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La Passione di Cristo

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2010 13:15
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07/06/2010 21:03
 
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di Mel Gibson

l'avete visto? Che ne pensate? Io l'ho visto un paio di volte e non posso fare a meno di rivederlo (penso di rivederlo stasera).

È uno di quei film che non mi stanca di rivedere e provare delle forti sensazioni ogni volta [SM=g28002]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
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Si che l'ho visto..ne avevamo già parlato quando si parlava del famoso "miglio verde"...

L'ho visto più di una volta. E' davvero emozionante. Fa capire fino a che punto Gesù soffrì. un conto è leggere la descrizione nero su bianco.. un conto vederlo!

a me ha fatto riflettere molto.
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07/06/2010 21:21
 
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Fra l'altro Gesù porta tutto lo stauros... se per i nostri detrattori era impossibile portare il palo figuriamoci tutta la croce, eppure l'attore ci riesce e i pittori del passato non sembravano trovarlo un peso così impossibile.

Shalom

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07/06/2010 21:21
 
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E' un film che insiste, a me pare proprio sadicamente, nel mostrare violenze e sangue e torture in maniera del tutto gratuita, inverosimile ed esasperata. Il fanatismo cattolico di Mel Gibson e' noto e le scene del film stesso si basano sui racconti macabri della passione di Cristo di una mistica cattolica, mi pare pure santa, se ricordo bene. Nessun messaggio per l'anima rimane, solo una sequenza di momenti orridi tipo L'Esorcista, preferisco il semplice Gesu' di Pasolini.
07/06/2010 21:23
 
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Caro Nevio,

Come sempre mi togli le parole di bocca!


preferisco il semplice Gesu' di Pasolini



Beh, quello è semplicemente un capolavoro... non ci sono paragoni!

Shalom
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07/06/2010 21:41
 
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Re:
nevio63, 07/06/2010 21.21:


E' un film che insiste, a me pare proprio sadicamente, nel mostrare violenze e sangue e torture in maniera del tutto gratuita, inverosimile ed esasperata. Il fanatismo cattolico di Mel Gibson e' noto e le scene del film stesso si basano sui racconti macabri della passione di Cristo di una mistica cattolica, mi pare pure santa, se ricordo bene. Nessun messaggio per l'anima rimane, solo una sequenza di momenti orridi tipo L'Esorcista, preferisco il semplice Gesu' di Pasolini.



Su pasolini non mi permetto di commentare..
ma non credo sia solo un "mostrare violenze e sangue e torture in maniera del tutto gratuita, inverosimile ed esasperata".
Secondo me rende invece proprio bene l'idea di ciò che soffrì Cristo..poi che il film non sia per deboli di cuore..d'accordo!

[SM=x1408425]
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08/06/2010 10:45
 
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A me è piaciuto.
Da vedere obbligatoriamente almeno una volta con audio impostato sulla lingua aramaica.


08/06/2010 10:56
 
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Re:
Spener, 08.06.2010 10:45:

A me è piaciuto.
Da vedere obbligatoriamente almeno una volta con audio impostato sulla lingua aramaica.





perchè l'audio esiste in altre lingue? A me risulta che è parlato "sempre" in aramaico con sottotitoli poi in altre lingue, come l'italiano


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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
08/06/2010 10:59
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 08/06/2010 10.56:



perchè l'audio esiste in altre lingue? A me risulta che è parlato "sempre" in aramaico con sottotitoli poi in altre lingue, come l'italiano





Boh! ... non lo so se esiste anche in altre lingue! [SM=g27987]
Io l'ho visto sempre e solo in aramaico e davo per scontato che ci fossero anche altre lingue disponibili! [SM=g27987]
08/06/2010 11:02
 
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Re: Re: Re:
Spener, 08.06.2010 10:59:




Boh! ... non lo so se esiste anche in altre lingue! [SM=g27987]
Io l'ho visto sempre e solo in aramaico e davo per scontato che ci fossero anche altre lingue disponibili! [SM=g27987]



no no, è proprio parlato in lingua originale e non esiste una traduzione in altre lingue, esistono solo varie lingue in sottotitolo [SM=g27988]

è proprio quello il bello di quel film, sentirli parlare in lingua madre




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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
08/06/2010 11:05
 
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it.wikipedia.org/wiki/La_passione_di_Cristo_%28film%29

"Alcune delle scene sono tratte dai diari di Anna Katharina Emmerick, una mistica tedesca vissuta tra il 1774 ed il 1824 - in particolare dal suo libro La dolorosa Passione del Nostro Signore Gesù Cristo, e da La mistica città di Dio di Maria di Agreda."

L'avevo detto, impregnato di malato misticismo sanguinolento...

[SM=g7422]
08/06/2010 13:00
 
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Re:
nevio63, 08/06/2010 11.05:


it.wikipedia.org/wiki/La_passione_di_Cristo_%28film%29

"Alcune delle scene sono tratte dai diari di Anna Katharina Emmerick, una mistica tedesca vissuta tra il 1774 ed il 1824 - in particolare dal suo libro La dolorosa Passione del Nostro Signore Gesù Cristo, e da La mistica città di Dio di Maria di Agreda."

L'avevo detto, impregnato di malato misticismo sanguinolento...

[SM=g7422]



Va bè gusti sono gusti...
non è bello ciò che è bello...ma ciò che piace!

a me..me piace [SM=x1408399]

[SM=x1408425]
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08/06/2010 18:48
 
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E' un film che insiste, a me pare proprio sadicamente, nel mostrare violenze e sangue e torture in maniera del tutto gratuita, inverosimile ed esasperata. Il fanatismo cattolico di Mel Gibson e' noto e le scene del film stesso si basano sui racconti macabri della passione di Cristo di una mistica cattolica, mi pare pure santa, se ricordo bene. Nessun messaggio per l'anima rimane, solo una sequenza di momenti orridi tipo L'Esorcista, preferisco il semplice Gesu' di Pasolini.



Io invece non sono affatto d'accordo con la tua analisi per i seguenti motivi:

1) Il film è assolutamente aderente al racconto biblico tranne in un punto, ovvero il cliché visto anche in altre rappresentazioni secondo il quale alla preghiera nel Getsemani invece di un angelo confortatore appare Satana a provarlo ancor di più. (Considero l'uso della croce opinabile e non rilevante ai fini escatologici).

2) C'è un riflessivo dilungarsi sul versamento di sangue. La prima volta che l'ho visto non riuscivo a capirne il senso così sono andato a cercare l'argomento e sono rimasto di stucco quando lessi una rivista che poneva l'accento sul fatto che non sarebbe bastato che Gesù morisse e offrisse la sua carne, ma occorreva il versamento del suo sangue: paradossalmente il film mi ha fatto riflettere su un aspetto teologico che non era così scontato per me.

3) Gesù morì di morte violenta e il racconto dei vangeli commisto alla lettura del commentario "Il più grande uomo" descrivono proprio le atrocità che vediamo nel film, come la flagellazione romana, con dovizia di particolari. Che ci piaccia o no quello è ciò che è avvenuto e questa rappresentazione pone l'accento sulla immensa prova emotiva e fisica a cui nostro Signore e Re Cristo Gesù fu sottoposto per amor nostro e di Geova Suo Padre.

Comprendo la sensibilità di alcuni, ma personalmente vederlo mi spinge ad una profonda commozione e gratitudine per quello che è accaduto e che ha dovuto sopportare Gesù e Geova (bellissima la Sua lacrima con inquadratura dall'alto sul Golgota che s'infrange al suolo carica di un'amarezza infinita).

Vederlo prim della commemorazione sicuramente fa riflettere molto su quel calice rosso e quel pane azimo che vediamo come emblemi di quell'avvenimento cruento.
[Modificato da Methatron 08/06/2010 18:50]
09/06/2010 09:35
 
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Re:
nevio63, 07/06/2010 21.21:


E' un film che insiste, a me pare proprio sadicamente, nel mostrare violenze e sangue e torture in maniera del tutto gratuita, inverosimile ed esasperata. Il fanatismo cattolico di Mel Gibson e' noto e le scene del film stesso si basano sui racconti macabri della passione di Cristo di una mistica cattolica, mi pare pure santa, se ricordo bene. Nessun messaggio per l'anima rimane, solo una sequenza di momenti orridi tipo L'Esorcista, preferisco il semplice Gesu' di Pasolini.




Il film, un grande successo di cassetta, non è però piaciuto a quasi nessun cineamatore. I critici cinematografici italiani più accreditati gli hanno dato un punteggio scadente (ad esempio sia Mereghetti che Morandini una sola stella, il voto più basso, su una scala rispettivamente di sette e di otto), e le ragioni sono molto simili a quelle che Nevio ha correttamente espresso qui.

Io ho visto di 'Passion' solo qualche breve frammento (la famigerata fustigazione e poco altro), non sono un appassionato di agiografici. Mi astengo quindi da un giudizio categorico, ma certo il poco che ho visto fa pensare più ad una gratuita esibizione di macelleria - il che è perfettamente in linea con il personaggio del regista, morboso esteta della violenza - che ad una vera intenzione di fedeltà al testo o di onore alla figura di Cristo.

Del resto la 'settima arte' raramente ha reso un buon servizio a Gesù. Tralasciando la preistoria del cinema, 'Gesù di Nazareth' di Zeffirelli è solo una patinata passerella di star di Hollywood, 'Il Messia' di Rossellini assai deludente considerato l'autore, 'Il Re dei Re' appena discreto, 'L'ultima tentazione di Cristo' (di Martin Scorsese) interessante ma decisamente barocco (nulla a che vedere con la storia evangelica).

L'unico vero capolavoro della serie è il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, che è anche il più fedele alla Scrittura (il regista non ha aggiunto una sola parola al testo biblico, nemmeno nei dialoghi). Il che è abbastanza curioso, se pensate che Pasolini era totalmente ateo e in perenne polemica con l'intellighenzia cattolica. E' anche magnificamente commentato dalla musica di Bach e Mozart.

ELL
[Modificato da EverLastingLife 09/06/2010 09:43]
09/06/2010 10:13
 
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Mi astengo quindi da un giudizio categorico, ma certo il poco che ho visto fa pensare più ad una gratuita esibizione di macelleria



Non comprendo come si possa affermare che la descrizione fedele di un evento sia "gratuita esibizione di macelleria". Se leggo il "più grande uomo" sulla flagellazione romana mi viene descritto un frustino con lembi di pelle a cui sono legati ossi di pecora e palline di piombo. Mi viene detto che queste non solo lacerano l'epidermide superficiale, ma penetrano nella carne dirompendo i tessuti sottocutanei e rendendo di fatto la schiena di chi la subisce un ammasso di frattaglia sanguinolenta. Se dovessi immaginarmi la scena m'immagino pressapoco quello che Gibson ha realizzato.

La violenza non è gratuita poiché è di fatto una ricostruzione storica del flagello secondo le fonti che abbiamo a disposizione.

Che ci si interroghi sulle motivazioni che hanno spinto il regista, sulla recrudescenza di ciò che si è rappresentato, è un discorso differente dalla considerazione che quello visionato è presumibilmente un fedele simulacro. Vuoi avere un'idea visiva di quello che subì il Cristo? Quel film ne è una rappresentazione evangelicamente fedele.

Ci sarebbe anche da chiedersi perché quando siamo chiamati ad immedesimarci nei racconti biblici veniamo sollecitati a visualizzare le scene calandoci nell'atmosfera e vivendo di fatto i racconti, ma trascurando quelli a noi più scomodi perché forse urtano la nostra sensibilità.

Ognuno naturalmente è libero di pensarla come desidera, del resto è solo un film...

Massimo Rispetto.
09/06/2010 10:22
 
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Re:
barnabino, 07/06/2010 21.23:

Caro Nevio,

Come sempre mi togli le parole di bocca!


preferisco il semplice Gesu' di Pasolini



Beh, quello è semplicemente un capolavoro... non ci sono paragoni!

Shalom




Si, sublime!

...anche se si chiama "Vangelo secondo Matteo". [SM=g27988]
09/06/2010 10:49
 
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Re:
Methatron, 09/06/2010 10.13:



Non comprendo come si possa affermare che la descrizione fedele di un evento sia "gratuita esibizione di macelleria". Se leggo il "più grande uomo" sulla flagellazione romana mi viene descritto un frustino con lembi di pelle a cui sono legati ossi di pecora e palline di piombo. Mi viene detto che queste non solo lacerano l'epidermide superficiale, ma penetrano nella carne dirompendo i tessuti sottocutanei e rendendo di fatto la schiena di chi la subisce un ammasso di frattaglia sanguinolenta. Se dovessi immaginarmi la scena m'immagino pressapoco quello che Gibson ha realizzato.

La violenza non è gratuita poiché è di fatto una ricostruzione storica del flagello secondo le fonti che abbiamo a disposizione.

Che ci si interroghi sulle motivazioni che hanno spinto il regista, sulla recrudescenza di ciò che si è rappresentato, è un discorso differente dalla considerazione che quello visionato è presumibilmente un fedele simulacro. Vuoi avere un'idea visiva di quello che subì il Cristo? Quel film ne è una rappresentazione evangelicamente fedele.




La sola differenza sta nelle intenzioni, dato che filmare "brandelli di carne sanguinolenta" ha evidentemente l'unico obiettivo di gratificare un certo tipo di pubblico e non certo quello di destare orrore e raccapriccio per la barbarie del martirio di Gesù. Siamo d'accordo - spero - che non vi sia alcun compiacimento nella descrizione che di queste frustate fa la Società, mentre, quanto a Gibson, la sua vera e propria adorazione fisica della violenza è nota. Forse hai sentito parlare dell'abitudine che ha di assistere alla macellazione dei vitelli nel ranch di sua proprietà.

Non possiamo sorvolare sulle motivazioni di fondo della creazione di un'opera; ovvero astenerci dal chiederci se lo scopo è realmente nobile, ad esempio di denuncia di un abominio, oppure quello molto più meschino di solleticare la curiosità morbosa degli spettatori (che è poi il medesimo genere di curiosità del regista) sommergendoli di litri di sangue e torture assortite. Anche perché le motivazioni guidano i risultati, e i risultati parlano da soli. Se un depravato filma uno stupro e lo pubblica su YouTube, ne raccomanderesti la visione pubblica perché tutti possano capire cosa esattamente prova una donna che subisce una violenza carnale? Consiglieresti la visione di un film per adulti come deterrente per l'immoralità?




Ci sarebbe anche da chiedersi perché quando siamo chiamati ad immedesimarci nei racconti biblici veniamo sollecitati a visualizzare le scene calandoci nell'atmosfera e vivendo di fatto i racconti, ma trascurando quelli a noi più scomodi perché forse urtano la nostra sensibilità.



Se un film 'biblico' mettesse in scena la storia delle figlie di Lot che hanno rapporti incestuosi col padre (con dovizia di particolari, naturalmente), oppure degli adoratori di Baal che bruciano vivi i bambini, approveresti?




Massimo Rispetto.



Chi è, un parente dell'avvocato Massimo Della Pena? [SM=x1408403] [SM=x1408428]

Ti abbraccio


ELL
[Modificato da EverLastingLife 09/06/2010 10:55]
09/06/2010 10:59
 
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Re:
Methatron, 08/06/2010 18.48:


E' un film che insiste, a me pare proprio sadicamente, nel mostrare violenze e sangue e torture in maniera del tutto gratuita, inverosimile ed esasperata. Il fanatismo cattolico di Mel Gibson e' noto e le scene del film stesso si basano sui racconti macabri della passione di Cristo di una mistica cattolica, mi pare pure santa, se ricordo bene. Nessun messaggio per l'anima rimane, solo una sequenza di momenti orridi tipo L'Esorcista, preferisco il semplice Gesu' di Pasolini.



Io invece non sono affatto d'accordo con la tua analisi per i seguenti motivi:

1) Il film è assolutamente aderente al racconto biblico tranne in un punto, ovvero il cliché visto anche in altre rappresentazioni secondo il quale alla preghiera nel Getsemani invece di un angelo confortatore appare Satana a provarlo ancor di più. (Considero l'uso della croce opinabile e non rilevante ai fini escatologici).

2) C'è un riflessivo dilungarsi sul versamento di sangue. La prima volta che l'ho visto non riuscivo a capirne il senso così sono andato a cercare l'argomento e sono rimasto di stucco quando lessi una rivista che poneva l'accento sul fatto che non sarebbe bastato che Gesù morisse e offrisse la sua carne, ma occorreva il versamento del suo sangue: paradossalmente il film mi ha fatto riflettere su un aspetto teologico che non era così scontato per me.

3) Gesù morì di morte violenta e il racconto dei vangeli commisto alla lettura del commentario "Il più grande uomo" descrivono proprio le atrocità che vediamo nel film, come la flagellazione romana, con dovizia di particolari. Che ci piaccia o no quello è ciò che è avvenuto e questa rappresentazione pone l'accento sulla immensa prova emotiva e fisica a cui nostro Signore e Re Cristo Gesù fu sottoposto per amor nostro e di Geova Suo Padre.

Comprendo la sensibilità di alcuni, ma personalmente vederlo mi spinge ad una profonda commozione e gratitudine per quello che è accaduto e che ha dovuto sopportare Gesù e Geova (bellissima la Sua lacrima con inquadratura dall'alto sul Golgota che s'infrange al suolo carica di un'amarezza infinita).

Vederlo prim della commemorazione sicuramente fa riflettere molto su quel calice rosso e quel pane azimo che vediamo come emblemi di quell'avvenimento cruento.




[SM=g1861209] il film si avvicina molto alla "realtà" descritta dai vangeli ...
... i dialoghi in lingua aramaica lo rendono vivido realistico .. a me ..è piaciuto....

[SM=x1408425]

Muttley

[Modificato da MuttleyWatchDog 09/06/2010 11:00]
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«Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.» -Sigmund Freud .
«Non è sempre facile dire la verità, specialmente quando si deve essere brevi». -Sigmund Freud .
09/06/2010 11:10
 
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Post: 392
IO non riesco a guardarlo [SM=x1408433]




https://sites.google.com/site/conferenzatelefonica/

http://www.youtube.com/watch?v=Mg8XXoSftr0

09/06/2010 11:25
 
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La sola differenza sta nelle intenzioni, dato che filmare "brandelli di carne sanguinolenta" ha evidentemente l'unico obiettivo di gratificare un certo tipo di pubblico e non certo quello di destare orrore e raccapriccio per la barbarie del martirio di Gesù.



Il processo alle intenzioni lascia sempre il tempo che trova, ma posso analizzare cosa suscita in me una certo veicolo mediatico. Nella fattispecie ho provato orrore e raccapriccio per le barbarie subite, un profondo rammarico per quello che l'uomo è riuscito a fare ai suoi simili, spesso a quelli migliori, in questo caso nell'unico e inimitabile, e sono riuscito a comprendere ancora di più quello che devo al più grande Uomo che sia mai esistito.
Mi rendo conto che questa visione sia filtrata dalle mie percezioni aprioristiche, ma se ha suscitato questo in me lo può fare anche in chi condivide più o meno il mio stesso retaggio. E infatti trovo fratelli che hanno maturato o percepito sentimenti simili.


Siamo d'accordo - spero - che non vi sia alcun compiacimento nella descrizione che di queste frustate fa la Società, mentre, quanto a Gibson, la sua vera e propria adorazione fisica della violenza è nota.



Ritorniamo alle intenzioni: non c'è compiacimento nella descrizione, ma c'è la volontà di capire cosa subì il Cristo, altrimenti ci si limiterebbe ad affermare che fu torturato crudelmente. Il dettaglio serve proprio a capire la profondità e la recrudescenza del martirio subito che spinge ad ampliare il proprio orizzonte cognitivo per comprendere ancora meglio cosa significhi che "imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì". Così come non ascrivo nessun sentimento autocelebrativo e fine a se stesso nella descrizione dettagliata della flagellazione, così non lo ascrivo a chi ha deciso di visualizzarla.


Forse hai sentito parlare dell'abitudine che ha di assistere alla macellazione dei vitelli nel ranch di sua proprietà.



Questa mi sembra davvero da quindicinale scandalistico di pessima fattura: della serie: Lo sapevi che Rutherford era un ubriacone?
Fonte?


Non possiamo sorvolare sulle motivazioni di fondo della creazione di un'opera; ovvero astenerci dal chiederci se lo scopo è realmente nobile, ad esempio di denuncia di un abominio, ovvero quello molto più meschino di solleticare la curiosità morbosa degli spettatori (che è poi il medesimo genere di curiosità del regista) sommergendoli di litri di sangue e torture assortite.



Penso che questa valutazione debba essere giustamente soggettiva e scevra dall'assurgere a carattere apodittico, a meno che non ci sia una chiara confessione d'intenti dell'autore stesso.


Anche perché le motivazioni guidano i risultati, e i risultati parlano da soli.



A me ad esempio hanno dettato un fine e un risultato molto diverso da quello che vorresti ascrivermi col carattere assoluto di questa considerazione: spero tu non pensi veramente che se ti dico che mi è piaciuto io sia un "morboso e curioso" della compagine autocelebrativa della violenza fine a se stessa, preferibilmente cruenta e sadica.


Se un depravato filma uno stupro e lo pubblica su YouTube, ne raccomanderesti la visione pubblica perché tutti possano capire cosa esattamente prova una donna che subisce una violenza carnale? Consiglieresti la visione di un film per adulti come deterrente per l'immoralità?



Ovviamente no.


Se un film 'biblico' mettesse in scena la storia delle figlie di Lot che hanno rapporti incestuosi col padre (con dovizia di particolari, naturalmente), oppure degli adoratori di Baal che bruciano vivi i bambini, approveresti?



Dipende tutto dalla contestualizzazione e dal modo con cui questi fatti storici sono rappresentati.


Chi è, un parente dell'avvocato Massimo Della Pena?



No, è il suggello a conferma del mio argomentare asettico e disimpregnato da qualsivoglia infatuazione delle mie opinioni che non sempre traspare da una comunicazione scritta.


Ti abbraccio



E' sempre un piacere dialogare con te! Specie quando non si è d'accordo: ogni visione diversa dalla mia mi arricchisce!
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