"MA CHE IMPORTANZA HA LA CROCE?
Se Dio non ama le immagini ci sarà un motivo?
Invece di correre dietro alla croce non sarebbe meglio mettere in atto le parole di Gesù e non girare la faccia per non vedere il viandante che aveva bisogno di aiuto.
In questo modo a me sembra una scusa per distrarci dalla vita quotidiana e dai doveri cristiani.
Credo che sia venuto il momento di essere concreti.
Da maria24"
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Cara Maria,
ho letto questo tuo post, preso dalla discussione sulla GHIRLANDA.
L' ho apprezzato moltissimo, perchè hai centrato pienamente il punto, cara amica!
La discussione sulla GHIRLANDA o sul PALO/CROCE, portata avanti a tutti i costi da un certo utente di questo forum che sembra averne fatto una ragione di vita o quasi, mi appare davvero stucchevole oltre che inutile e fine a se stessa.
Dici bene tu: "è il momento di essere concreti e di mettere in pratica l' insegnamento di Cristo".
Che Gesù sia morto su un palo o su una croce, su una crux simplex o su una crux immissa, non ha infatti la minima importanza, almeno per noi cristiani testimoni di Geova!
L' importante è invece che Gesù sia morto per tutti noi, che abbia dato la sua vita pura, come quella di "un agnello senza difetto e immacolato" (1 Pietro 1:19), per riscattarci dal peccato.
E questo ci costringe a cambiar totalmente vita e a vivere per Lui, secondo il Suo insegnamento. Proprio come dici tu, cara Maria!
E' solo questo ciò che conta:
"Poichè l' amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed Egli è morto per tutti, perchè quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per Colui che è morto e risuscitato per loro" (2 Corinti 5:14-15 , Bibbia di Gerusalemme).
Ti lascio con questo straordinario pensiero paolino (che a me fa venire letteralmente la pelle d' oca!), cara Maria, ringraziandoti ancora per la tua ottima osservazione.
Ciao.