Può anche aver analizzato centinaia di testi, ma non può aver trovato centinaia di testi pro-palo, al massimo ne avrà trovati centinaia dove il testo non permette di capire se sia una croce o un palo. Ma perché dedurne che, dunque, sarebbe un palo? Bisogna vedere, per capire come interpretare questi testi, se siano più frequenti, nel gruppo dei testi "non equivoci", quelli pro-palo o quelli pro-croce. Solo in questo modo avremo un criterio probabilistico per assegnare i testi ambigui.
Comunque se per ipotesi i testi inequivocabilmente pro-croce fossero solo una decisa in epoca romana, vorrei sapere quanti sarebbero quelli che rientrano nella categoria inequivocabilemte pro-palo.
Non sono, comunque, solo una decina. Chi fosse interessato a sapere come mai tutti i lessici di questo pianeta credono che esista un
mos romanorum della crocifissione, può leggersi questo pdf che contiene l'articolo di una studiosa americana sulla crocifissione, tradotto in gran parte da me, e che riporta qualche decina di citazioni pagane pro-croce (non le ho numerate), 41 citazioni patristiche, 7 dalla letteratura apocrifa, tutte risalenti al periodo imperiale romano. Quelle successive ovviamente non erano rilevanti perché la gente non poteva più essere testimone oculare di crocifissioni.
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Le note a piè pagina le ho scritte io, e dunque sono di gran lunga più interessanti del testo che volevano commentare.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)