Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Hunza

Ultimo Aggiornamento: 10/08/2010 12:33
Autore
Stampa | Notifica email    
08/08/2010 12:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.898
TdG
Il popolo che ignorava le malattie

it.wikipedia.org/wiki/Hunza_(popolo)

I buruscio o bruscio o hunza [1] sono una popolazione che vive nelle valli pakistane settentrionali di Hunza, Nagar e Yasin. Ci sono anche oltre 300 buruscio a Srinagar, India [2]. In questa zona, prevalentemente costituita da mussulmani, si parla il burushaski [3], una lingua non in relazione, a quanto pare, con nessun'altra. [4] Geneticamente sono in parte vicini alle popolazioni dell'Est Asiatico, facendo supporre che almeno qualcuno dei loro antenati abbia avuto origine nel nord dell'Himalaya. [5]

La longevità degli hunza
La popolazione degli hunza viene talvolta notamente menzionata per la sua aspettativa di vita eccezionalmente lunga [8] Ralph Bircher uno dei maggiori studiosi di questo popolo di circa 10.000 individui, riporta alcune caratteristiche sbalorditive, quasi leggendarie, nel suo libro Gli hunza, un popolo che ignorava la malattia [9], ovvero:

- sono o meglio erano prevalentemente vegetariani (la carne era consumata piuttosto raramente)
- la dieta si basava su un apporto calorico inferiore alle 2000 kcal, nonostante i lavori piuttosto pesanti che svolgevano
- praticavano un duro semi-digiuno stagionale a causa dell'assottigliamento delle scorte dei viveri in attesa del nuovo raccolto.
- gli indumenti che indossavano erano poco adatti, secondo i parametri comuni, a sostenere i rigori invernali.
- l'età media riguardo alle aspettativa di vita era calcolata a circa 120 anni
- l'efficienza fisica e la smagliante salute permaneva fino a tarda età
- non si conoscevano malattie (prima dell'arrivo massiccio dei prodotti della civiltà consumistica).
La longevità e la salute perfetta degli hunza hanno fatto avanzare diverse ipotesi a questo riguardo. Le più attendibili riguardano...

- la dieta naturale e vegetariana e il semi-digiuno obbligato stagionale
- l'altitudine e l'ambiente incontaminato in cui vivono
Altri ipotizzano addirittura che l'elisir della loro lunga vita fosse il torrente a cui attingevano l'acqua con particolari virtù salutari. I vari studiosi di "questo popolo greco dell'Himalaya" che si sono succeduti hanno riscontrato che la loro longevità e salute si siano andate degradando con il passare del tempo. Già nel 1979 lo stesso Ralph Bircher riporta la notizia a lui pervenuta tramite conoscenze che il paese aveva ormai perduto la sovranità e la sua influenza; al posto del re (mir) c'era adesso la polizia pakistana; inoltre i prodotti, se non altro alimentari, della civiltà consumistica sembra avessero ormai invaso tutti i villaggi hunza. [10]

L'indagine di McCarrison
Durante il periodo fra le due guerre mondiali, il medico scozzese McCarrison operante nel circondario di Gilgit, a Nord del Cachemire, rimase colpito dalla conformazione fisica e dalla incredibile capacità lavorativa degli hunza, e per quanto riguarda la sua ricerca sulle malattie trovava questo popolo insignificante dato che non aveva nulla da curare se non qualche trauma o frattura. Infine abbandonò le sue ricerche riguardanti il campo delle malattie per dedicarsi ad esaminare accuratamente questa ottima condizione salutare degli hunza, da lui reputato il popolo più sano della terra. A parte gli accessi di febbre brevi e violenti e qualche infiammazione agli occhi causata dal fumo del riscaldamento nelle chiuse abitazioni durate il periodo invernale, non v'erano malattie particolari né quelle dovute all'invecchiamento (nessuna diminuzione della capacità uditiva e visiva, né indebolimento degli organi; i denti rimanevano perfetti ed efficienti fino a tarda età). McCarrison esaminando diversi i fattori essenziali quali le condizioni climatiche, la razza, l'alimentazione, ecc. arrivò alla conclusione che il regime alimentare fosse la chiave per capire l'enigma dell'incredibile salute e longevità degli hunza rispetto anche ai popoli confinanti che vivevano più o meno nelle stesse condizioni ambientali contraendo varie malattie, come tubercolosi, malaria, e tante altre più o meno gravi. McCarrison in definitiva viene ad elencare queste condizioni alimentari:

- autosufficienza alimentare
- assenza di prodotti industriali e commerciali a livello mondiale (zucchero, conserve, cibi raffinati, ecc.)
- cibi prevalentemente crudi. L'alimentazione base degli hunza è costituita dai prodotti freschi coltivati in loco quali: cereali, frutta, e in misura inferiore legumi (fatti germinare, in certi periodi dell'anno, insieme ai cereali e mangiati così crudi) e latte. La carne e il vino venivano raramente consumati.
L'ipotesi di McCarrison venne confermata dai suoi stessi esperimenti praticati su due popolazioni diverse di topi, le quali venivano alimentate rispettivamente con due diete particolarmente differenti: una simile a quella praticata dagli hunza e un'altra come quella in uso nella civiltà occidentale (farina bianca, dolciumi, conserve, carne, marmellate, ecc.). Questo esperimento significativo attestò la longevità, la perfetta salute e l'ottima convivenza nel primo gruppo di topi alimentato secondo il regime alimentare praticato dalla popolazione degli hunza. Mentre il secondo gruppo rimaneva affetto da malattie e da una aspettativa di vita molto inferiore oltre al fatto che si riscontravano numerosi casi di cannibalismo. Questa ricerca pioneristica riguardo alla correlazione tra il tipo di alimentazione e la longevità e salute verrà successivamente confermata da altri studiosi.
[Modificato da Esperidia 08/08/2010 12:53]
___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
08/08/2010 13:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.351
TdG

- autosufficienza alimentare
- assenza di prodotti industriali e commerciali a livello mondiale (zucchero, conserve, cibi raffinati, ecc.)
- cibi prevalentemente crudi. L'alimentazione base degli hunza è costituita dai prodotti freschi coltivati in loco quali: cereali, frutta, e in misura inferiore legumi (fatti germinare, in certi periodi dell'anno, insieme ai cereali e mangiati così crudi) e latte. La carne e il vino venivano raramente consumati.



Questo è non solo un metodo per avere una salute migliore,ma anche un buon metodo per risparmiare...Infatti una rivista dice:

Nella maggioranza dei negozi patatine, ciambelline salate, cipolle affettate e altri cibi per spuntini sono molto venduti. Se li comprate, che cosa ottenete in realtà? È vero nutrimento per la famiglia? Il fatto è che pagate a caro prezzo cibi di minimo valore alimentare. Rendereste loro un migliore servizio se gli faceste fare uno spuntino con formaggio o frutta o verdura di stagione.
È il latte una voce che incide molto sul vostro bilancio? Se faceste uso di latte magro in polvere, ridurreste quasi di metà il costo del latte senza diminuire il valore nutritivo. Dite forse: “Alla famiglia il suo sapore non piace”? Avete provato a mischiarlo con un’uguale quantità di latte fresco, lasciandolo depositare per una notte, o a metterne il 50 per cento in più di quello indicato dalle istruzioni? Alcuni riscontrano che così si risolve il problema.

Altri modi di risparmiare

Quando andate al negozio, avete con voi la lista della spesa? Se vi ci attenete potreste risparmiare denaro. È più probabile che compriate quello di cui avete bisogno invece d’essere spinti semplicemente dall’impulso. Quando preparate la lista tenete conto delle “offerte speciali” reclamizzate. Se ne approfittate in pieno, potreste risparmiare in media fino al 20 per cento sulle spese alimentari, benché dobbiate andare a due o tre mercati per fare i migliori affari.

Il pane e la pasticceria del giorno prima in molti negozi sono venduti a prezzi ridotti. Questi prodotti sono spesso buonissimi se li scaldate prima di servirli.

Le fragole sembreranno ottime anche d’inverno, ma incideranno molto di meno sul vostro bilancio durante la stagione, come può dirsi di tutti gli altri frutti e ortaggi. Inoltre, perché non cercate di comprare le derrate alla fine della settimana o quando il loro aspetto comincia a peggiorare? Può darsi che allora riducano i prezzi per venderli in fretta.

Forse riscontrate che il prezzo delle verdure fresche è ancora impossibile. In tal caso, se lo desiderate, provate a coltivarle da soli. In un orticello di tre metri per quattro metri e mezzo si potrebbe seminare una varietà di verdure con meno di 2.000 lire circa e risparmiare ogni anno circa 60.000 lire di derrate. Anche negli appartamenti in città, un davanzale o un terrazzo soleggiato consentiranno d’avere spazio per alcune piante. Se siete principianti, accertatevi di ottenere informazioni da qualcuno che è pratico o dalla biblioteca locale o dagli uffici di informazione governativi.

Potreste voler considerare un altro suggerimento: la rivista Time del 18 dicembre 1972 osservò: “Il semplice fatto è che gli Americani mangiano troppo”. Gli studi hanno indicato che mantenendo i bambini snelli invece che paffuti, la salute ne trae giovamento. Quindi, probabilmente, soddisfacendo i desideri di provvedere cibi con molte calorie e poco nutrimento non rendete un favore alla vostra famiglia.
Considerate una rimuneratrice sfida quella di provvedere alla vostra famiglia pasti sani e gustosi, eppure economici. Sarete più felici e più sani se lo farete.

G 8/2/74

Sull’Himalaia non esiste il cancro

◆ Non si è mai registrato un caso di cancro fra gli Hounza, popolo che vive sugli altipiani dell’Himalaia. Alcuni studiosi francesi e belgi hanno esaminato il fenomeno e, come risulta dal loro studio, l’assenza di questa malattia sarebbe dovuta ai pasti frugali, ma ricchi di vitamine e poveri di grassi, all’igiene personale e alla vita calma e tranquilla che questo popolo conduce.

g 8/7/77
09/08/2010 08:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.898
TdG
Questo popolo mi ha colpito, perchè oltre all'incredibile longevità, "non conosceva le malattie"; non solo gli hunza non si ammalavano di cancro, ma nemmeno di altre malattie che poi nella nostra civiltà conducono alla morte. A parte qualche studioso che sottolinea l'importanza dell'acqua (con proprietà particolari) che scorre in queste zone, la maggior parte dei ricercatori è concorde nel ritenere che la causa di longevità e salubrità degli hunza risieda nel loro stile di vita: scarsa alimentazione, prevalentemente vegetariana e cruda, importante attività fisica, tranquillità e vita in comune. Più o meno il contrario di quello che fa la nostra cività! Lo so che viviamo nel mondo, ma cerchiamo, per amore di noi stessi, di non adattarci ad esso! Come scrive Amalia risparmiamo anche!
___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
09/08/2010 15:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 309
Città: PALERMO
Età: 39
TdG
secondo me chiedi una cosa troppo difficile:
io non rinuncerò mai alla carne in questo sistema...
la frutta e la verdura spesso sono pieni di pesticidi e Dio solo sa che altro...
quella biologica ha costi non tanto popolari.
il fuoco, nella nostra cultura ha un ruolo primario... non possiamo mangiare molte cose crude...
gli hunza stessi sono ormai stati civilizzati (che non sempre è una buona cosa)
la nostra cultura è ormai profondamente lontana da quella che era solo 100 anni fà... e possiamo purtroppo farci ben poco...
[Modificato da imperatorbiblico 09/08/2010 15:25]
09/08/2010 20:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.898
TdG
Re:

secondo me chiedi una cosa troppo difficile:
io non rinuncerò mai alla carne in questo sistema...


[SM=g27987]
Ma io non ti ho chiesto di rinunciare alla carne [SM=g27987]
e comunque il motivo principale (secondo gli studi) per cui gli hunza sono longevi è che mangiano poco, ma veramente poco! Per quanto la nostra cultura sia lontana dalla loro, mangiare poco non ci renderà degli emarginati [SM=g27987] !

___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
09/08/2010 21:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 309
Città: PALERMO
Età: 39
TdG
NO peggio ancora!!! [SM=g28000]
mangiare poco!!!!
oh oh
mi sa che camperò poco io!!! [SM=g28000]
10/08/2010 00:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
ONLINE
Post: 50.051
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
Esperidia, 8/9/2010 8:50 AM:

Questo popolo mi ha colpito, perchè oltre all'incredibile longevità, "non conosceva le malattie"; non solo gli hunza non si ammalavano di cancro, ma nemmeno di altre malattie che poi nella nostra civiltà conducono alla morte. A parte qualche studioso che sottolinea l'importanza dell'acqua (con proprietà particolari) che scorre in queste zone, la maggior parte dei ricercatori è concorde nel ritenere che la causa di longevità e salubrità degli hunza risieda nel loro stile di vita: scarsa alimentazione, prevalentemente vegetariana e cruda, importante attività fisica, tranquillità e vita in comune. Più o meno il contrario di quello che fa la nostra cività! Lo so che viviamo nel mondo, ma cerchiamo, per amore di noi stessi, di non adattarci ad esso! Come scrive Amalia risparmiamo anche!




Dottoressa, ma quanto vivevano questi tizi? Nell'articolo non si accenna a date, mica che poi a 45 anni morivano tutti di bulimia!? [SM=x1408399]

Simon
10/08/2010 08:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.898
TdG
Negli anni '70 raggiungevano tutti il secolo, la media era comunque oltre i 100 anni. Sto aspettando i libro e poi vi racconto i dettagli!
Comunque l'articolo sopra esposto parla di 120 anni

l'età media riguardo alle aspettativa di vita era calcolata a circa 120 anni

___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
10/08/2010 10:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.346
TdG
Io invece non concordo con questo


importante attività fisica



Per usurarci prima? [SM=g27987]
Fosse per me passerei la vita a letto, prevalentemente a dormire, arriverei fresco come una rosa a 120 anni [SM=x1408403]
10/08/2010 12:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 37.010
TdG
Re:
Chameleon., 10/08/2010 10.18:

Io invece non concordo con questo


importante attività fisica



Per usurarci prima? [SM=g27987]
Fosse per me passerei la vita a letto, prevalentemente a dormire, arriverei fresco come una rosa a 120 anni [SM=x1408403]




Sì, ma come una rosa appassita [SM=x1408403] [SM=g2037508]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com