Sabato 28 giugno 2008
Li farò rallegrare dentro la mia casa di preghiera. — Isa. 56:7.
Chi può avvicinarsi a Dio nel suo tempio spirituale? Nel tempio letterale sacerdoti e leviti avevano il privilegio di prestare servizio nel cortile interno, ma solo i sacerdoti potevano entrare nel Santo. I cristiani unti che hanno la speranza celeste godono di un’esclusiva condizione spirituale, prefigurata dal cortile interno e dal Santo, che permette loro di pregare e lodare Dio. Che dire delle “altre pecore”, coloro che hanno la speranza terrena? (Giov. 10:16) Il profeta Isaia indicò che “nella parte finale dei giorni” persone di molte nazioni sarebbero venute ad adorare Geova. (Isa. 2:2, 3) Inoltre scrisse che degli “stranieri” si sarebbero “uniti a Geova”. (Isa. 56:6) Com’è confortante sapere che tutti gli odierni servitori di Dio possono rivolgersi liberamente a lui con la piena fiducia di essere ascoltati!
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever