Non c'è invece nulla di equivoco, tutto concorda: prima di dire che un autore si contraddice, è il caso di vedere se esiste una lettura che lo può far quadrare (in ermeneutica si chiama "principio di carità di Davidson"). E quanto alle mie risposte articolate, non le hai mai lette, sopratutto quest'ultima, altrimenti non ripeteresti cose già demolite senza prendere in considerazione le mie repliche.
Il fatto che tu abbia risposto al mio ultimissimo post di tre righe, e non al penultimo, dimostra quanto sto dicendo sulla tua strategia: vuoi spingermi a dare repliche brevi per poterti attaccare a queste ultime e continuare a rispondere dribblando tutti i post più articolati dove la tua posizione è già stata demolita. Non ho intenzione di cadere in questo tranello. Anche del tuo ultimo post, scriverò stasera una replica, che verrà aggiunta a quella del penultimo post, ma rimarrà in serbo nel mio computer, finché non sia passato il tempo che mostri che non sei in grado di rispondere ad alcunché di quello che ti viene obiettato, e continui imperterrito col tuo disco rotto, oppure finché tu non ammetterai chiaramente che non intendi rispondere a quello che ho scritto (rivelando così il tuo vero volto): in quel caso le risposte verranno pubblicate subito.
Ad maiora
[Modificato da Polymetis 06/08/2010 14:52]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)