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ma voi tdg siete dei cristiani oppure la nuova nobiltà e aristocrazia??

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2010 22:57
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16/06/2010 17:23
 
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Comunque caro confa,
avevamo già trattato l' argomento in questa discussione
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8890179

Dagli un' occhiata se ti interessa.

Ciao
18/06/2010 00:30
 
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Re: Re: Re: Re:

Scusami, ma tu vieni in sala per svago?



mi piace ascoltare i consigli che date seguendo la bibbia. cmq diciamo che andare in sala o andare al cinema per me lo standard è quello nel senso che se non mi piace o non mi interessa non ci vado. xkè dispe tu ci vai per formalità o xkè lo fanno tutti i tdg? non ti piace andare in sala?




Sembra che vi è uno standard per gli eventi che si ritengono importanti, perfino i politici vanno in giacca e cravatta quando devono svolgere il loro ministero.



formalità che impone la socetà. un politico prima di saper fare deve apparire. fa niente se poi loro fanno la bella faccia e noi gli diamo 10000€ al mese. io cmq preferisco questo genere di politico che è sicuramente più vero e i suoi consiglieri in regione prendono 2500€ al mese a differenza degli altri che vanno dai 7000€ ai 10000€ so che non ti interessi di politica ma dagli un occhiata almeno solo per il 1° minuto www.youtube.com/watch?v=iKSunap9lFQ




Credo che sia naturale volere esprimere se stessi anche da un punto di vista formale.


esprimere se stessi o seguire lo standard? sono 2 cose diverse...


In termini collettivi noi non possiamo essere noi stessi come nel privato.



ma allora 6 un ologramma, della serie che l'immagine che vuoi dare di te agli altri non è quella reale. per farti un esempio figurativo uno che va in giro in jaguar ma non ha un €, va in giro in jaguar solo per apparire ma in realtà non vale quello che è.


Se mi trovo a casa, nel lavoro, in un club, sarò me stesso ma non allo stesso modo in tutte le circostanze, pur non manifestandomi diverso per quello che sono.



sul lavoro non si può sempre essere se stessi, non c'è niente da fare li devi essere quello che vuole il capo, lui ti paga lui comanda. e se non gli stai bene ti pianta a casa.



Se sto in una chiesa, non mi stiracchierò, prenderò la bibita o i mettero a cantare per conto mio.



bhe certo a tutto ovviamente c'è un limite, essere se stesso va bene ma cmq bisogna anche limitarsi per una questione di decenza. del tipo non è che se ho caldo vado in giro nudo. cmq ti propongo questo divertentissimo filmato [SM=x1408403] lui si che è se stesso o cmq fa tutto quello che gli viene in mente www.youtube.com/watch?v=CsTT62wF71o




E dunque questa differenza come dire rituale, la potrò volere esercitare non solo con la mia condotta, ma anche nel mio modo di vestire.



il rituale? ma gesù disse non fare cme i farisei ma se si fanno le cose di farle cn il cuore e non xkè si devono fare x forza.


Ora va da se che se tu fai parte attiva di un gruppo, questo significa la creazione di determinate regole che devono valere per tutti, regole sociali, morali, ecc.



si sono d'accordo. xrò è anche vero che non possiamo nemmeno essere tutti robot programmati allo stesso modo. ogniuno è diverso


In pratica non sei tutto per i fatti tuoi , ma hai una facciata anche collettiva da sostenere.



l'unica facciata che devo tenere è quella lavorativa, scolastica o cn ambienti che in cui ci sono degli interessi in ballo.
ma cn i miei amici io sono sincero al 90% delle volte. della serie se una mia amica mi dice ti piacciono le mie scarpe nuove e a me le sue scarpe mi fanno cagare non gli dico uuuu si proprio belle slo per farla contenta ma gli dico no mi fanno cagare.... xkè è quello che penso. così acquisti anche più credibilità in quanto quando una cosa ti piace davvero e gli dici che ti piace sarai molto più attendibile e la tua opinione verrà presa molto più in considerazione proprio xkè quando non ti piaceva una cosa glie lo hai comunicato senza mezzi termini. questi sono i risultati della sincerità. io ho avuto il privilegio di essere diretto anche cn il mio ex datore di lavoro, che sarà stato anche la persona che era (non esattamente troppo onesto e nemmeno l'inluminazione dell'umanesimo) xrò c'è da dire che ero l'unico che gli diceva la verità e quando discutevo cn lui non usavo mezze frasi ma gli dicevo chiaramente che era un negriero e tutti gli insulti che conoscevo quando litigavamo. non sono mai stato lasciato a casa e nemmeno sono stato vittima di mobbing o roba simile. poi c'è stato un episodio che non sto a raccontare nei dettagli che mi ha dato un gran dispiacere e da li in seguito me ne sno andato. xrò vha be li era in quel caso era un eccezione non tutti i datori di lavoro sono ben disposti a sentire la verità o che le loro decisioni siano messe in discussione.


In questo caso del vestito, non è una etichetta, ne una divisa, ma quel modello standard, che vale a livello ufficiale come costume di un intero paese.



dispe qui ti 6 contraddetto da solo nella stessa frase... non è un etichetta ma è uno standard...


Pertanto in termini formali se io salissi su podio, elegante, si ma senza quel modello standard convenzionale e ufficiale;
in tale modo sarebbe come se io proponessi un altra immagine collettiva creata personalmente per rappresentare l'esercizio della mia fede.



no non confondere il proporre una nuova immagine cn l'essere te stesso. ti faccio un esempio; se io sono il proprietario di un azienda vado al lavoro cn pantaloncini awaiani e maglietta cn su doraimon i miei dipendenti possono venire cme vogliono non è che tutti devono mettersi pantaloncini awaiani e maglietta di doraimon, ogniuno è libero di vestirsi cme meglio crede nel limite della decenza (certo magari se evita di presentarsi cn le mutande in testa è meglio)


sarebbe come se mettessi al primo posto il mio aspetto personale mentale, proprio come metterei il mio aspetto esteriore.



saresti te stesso... la gente ti vedrebbe per quello che 6 e non per quello che vuoi immitare ma che non 6.



la rappresentazione individualistica di me stesso, si contrappone all'idea che l'espressione della fede non sia un assemblaggio ecumenico dove tutto si può dire e fare in chiave principalemente individualista.



gesù si è distinto dagli altri esseri umani proprio xkè era se stesso. se no anziche fare il messia avrebbe fatto il fariseo se doveva seguire lo standard dell'epoca.



L'ipocrisia di alcuni, non toglie il modello standard del vestire, che altro non è che l'espressione formale scelta per identificare una idea, e una morale.



no non condivido l'abito non fa il monaco e non credo che gesù abbia detto ai suoi apostoli andate cn un vestito da 200€ e predicate. io ho sentito dire che l'apostolo paolo l'unico bene che aveva era proprio il vestito che aveva addosso (poi non so se la cosa sia vera o meno oppure se ho nominato l'apostolo sbagliato)















____________________________________________________

Dio non salva nessuno, ricordalo! L'unico ad essere in grado di salvarti sei tu stesso. Sei libero di morire, è una buona via di fuga, ma se tu morissi le cose rimarrebbero invariate se invece decidessi di vivere le cose potrebbero cambiare."
18/06/2010 23:28
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
confa86@, 18/06/2010 0.30:


Scusami, ma tu vieni in sala per svago?



mi piace ascoltare i consigli che date seguendo la bibbia. cmq diciamo che andare in sala o andare al cinema per me lo standard è quello nel senso che se non mi piace o non mi interessa non ci vado. xkè dispe tu ci vai per formalità o xkè lo fanno tutti i tdg? non ti piace andare in sala?



Non colgo l'ironia della domanda fuori luogo


Sembra che vi è uno standard per gli eventi che si ritengono importanti, perfino i politici vanno in giacca e cravatta quando devono svolgere il loro ministero.


formalità che impone la socetà. un politico prima di saper fare deve apparire. fa niente se poi loro fanno la bella faccia e noi gli diamo 10000€ al mese. io cmq preferisco questo genere di politico che è sicuramente più vero e i suoi consiglieri in regione prendono 2500€ al mese a differenza degli altri che vanno dai 7000€ ai 10000€ so che non ti interessi di politica ma dagli un occhiata almeno solo per il 1° minuto www.youtube.com/watch?v=iKSunap9lFQ




Non scendiamo nel banale.

In pratica siccome una donna sposata, che veste in modo decente, o elegante, fa le corna al marito rivelandosi solo di facciata la sua serietà, questo rende lecito che una moglie vada in strada con le mutande o nuda???




Credo che sia naturale volere esprimere se stessi anche da un punto di vista formale.

esprimere se stessi o seguire lo standard? sono 2 cose diverse...






No assolutamente, perchè me stesso è anche l'aspetto sociale che condivido con gli altri come linea di pensiero e se vuoi anche come standard di modo di vestire nell'ambito di una funzione religiosa, o di ministero del culto nei confronti del creatore.
Manifestando in modo coerente la sacralità che gli si dà con il modo di vivere e di vestire.

Quelli che credono di perderci qualcosa identificandosi nello standard di pensiero come nello standard di vestire e di agire in conformità alla peculiarità di pensiero comune, e perchè non hanno carattere , personalità. O perchè credono che la libertà sia solo questione di essere solo dio di se stesso.

Seguire lo standard solo per una questione commerciale di lavoro, o materialismo, significa usare il collettivo solo quando se ne ricava un guadagno, il che non è qualcosa che si fa per ideale, come posso farlo io o un altro testimone

Mi diceva un ex..be io lo faccio per lavoro, ma per Cristo o in nome suo no, perchè devo essere me stesso.
Tuo stesso pensiero.

Perchè essere se stessi in una famiglia non significa condividere valori in comune? Significati in comune? Modi esteriori di esercitare delle responsabilità di fronte a Dio scegliendo un generale modo di vestire che a prescindere dalll'ipocrisia dei singoli, manifesta comunque un valore, un significato??


In termini collettivi noi non possiamo essere noi stessi come nel privato.



ma allora 6 un ologramma, della serie che l'immagine che vuoi dare di te agli altri non è quella reale. per farti un esempio figurativo uno che va in giro in jaguar ma non ha un €, va in giro in jaguar solo per apparire ma in realtà non vale quello che è.




Lucciole per lanterne, perchè io sono me stesso sia nel privato che nel collettivo,
E i due aspetti pur essendo necessariamente diversi, non sono contraddittori, ma complementari
Nel privato posso mettermi in mutande, nel collettivo no.
Nel privato avrò il mio discorso intimo con mia moglie, ma di certo lo stesso non lo posso usare nel collettivo




Se mi trovo a casa, nel lavoro, in un club, sarò me stesso ma non allo stesso modo in tutte le circostanze, pur non manifestandomi diverso per quello che sono.

sul lavoro non si può sempre essere se stessi, non c'è niente da fare li devi essere quello che vuole il capo, lui ti paga lui comanda. e se non gli stai bene ti pianta a casa.



Appunto, come dicevo senza interessi non si è disposti a conformarsi a una idea e a un modo di agire vissuto in comune .
E è questo per te il cristianesimo?


Per te essere cristiano significa imporre i tuoi costumi costi quel che costi?
Se vai in una nazione dove un modo di dire o di vestire è considerato un offesa, non ne tieni conto in nome della tua libertà di essere te stesso?

Ad esempio la ,parola fregare inalcuni luoghi è una parola volgare sessuale, mentre in altre regioni no, quindi per esser me stesso io continuerò a dirla?

Hai paura di perdere identità? O sei quello che in mezzo alla follla ci sono solo io.




bhe certo a tutto ovviamente c'è un limite, essere se stesso va bene ma cmq bisogna anche limitarsi per una questione di decenza. del tipo non è che se ho caldo vado in giro nudo. cmq ti propongo questo divertentissimo filmato [SM=x1408403] lui si che è se stesso o cmq fa tutto quello che gli viene in mente www.youtube.com/watch?v=CsTT62wF71o



Lo hai confermato, anche come battuta? lui si che è se stesso?.. Credo che hai una idea distorta di essere se stessi tra le persone.
Proseguo.




E dunque questa differenza come dire rituale, la potrò volere esercitare non solo con la mia condotta, ma anche nel mio modo di vestire.

il rituale? ma gesù disse non fare cme i farisei ma se si fanno le cose di farle cn il cuore e non xkè si devono fare x forza.




E si, torniamo alla facciata che siccome era solo facciata , la aboliamo e andiamo nudi al cospetto e alla presenza di Dio.

Eppure Dio ci ha fatto nudi, ma se un ebreo saliva al luogo di adorazione scoprendosi la parte superiore della coscia questo non gli era gradito a Geova.

Si perchè Dio pur essendo se stesso comprende che per l'uomo agire così come standard è considerato mancanza di rispetto.

Quindi se lo capisci, non è il vestito, ma il motivo perchè vai al suo cospetto senza tenere conto di quello cha a un comune datore di lavoro dovresti dargli, pena il licenziamento.

E be li sei costretto , e quindi tu così mostri che sei il tipo cheti vendi, perchè per rispetto di un altro, non lo faresti.

Se invece tu lo faresti anche nel privato, allora io non potrei suuporlo o pensare pensare che sei il tipo che per i soldi vendi il tuo rispetto.


Ora va da se che se tu fai parte attiva di un gruppo, questo significa la creazione di determinate regole che devono valere per tutti, regole sociali, morali, ecc.

si sono d'accordo. xrò è anche vero che non possiamo nemmeno essere tutti robot programmati allo stesso modo. ogniuno è diverso

Ecco la debolezza, la paura di perdere identità solo perchè ci si conforma a certi criteri in cui ci si crede in comune con gli altri.




Se io vado a un matrimonio vestito elegante, come gli altri, usando vestiti diversi, questo mi fa robot??.

No sei già un robot discutendo così, perchè solo i robot per distinguersi devono essere con un numero diverso da un altro.

Mentre un essere cosciente pur vestendo un generale modello comune,se realmente creativo, individuale questo non lo farà sentire ne ridurre a una copia del suo prossimo.




In pratica non sei tutto per i fatti tuoi , ma hai una facciata anche collettiva da sostenere.

l'unica facciata che devo tenere è quella lavorativa, scolastica o cn ambienti che in cui ci sono degli interessi in ballo.
In questo caso del vestito, non è una etichetta, ne una divisa, ma quel modello standard, che vale a livello ufficiale come costume di un intero paese.




Si lo avevo capito che per soldi vendi il tuo rispetto.



la rappresentazione individualistica di me stesso, si contrappone all'idea che l'espressione della fede non sia un assemblaggio ecumenico dove tutto si può dire e fare in chiave principalemente individualista.

gesù si è distinto dagli altri esseri umani proprio xkè era se stesso. se no anziche fare il messia avrebbe fatto il fariseo se doveva seguire lo standard dell'epoca.





L'ipocrisia di alcuni, non toglie il modello standard del vestire, che altro non è che l'espressione formale scelta per identificare una idea, e una morale.


no non condivido l'abito non fa il monaco e non credo che gesù abbia detto ai suoi apostoli andate cn un vestito da 200€ e predicate. io ho sentito dire che l'apostolo paolo l'unico bene che aveva era proprio il vestito che aveva addosso (poi non so se la cosa sia vera o meno oppure se ho nominato l'apostolo sbagliato)




Si confa siccome l'abito non fa il monaco, togliamo l'abito, togliamo quel dovuto rispetto che si è scelto di manifestare anche con il proprio modo di vestire.

Vedi se io entro in una chiesa musulmana, e lì mi verrebbe chiesto di togliermi le scarpe lo farei non per il loro credo, ma per rispetto del loro sentimento giusto o sbagliato che sia.

Perchè se entrassi con le scarpe, per loro sarebbe un offesa del rispetto che ti chiedono per le loro idee, e che è diverso da quello di importi di credere al loro dio, quela solo sarebbe ipocrisia, non essere te stesso, se lo facessi.

E io lo farei pure per non sentirmi uno che vende il suo rispetto solo per averne un guadagno, un lavoro.


SALUTI
















[Modificato da dispensa. 19/06/2010 00:04]
19/06/2010 00:14
 
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non ho nulla da obbiettare sul tuo punto di vista, io ho un punto di vista leggermente (ma non troppo) diverso dal tuo. per me l'unico momento in cui "mi sento obbligato" a vestirmi in un determinato modo è solo ed esclusivamente in ambito lavorativo. nel limite del possibile per tutto il resto cerco sempre di mantenere un vestito adeguato per il luogo in cui sono. non vado in piscina in giacca e cravatta e poi vado in sala in costume da bagno, ovviamente cerco sempre di evitare gli estremi e mantenere la decenza per il luogo indicato..

cmq al inizio la domanda non era ironica, il senso era che uno nel tempo libero fa le cose che gli piacciono tipo andare in sala del regno, andare al cinema a teatro a cena cn amici per me hanno tutti la stessa importanza con la differenza che trattano tematiche diverse. ovviamente se non mi piace qualcosa non la faccio.
[Modificato da confa86@ 19/06/2010 00:16]
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19/06/2010 00:31
 
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Confa, te lo compriamo noi un bel vestito giacca e cravatta da mettere in sala [SM=x1408399]







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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
19/06/2010 08:18
 
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Confa....io proprio non capisco......so che non centro nulla...ma...per certi versi mi trovo d'accordissimo con te....altri..non li capisco....ad esempio anche per me "l'abito FA il monaco"..nel senso....ribadisco quello che ho detto nei post precedenti sull'importanza che ha il vestire, sul fatto che oggi è l'arte di esprimere se stessi....ecc....anche se ammetto che spesso la gente SBAGLIA "monaco" almeno con me e con alcuni che vestono simile a me.............ma li si dilagherebbe in un discorso d'ignoranza e andremmo OT....
quello che invece non comprendo è..intanto perchè dici sempre "Gesù non ha detto di andare con abiti da 200 euro""..non vedo il motivo per cui tu debba sempre abbinare il completo o la giacca e cravatta a qualcosa di costoso quando abbiamo già appurato che può anche non essere così...................
secondo poi.....il fatto che una persona vada volentieri nella sua chiesa non è lo stesso da considerarsi "svago"....ma bisogno spirituale...secondo me....come il fisico ha bisogno di cibo....lo dico perchè anche se a volte sono stanca mi ritrovo a fare detterminate cose per il bisogno di spiritualità....non sono costretta da nessuno, lo faccio volentieri.....ma non è svago.......svago è appunto il cinema, il teatro o la piscina...........e l'esempio che hai fatto è particolare...dici che non vai in piscina in "giacca" come non vai dai tdG in costume....ma spesso parlando di modo di vestire andare in un luogo sacro in detterminate maniere è come andare col tacco 12 a raccogliere le uova in un pollaio secondo me....
io sono la prima a difendere a spada tratta l'essere se stessi e il modo di conciarsi...chi mi conosce qui lo sa bene.......ma appunto per questo allora non cedo mai...nemmeno per soldi....se lotto fermamente per una cosa non cedo nemmeno per uno che mi paga per vivere..se ci tengo così tanto a me stessa allora piuttosto sotto un ponte ma mai piegarsi....(e non è un esempio....mi è successo davvero, ho vissuto davvero così..questo per farti capire quanta importanza io dia all'argomento e per farti capire che non sto parlando solo perchè ho la lingua in bocca, io lotto a tuttotondo per le cose in cui credo)...e reduce dalle molteplici mie esperienze non sempre positive come puoi vedere..penso che se lo si fa per soldi (come nel lavoro)..tanto più si può fare per l'amore verso quello che consideriamo il proprio Dio...o quanto meno rispetto per il suo ambiente Sacro che si è deciso di andare a visitare.....(non che rispetto per le persone credenti che hanno posto il medesimo invito in quel luogo sacro)..
.
[Modificato da HadesBloodyMoon 19/06/2010 08:34]
www.mammole.it Ticker
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Ias iicinecu ertac iulunmod asiz"
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19/06/2010 22:22
 
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HadesBloodyMoon, 19/06/2010 8.18:

Confa....io proprio non capisco......so che non centro nulla...ma...per certi versi mi trovo d'accordissimo con te....altri..non li capisco....ad esempio anche per me "l'abito FA il monaco"..nel senso....ribadisco quello che ho detto nei post precedenti sull'importanza che ha il vestire, sul fatto che oggi è l'arte di esprimere se stessi....ecc....anche se ammetto che spesso la gente SBAGLIA "monaco" almeno con me e con alcuni che vestono simile a me.............ma li si dilagherebbe in un discorso d'ignoranza e andremmo OT....
quello che invece non comprendo è..intanto perchè dici sempre "Gesù non ha detto di andare con abiti da 200 euro""..non vedo il motivo per cui tu debba sempre abbinare il completo o la giacca e cravatta a qualcosa di costoso quando abbiamo già appurato che può anche non essere così...................
secondo poi.....il fatto che una persona vada volentieri nella sua chiesa non è lo stesso da considerarsi "svago"....ma bisogno spirituale...secondo me....come il fisico ha bisogno di cibo....lo dico perchè anche se a volte sono stanca mi ritrovo a fare detterminate cose per il bisogno di spiritualità....non sono costretta da nessuno, lo faccio volentieri.....ma non è svago.......svago è appunto il cinema, il teatro o la piscina...........e l'esempio che hai fatto è particolare...dici che non vai in piscina in "giacca" come non vai dai tdG in costume....ma spesso parlando di modo di vestire andare in un luogo sacro in detterminate maniere è come andare col tacco 12 a raccogliere le uova in un pollaio secondo me....
io sono la prima a difendere a spada tratta l'essere se stessi e il modo di conciarsi...chi mi conosce qui lo sa bene.......ma appunto per questo allora non cedo mai...nemmeno per soldi....se lotto fermamente per una cosa non cedo nemmeno per uno che mi paga per vivere..se ci tengo così tanto a me stessa allora piuttosto sotto un ponte ma mai piegarsi....(e non è un esempio....mi è successo davvero, ho vissuto davvero così..questo per farti capire quanta importanza io dia all'argomento e per farti capire che non sto parlando solo perchè ho la lingua in bocca, io lotto a tuttotondo per le cose in cui credo)...e reduce dalle molteplici mie esperienze non sempre positive come puoi vedere..penso che se lo si fa per soldi (come nel lavoro)..tanto più si può fare per l'amore verso quello che consideriamo il proprio Dio...o quanto meno rispetto per il suo ambiente Sacro che si è deciso di andare a visitare.....(non che rispetto per le persone credenti che hanno posto il medesimo invito in quel luogo sacro)...




Bravissima, sopratutto sull'ulima osservazione.

Perchè se io lo faccio per lavoro, mentre mi rifiuto al di fuori, allora in questo senso mostro di essere il tipo che si vende.

Diversamente se lo faccio anche fuori dal lavoro, nessuno potrà accusarmi di essere uno che si vende.
Se dò il rispetto al mio datore di lavoro, che lo esige, lo rifiuto a Dio, ..nonchè alle persone che ti invitano a una loro festa nuziale con lo sposo Cristo?

Direi invece tanto più nella forma e nella sostanza.

saluti



21/06/2010 01:04
 
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Re: Re:

Perchè se io lo faccio per lavoro, mentre mi rifiuto al di fuori, allora in questo senso mostro di essere il tipo che si vende.



www.youtube.com/watch?v=qioKCMee1Hw



Se dò il rispetto al mio datore di lavoro, che lo esige, lo rifiuto a Dio, ..nonchè alle persone che ti invitano a una loro festa nuziale con lo sposo Cristo?



dispi ti do ragione ma sono 2 cose diverse. ti spiego:

tu cn il tuo datore di lavoro non puoi sempre dire liberamente quello che pensi xkè se no ti lascia a casa o cmq si corre questo riskio.

ti faccio un esempio che rende meglio l'idea. se a un mio amico da fastidio parlare di un certo argomento tu lo sai. lui xrò quando viene da me parla molto di questo argomento e fa pure finta di essere interessato solo per far piacere a me. capisci che la cosa a me personalmente darebbe un po fastidio xkè cmq il suo sarebbe un falso itreresse per un argomento che odia ma ne parla solo per farmi piacere... in parole povere mi sta prendendo per il c..o. xkè io avrò più difficoltà a conoscere la persona e a capire chi è che carattere ha quali sono i suoi reali interessi ecc ecc ecc.
questo esempio si può tranquillamente riportare sul vestito per andare in sala. solo che geova (se mai ci fosse) sa leggere nel nostro cuore quindi ci conosce cme siamo nel nostro animo senza doverci mettere su abiti eleganti. xkè cn l'abito esterno puoi sicuramente ingannare un umano ma non di certo dio.


____________________________________________________

Dio non salva nessuno, ricordalo! L'unico ad essere in grado di salvarti sei tu stesso. Sei libero di morire, è una buona via di fuga, ma se tu morissi le cose rimarrebbero invariate se invece decidessi di vivere le cose potrebbero cambiare."
21/06/2010 08:59
 
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Senti confa..ma vai in sala in tuta..chi te lo vieta??

Pagine e pagine a discutere di una cosa che fondamentalmente non vuoi capire.

Cioè tu lo ritieni appropriato al luogo e alla circostanza?Allora fallo.
Nessuno te lo vieta, nè ci sono cartelli fuori dalla sala che mostrano i vestiti con cui è consentito entrare o quelli vietati.

Se vuoi sentire la mia opinione andare in sala in tuta è fuori luogo così come andare in tuta ad un matrimonio o a un funerale.

In certe occasioni un po' di formalità è richiesta.

Ma è la mia opinione.

Il modo in cui ci si veste è anche questione di maturità dal punto di vista spirituale.

[SM=g1944981]
21/06/2010 09:43
 
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Re: Re: Re:
confa86@, 21/06/2010 1.04:


Perchè se io lo faccio per lavoro, mentre mi rifiuto al di fuori, allora in questo senso mostro di essere il tipo che si vende.



www.youtube.com/watch?v=qioKCMee1Hw



Se dò il rispetto al mio datore di lavoro, che lo esige, lo rifiuto a Dio, ..nonchè alle persone che ti invitano a una loro festa nuziale con lo sposo Cristo?



dispi ti do ragione ma sono 2 cose diverse. ti spiego:

tu cn il tuo datore di lavoro non puoi sempre dire liberamente quello che pensi xkè se no ti lascia a casa o cmq si corre questo riskio.

ti faccio un esempio che rende meglio l'idea. se a un mio amico da fastidio parlare di un certo argomento tu lo sai. lui xrò quando viene da me parla molto di questo argomento e fa pure finta di essere interessato solo per far piacere a me. capisci che la cosa a me personalmente darebbe un po fastidio xkè cmq il suo sarebbe un falso itreresse per un argomento che odia ma ne parla solo per farmi piacere... in parole povere mi sta prendendo per il c..o. xkè io avrò più difficoltà a conoscere la persona e a capire chi è che carattere ha quali sono i suoi reali interessi ecc ecc ecc.
questo esempio si può tranquillamente riportare sul vestito per andare in sala. solo che geova (se mai ci fosse) sa leggere nel nostro cuore quindi ci conosce cme siamo nel nostro animo senza doverci mettere su abiti eleganti. xkè cn l'abito esterno puoi sicuramente ingannare un umano ma non di certo dio.





Mi si era cancellato tutto il post, adesso ho tutto da riprendere.

Come ti avevo scritto, se entro in una chiesa musulmana, per rispetto dei loro sentimenti mi tolgo le scarpe, ma certamente non mostrerò di condividere le idee, perchè sarebbe ingannarli.

Quindi togli il primo esempio dell'amico, che nulla centra con questo.


Il rispetto che ti chiede il tuo datore di lavoro, non lo daresti a Dio?
Cioè non è che a Dio serva che tu vesta in un determinato modo, ma semplicemente considera che per la tua medesima mentalità, e quella del pensiero comune, tu ci andresti al tuo matrimonio in burgins, e la tua sposina con un gonnellino da spiaggia, pur se pulito odoroso?

E quindi è dal tuo stesso punto di vista che lo si può considerare una mancanza di rispetto.

Non centra affatto con l’avere una etichetta, che diventa più una divisa, come invece è comune nel ministero cattolico, dove l’oratore esalta o innalza se stesso come intermediario tra Dio è l’uomo; esaltazione esteriore, del proprio ruolo basata pure sul significato che si vorrebbe avere come di regnante sul gregge.

Nel celebrare il mio fidanzamento i vari invitati venero tutti vestiti eleganti, tranne un mio parente, per l’appunto in burgins; sarà stato sincero, ma io l’ho considerato un sincero menefreghismo. Compris?

Per il resto caro confa io non pretendo che tu venga vestito elegante in sala, semplicemente ho voluto spiegarti le ragioni del perché io ci vado in giacca e cravatta, anche se non sempre.

Poi gli sconosciuti meandri di coloro che si mostrano interessati riguardano più se stessi e la crescita che potrebbero avere, magari ispirata in qualche senso da Dio ; perché io posso seminare, ma in quanto alla crescita di ciascuno non è di mia pertinenza.

Comunque vorrei dirti che se inizialmente ti credevo il solito troll, era dovuto a una tua certa mancanza di tatto, di cui evidentemente non te ne rendi conto.
Ad esempio..interrogarti su << se cè Geova >> o altro di simile, non consideri che simili affermazioni, tra le diverse che ci metti , per gli altri possono diventare irritanti, quasi di provocazione.

Sarà un tuo modo di essere, ma nella vita si può sempre cambiare vestito, magari con una camicia. [SM=x1408399] [SM=x1408399]

ciao








M
[Modificato da dispensa. 21/06/2010 09:44]
21/06/2010 16:41
 
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capito capito.

dispy quando ti si cancella tutto clicca le frecce in alto di firfox o explorer o di qualunque altro brouser e torni alla pagina prima cn tutto scritto. poi riclicca sul tasto del forum rispondi, così non lo devi riscrivere.
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Dio non salva nessuno, ricordalo! L'unico ad essere in grado di salvarti sei tu stesso. Sei libero di morire, è una buona via di fuga, ma se tu morissi le cose rimarrebbero invariate se invece decidessi di vivere le cose potrebbero cambiare."
23/06/2010 22:57
 
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Re:
confa86@, 21/06/2010 16.41:

capito capito.

dispy quando ti si cancella tutto clicca le frecce in alto di firfox o explorer o di qualunque altro brouser e torni alla pagina prima cn tutto scritto. poi riclicca sul tasto del forum rispondi, così non lo devi riscrivere.



[SM=x1408399] Mi si era spento il PC [SM=x1408425] Grazie lo stesso.

Sappi che a volte anche se raro, ritornando indietro non ricompare più, perciò io lo salvo in word prima di inviarlo


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