Martedì 5 agosto 2008
Astenetevi dal divenire causa d’inciampo sia ai giudei che ai greci e alla congregazione di Dio. — 1 Cor. 10:32.
A volte la Bibbia usa il termine “congregazione” con un senso più stretto o definito, non applicandolo all’intero gruppo dei 144.000 unti che compongono la “congregazione di Dio”. Per esempio, un cristiano dell’antica Corinto che agiva male poteva divenire causa d’inciampo per qualcuno. Ma avrebbe mai potuto far inciampare tutti i greci, gli ebrei e gli unti vissuti da allora fino ai nostri giorni? Ovviamente no. A quanto sembra, quindi, in questo versetto l’espressione “congregazione di Dio” si riferisce ai cristiani in vita in un determinato periodo di tempo. Di conseguenza si può dire che Dio guida, sostiene e benedice la congregazione, cioè tutti i cristiani di una determinata epoca, ovunque si trovino. Oppure si può affermare che oggi la felicità e la pace regnano nella congregazione di Dio, intendendo nell’intera fratellanza cristiana
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever