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Scrittura del giorno

Ultimo Aggiornamento: 12/08/2010 10:31
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14/07/2009 10:09
 
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Martedì 14 luglio 2009

[Geova] stesso ti libererà dalla trappola dell’uccellatore. — Sal. 91:3.


Tutti i veri cristiani sono nel mirino di un predatore, un predatore dotato di intelligenza e astuzia sovrumane. Nella scrittura di oggi questo nemico viene chiamato l’“uccellatore”. Di chi si tratta? Si tratta proprio di Satana il Diavolo. Come un uccellatore che cerca di catturare un uccello, questo formidabile avversario cerca con astuzia di sviare i servitori di Geova e prenderli in trappola. Nei tempi biblici un uccellatore ideava sistemi ingegnosi per catturare gli uccelli. Paragonando Satana a un uccellatore, la Bibbia ci aiuta a capire i suoi metodi. Il Diavolo studia ognuno di noi. Osserva le nostre abitudini e caratteristiche e, nel tentativo di prenderci vivi, prepara trappole insidiose. (2 Tim. 2:26) Essere catturati da lui significa la rovina spirituale e può portare infine alla distruzione. Quindi per proteggerci dobbiamo saper riconoscere i vari metodi usati dall’“uccellatore”.



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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
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Lonnie D. Kliever
15/07/2009 11:35
 
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Mercoledì 15 luglio 2009

Chi mostra favore al misero presta a Geova, ed Egli gli ripagherà il suo trattamento. — Prov. 19:17.


Geova è contento quando imitiamo lui e suo Figlio essendo misericordiosi nei rapporti con gli altri. (1 Cor. 11:1) E ciò incoraggia gli altri a essere misericordiosi, perché la misericordia genera misericordia. (Luca 6:38) La misericordia è un insieme di molte qualità. Comprende clemenza, sensibilità, amore, benignità e benevolenza. Alla radice degli atti di misericordia ci sono sentimenti di compassione o comprensione. Anche se la misericordia di Geova non compromette la giustizia, egli è lento all’ira e con pazienza dà ai trasgressori sufficiente tempo per pentirsi. (2 Piet. 3:9, 10) Perciò la misericordia è connessa con la pazienza e la longanimità. Riunendo così tante qualità, compresi vari aspetti del frutto dello spirito di Dio, la misericordia diventa il terreno giusto in cui coltivare queste qualità. (Gal. 5:22, 23) È davvero essenziale che ci sforziamo di essere misericordiosi!



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Lonnie D. Kliever
16/07/2009 14:59
 
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Giovedì 16 luglio 2009

Ciò che esce dall’uomo è ciò che contamina l’uomo. — Mar. 7:20.


I missionari del nostro tempo e alcuni altri fratelli che si trasferiscono in luoghi dove c’è maggior bisogno di predicatori del Regno devono forse adattarsi a un tenore di vita più basso di quello a cui erano abituati. Ma non possiamo neppure immaginare la differenza che c’era fra le condizioni in cui visse Gesù sulla terra e quelle in cui era vissuto in cielo. Come dovette essere diverso per lui stare in mezzo a esseri umani peccatori in un mondo corrotto! (Mar. 7:21-23) Gesù dovette perfino occuparsi delle rivalità che c’erano fra i discepoli a lui più vicini. (Luca 20:46; 22:24) Comunque sia, gestì egregiamente ogni situazione in cui venne a trovarsi sulla terra. Gesù non cominciò a parlare una lingua umana in modo miracoloso; la imparò da bambino. Parlò almeno una delle “lingue degli uomini”, una lingua completamente diversa dalle ‘lingue degli angeli’. (1 Cor. 13:1) Tuttavia il suo modo di esprimersi era molto avvincente e nessun uomo seppe mai uguagliarlo. — Luca 4:22.



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Lonnie D. Kliever
17/07/2009 09:47
 
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Venerdì 17 luglio 2009

Cercherò di annientare tutte le nazioni che vengono contro Gerusalemme. — Zacc. 12:9.


Perché Geova ‘cerca di annientare tutte le nazioni’? Perché continuano a opporsi al Regno messianico. Visto che osteggiano e perseguitano i servitori di Dio, sono condannate. Tra breve i rappresentanti terreni di Satana lanceranno l’attacco finale contro i veri adoratori di Dio, attacco che porterà alla situazione mondiale che la Bibbia chiama “Har-Maghedon”. (Riv. 16:13-16) Rispondendo a quell’assalto, il Giudice Supremo difenderà i suoi servitori e santificherà il suo nome fra le nazioni. (Ezec. 38:14-18, 22, 23) Nessun’arma di Satana può indebolire la fede o raffreddare lo zelo del popolo di Dio a livello mondiale. La nostra pace spirituale, frutto della consapevolezza che Geova ha il potere di salvarci, è “il possedimento ereditario dei servitori di Geova”. (Isa. 54:17) Nessuno può toglierci la pace e la prosperità spirituale con la forza. — Sal. 118:6. w07



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Lonnie D. Kliever
18/07/2009 10:58
 
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Sabato 18 luglio 2009

Dico queste cose come il Padre mi ha insegnato. — Giov. 8:28.


Gesù basò il suo insegnamento su ciò che Geova gli aveva insegnato direttamente e sulle informazioni contenute nella Sua Parola scritta. (Luca 4:16-21) Per imitare Gesù dobbiamo applicare i suoi consigli e attenerci alle Scritture. Questo ci permette di parlare e di pensare tutti concordemente, e contribuisce alla nostra unità. (1 Cor. 1:10) Siamo molto grati che “lo schiavo fedele e discreto” fornisca pubblicazioni basate sulla Bibbia per aiutarci a mantenere l’unità nell’insegnamento e a compiere l’opera di evangelizzatori. (Matt. 24:45; 28:19, 20) Una di queste pubblicazioni è il libro Cosa insegna la Bibbia, ora disponibile in 179 lingue. Lo studio delle Scritture con l’ausilio del libro Cosa insegna la Bibbia ha perfino trasformato il cuore di alcuni oppositori. Nell‘anno di servizio 2007 i testimoni di Geova hanno tenuto 6.561.426 studi biblici, in molti dei quali si è fatto buon uso del libro Cosa insegna la Bibbia. Usate questo strumento negli studi biblici?



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Lonnie D. Kliever
19/07/2009 09:15
 
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Domenica 19 luglio 2009

Mi sarete testimoni. — Atti 1:8.


Il profeta Isaia predisse che i cristiani unti avrebbero ricevuto un generoso sostegno dai loro compagni delle altre pecore. Infatti scrisse: “Geova ha detto questo: ‘I lavoratori non pagati d’Egitto e i commercianti d’Etiopia e i sabei, uomini alti, essi stessi passeranno pure a te, e diverranno tuoi. Cammineranno dietro di te’”. (Isa. 45:14) In modo simbolico, oggi i cristiani che hanno la speranza terrena camminano dietro l’unta classe dello schiavo e il suo Corpo Direttivo, seguendone la guida. Come “lavoratori non pagati”, le altre pecore usano spontaneamente e di tutto cuore le loro energie e risorse per sostenere l’opera di predicazione mondiale che Cristo ha affidato ai suoi seguaci unti sulla terra. (Riv. 12:17) Mentre sostengono i loro fratelli unti, i componenti della grande folla vengono preparati per essere il fondamento della nuova società umana che esisterà dopo Armaghedon.



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Lonnie D. Kliever
20/07/2009 17:21
 
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Lunedì 20 luglio 2009

Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello, affinché seguiate attentamente le sue orme. — 1 Piet. 2:21.


Oggi milioni di persone sperano di vivere per sempre in pace e sicurezza su una terra paradisiaca e con gioia parlano ad altri della loro speranza. (Sal. 37:11; 2 Piet. 3:13) Siete fra questi proclamatori del Regno? Se la risposta è positiva, meritate una lode. Ciascuno di noi però deve anche riflettere sulle parole della scrittura di oggi. Si noti che qui Pietro non si riferisce allo zelo di Gesù nel predicare o alla sua abilità nell’insegnare, ma alle sue sofferenze. In qualità di testimone oculare, Pietro sapeva fino a che punto Gesù era stato disposto a soffrire per mostrare sottomissione alla sovranità di Geova e dimostrare che Satana è un bugiardo. In quali modi possiamo quindi seguire le orme di Gesù? Chiediamoci: ‘Fino a che punto sono disposto a soffrire per sostenere e rendere onore alla sovranità di Geova? Dalle scelte che faccio nella mia vita e dall’impegno con cui mi dedico al ministero si capisce che sostenere la Sua sovranità è la cosa a cui più tengo?’ — Col. 3:17.



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Lonnie D. Kliever
21/07/2009 17:45
 
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Martedì 21 luglio 2009

Il tuo mantello non si è consumato su di te, né il tuo piede si è gonfiato in questi quarant’anni. — Deut. 8:4.


Geova aveva assicurato agli israeliti che avrebbe sostenuto il suo popolo. Poco dopo la loro liberazione dall’Egitto, promise loro: “Ecco, vi farò piovere pane dai cieli; e il popolo deve uscire e raccogliere giorno per giorno ciascuno la sua quantità”. E proprio come aveva detto, Dio provvide davvero ‘pane dal cielo’. “Quando i figli d’Israele la videro, si dicevano l’un l’altro: ‘Che cos’è?’” Era la manna, il pane che Geova aveva loro promesso. (Eso. 16:4, 13-15) Nei 40 anni che trascorsero nel deserto Geova si prese cura degli israeliti provvedendo loro cibo e acqua. Fece perfino in modo che i loro mantelli non si consumassero e che i loro piedi non si gonfiassero. (Deut. 8:3) Giosuè fu testimone di tutto questo. Geova liberò, protesse e sostenne il suo popolo, proprio come aveva promesso.



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22/07/2009 19:48
 
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Mercoledì 22 luglio 2009

Siate tutti . . . di mente umile. — 1 Piet. 3:8.


Per essere amici di Dio dobbiamo essere “di mente umile”. (Sal. 138:6) L’importanza dell’umiltà è ben illustrata in Giudici capitolo 9. L’olivo, il fico e la vite rappresentavano persone degne che non ambivano a dominare sugli altri israeliti. Invece il pruno rappresentava il dominio dell’orgoglioso Abimelec, un omicida che voleva dominare sugli altri. Abimelec subì una morte prematura. (Giud. 9:8-15, 22, 50-54) È molto meglio essere “di mente umile”! Nel I secolo, mentre Erode Agrippa pronunciava un discorso, la folla gridò: “Voce di un dio e non di un uomo!” Erode non rifiutò quell’adulazione, e l’angelo di Geova lo colpì, così che morì di una morte terribile “perché non aveva dato la gloria a Dio”. (Atti 12:20-23) Se abbiamo buone capacità come oratori o insegnanti delle verità bibliche, diamo sempre a Dio il merito di quello che ci permette di fare! — 1 Cor. 4:6, 7; Giac. 4:6.



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Lonnie D. Kliever
23/07/2009 17:48
 
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Giovedì 23 luglio 2009

I tuoi propri orecchi udranno dietro a te una parola dire: “Questa è la via. Camminate in essa”. — Isa. 30:21.


Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo essere decisi a scegliere le compagnie e un ambiente che influiranno positivamente sulla nostra coscienza. È importante stare regolarmente insieme a cristiani devoti che da molto tempo si sforzano di assomigliare al loro Padre. Le adunanze di congregazione, compreso il tempo che si trascorre in compagnia dei fratelli prima e dopo, sono ottime occasioni per far questo. Possiamo osservare altri cristiani che pensano e agiscono in base a ciò che dice la Bibbia. Possiamo pure notare la loro prontezza ad ascoltare la loro coscienza che rispecchia il modo di pensare e di agire di Dio. Con l’andare del tempo questo può aiutarci a mettere anche la nostra coscienza in armonia con i princìpi biblici, permettendoci di riflettere più chiaramente l’immagine di Dio. Quando sintonizziamo la voce della nostra coscienza con i princìpi del nostro Padre celeste e lasciamo che i compagni di fede esercitino una buona influenza su di noi, la nostra coscienza diventa più affidabile e noi siamo più inclini ad ascoltare quello che dice.



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Lonnie D. Kliever
24/07/2009 19:31
 
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Venerdì 24 luglio 2009

Non affaticarti per guadagnare ricchezze. Cessa dal tuo proprio intendimento. Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla? Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli. — Prov. 23:4, 5.


Molti pensano che “la vera vita” sia una vita di agi e divertimenti. Una rivista di un paese asiatico ha osservato: “Chi guarda i film o la TV impara a desiderare quello che vede e a sognare quello che potrebbe avere”. Molti fanno di ricchezza e posizione l’unico scopo della vita. Per andare dietro a queste cose sacrificano la gioventù, la salute, la famiglia e i valori spirituali. Pochi si fermano a pensare che le immagini proposte dai media non sono altro che un riflesso dello “spirito del mondo”, ovvero del modo di pensare predominante che condiziona la maggior parte degli abitanti del globo e li spinge ad agire in opposizione al proposito di Dio per il genere umano. (1 Cor. 2:12; Efes. 2:2) Non è strano che oggi così tante persone siano infelici! — Prov. 18:11.



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Lonnie D. Kliever
25/07/2009 18:05
 
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Sabato 25 luglio 2009

Io, sì, io ho insediato il mio re sopra Sion, mio monte santo. — Sal. 2:6.


Il secondo salmo parla profeticamente dell’insediamento di Gesù come Re sul celeste monte Sion. (Sal. 110:1, 2) Ma questo salmo indica pure che c’è un periodo di tempo in cui ai governanti della terra, nonché ai loro sudditi, viene offerta l’opportunità di sottomettersi al dominio di Cristo. Costoro vengono esortati a ‘esercitare perspicacia’ e a ‘lasciarsi correggere’. In quel periodo, “felici sono tutti quelli che si rifugiano in [Dio]” servendo Geova e il Re da lui nominato. Pertanto, durante la presenza di Gesù nel potere regale c’è un intervallo di tempo in cui viene offerta questa opportunità. (Sal. 2:10-12) I non credenti però non avrebbero capito queste cose né avrebbero riconosciuto Gesù quale loro futuro Re. D’altra parte Gesù disse che i suoi discepoli avrebbero visto il segno della sua presenza con la stessa chiarezza con cui potevano vedere un “lampo [che], col suo fulgore, risplende da una parte all’altra sotto il cielo”. — Luca 17:24-29.



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Lonnie D. Kliever
26/07/2009 18:22
 
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Domenica 26 luglio 2009

Si rallegravano e glorificavano la parola di Geova, e tutti quelli che erano giustamente disposti per la vita eterna divennero credenti. — Atti 13:48.


Potreste prefiggervi la meta di leggere le Scritture da Genesi a Rivelazione una volta all’anno, riflettendo su di esse? Si possono leggere i 1.189 capitoli della Bibbia in un anno leggendone circa quattro al giorno. In Israele il re doveva leggere la Legge di Geova “tutti i giorni della sua vita”. A quanto sembra Giosuè faceva qualcosa di simile. (Deut. 17:14-20; Gios. 1:7, 8) La lettura quotidiana della Parola di Dio è particolarmente importante per i pastori spirituali perché li aiuta a impartire il “sano insegnamento”. (Tito 2:1) L’imminenza del giorno di Geova dovrebbe spingervi ad assistere alle adunanze cristiane con regolarità e a parteciparvi il più attivamente possibile. (Ebr. 10:24, 25) Se lo farete, diverrete proclamatori del Regno più abili nel trovare e nell’aiutare quelli che sono giustamente disposti per la vita eterna.



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Lonnie D. Kliever
27/07/2009 08:29
 
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Lunedì 27 luglio 2009

Sii benigno con te stesso, Signore. — Matt. 16:22.


Ogni giorno ci troviamo di fronte a prove e decisioni grandi e piccole. Cosa dovrebbe determinare il nostro comportamento? Per esempio, come reagiamo davanti alla tentazione di fare qualcosa che comprometterebbe la nostra posizione di cristiani? Quando Pietro disse a Gesù di essere benigno con se stesso, Gesù esclamò: “Va dietro a me, Satana! Tu . . . non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”. (Matt. 16:21-23) Se ci viene offerta l’opportunità di guadagnare meglio o di ottenere una promozione a discapito del nostro benessere spirituale, reagiamo come Gesù? Quando si accorse che quelli che avevano visto i suoi miracoli “stavano per venire ad afferrarlo per farlo re”, Gesù si allontanò rapidamente da loro. (Giov. 6:15) Gesù sapeva bene che era in gioco qualcosa di più importante della sua incolumità o dei suoi interessi. Voleva fare la volontà di suo Padre e sostenere la sovranità di Geova a ogni costo. — Matt. 26:50-54.



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Lonnie D. Kliever
28/07/2009 19:22
 
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Martedì 28 luglio 2009

Confida in Geova con tutto il tuo cuore. — Prov. 3:5.


Dobbiamo confidare in Dio soprattutto quando ci sentiamo depressi perché il nostro futuro sembra tetro. Pensiamo all’esempio dell’anziana Naomi, a cui la morte aveva strappato il marito e i due figli. Ciò nonostante, continuò a confidare in Geova. E le cose presero una piega del tutto inaspettata. Rut, una sua nuora rimasta vedova, diventò la moglie di Boaz e diede alla luce un figlio. Naomi fece da balia al bambino, e la Bibbia dice: “Le vicine gli diedero un nome, dicendo: ‘È nato un figlio a Naomi’. E gli davano nome Obed. Egli è il padre di Iesse, padre di Davide”. (Rut 4:14-17) Quando sarà risuscitata sulla terra Naomi saprà che Rut, la quale sarà anche lei risuscitata, diventò un’antenata di Gesù, il Messia. (Matt. 1:5, 6, 16) Come nel caso di Naomi, non possiamo sapere come andrà a finire una situazione negativa. Perciò confidiamo sempre in Dio, proprio come ci esorta a fare la scrittura di oggi



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29/07/2009 19:32
 
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Mercoledì 29 luglio 2009

Aborro questa mia vita. — Gen. 27:46.


Abbiamo bisogno del coraggio e della forza che Dio dà per affrontare problemi angustiosi. Quando Esaù prese come mogli due donne ittite, “esse furono fonte di amarezza di spirito per Isacco e Rebecca”. (Gen. 26:34, 35) Isacco affrontò la cosa e mandò Giacobbe a cercarsi una moglie tra le adoratrici di Geova. Dio diede a Isacco e Rebecca la saggezza, il coraggio e la forza per rimanergli fedeli. Se gli chiediamo in preghiera l’aiuto necessario, Geova farà lo stesso anche per noi. (Sal. 118:5) Secoli dopo, una ragazzina israelita servitrice nella casa del comandante militare siro Naaman disse coraggiosamente alla moglie di Naaman: ‘Se il mio signore andasse in Israele, il profeta di Geova lo guarirebbe dalla lebbra’. Naaman andò quindi in Israele e fu guarito miracolosamente. (2 Re 5:1-3) Che ottimo esempio trovano in quella ragazzina i giovani che confidano in Geova per avere il coraggio di dare testimonianza a insegnanti, compagni e altri!



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30/07/2009 08:51
 
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Giovedì 30 luglio 2009

Voi . . . riceveste la Legge come trasmessa da angeli, ma non l’avete osservata. — Atti 7:53.


I capi religiosi ebrei del I secolo non colsero il vero significato della Legge. Considerate ad esempio la legge del sabato. (Mar. 3:4-6) Gli scribi e i farisei ‘trascuravano le cose più importanti della Legge, cioè la giustizia e la misericordia e la fedeltà’. (Matt. 23:23) Nondimeno Gesù non si arrese e non smise di dichiarare la verità. Gesù era di spirito volenteroso. Era mosso dall’amore per le persone e desiderava vivamente aiutarle. Non perse mai lo spirito di evangelizzazione. Mentre era sulla terra rimase fedele a Geova, e per questo “divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono responsabile di salvezza eterna”. Inoltre, “in ciò che egli stesso ha sofferto essendo messo alla prova, può venire in aiuto di quelli [come noi] che sono messi alla prova”. — Ebr. 2:18; 5:8, 9.



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31/07/2009 11:54
 
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Venerdì 31 luglio 2009

[Desideriamo] comportarci onestamente in ogni cosa. — Ebr. 13:18.


Gesù viveva in armonia con ciò che insegnava, e questo era parte integrante del suo metodo di insegnamento. Molti restano colpiti dall’eccellente condotta dei testimoni di Geova, che a questo riguardo imitano Gesù. A un uomo d’affari della Nuova Zelanda forzarono la serratura dell’auto e rubarono la borsa. La polizia gli disse: “Ha solo una probabilità di riavere la borsa con il suo contenuto, che la trovi un testimone di Geova”. Proprio una Testimone trovò la borsa! Informato del ritrovamento, il proprietario si recò a casa della sorella e tirò un sospiro di sollievo scoprendo che un documento di inestimabile valore per lui c’era ancora. La sorella gli disse: “Era giusto restituirle ciò che le appartiene, specialmente perché sono una testimone di Geova”. L’uomo rimase stupefatto ricordando quanto il poliziotto gli aveva detto proprio quella mattina.



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01/08/2009 13:38
 
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Sabato 1° agosto 2009

Esercitate . . . pazienza, fratelli, fino alla presenza del Signore. — Giac. 5:7.


I cristiani, come gli agricoltori, coltivano cose che spesso crescono lentamente: l’intendimento della Parola di Dio, l’amore per Geova e uno spirito simile a quello di Cristo. Ciò richiede pazienza. Giacomo scrisse: “Ecco, l’agricoltore continua ad aspettare il prezioso frutto della terra, esercitando per esso pazienza finché non riceva la prima e l’ultima pioggia. Anche voi esercitate pazienza; rendete fermi i vostri cuori, perché la presenza del Signore si è avvicinata”. (Giac. 5:7, 8) Giacomo esortò i conservi a ‘esercitare pazienza sino alla presenza del Signore’. Se i discepoli non capivano qualcosa, con pazienza Gesù dava ulteriori spiegazioni o faceva illustrazioni. (Matt. 13:10-23; Luca 19:11; 21:7; Atti 1:6-8) Anche ora che il Signore è presente abbiamo bisogno di pazienza mentre ci sforziamo di fare discepoli. Coloro che diventano seguaci di Gesù nel nostro tempo devono essere istruiti con pazienza. — Giov. 14:9.



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02/08/2009 09:10
 
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Domenica 2 agosto 2009

Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo. — Isa. 54:17.


Alcuni decenni fa, in un piccolo paese montuoso dell’Europa sud-orientale, c’era un’intrepida, piccola schiera di cristiani. Un governo comunista ateo fece di tutto per annientarli. Tuttavia né le torture, né i campi di lavoro, né gli attacchi da parte dei mezzi di informazione riuscirono a spazzarli via. Chi erano? I testimoni di Geova dell’Albania. Era molto difficile sia riunirsi che predicare, ma con la loro perseveranza nel corso dei decenni hanno dato lustro al cristianesimo e recato lode al nome di Geova. L’anno scorso, alla dedicazione della nuova filiale, un fedele Testimone di lunga data ha detto: “Malgrado Satana tenti di tutto, lui continua a perdere e Geova a vincere”. La storia conferma che nulla di ciò che può fare il mondo di Satana impedirà mai ai dedicati servitori di Geova Dio di adorarlo.



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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.

Lonnie D. Kliever
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