento.
Comunque partiamo dal presupposto che il sangue rappresenta la vita,sostiene la vita,ma non è la vita.
Se non si capisce questo aspetto non si potrà capire cosa è piu' importante per Dio.
Ma vorrei parlare prima delle frazioni minori che per alcuni testimoni
di Geova sono accettabili, come è accettabile pure la bistecca che contiene una minima parte di sangue.
Il primo aspetto discutibile circa quest'approccio è che per estrarre
Una minima frazione di sangue, devono essere lavorati dalle decine alle migliaia di litri di sangue donati.

Per non parlare che secondo il corpo direttivo quando il sangue esce dal corpo umano non può essere depositato e lavorato ,ma va gettato a terra,secondo l'interpretazione biblica riguardo all'auto trasfusione.
Quindi se l'autotrafusione e il deposito del sangue non sono ammesse,non si vede il perché minime frazioni che dipendono dal volume di sangue depositato e lavorato,vengano concesse.

Parlando invece del fatto che il sangue rappresenta la vita,quando la madre partorisce e vero che possono passare delle frazioni di sangue al neonato, ma quelle frazioni non sono la vita del neonato, come quando una persona si taglia il sangue che esce non è la vita della persona,ma quando era all'interno del corpo umano aiutava a sostenere la l'energia vitale che tra l'altro è invisibile e imperscrutabile come Geova Dio.
Comunque prendiamo a paragone il caso che una madre debba abortire perché è in pericolo di vita e scegliere se salvarsi o salvare il figlio.
Questa potrebbe essere una decisione difficile, ma qualunque esito non potrebbe essere condannato.
Nella stessa maniera quando c'è un pericolo di vita e il sangue sarebbe l'unico rimedio per salvare la persona che lo assumesse,a mio parere tale persona non dovrebbe essere condannata.

Si tratterebbe comunque di un'eccezione, ma non del comando biblico che prevede di astenersi dal sangue.

23/04/2019 20:11
 
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Caro Roberto,

La scelta sulle piccole frazioni va lasciata alla coscienza personale, ciascuno può fare ragionamenti che possono essere persuasivi sia in un caso che l'altro. Evitiamo la tendenza a voler imporre la nostra coscienza agli altri: Chi sei tu per giudicare il servitore di un altro? Se sta in piedi o cade, la cosa riguarda il suo padrone. E starà in piedi, perché Geova può farlo stare in piedi.

Shalom
[Modificato da barnabino 23/04/2019 20:13]
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24/04/2019 10:42
 
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Re:
Roberto 62,5, 23/04/2019 18.59:

Comunque partiamo dal presupposto che il sangue rappresenta la vita,sostiene la vita,ma non è la vita.
Se non si capisce questo aspetto non si potrà capire cosa è piu' importante per Dio.



Per Dio il sangue è la vita stessa nel senso che le due cose sono strettamente connesse e questo sin dal comando noachico:


4 Ma la carne che ha ancora in sé la vita, il suo sangue,e non dovete mangiarla. 5 Inoltre, se il vostro sangue viene versato, ne chiederò conto. Ne chiederò conto a ogni creatura vivente; chiederò conto a ogni uomo della vita di suo fratello 6 Se qualcuno sparge il sangue di un uomo, il suo sangue sarà sparso da un uomo, perché Dio ha fatto l’uomo a sua immagine.(Genesi 9:4-6)

Il Deuteronomio ribadisce:

23 Però, sii fermamente deciso a non mangiare il sangue, perché il sangue è la vita, e tu non devi mangiare la vita con la carne.(Deuteronomio 12:23)



[Modificato da Aquila-58 24/04/2019 10:44]
24/04/2019 11:25
 
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Re: Re:
Aquila-58, 23/04/2019 12.48:




perché come spiegano le nostre pubblicazioni, alcune frazioni del sangue passano dalla madre al feto nel grembo materno e questo può porre per il cristiano un problema di coscienza.
Resta fermo il principio per noi inderogabile della santità del sangue, che è la vita: non immettiamo la vita altrui nel nostro corpo e non la doniamo



Aquila, guarda che ti stai dando la zappa sui piedi. Se veramente parte del sangue passa al feto, questo avviene per il nutrimento del feto stesso, contravvenendo quindi al comando biblico di non alimentarsi con il sangue. Sarebbe quindi paradossale che da una parte Geova vieta di alimentarsi con il sangue e dall'altro lato, in quanto creatore, rende possibile l'alimentazione del feto con parte del sangue della madre.
Sempre in maniera paradossale, sulla scorta di questo ragionamento, proprio le frazioni che passano al feto dovrebbero essere vietate, e non lasciate alla coscienza, dato che vengono usate dalla natura a scopo alimentare.
Il problema vero sta a monte, il divieto del sangue, se poteva andare bene per la cultura vetero-ebraica, è del tutto improponibile ai tempi nostri.
Oggi sappiamo che una bistecca di carne contiene, su base normalizzata, una percentuale di sangue che varia tra il 40/45%, quindi voi TdG vi nutrite anche di sangue quando mangiate una fiorentina: dovreste essere tutti vegani per quelle che sono le conoscenze scientifiche di oggi, volendo non trasgredire il comando biblico di alimentarsi del sangue perché è sacro.

😊
24/04/2019 11:47
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 24.04.2019 11:25:


Aquila, guarda che ti stai dando la zappa sui piedi. Se veramente parte del sangue passa al feto, questo avviene per il nutrimento del feto stesso, contravvenendo quindi al comando biblico di non alimentarsi con il sangue.




La zappa sui piedi semmai te la dai tu, perché parli di cose che non sai. Non passa alcun sangue fra madre e feto (scientificamente impossibile, dato che possono avere il gruppo sanguigno differente), ma delle frazioni che per alcuni non possono essere definite come "sangue" se prese singolarmente. Ecco perché si lascia la decisione alla coscienza individuale.
[Modificato da Seabiscuit 24/04/2019 11:48]

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Roberto 62,5, 23/04/2019 18.59:

Parlando del sangue e delle frazioni di sangue è ovvio che prendendo spunto dalle scritture di atti 15:20,28, certamente nel periodo storico in cui furono scritte l'applicazione circa le trasfusioni di sangue non era quel riferimento.
Comunque partiamo dal presupposto che il sangue rappresenta la vita,sostiene la vita,ma non è la vita.
Se non si capisce questo aspetto non si potrà capire cosa è piu' importante per Dio.
Ma vorrei parlare prima delle frazioni minori che per alcuni testimoni
di Geova sono accettabili, come è accettabile pure la bistecca che contiene una minima parte di sangue.
Il primo aspetto discutibile circa quest'approccio è che per estrarre
Una minima frazione di sangue, devono essere lavorati dalle decine alle migliaia di litri di sangue donati.

Per non parlare che secondo il corpo direttivo quando il sangue esce dal corpo umano non può essere depositato e lavorato ,ma va gettato a terra,secondo l'interpretazione biblica riguardo all'auto trasfusione.
Quindi se l'autotrafusione e il deposito del sangue non sono ammesse,non si vede il perché minime frazioni che dipendono dal volume di sangue depositato e lavorato,vengano concesse.

Parlando invece del fatto che il sangue rappresenta la vita,quando la madre partorisce e vero che possono passare delle frazioni di sangue al neonato, ma quelle frazioni non sono la vita del neonato, come quando una persona si taglia il sangue che esce non è la vita della persona,ma quando era all'interno del corpo umano aiutava a sostenere la l'energia vitale che tra l'altro è invisibile e imperscrutabile come Geova Dio.
Comunque prendiamo a paragone il caso che una madre debba abortire perché è in pericolo di vita e scegliere se salvarsi o salvare il figlio.
Questa potrebbe essere una decisione difficile, ma qualunque esito non potrebbe essere condannato.
Nella stessa maniera quando c'è un pericolo di vita e il sangue sarebbe l'unico rimedio per salvare la persona che lo assumesse,a mio parere tale persona non dovrebbe essere condannata.

Si tratterebbe comunque di un'eccezione, ma non del comando biblico che prevede di astenersi dal sangue.


Il "gettare a terra il sangue" che esce dal corpo è un precetto mosaico di cui si tiene conto ma non in modo conclusivo come se fosse una legge cristiana da applicare alla lettera. Bisogna tenerne conto perché ci fa capire il punto di vista di Dio e cioè che bisogna restituire a Dio ciò che sostiene la vita. Ma dato che non 'e' più una legge vincolante uno potrebbe non vederci nulla di incoerente o sbagliato ad estrarre il sangue lavorarlo estrarne delle frazioni e poi gettarlo . Sarebbe un modo in cui la scienza medica userebbe la sua conoscenza per salvare delle vite pur rispettando il comando neotestamentario di astenersi dal sangue (ovvero non mangiarlo in tutte le sue componenti) e il precetto veterotestamentario di gettarlo dopo averlo estratto perché infine chi lo estrarrebbe lo getterebbe via anche se prima lo lavorerebbe per estrarne delle frazioni utili che prese a sé non si potrebbero più considerare "sangue" .

Dunque un cristiano potrebbe anche decidere di donare il suo sangue se sapesse che lo scopo del prelievo sarebbe solo quello di lavorarlo ed estrarne delle frazioni utili e che terminato questo processo il suo sangue venisse gettato. Ma non si accetta di donarlo perché si sa che quasi sicuramente verrà utilizzato intero o in una delle sue componenti principali per trasfonderlo in altri corpi

È lo stesso concetto del prelievo del sangue per degli esami . Nessuno obietta che questo va contro il principio mosaico che una volta estratto il sangue deve essere immediatamente gettato a terra perché si sa che dopo averlo prelevato ed esaminato viene infine gettato .

Un concetto simile per urine e feci . Sotto la legge dopo essere andati al gabinetto bisognava voltarsi , scavare un buco con un piolo e coprire i propri escrementi affinché Geova "non vedesse nulla di indecente" . Oggi gli esami medici prevedono che si esaminino gli escrementi a fini medici. Qualcuno si opporrebbe sostenendo che ciò andrebbe contro il principio mosaico ? No . Perché? Perché saprebbe 1) Che non siamo più sotto la legge e 2) Che una volta terminati gli esami gli escrementi vengono gettati.

Dunque non possiamo rapportare l'apparato mosaico alle attuali procedure della medicina circa l'utilizzo del sangue per determinare che una certa procedura va senz'altro in contrasto col punto di vista di Dio . Quella delle frazioni e del modo utilizzato per estrarle rimane una questione legata alla coscienza individuale che per alcuni può essere accettabile e per altri no.

Come dice Paolo

"Ciascuno sia pienamente convinto nella propria mente"

Romani 14:5

24/04/2019 12:14
 
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Re:
claudio2018, 24.04.2019 12:08:

Il "gettare a terra il sangue" che esce dal corpo è un precetto mosaico di cui si tiene conto ma non in modo conclusivo come se fosse una legge cristiana da applicare alla lettera. Bisogna tenerne conto perché ci fa capire il punto di vista di Dio e cioè che bisogna restituire a Dio ciò che sostiene la vita. Ma dato che non 'e' più una legge vincolante uno potrebbe non vederci nulla di incoerente o sbagliato ad estrarre il sangue lavorarlo estrarne delle frazioni e poi gettarlo . Sarebbe un modo in cui la scienza medica userebbe la sua conoscenza per salvare delle vite pur rispettando il comando neotestamentario di astenersi dal sangue (ovvero non mangiarlo in tutte le sue componenti) e il precetto veterotestamentario di gettarlo dopo averlo estratto perché infine chi lo estrarrebbe lo getterebbe via anche se prima lo lavorerebbe per estrarne delle frazioni utili che prese a sé non si potrebbero più considerare "sangue" .

Dunque un cristiano potrebbe anche decidere di donare il suo sangue se sapesse che lo scopo del prelievo sarebbe solo quello di lavorarlo ed estrarne delle frazioni utili e che terminato questo processo il suo sangue venisse gettato. Ma non si accetta di donarlo perché si sa che quasi sicuramente verrà utilizzato intero o in una delle sue componenti principali per trasfonderlo in altri corpi

È lo stesso concetto del prelievo del sangue per degli esami . Nessuno obietta che questo va contro il principio mosaico che una volta estratto il sangue deve essere immediatamente gettato a terra perché si sa che dopo averlo prelevato ed esaminato viene infine gettato .

Un concetto simile per urine e feci . Sotto la legge dopo essere andati al gabinetto bisognava voltarsi , scavare un buco con un piolo e coprire i propri escrementi affinché Geova "non vedesse nulla di indecente" . Oggi gli esami medici prevedono che si esaminino gli escrementi a fini medici. Qualcuno si opporrebbe sostenendo che ciò andrebbe contro il principio mosaico ? No . Perché? Perché saprebbe 1) Che non siamo più sotto la legge e 2) Che una volta terminati gli esami gli escrementi vengono gettati.

Dunque non possiamo rapportare l'apparato mosaico alle attuali procedure della medicina circa l'utilizzo del sangue per determinare che una certa procedura va senz'altro in contrasto col punto di vista di Dio . Quella delle frazioni e del modo utilizzato per estrarle rimane una questione legata alla coscienza individuale che per alcuni può essere accettabile e per altri no.

Come dice Paolo

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[SM=g1861209] [SM=g1871116]

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24/04/2019 12:25
 
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Re: Re: Re:
[SM=g27987]


VVRL, 24/04/2019 11.25:


Aquila, guarda che ti stai dando la zappa sui piedi. Se veramente parte del sangue passa al feto, questo avviene per il nutrimento del feto stesso, contravvenendo quindi al comando biblico di non alimentarsi con il sangue. Sarebbe quindi paradossale che da una parte Geova vieta di alimentarsi con il sangue e dall'altro lato, in quanto creatore, rende possibile l'alimentazione del feto con parte del sangue della madre.




qui di paradossale c' è solo la tua infinita ignoranza (nel senso di "ignorare"), perché nel caso della madre e del feto, certe frazioni del plasma passano naturalmente nel sistema circolatorio del feto medesimo.

Ora, dato che ciò avviene in un contesto naturale, alcuni cristiani testimoni di Geova (non io, qui subentra la propria coscienza..) ritengono che alcune frazioni possano essere accettate.

Il caso di un passaggio naturale di frazioni da madre a feto può costituire un caso che può portare alcuni fratelli (non io) a ragionare diversamente...

Ovviamente, ogni persona ragionevole (non tu,probabilmente) sa che il passaggio di quelle frazioni da madre a feto non costituisce una trasfusione, mi pare....


[SM=g27987]

VVRL, 24/04/2019 11.25:



Sempre in maniera paradossale, sulla scorta di questo ragionamento, proprio le frazioni che passano al feto dovrebbero essere vietate, e non lasciate alla coscienza, dato che vengono usate dalla natura a scopo alimentare.




perché "vietate" se come ti ho detto le frazioni di sangue che passano da madre a feto non possono essere equiparate a trasfusioni se non nei tuoi sogni?


VVRL, 24/04/2019 11.25:



Il problema vero sta a monte, il divieto del sangue, se poteva andare bene per la cultura vetero-ebraica, è del tutto improponibile ai tempi nostri.




vallo a dire a Noè, a cui fu attestata la santità del sangue fin dai suoi tempi e mi pare di averti già detto che solo un incompetente può pensare che Genesi 9:4-6 possa ridurre il tutto all' aspetto alimentare...ma vedi tu.
Oppure dimmi quando il comando noachico sulla santità del sangue e della vita (strettamente connessi) sia decaduto tanto da considerarlo solo "cultura veterotestamentaria"... [SM=g27987]
Tu sai che la Bibbia attesta la santità del sangue fin dalle origini e che il decreto apostolico fa riferimento proprio a quella "cosa necessaria" e che la Bibbia ammette un solo uso del sangue, quello relativo al culto ma ne abbiamo già parlato vero?
Non mi dire che vuoi ricominciare da capo, vero?


VVRL, 24/04/2019 11.25:



Oggi sappiamo che una bistecca di carne contiene, su base normalizzata, una percentuale di sangue che varia tra il 40/45%, quindi voi TdG vi nutrite anche di sangue quando mangiate una fiorentina: dovreste essere tutti vegani per quelle che sono le conoscenze scientifiche di oggi, volendo non trasgredire il comando biblico di alimentarsi del sangue perché è sacro.

😊




e che nei sai che i cristiani testimoni di Geova mangino la fiorentina?
Ci vai a cena insieme?

ma fammi un santo piacere...


[SM=g7405]

24/04/2019 13:03
 
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Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 24/04/2019 11.47:




La zappa sui piedi semmai te la dai tu, perché parli di cose che non sai. Non passa alcun sangue fra madre e feto (scientificamente impossibile, dato che possono avere il gruppo sanguigno differente), ma delle frazioni che per alcuni non possono essere definite come "sangue" se prese singolarmente. Ecco perché si lascia la decisione alla coscienza individuale.


Sea, questo mi è chiaro, ma neanche le piastrine prese singolarmente sono sangue, neanche l'emoglobina lo è.
Il punto è sempre lo stesso: il feto si nutre di parte del sangue della madre, per voi questo significa che ipoteticamente posso prendere il sangue per estrarne albumina e berla, pensi veramente che hai rispettato la santità del sangue per come la intende Geova?
E' evidente che il sangue, in quanto santo, non deve essere usato per scopi alimentari, questo intendeva dire a Noè Dio, ragion per cui nessuna frazione dovrebbe essere usata per scopo alimentare se si vuole essere coerenti.
Qui comunque il problema è capire qual è il principio che vi muove ad accettare le frazioni minori e scartare quelle maggiori, atteso che rifiutate il sangue intero.
Nessuno ancora l'ha saputo spiegare.

24/04/2019 13:24
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 24.04.2019 13:03:


Sea, questo mi è chiaro, ma neanche le piastrine prese singolarmente sono sangue, neanche l'emoglobina lo è.
Il punto è sempre lo stesso: il feto si nutre di parte del sangue della madre, per voi questo significa che ipoteticamente posso prendere il sangue per estrarne albumina e berla, pensi veramente che hai rispettato la santità del sangue per come la intende Geova?
E' evidente che il sangue, in quanto santo, non deve essere usato per scopi alimentari, questo intendeva dire a Noè Dio, ragion per cui nessuna frazione dovrebbe essere usata per scopo alimentare se si vuole essere coerenti.
Qui comunque il problema è capire qual è il principio che vi muove ad accettare le frazioni minori e scartare quelle maggiori, atteso che rifiutate il sangue intero.
Nessuno ancora l'ha saputo spiegare.




Se per te le frazioni prese singolarmente sono sangue fai bene ad astenertene. Altri concludono che col progresso scientifico in medicina, dove adesso si possono estrarre frazioni, queste non fanno più parte del sangue. Come se frazionando l'acqua nelle sue componenti atomiche ci levi un atomo di Idrogeno non hai più "acqua" ma idrogeno e ossigeno. Quindi, se ci fosse un divieto di bere acqua, che faccio se invece mi serve l'idrogeno prelevato da un bicchiere d'acqua? Questa decisione e lasciata alla coscienza

[Modificato da Seabiscuit 24/04/2019 13:27]

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24/04/2019 13:57
 
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Ne abbiamo già parlato... prendi una mela, la buccia la riconosci come mela, la polpa anche. Il fruttosio che si può estrarre? Per molti potrebbe essere una mela, per altri no.

Shalom


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24/04/2019 15:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 24/04/2019 13.24:



Se per te le frazioni prese singolarmente sono sangue fai bene ad astenertene. Altri concludono che col progresso scientifico in medicina, dove adesso si possono estrarre frazioni, queste non fanno più parte del sangue. Come se frazionando l'acqua nelle sue componenti atomiche ci levi un atomo di Idrogeno non hai più "acqua" ma idrogeno e ossigeno. Quindi, se ci fosse un divieto di bere acqua, che faccio se invece mi serve l'idrogeno prelevato da un bicchiere d'acqua? Questa decisione e lasciata alla coscienza



Si, ma il principio su cui si basa il divieto di non bere l'acqua qual è? Se il motivo è che sei allergico all'idrogeno dell'acqua, è normale che puoi prelevare solo l'ossigeno e usarlo dato che non ti fa male.
Il comando noetico del non mangiare il sangue è assoluto perché viene detto che tutto il sangue è sacro, ergo non si possono estrarre e usare neanche le frazioni minori, non ci vuole tanto per capirlo.
Il lasciare alla coscienza l'uso delle frazioni minori mi sembra la scappatella per salvare cavoli e capre: da un lato si lascia aperto lo spiraglio della santità del sangue, dall'altro si trasgredisce il comando stesso dato che si assume comunque una parte del sangue.

24/04/2019 17:13
 
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Caro VVRL,


Il comando noetico del non mangiare il sangue è assoluto perché viene detto che tutto il sangue è sacro, ergo non si possono estrarre e usare neanche le frazioni minori, non ci vuole tanto per capirlo



Tu magari concludi questo (ma poi ti mangi il sanguinaccio!) ma in coscienza un altro potrebbe diversamente concludere che una proteina estratta dal sangue non è sangue. Come detto possiamo fare ragionamenti che possono giustificare sia una scelta che l'altra, alla fine tutti, anche chi mangia sangue, renderà conto a Dio. Chi sei tu da giudicare gli altri?


lasciare alla coscienza l'uso delle frazioni minori mi sembra la scappatella per salvare cavoli e capre



Non vedo cosa ci sia da salvare, sinceramente, visto che le frazioni secondarie non sono certo salvavita. Una cosa è certa, tu hai una visione della coscienza un po' distorta, pensi che decidere in coscienza renda meno responsabili davanti a Dio?

Shalom

[Modificato da barnabino 24/04/2019 17:14]
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24/04/2019 18:33
 
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TdG

Vorrei fare un esempio

in passato ho discusso di questa cosa con un sabbatista.
Dissi se il giorno di sabato trasporterebbe 100 kili dalla macchina in casa ,lui disse di no ,dissi e se sono 50 kili? disse di no,
significherebbe violare il riposo sabatico,

poi dissi ma il mazzo delle chiavi lo porti? disse di si ,
e poi mi disse pressappoco il peso che avrebbe portato,

dissi quel peso chi lo decide? lui disse la mia coscienza l'importante è rispettare il sabato.

ok risposta giusta, questo modo di fare riguarda anche "l'astenersi dal sangue" le frazioni del sangue non sangue intero anche a noi decide la coscienza.

considerando che mangiando la carne si sa che ci potrebbe essere del liquido extravascolare
si sa che facciamo trapianti di organi,di midollo,
l'importante è rispettare il comando Divino chiaramente esposto e ripetuto.

esempio:
i cattolici sanno benissimo che l'adorazione deve essere rivolta a Dio, ma come si fa quando si vedono donne che piangono davanti a una statua di Maria o Padre Pio o altri santi.... dire che stanno venerando e non adorando, qual'è questo limite ?come ci si accorge
che stanno venerando e non adorando?si sta usando la coscienza?
o quando adorano letteralmente la croce solo il venerdì santo,
si sta usando saggiamente la coscienza?
24/04/2019 21:00
 
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Re:
barnabino, 23/04/2019 20.11:

Caro Roberto,

La scelta sulle piccole frazioni va lasciata alla coscienza personale, ciascuno può fare ragionamenti che possono essere persuasivi sia in un caso che l'altro. Evitiamo la tendenza a voler imporre la nostra coscienza agli altri: Chi sei tu per giudicare il servitore di un altro? Se sta in piedi o cade, la cosa riguarda il suo padrone. E starà in piedi, perché Geova può farlo stare in piedi.

Shalom




Sulla base di deteuronomio 12:24 il sangue deve "essere gettato a terra come l'acqua".
Ma come anche Claudio l'osservanza letterale di questa legge non è più dovuta per i cristiani, perché la legge mosaica è " un'ombra delle cose avvenire,ma non la realtà stessa delle cose" perché i Cristiani sono sotto la legge del Cristo.
Se il corpo direttivo dispone che i tdg possano prendere piccole frazioni di sangue che derivano dal sangue donato da decine o centinaia di persone che viene depositato o trattato. Non si capisce perché vieti a una persona il deposito e il trattamento del proprio sangue adducendo deteuronomio 12:24 che indica "che il sangue deve essere " gettato a terra".
Anche sotto la legge mosaica ci furono eccezioni circa l'applicazione della legge (1 Samuele 14:24,32 2 Samuele 12).
24/04/2019 21:13
 
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Non è il CD che dispone ma la coscienza e il buon senso. Il tuo sangue conservato è sangue, le frazioni nessuno se non la tua coscienza può dire deve sangue o no.

Ci sono eccezioni? Quella che citi lo è, i soldati messi alle strette da re però non disubbidirono volontariamente, cercarono di ubbidire al comando divino riuscendoci solo parzialmente. In ogni caso Dio non fece passare la cosa senza conseguenze ma comunque dovettero fare un sacrificio perché il peccato vi era stato. Anche oggi non si viene espulsi per aver accettato una trasfusione, si tiene conto delle attenuanti.

Shalom
[Modificato da barnabino 24/04/2019 21:27]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
24/04/2019 21:39
 
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Re:
Angelo Serafino53, 24/04/2019 18.33:


Vorrei fare un esempio

in passato ho discusso di questa cosa con un sabbatista.
Dissi se il giorno di sabato trasporterebbe 100 kili dalla macchina in casa ,lui disse di no ,dissi e se sono 50 kili? disse di no,
significherebbe violare il riposo sabatico,

poi dissi ma il mazzo delle chiavi lo porti? disse di si ,
e poi mi disse pressappoco il peso che avrebbe portato,

dissi quel peso chi lo decide? lui disse la mia coscienza l'importante è rispettare il sabato.




La sua coscienza gli avrebbe suggerito di lasciar portare i 100 kg a qualcun'altro per poi lui avvantaggiarsi del risultato del gesto "peccaminoso" di costui?

Se lo avesse fatto sarebbe stato ipocrita e credo che sul concetto di ipocrisia siamo tutti d'accordo.

Ciò è del tutto equivalente a tante altre situazione,come ad esempio:
Mi avvantaggio curandomi (assumo frazioni del sangue) sfruttando una pratica antiscritturale che considero peccato gravissimo come la donazione di sangue.

Altro punto:
Falso che non si seguono le direttive del CD perché le stesse persone che oggi in coscienza accetterebbero le frazioni del sangue negli anni 70 non avrebbero accettato neanche un farmaco contenente derivati del sangue.
Solo negli ultimi tempi si parla di coscienza e precisamente da quando il CD ha mostrato un'apertura alle frazioni.
Lo stesso CD assimilava i trapianti d'organi al cannibalismo per poi ritrattare il tutto ammettendo anche di avere esagerato (mi riservo di indicare la rivista ufficiale dove ho letto ciò). L'accostamento trapianto-cannibalismo è stato fomentato per circa 12 anni annebbiando le coscienze di molti qualora si fossero trovati ad affrontare una tale problematica di salute.
Chiedo scusa per aver divagato ma era per sottolineare che purtroppo non tutti hanno una coscienza tale da non essere influenzata e ciò vale per l'intera popolazione del paese e non solo per i TdG.

Grazie per la risposta




[Modificato da domeci 24/04/2019 21:49]
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