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Pericope dell'adultera: autentica?

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2019 11:21
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10/05/2019 09:16
 
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Capisco che lei non condivida le mie perplessità sulla critica testuale. Le assicuro però che non disprezzo nessuno (né la vostra nuova traduzione, né i suoi fratelli, né tantomeno gli studiosi più seri e qualificati): ho solo delle perplessità sul fatto che codici, manoscritti e papiri greci, spesso incompleti e neppure tanto antichi, vengano assunti come verità assolute ed incontestabili, disprezzando (e qui di vero disprezzo si può davvero parlare) le testimonianze dei vecchi manoscritti della Vetus Latina, della Vulgata e dei cristiani dell'antichità.

Questi ultimi, è vero, sono tutti cattolici (e la cosa forse non le ispira troppa fiducia) ma nei primi secoli dell'Era Volgare la maggioranza dei cristiani apparteneva alla chiesa cattolica, in parte greca ed in parte occidentale e davvero troppi ricordano la pericope dell'adultera come giovannea, vera e genuina.

Quanto a wikipedia mi sono permesso di citarla, perché nonostante alcuni errori, presenta una veloce panoramica delle parti del Nuovo Testamento contenute realmente nei papiri, nei codici e nei manoscritti, così che ci si può rendere conto che, se qualcuno dice con sicurezza granitica (faccio un esempio molto grossolano) che nel papiro PX non c'è l'episodio dell'adultera, si può verificare velocemente che colà le parti del Vangelo di Giovanni contenute non contengono inevitabilmente l'episodio perché magari mancano alcuni fogli e si salta direttamente dal V al X capitolo.

Se mi chiede della bibliografia seria, non mi sono permesso di segnalarle nulla perché penso che lei possegga già dei buoni testi di critica testuale e abbia raggiunto un eccellente livello di preparazione.

Mi permetto solo di esprimerle qualche perplessità nei confronti della critica testuale, che non mi sembra una scienza matematicamente esatta e che andrebbe affrontata con consapevolezza e con un po' di spirito critico.

A me comunque piacciono tantissimo:

Bruce Metzger, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption, And Restoration (1st ed.). Oxford: Clarendon Press, 1964.

Bruce Metzger, The Early Versions of the New Testament: Their Origin, Transmission, and Limitations. Oxford: Clarendon Press, 1977

Il primo è stato riveduto più volte e anche tradotto in italiano dalla Paideia, mentre del secondo (che è veramente apprezzabile) non conosco edizioni italiane.

Se poi è suo desiderio non continuare questa discussione, non voglio certo contendere e rispetto sinceramente la sua scelta, anche se mi dispiace che non sia possibile condurre un confronto pacato solo perché si hanno visioni diverse della critica testuale (che comunque non mi sembra fondamento della fede di nessuna confessione cristiana).

[Modificato da domingo7 10/05/2019 09:27]
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