09/07/2008 10:43 |
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Mercoledì 9 luglio
La loro mente e la loro coscienza sono contaminate. — Tito 1:15.
Se vogliamo rimanere nell’amore di Dio non possiamo permettere che la nostra coscienza diventi insensibile al peccato. Ovviamente non dobbiamo accettare le basse norme morali del mondo e dobbiamo stare attenti alle scelte che facciamo, ad esempio in quanto ad amicizie, letture e svaghi. Paolo avvertì: “In successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espressioni ispirate e a insegnamenti di demoni, mediante l’ipocrisia di uomini che diranno menzogne, segnati nella loro coscienza come da un ferro rovente”. (1 Tim. 4:1, 2) Tale coscienza non sarebbe più in grado di avvertirci di stare alla larga dagli apostati e da situazioni che potrebbero farci allontanare dalla fede. La nostra salvezza dipende dall’avere una coscienza pura. (1 Piet. 3:21) Se peccassimo volontariamente la nostra coscienza si contaminerebbe e non saremmo più persone pure, idonee per servire Dio. Ma con l’aiuto di Geova possiamo avere una coscienza pura. w06 15/11 1:15, 16 |
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