Domenica 13 luglio 2008
In quanto l’avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me. — Matt. 25:40.
Le altre pecore riconoscono di avere tratto grande beneficio dai diligenti sforzi dello schiavo fedele nel provvedere loro cibo spirituale al tempo opportuno. Riconoscono umilmente che se non fosse per lo schiavo fedele e discreto saprebbero poco o nulla di preziose verità bibliche come la sovranità di Geova, la santificazione del suo nome, il Regno, i nuovi cieli e la nuova terra, e non conoscerebbero neppure la verità sull’anima, sulla condizione dei morti, sull’identità di Geova e di suo Figlio e sullo spirito santo. Mosse da sincera gratitudine e lealtà, le altre pecore sostengono amorevolmente gli unti “fratelli” di Cristo sulla terra in questo tempo della fine. Dal momento che il loro numero diminuisce, oggi gli unti non possono essere presenti in tutte le congregazioni per assicurare la gestione degli averi di Cristo. Perciò il Corpo Direttivo nomina uomini delle altre pecore perché prestino servizio in incarichi di sorveglianza.
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever