Martedì 22 luglio 2008
Pietro . . . prese [Gesù] in disparte, e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo destino”. — Matt. 16:22.
Pietro si era lasciato prendere dal sentimentalismo. Era necessaria una correzione. Perciò Gesù gli disse: “Va dietro a me, Satana! Tu mi sei una pietra d’inciampo, perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”. (Matt. 16:23) Gesù aveva appena spiegato qual era la volontà di Dio per lui, cioè che avrebbe sofferto molte cose e sarebbe stato ucciso. (Sal. 16:10; Isa. 53:12; Matt. 16:21) Perciò Pietro aveva sbagliato a rimproverarlo. Pietro aveva senz’altro bisogno di essere corretto con fermezza, come succede ogni tanto a tutti noi. In qualità di capofamiglia, il marito ha l’autorità e la responsabilità di correggere i componenti della sua famiglia, compresa la moglie. Anche se può volerci fermezza, la correzione dovrebbe sempre essere impartita in modo amorevole e benigno. Pertanto, proprio come Gesù aiutò Pietro a vedere le cose nella giusta luce, talvolta il marito deve fare la stessa cosa con la moglie.
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever