barnabino, 8/30/2010 12:30 AM:
Infatti, il punto è che xylon di per sé, pur non impedendolo per metonimia (legno-croce), non denota la presenza di un palo verticale ma di un solo legno, e se il riferimento era alla Legge presumibilmente il palo verticale dove i giudei esponevano, anche al tempo di Paolo, coloro che erano stati giustiziati. Insomma, anche qui il campo semantico non ci permette dedurre la presenza di una traversa, anzi, si fa notare, il contrario.
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Il caso citato in Deut. con ogni probabilità indicava non una "crocefissione" ma l'esposizione di un cadavere.
Per alcuni studiosi questa procedura passa lei stessa nel calderone delle "crocefissioni", ma in generale viene distinta da essa.
In questo caso è ovvio che il poveretto non poteva trascinare proprio niente, nemmeno se il "mos" fosse esistito.
E' pero' molto interessante segnalare da un lato che troviamo menzione di cadaveri attaccati al "pabibulum" per portali in giro per le strade, dall'altro che gli autori usano comunque "stauros" per indicare l'oggetto, presumibilmente un semplice palo, su cui veniva appesa la salma.
Simon