Scrittura del giorno

Martedì 21 ottobre 2008

[Consegnate] tale uomo a Satana per la distruzione della carne, affinché lo spirito sia salvato. — 1 Cor. 5:5.

Dopo essere stato disassociato e così consegnato a Satana, il peccatore di cui parla Paolo tornò a far parte del mondo del Diavolo. (1 Giov. 5:19) La sua espulsione eliminò dalla congregazione una perniciosa influenza carnale e fece in modo che lo “spirito” della congregazione, ovvero il suo atteggiamento dominante, non fosse corrotto. (2 Tim. 4:22; 1 Cor. 5:11-13) Dopo un periodo di tempo non molto lungo Paolo esortò i cristiani di Corinto a riassociare il trasgressore. Evidentemente il peccatore si era pentito e aveva purificato la sua vita. (2 Cor. 2:8-11) Se i corinti si fossero rifiutati di riassociare l’uomo pentito, Satana li avrebbe sopraffatti nel senso che si sarebbero mostrati duri e non disposti a perdonare, come il Diavolo voleva che fossero. (2 Cor. 2:5-7) L’espulsione di un trasgressore impenitente dalla congregazione sostiene le norme di Dio e protegge la purezza spirituale della congregazione. Può anche far tornare in sé la persona impenitente.

io da quello che leggo nelle scritture la disassociazione non è sempre la migliore soluzione, anche perche da come vingono trattati i disassoc non penso che sia nello sperito cristiano, io non dico che non bisogna mai usarla ma solo in casi eccezionali, ma bisogna trattarli sempre come esseri umani non come appestati o lebrosi. gesù non trattava cosi le persone, come faceva vedere la TDG di domenica.

Mercoledì 22 ottobre 2008

Certamente li condurrò sul mio santo monte e li farò rallegrare dentro la mia casa di preghiera. — Isa. 56:7.

Geova ha radunato i suoi servitori — i cristiani unti e i loro compagni — perché lo adorino sul suo “santo monte”. Li fa rallegrare nella sua “casa di preghiera”, il suo tempio spirituale, che è una “casa di preghiera per tutte le nazioni”. (Mar. 11:17) Tutto questo indica che l’adorazione di Geova è santa, pura ed eccelsa. Mostrando il dovuto rispetto per le adunanze che teniamo per lo studio e l’adorazione dimostriamo di considerare le cose sacre come le considera Geova. Non dobbiamo dimenticare che le adunanze in cui si adora Geova sono riunioni sacre. Tutte le adunanze iniziano e finiscono con una preghiera e nella maggioranza di esse si cantano cantici di lode a Geova. (Sal. 26:12) Le adunanze di congregazione fanno davvero parte della nostra adorazione e richiedono un atteggiamento devoto e rispettosa attenzione da parte nostra.

Giovedì 23 ottobre 2008

Il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei. — Riv. 12:17.

Una tattica che Satana usa è quella di sfruttare le inclinazioni peccaminose degli esseri umani, i desideri sbagliati che nascono nel nostro cuore, che è ‘ingannevole e difficile da correggere’. (Ger. 17:9; Giac. 1:14, 15) Un’altra è “lo spirito del mondo”, ovvero la sua forza motivante o inclinazione prevalente, che è in aperto contrasto con lo spirito santo di Dio. (1 Cor. 2:12) Lo spirito del mondo promuove avidità e materialismo: “il desiderio degli occhi”. (1 Giov. 2:16; 1 Tim. 6:9, 10) I beni materiali e il denaro non sono di per sé nocivi, ma se l’amore che proviamo per essi soffoca il nostro amore per Dio ciò costituisce una vittoria per Satana. Il potere, o “autorità”, dello spirito del mondo sta nel fascino che esso esercita sulla carne imperfetta, nel fatto che è insidioso, che non dà tregua e che, come l’aria, penetra dappertutto. Non permettiamo allo spirito del mondo di corrompere il nostro cuore! — Efes. 2:2, 3; Prov. 4:23.

Venerdì 24 ottobre 2008

Se qualcuno, per coscienza verso Dio, sopporta cose dolorose e soffre ingiustamente, questa è cosa gradita. — 1 Piet. 2:19.

Oggi a scuola, sul lavoro o persino in famiglia gli oppositori potrebbero lanciarci accuse e scherni. Comunque di fronte a simili false accuse spesso è meglio seguire il principio scritturale: “C’è . . . un tempo per tacere”. (Eccl. 3:1, 7) Perciò, come Neemia, non rispondiamo con parole taglienti. (Nee. 2:19, 20; Rom. 12:17) Ci rivolgiamo a Dio in preghiera, confidando in colui che ci assicura: “Io ricompenserò”. (Rom. 12:19) In tal modo non lasciamo che gli oppositori ci distraggano dall’opera che si deve svolgere oggi: predicare la buona notizia del Regno di Dio e fare discepoli. (Matt. 24:14; 28:19, 20) Ogni volta che partecipiamo all’opera di predicazione e non ci facciamo scoraggiare dall’opposizione, manifestiamo la stessa fedeltà di Neemia. — Nee. 4:6.

Sabato 25 ottobre 2008

O Uditore di preghiera, sì, a te verranno persone di ogni carne. — Sal. 65:2.

Gli imperfetti discendenti di Adamo non possono essere completamente liberi da ansie. (Rom. 5:12) Le mogli ittite di Esaù “furono fonte di amarezza” per i suoi genitori devoti, Isacco e Rebecca. (Gen. 26:34, 35) La malattia dovette essere motivo di ansia per cristiani come Timoteo e Trofimo. (1 Tim. 5:23; 2 Tim. 4:20) Paolo provava ansietà per i compagni di fede. (2 Cor. 11:28) Ma l’“Uditore di preghiera” è sempre pronto ad ascoltare quelli che lo amano. Mentre aspettiamo il giorno di Geova abbiamo il sostegno e il conforto dell’“Iddio della pace”. (Filip. 4:9) Geova è “misericordioso e clemente”, “buono e pronto a perdonare” e ‘ricorda che siamo polvere’. (Eso. 34:6; Sal. 86:5; 103:13, 14) Perciò ‘rendiamogli note le nostre richieste’ poiché così avremo “la pace di Dio”, una serenità che sorpassa la comprensione umana. — Filip. 4:6, 7.

Domenica 26 ottobre 2008

Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza. — Ebr. 10:24, 25.

“Voglio partecipare a qualsiasi attività spirituale alla mia portata”, è il motto di Jean, una vedova cristiana più che ottantenne. Durante un recente viaggio ha detto ai suoi compagni: “Non voglio visitare altri castelli; voglio uscire nel ministero di campo!” Anche se non conosceva la lingua del posto, Jean è riuscita a suscitare interesse per il messaggio della Bibbia. Inoltre per diversi anni ha fatto parte di una congregazione che aveva bisogno di aiuto, anche se questo ha significato imparare un’altra lingua e impiegare un’ora per recarsi alle adunanze. Un fratello ultraottantenne che assiste sempre alle adunanze insieme alla moglie ha detto: “Abbiamo coltivato l’abitudine di andare alle adunanze. Non vorremmo essere in nessun altro posto. Dove c’è il popolo di Dio, è lì che vogliamo stare. È lì che ci sentiamo a nostro agio”. Che esempi incoraggianti per tutti!

Lunedì 27 ottobre 2008

Chi ha guai? . . . Chi ha occhi offuscati? Quelli che stanno molto tempo col vino. — Prov. 23:29, 30.

Chi organizza una festa o invita degli amici deve decidere se è il caso di servire bevande alcoliche. Queste non sono necessarie perché l’occasione risulti incoraggiante. Ricordate che Gesù provvide da mangiare per un folto gruppo di persone che erano venute a lui: moltiplicò pani e pesci. Il racconto non dice che egli abbia provveduto miracolosamente del vino, anche se sappiamo che sarebbe stato in grado di farlo. (Matt. 14:14-21) Se decidete di servire bevande alcoliche, fate in modo che ce ne sia una quantità moderata e accertatevi che ci siano valide alternative per chi preferisce bevande analcoliche. (1 Tim. 3:2, 3, 8; 5:23; 1 Piet. 4:3) Evitate nel modo più assoluto che qualcuno si senta obbligato a bere qualcosa che potrebbe mordere “proprio come un serpente”. (Prov. 23:31, 32) Pensandoci in anticipo potrete essere sicuri che ciò che farete voi e i vostri ospiti dimostrerà che la vostra fede è all’opera. — Rom. 12:2.

Martedì 28 ottobre 2008

Più di ogni altra cosa che si deve custodire, salvaguarda il tuo cuore. — Prov. 4:23.

Oggi che il clima morale è così degradato molti “hanno occhi pieni di adulterio e sono incapaci di smetter di peccare”. (2 Piet. 2:14) Coltivano deliberatamente relazioni sentimentali extraconiugali. In certi paesi molte donne sono entrate nel mondo del lavoro, e quando uomini e donne lavorano a stretto contatto non è difficile che nascano fra loro indebite relazioni sentimentali. In più, grazie a Internet e alle chat room, ora anche i più timidi possono stringere amicizie intime on-line. Molte persone sposate cadono in queste trappole senza rendersene conto. Davvero “il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa ed è difficile da correggere”. (Ger. 17:9) Com’è essenziale quindi che tutti, sposati o no, riflettano seriamente sull’esortazione contenuta nella scrittura di oggi!

Mercoledì 29 ottobre 2008

Le mie ossa non ti furono occultate quando fui fatto nel segreto, quando fui tessuto nelle parti più basse della terra. — Sal. 139:15.

L’esistenza di ciascun essere umano ha inizio nel grembo materno da una singola cellula. La prima cellula si divide in due e altrettanto fa ogni nuova cellula. Ben presto le cellule cominciano a differenziarsi, o specializzarsi, per diventare cellule nervose, muscolari, epiteliali, e così via. Quelle dello stesso tipo si raggruppano insieme formando i tessuti e quindi gli organi. Ad esempio, durante la terza settimana dopo il concepimento comincia a formarsi il sistema scheletrico. A sole sette settimane, quando il nascituro misura all’incirca due centimetri e mezzo, tutte le 206 ossa presenti nel corpo di un adulto sono già abbozzate, anche se non ancora ossificate. Questo prodigioso sviluppo si verifica nel grembo materno, fuori della portata dell’occhio umano, come se il tutto avvenisse nelle profondità della terra. In effetti sono ancora molte le cose che l’uomo non sa in merito allo sviluppo del proprio organismo. Ma il nostro Creatore, Geova, conosce questo meccanismo da sempre.

Giovedì 30 ottobre 2008

La sua faccia era come la faccia di un angelo. — Atti 6:15.

Quando le nostre preghiere vengono esaudite sappiamo che Dio è con noi. Dopo aver sopportato tutte le prove, Giobbe disse: “Per sentito dire ho udito di te [Geova], ma ora il mio proprio occhio veramente ti vede”. (Giob. 42:5) Con l’occhio dell’intendimento e della fede, ed essendo riconoscenti, possiamo riflettere su ciò che Dio fa per noi e ‘vederlo’ come non l’abbiamo mai ‘visto’ prima. Questa intimità ci fa provare pace interiore. Se ‘gettiamo su Geova la nostra ansietà’ possiamo perseverare nelle prove con una serenità che salvaguarda il nostro cuore e le nostre facoltà mentali. Nell’intimo del nostro cuore simbolico saremo liberi da inquietudine, apprensione e paura. La nostra mente non sarà agitata da perplessità o ansietà. Il discepolo Stefano mantenne la serenità anche quando la sua fede fu messa a dura prova. Prima che concludesse la sua testimonianza, il suo aspetto era sereno come quello di un angelo.

Venerdì 31 ottobre 2008

Ho eseguito la parola di Geova. — 1 Sam. 15:13.

Geova comandò a Saul di distruggere la nazione di Amalec che in passato aveva attaccato Israele senza essere stata provocata. Saul non doveva risparmiare nemmeno i loro animali domestici. Tuttavia, contrariamente ai chiari ordini che avevano ricevuto, Saul e il popolo avevano risparmiato il re Agag e il “meglio del gregge e della mandria”. Saul giustificò la sua disubbidienza dicendo: “Il popolo ha avuto compassione del meglio del gregge e della mandria, allo scopo di sacrificare a Geova tuo Dio”. (1 Sam. 15:1-15) Così Samuele disse a Saul: “Si diletta Geova degli olocausti e dei sacrifici quanto dell’ubbidienza alla voce di Geova? Ecco, ubbidire è meglio del sacrificio e prestare attenzione è meglio del grasso dei montoni”. (1 Sam. 15:22) Poiché aveva decretato che quegli animali fossero distrutti, Geova non poteva accettarli in sacrificio.

Sabato 1° novembre 2008

Il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei. — Riv. 12:17.

Riguardo agli unti fratelli di Cristo, la Parola di Dio dice che “vinsero [Satana] a motivo . . . della parola della loro testimonianza”. (Riv. 12:11) Quindi c’è una stretta relazione tra vincere Satana, la fonte del male, e predicare il messaggio del Regno. Non stupisce che Satana attacchi senza posa sia l’unto rimanente sia la “grande folla” fomentando l’opposizione. (Riv. 7:9) L’opposizione può presentarsi sotto forma di attacchi verbali, minacce di violenza fisica o in modi più sottili. In ogni caso l’obiettivo di Satana è sempre lo stesso: fermare l’opera di predicazione. Comunque fallirà miseramente perché i servitori di Dio sono decisi a ‘continuare a vincere il male col bene’. (Rom. 12:21) Continueranno a predicare la buona notizia finché Geova dirà che l’opera è compiuta! — Mar. 13:10; Rom. 8:31; Filip. 1:27, 28.

Domenica 2 novembre 2008

Quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina. — Luca 21:28.
Ogni giorno che passa è sempre più importante che Geova rimanga alla nostra destra. Nel prossimo futuro il mondo di Satana sarà scosso da una tribolazione senza precedenti, che inizierà con la distruzione della falsa religione. (Matt. 24:21) La società umana priva di fede sarà pervasa dal timore. Tuttavia, in quei momenti estremamente critici i coraggiosi servitori di Geova si rallegreranno nella speranza. Non lasciamoci dunque ingannare o tentare dagli stratagemmi che Satana usa per distrarci. Nello stesso tempo impegniamoci strenuamente per coltivare amore, fede e santo timore. Facendo questo avremo il coraggio necessario per ubbidire a Geova in ogni circostanza e per opporci al Diavolo. (Giac. 4:7, 8) Perciò “siate coraggiosi, e sia forte il vostro cuore, voi tutti che aspettate Geova”! — Sal. 31:24.

Lunedì 3 novembre 2008

Prova squisito diletto in Geova, ed egli ti darà secondo le richieste del tuo cuore. — Sal. 37:4.

Sia che saremo preservati attraverso la “grande tribolazione” o riportati in vita con la risurrezione, che gioia sarà gustare “la vera vita”! (Matt. 24:21; 1 Tim. 6:19) Immaginiamo il tempo durante il Regno millenario di Cristo in cui Geova invertirà le conseguenze della vecchiaia. Invece di constatare l’inesorabile deterioramento del nostro corpo, ci sveglieremo ogni giorno notando progressivi miglioramenti fisici: più energia, vista più acuta, udito più fino, aspetto migliore. (Giob. 33:25; Isa. 35:5, 6) Quelli che avranno la gioia di vivere nel nuovo mondo di Dio saranno sempre giovani in paragone con l’eternità ancora da godere. (Isa. 65:22) Manteniamo dunque salda sino alla fine la speranza e continuiamo a servire Geova con tutta l’anima. Possiamo avere fiducia che Geova adempirà tutto quello che ha promesso, superando di gran lunga tutte le nostre aspettative. — Sal. 145:16.

Non capisco come si possa arrivare a credere a ciò anche se scritto in un libro scritto sotto ispirazione divina.
Non riesco proprio ad arrivarci... mhà...

Vittorio_, 03/11/2008 18.00:

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Non capisco come si possa arrivare a credere a ciò anche se scritto in un libro scritto sotto ispirazione divina.
Non riesco proprio ad arrivarci... mhà...

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Fosse la promessa di un uomo. stenterei a crederci anch'io.
Ma è la promessa di Dio e con quale autorità potrei mettere in dubbio la sua Parola?
Per arrivarci bisogna conoscere chi fà queste promesse, e dopo acquisterai la fiducia in Lui necessaria per credere.

Martedì 4 novembre 2008

Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio. — Rom. 12:2.

Se per noi la speranza della risurrezione è certa, influirà su come impostiamo la nostra vita. (Rom. 14:7, 8) Molti cercano freneticamente di soddisfare ogni desiderio, ogni ambizione, ogni istinto. Poiché per loro la vita è breve, sono alla disperata ricerca del piacere, e se seguono qualche religione, non è certo in armonia con la “perfetta volontà di Dio”. È vero, la vita è breve. “Deve presto passare, e voliamo via”. (Sal. 90:10) Gli esseri umani sono come erba verde, come un’ombra che passa, come un soffio. (Sal. 103:15; 144:3, 4) Ma Dio non si proponeva che passassimo pochi decenni a crescere e a ottenere un po’ di sapienza e di esperienza, solo per scendere mestamente la china nei pochi decenni successivi, ammalarci e morire.

Mercoledì 5 novembre 2008

Pondera queste cose; sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti. — 1 Tim. 4:15.

La Bibbia ti aiuterà a fare i cambiamenti necessari nella tua personalità. Paolo disse a Timoteo che “gli scritti sacri” sono utili “per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. (2 Tim. 3:15-17) Meditando regolarmente su cose che hanno relazione con la Parola di Dio e applicando i princìpi biblici, permetterai allo spirito di Dio di affinare la tua personalità. Coltiverai qualità essenziali come umiltà, perseveranza, operosità e sincero amore per gli altri cristiani. Inoltre la saggezza della Parola di Dio ti aiuterà a scegliere saggiamente le amicizie, a optare per divertimenti sani e a prendere innumerevoli altre decisioni difficili. — Gen. 34:1, 2; Sal. 119:37; 1 Cor. 7:36

Giovedì 6 novembre 2008

Aggiungete alla vostra fede . . . la perseveranza. — 2 Piet. 1:5, 6.

Il grande giorno di Geova è molto vicino. (Gioe. 1:15; Sof. 1:14) Noi cristiani siamo decisi a rimanere integri e leali a Dio mentre aspettiamo ansiosamente il giorno in cui la sovranità di Geova sarà rivendicata. Nel frattempo affrontiamo odio, biasimo, persecuzione e morte a motivo della nostra fede. (Matt. 5:10-12; 10:22; Riv. 2:10) Questo richiede perseveranza, cioè la capacità di sopportare le avversità. Ne abbiamo bisogno poiché Gesù disse: “Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”. (Matt. 24:13) Ci troviamo ad affrontare anche malattie, lutti e altre prove. Satana sarebbe proprio contento se la nostra fede venisse meno. (Luca 22:31, 32) Con l’aiuto di Geova possiamo sopportare varie prove. (1 Piet. 5:6-11) Per esempio, Dio non ci guarisce miracolosamente, ma ci dà la forza per sopportare le malattie. (Sal. 41:1-3) E l’apostolo Paolo esortò i cristiani di Tessalonica a ‘parlare in maniera consolante alle anime depresse’. — 1 Tess. 5:14.