Giovanni 18:6

Un obbiezione che ho avuto all'uso di Ego Eimi
è quella di Giovanni 18:6 dove a tal pronuncia i soldati cadono a terra.

La Torre di Guardia e il Perspicacia da quel che vedo da solo una spiegazione di reazione al coraggio di Gesù.
C'è qualche altro modo per argomentare a riguardo?

Riporto l'obbiezione completa:

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1. Uso assoluto senza predicato (Gv 8,24; 8,28; 8,58; 13,19). In questi casi è da notare che c'è quasi una tendenza a sentire che le frasi sono come incomplete. Si parla di messianicità o di uso come nome divino (tutta la letteratura del giudaismo rabbinico o il contesto dell'AT lo dichiarano bene)
2. Uso in cui può essere sottointeso un predicato . Es: 6,20: "io sono, non temete". Lì, ad esempio, il contesto è epifanico (presenza divina). Un esempio ancora più chiaro: 18,5: i soldati al giardino dichiarano di cercare Gesù. Lui dice: ἐγὼ εἰμι . Significa "sono io"; ma il fatto che quelli che lo sentono cadono a terra appena egli risponde fa pensare a una teofania che lascia gli uomini prostrati nel timore dinanzi a Dio. E questo atteggiamento di Gesù è ben noto non solo nella teolgia giovannea, ma anche sinottica.
3. Uso con predicato nominativo (tanti casi: io sono il pane di vita, la luce del mondo,...). Qui ci si potrebbe dilungare molto. Ma è chiaro che, in genere, c'è una connessione con un linguaggio simbolico legato al contesto della discussione sviluppata. Una simbologia certo carica di significato... che non può essere ignorata. Non può essere solo questione letterale o allegorica, ma c'è da fare una lettura complessiva del messaggio del vangelo... (solo un esempio: "io sono la luce del mondo"... prova a pensare al prologo; alla vista/fede data al cieco nato, ecc...) - (Non siamo di fronte a semplici "paragoni", come grossolanamente dice Mardok)

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In questo passo i trinitari usano le parole "Io sono" e "caddero a terra" per dimostrare la divinità di Gesù. Ma anche in questo caso vediamo un inganno da parte loro. Esaminiamo queste due espressioni. 

"Io sono"

 Tanto per cominciare le parole "Io sono" sono tradotte dalla maggior parte dei traduttori "sono io". (CON, GA, PIB, CEI, ecc.)Inoltre, il nome "'Ihso½V" (Iesous; Gesù) si trova dopo "eÁmi" (sono) nel codice B (Manoscritto Vaticano 1209), mentre "'Ihso½V Âg¦ eÁmi" (Gesù io sono) si trova in ! e "È 'Ihso½V Âg¦ eÁmi" (il Gesù io sono) si trova in A C G N Q e Y. Infine, le parole greche "Âg¦ eÁmi" (io sono) potrebbero richiedere un predicato quale "Gesù il Nazareno", dato che al versetto 5 viene detto che cercavano "Gesù il nazareno". Sì, "Nella risposta, <<Sono io!>>…Gesù accetta il riconoscimento di Messia". (La Bibbia [!W] PIEMME © 1995 – EDIZIONI PIEMME Spa) Non crede di essere Dio. Con le parole "sono io" Gesù stava semplicemente dicendo che egli era colui che cercavano. (Vedi il versetto 5) 

"Caddero a terra"

 Esprimono le parole "caddero a terra" adorazione, come credono i trinitari? Essi pensano che il cadere a terra sia l'inchinarsi per adorare.La versione TILC rende il passo con le seguenti parole: "fecero un passo indietro e caddero per terra". In pratica, "questo senso di sorpresa li fece indietreggiare di qualche passo; ma in tale movimento non controllato si intralciarono a vicenda e caddero per terra". (I quattro Vangeli tradotti e commentati da Benedetto Prete (1957 BUR, Rizzoli Editore) © 2005 RCS Libri) "Non è necessario credere che tutti siano caduti rovescioni a terra, ma almeno coloro, che stavano in prima fila". (PIB) Quindi questi studiosi lasciano intravedere la possibilità che queste persone caddero a terra, cioè cascarono o inciamparono, come conseguenza dell'essere andati indietro. 

Conclusione

 

            Sì, anche questo passo è usato a sproposito dai trinitari. Essi vedono più di ciò che Gesù disse e di ciò che successe.

Paolo sulla via di Damasco E GIOVANNI 18:6

Atti 26:13) vidi a mezzogiorno sulla strada, o re, una luce oltre lo splendore del sole che dal cielo sfolgorò intorno a me e intorno a quelli che viaggiavano con me

Come risultato Paolo rimase accecato quando Gesù lo sfolgorò ed era mezzogiorno
E siamo vicini all’equatore
Ora se questo fosse accaduto in aperta campagna completamente al buio oltre mezzanotte non sono un oculista o oftalmologo
Ma sono sicuro nel dire che Gesù doveva sanare non solo l’orecchio dello schiavo del sommo sacerdote, che Pietro stacco (Luca 22:51)
Ma gli occhi che si sarebbero accecati di tutti i presenti!!


Un osservazione
La prima volta che gli ufficiali vanno ad arrestare Gesù solo perche lo hanno ascoltato non hanno avuto il coraggio e la forza di arrestarlo
(Giovanni 7:45, 46) 45 Perciò gli ufficiali tornarono dai capi sacerdoti e dai farisei, e questi dissero loro: “Perché non lo avete condotto?” 46 Gli ufficiali risposero: “Nessun [altro] uomo ha mai parlato così”.
ORA RITORNIAMO A GIOVANNI 18:6
Le aggiunte dei trinitari non conosce limiti qualcuno arriva a dire che fra la folla e Gesù si era messo un angelo poi una colomba scende dal cielo, Dio dall’alto illumuna Gesù, e così tutti quanti cadono a terra, come morti pure Pietro, e Giuda ci sono pure sacerdoti e tutta la folla.
Altri invece dicono che migliaia di persone cadono allìndietro per la forte luce che Cristo ha emanato .dopo aver detto “io sono”.la cosiddetta teofania . ce ne sono tante di queste storiel simili a queste. Comunque
Come dice totò (il noto comico)ammesso e non concesso :se la prima volta gli ufficiali non se la sono sentiti di arrestato solo perchè lo hanno sentito parlare ,come possono adesso arrestarlo dopo questa spettacolare espressione di potenza soprannaturale (accentuata dalla piena oscurità della notte)chi avrebbe avuto il coraggio di arrestarlo? Molto probabilmente molti se ne sarebbero scappati dalla paura.altro che arrestarlo!
Un'altra assurdità :ci sono quelli che dicono che Gesù dopo aver detto io sono ,cadono inginocchiandosi per adorarlo e poi lo arrestano ?(un caso di schizofrenia prima lo adorano e poi lo arrestano?)

Nessuna traccia nei sinottici
(Matteo 26:48-50) 48 Ora il suo traditore aveva dato loro un segno, dicendo: “Chi bacerò, è lui; arrestatelo”. 49 E avvicinatosi subito a Gesù disse: “Buon giorno, Rabbi!” e lo baciò molto teneramente. 50 Ma Gesù gli disse: “Amico, per quale scopo sei presente?” Allora, accostatisi, posero le mani su Gesù e lo arrestarono.
(Marco 14:45, 46) 45 E venuto, subito gli si accostò, dicendo: “Rabbi!” e lo baciò molto teneramente. 46 Ed essi gli misero le mani addosso e lo arrestarono...
(Luca 22:47-49) 47 Mentre parlava ancora, ecco, una folla, e davanti a loro andava colui [che era] chiamato Giuda, uno dei dodici; e si accostò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: “Giuda, tradisci il Figlio dell’uomo con un bacio?” 49

Il fatto che i tre evangelisti si soffermano su altri fatti e non accennano minimamente alla cosiddetta teofania”prova che l’interpretazione più ovvia sia quella più modesta accennata su questa pagina

Mah, a me pare davvero risibile come ipotesi... capisco se Gesù avesse detto: "ego theos" oppure "ego ho theos" (sono dio/Dio) ma qui dice "sono io". Voglio dire, se "ego eimi" fosse il nome divino Gesù avrebbe dovuto dire "ego ego eimi" o qualcosa del genere in ebraico, cioè "io sono ego eimi". Se poi i soldati inviati dal sommo sacerdote intesero "ego eimi" come un epiteto divino dovremmo trovare abbondante letteratura del I secolo che lo usa per indicare Geova, ma non mi pare che vi sia alcun testimone coevo di questo ipotetico uso di ego eimi. Dunque... ma di che cosa stiamo parlando?

Shalom

barnabino, 13/08/2018 18.45:

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Mah, a me pare davvero risibile come ipotesi... capisco se Gesù avesse detto: "ego theos" oppure "ego ho theos" (sono dio/Dio) ma qui dice "sono io". Voglio dire, se "ego eimi" fosse il nome divino Gesù avrebbe dovuto dire "ego ego eimi" o qualcosa del genere in ebraico, cioè "io sono ego eimi". Se poi i soldati inviati dal sommo sacerdote intesero "ego eimi" come un epiteto divino dovremmo trovare abbondante letteratura del I secolo che lo usa per indicare Geova, ma non mi pare che vi sia alcun testimone coevo di questo ipotetico uso di ego eimi. Dunque... ma di che cosa stiamo parlando?

Shalom

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ma ego eimi non è mai stata la spiegazione del Nome divino, che è semmai ho on, l' essente o colui che è.
Ego eimi è solo soggetto e copula e nel N.T. è una formula di auto-identificazione:

"Ego eimi, Io sono (il Cristo), colui che ti parla" (Giovanni 4:26)

Infatti... che è? Prima pensano che è Dio è poi già Checco sono arrestano Geova? Secondo me chi dice queste cose non sa di cosa parla.

Shalom

Al Roveto ardente fu il Logos ad apparire a Mosè, anche volendo accettare la remota ipotesi che quell' «EGO EIMI» pronunciato da Cristo fosse un'autocitazione non cambierebbe di una virgola le convinzioni dei testimoni di Geova. Ad esempio si dice che «Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio» ovvero verso il Logos, l'angelo del Signore, che agiva in funzione di Dio.

(Testo CEI2008)

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1 Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. 2L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava. 3Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». 4Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». 5Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». 6E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.

barnabino, 13/08/2018 20.17:

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Infatti... che è? Prima pensano che è Dio è poi già Checco sono arrestano Geova? Secondo me chi dice queste cose non sa di cosa parla.

Shalom

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Zalone???


Ecco la spiegazione

Seabiscuit, 13/08/2018 19:27:

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Irreale pensare che, dopo aver creduto di avere Dio li presente davanti a loro, caddero prima a terra spaventati, ma alzatosi poi lo prendono come prigioniero

Una contraddizione in termini

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Figurarsi se gli ebrei pensavano di avere di fronte "Dio in terra". Sarebbero scappati a gambe levate per paura di morire alla sua vista.

Simon

Se invece pensavano che fosse un uomo comune che diceva di essere Dio in terra... cadevano dalle risate che si sarebbero fatti!

Shalom

barnabino, 14/08/2018 00.09:

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Se invece pensavano che fosse un uomo comune che diceva di essere Dio in terra... cadevano dalle risate che si sarebbero fatti!

Shalom

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ma infatti, non vale neppure la pena di parlare di Giovanni 18:6, una autentica cantonata dei trinitari.
E non sono i soli: i musulmani, per esempio, usano Giovanni 18:6 per affermare che non avevano visto Gesù ma un altro!
Esattamente quello che dice il Corano....

Aquila-58, 8/14/2018 7:12 AM:

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ma infatti, non vale neppure la pena di parlare di Giovanni 18:6, una autentica cantonata dei trinitari.
E non sono i soli: i musulmani, per esempio, usano Giovanni 18:6 per affermare che non avevano visto Gesù ma un altro!
Esattamente quello che dice il Corano....

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OT ma il Corano hanno ache Giona il profeta. Ma hanno dimenticato Che Giona si paragona a Cristo .

Nuova Riveduta:

Matteo 12:40

Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.