Caro Polymetis,
La WTS prende questa citazione, la fa propria, quindi ne sposa le tesi
Citare un teologo anglicano in un trafiletto senza alcuna pretesa di completezza (si tratta di una specie di rassegna stampa) per cui non vedo come possa significare
sposarne le tesi. La WTS si era già espressa in merito a Giustino nella W1970, che per altro tu hai citato... forse prima di parlare di "clamorosi falsi" avresti dovuto prenderti la briga di controllare.
siccome le fa comodo trovare qualcuno che nega l’immortalità dell’anima (o che sembra negarla!), ne deduce che “dunque” i cristiani di oggi sono tutti eretici
Ripeto: allora prenditela con quel teologo
laureato che crea confusione... tanto più che si tratta di un teologo chiamato a rispondere alle domande dei lettori su un quotidiano.
Il "clamoroso falso" lo ha fatto quel teologo ed è prima di tutto con lui che dovevi prendertela,
invece nel tuo post non dici mai che la WTS si è limitata a fare una citazione attribuendo alla WTS non una citazione ma la paternitàdi quel taglio.
Avresti dovuto dire:
la WTS cita un "clamoroso falso" di un teologo anglicano laureato e professionista!
Come ripeto avevo letto anni fa la rivista del 1982, accorgendomi della citazione decurata
Si, ma la citazione in quella rivista non è decurtata dalla WTS, è quella che si trova nella domanda pubblicata nel quotidiano.
come ha potuto nel 1982 far proprio il parere di un teologo anglicano che dice quelle inesattezze?
Ma WTS non lo fa proprio, si limita a riportare un articolo e trarre delle conseguenze in base a quello che dice quel teologo, in una rassegna di articoli senza alcuna pretesa di completezza.
Tu non potevi immaginare che io l’avessi consultato, infatti la mia frase diceva che stavo analizzando una citazione da una rivista del 1970, ma quella citazione nella rivista in oggetto non c’era
Io, se guardi la risposta, pensavo che tu parlassi della posizione complessiva della WTS. Francamente non pensavo che una persona della tua intelligenza attribuisse alla WTS la citazione decurtata dal lettore e il parere del teologo.
Da capo, non si vede perché, se uno utilizza un falso creato ad altri, questo renda il falso meno falso
Allora avresti specificare bene che il "clamoroso falos" lo a fatto un teologo anglicano, laureato in un'università che non è della Bible Belt e che la WTS (che altrove, in un articolo più specifico) lo ha citato in un arassegna stampa. Se permetti da come l'hai messa giù sembrava tutt'altro...
Il che dovrebbe implicare che sapesse l’errore della rivista del 1982
La WTS si limita a citare l'opinione di un teologo in un trafiletto di una rassegna stampa, senza alcuna pretesa di completezza. Resta il fatto che
tu non segnali in nessun modo che la WTS si limita a riportare l'opinione di altri in una rassegna stampa e non in un articolo di approfondimento specifico.
Me la prendo, com’è giusto che sia e come sto facendo, sia col teologo...
Ma con il teologo anglicano mi sembra
un pò meno, visto che la sua paternità scompare dai tuoi strali polemici...
Guarda che la Chiesa anglicana non è la WTS, i teologi scrivono quello che vogliono e nessuno va a controllare o a censurare quello che scrivono su un giornale
Non mi risulta che la WTS vada a controllare o censurare quello che scrivono i TdG, puoi chiedere a Gertoux, Arduni, Buon Spirito, Fontaine e altri che scrivono se hanno avuto censure da parte della WTS prima di pubblicare qualcosa. In tutti i casi sarebbe bene che a Chiesa Anglicana facesse un pò più attenzione a quello che scrivono i teologi a livello mediatico, data la confusione che già esiste sulla questione dell'anima presso i fedele delle varie confessioni, se non altro anche il più umile e meno istruito dei TdG ha le idee ben chiare sul destino dell'anima... i fedeli della tua chiesa, con tutti i suoi teologi, invece mi sembrano un pò in confusione.
E cosa sarebbe una nefesh disincarnata per i TdG?
E una nefesh disincarnata. Mi pare chiaro, basta leggere Paolo.
Vedo che hai del tutto smesso di replicare all’esegesi dei passi giustinianei, quindi è inutile che avanzi dubbi che non argomenti.
Ho smesso perché è chiaramente contradditoria ed poco chiara. Non è chiaro cosa intenda Giustino con lo "stato intermedio" in cui le anime attendono la risurrezione, né se tutte le anime o meno saranno risorte per essere punite o premiate, né se l'anima di riunisce al corpo, e dunque potremmo continuare a discutere per giorni senza arrivare a nulla di definitivo.
non si riferisce alla nefesh del risorto perché si dice che la prova dell’esistenza di queste anime stia nel fatto che le possono evocare i maghi
Ma nulla dice di questa "anima", né dove sia, né in quale stato. Certo
non è immortale, la credenza di Giustino è che a ricevere l'immortalità non sia quell'ectoplasma ma è la nefesh:
per Giustino a risorgere ed è la nefesh ed ad essere immortale è la nefesh e non un ectoplasma.
Ma quando mai è stato accettabile per i TdG l’esistenza di un’ “anima disincarnata che sopravvive alla morte del corpo”?
Da sempre per quanto ne sappia. Per altro per i TdG non muore il corpo ma la nefesh.
Come già detto ti fai dei problemi che non esistono, e questo dipende dal fatto che non cogli l’antropologia della mia Chiesa, che è la Chiesa di Giustino
Il problema, se mi premetti, invece esiste... banalizzare il problema supponendo che Giustino già credesse "in nuce" a quello che la chiesa ha elaborato nel corso dei secoli è, da un punto di vista storico, semplicemente ridicolo.
Pare sia impensabile per la WTS che qualcuno si metta a studiare la Bibbia e la storia del cristianesimo con altri strumenti che non siano quelli forniti dallo Schiavo
Non dire, dato che molti studiosi e scrittori, non tutti naturalmente, sono in contatto con la WTS e sono ben conosciuti, la WTS stessa cita tranquillamente il Kittel, il Bauer o altro... qualcuno li dovrà pur consultare quedsto strumenti, o pensi che i "vecchietti" li consultino da soli, in gran segreto, insieme a Playboy mentre vanno in bagno?
Scusami ma insistendo su questi argomenti ti rendi ridicolo, dato che ne sappiamo molto più di te di come agisce la WTS. Una cosa è certa, non esiste alcuna circolare che obblighi i TdG a non scrivere nulla o se lo fanno di sottoporre lo scritto alla censura preventiva della WTS. Un TdG è altrettanto libero di pubblicare i suoi lavori indipendenti di un qualunque altro teologo.
Non esiste e non esisterà mai una rivista che sia un forum di dibattito teologico tra TdG come lo sono Concilium o Communio tra i cattolici, non esiste una ricerca teologica libera, un dibattito
Se un TdG con adeguata preparazione storica o teologica volesse scrivere su una di quelle riviste nessuno, ti assicuro, glielo impedirebbe.
A me sembra che l’articolo dica che ne fu influenzato, cioè che prima di approdare al cristianesimo frequentò dei filosofi pagani, ma che in seguito si purificò rigettando il tutto
Il che non toglie l'influenza delle sue idee. Basta leggere altri articoli su Giustino. La WTS non ha mai pensato che gli scrittori del II secolo fossero privi di influenze esterne, se a te
piace crederlo fallo pure, ma non è l'idea che hanno i testimoni di Geova!
Non nego che se lo sia Chiesta negli ultimi 30 anni, c’è stato tutto un dibattito, che però attualmente è superato
E si è arrivati a quali conclusioni?
Come già spiegato la sopravvivenza delle anime non è altro rispetto alla loro immortalità
E io ti ricordo che qui parliamo di Giustino, e che per Giustino ad essere immortali non sono le anime disincarnate ma la nefesh, dunque a rigor di termini per immortalità dell'anima per lui si intende immortalità della nefesh.
La questione è assai semplice. Se l’anima è qualcosa d’altro rispetto al corpo (e infatti in Giustino c’è un’antropologia duale)
Dunque qui Giustino è influenzato dal dualismo ellenistico.
l’anima è viva quando è nel corpo, che è viva quando attende il giudizio finale
Questo è lo stato intermedio, ma
Giustino è poco chiaro rispetto a questo, al punto che Young parla di dissoluzione dell'anima. Possibile che in un articolo specifico si sbagli così grossolanamente? Hai visto cosa scrive?
è vita quando nella risurrezione la persona torna in vita avendo nuovamente e anima e corpo
Anche qui Giustino è poco chiaro, perché
non parla mai di anima che si riunisce al corpo risporto...
In questo caso l’anima è dicibile immortale, perché da quando è creata non ha mai cessato di esistere né cesserà di esistere (essendo anche la punizione dei malvagi detta eterna)
La punizione è "eterna" per tutti? Solo alcuna anime non moriranno, e le altre? Inoltre "eternità" è "immortalità" sono la stessa cosa?
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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