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Scrittura del giorno

Ultimo Aggiornamento: 12/08/2010 10:31
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29/03/2009 13:35
 
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Vangelo



Gv 12,20-33
Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto.








+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
29/03/2009 19:02
 
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Re:
Jon Konneri, 29/03/2009 13.35:

Vangelo



Gv 12,20-33
Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.



Jon, questa è la "tua" Scrittura del Giorno?
Perchè non fai un breve commento a queste parole, ad esempio sulla loro utilità pratica, come viene fatto nelle "nostre" Scritture del Giorno?
Sarebbe interessante leggerlo.






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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.

Lonnie D. Kliever
30/03/2009 18:03
 
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Lunedì 30 marzo 2009

Poiché la sentenza contro un’opera cattiva non è stata eseguita rapidamente, per questo il cuore dei figli degli uomini è in loro pienamente risoluto a fare il male. — Eccl. 8:11.


I ragazzi devono conoscere non solo le regole stabilite per la famiglia, ma anche quali sono le eventuali punizioni. Una volta che le punizioni sono state spiegate e comprese, occorre far rispettare le regole. I genitori non agiscono in modo amorevole se continuano a minacciare i figli di una punizione meritata ma non la impartiscono mai. Certo i genitori potrebbero evitare di punire il figlio in pubblico o in presenza dei suoi amici, per non metterlo in imbarazzo. Ma i ragazzi si sentono più sicuri e hanno più rispetto e amore per i genitori quando sanno che il loro “Sì” significa sì e il loro “No” significa no, anche se questo comporta una punizione. (Matt. 5:37) Naturalmente, perché siano una dimostrazione d’amore, la punizione e il modo di impartirla devono essere adatti al bambino.



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Lonnie D. Kliever
31/03/2009 18:04
 
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Martedì 31 marzo 2009

Quelli che hanno determinato di arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina. — 1 Tim. 6:9.


Se perdiamo di vista il vero scopo della nostra vita e allentiamo la presa sulla “vera vita” corriamo grossi rischi. (1 Tim. 6:19) Rischiamo di essere “portati via da ansietà e ricchezze e piaceri di questa vita”. (Luca 8:14) I desideri incontrollati e le “ansietà per i mezzi di sostentamento” possono portarci a impegnarci eccessivamente in questo sistema di cose. (Luca 21:34, nt.) Purtroppo alcuni si sono fatti prendere dal frenetico sistema economico odierno e “sono stati sviati dalla fede e si sono del tutto feriti con molte pene”, perdendo perfino la loro preziosa relazione con Geova. Decisamente un prezzo troppo alto da pagare per non aver ‘afferrato fermamente la vita eterna’! (1 Tim. 6:10, 12; Prov. 28:20) Paolo consigliò a “quelli che fanno uso del mondo” di essere “come quelli che non ne usano appieno”. — 1 Cor. 7:31.



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01/04/2009 15:05
 
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Mercoledì 1° aprile 2009

In realtà considero pure tutte le cose una perdita a motivo dell’eccellente valore della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore. — Filip. 3:8.

Per Paolo le ricchezze che aveva guadagnato a motivo del Cristo erano di gran lunga più importanti di qualsiasi cosa il mondo potesse offrire. Allo stesso modo, rinunciando ad ambizioni egoistiche e vivendo una vita di santa devozione, anche noi possiamo essere ricchi agli occhi di Dio. La Parola di Dio ci assicura: “Il risultato dell’umiltà e del timore di Geova è ricchezze e gloria e vita”. (Prov. 22:4) Prendete il caso di quella donna che aveva compiuto gli studi universitari in Francia, Messico e Svizzera, e aveva davanti a sé una carriera promettente. “La vita mi sorrideva e avevo una posizione privilegiata”, disse, “ma dentro di me c’era un vuoto, una profonda insoddisfazione”. Poi iniziò a conoscere Geova. Diede le dimissioni e ben presto si battezzò. Sono ormai 20 anni che con gioia serve Geova nel ministero a tempo pieno.



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02/04/2009 17:24
 
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Giovedì 2 aprile 2009

Continua a tenere il modello di sane parole che hai udito da me. — 2 Tim. 1:13.


La conoscenza delle “cose profonde di Dio” può darci la forza di resistere alla tentazione di tenere una condotta errata e può spronarci a essere ‘zelanti nelle opere eccellenti’. (1 Cor. 2:10; Tito 2:14) Lo studio è indispensabile per capire le cose profonde. Studiare però non significa leggere superficialmente qualcosa. Comporta un attento esame di ciò che leggiamo per capire come si inserisce nel quadro generale di quello che già sappiamo. Richiede che si afferrino le ragioni a sostegno di ciò che viene detto. Quando studiamo la Bibbia dobbiamo anche meditare per capire come le nuove informazioni ci permettono di prendere decisioni sagge e di aiutare altri. Inoltre, poiché “tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, il nostro studio dovrebbe includere “ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. (2 Tim. 3:16, 17; Matt. 4:4) Lo studio della Bibbia può richiedere molto impegno ma può essere anche piacevole, e capire “le cose profonde di Dio” non è fuori dalla nostra portata.



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03/04/2009 17:54
 
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Venerdì 3 aprile 2009

Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri. — Ebr. 13:4.


Perfino chi non è cristiano e chi non sa nulla della Bibbia conclude a ragione che questo versetto vieta l’adulterio. Si capisce chiaramente che Dio condanna i rapporti sessuali fra una persona sposata e una persona che non è il suo legittimo coniuge. Che dire, però, di due persone non sposate che fanno sesso orale? Molti adolescenti affermano che questa pratica sia innocua perché non sarebbe un rapporto sessuale. In base a Ebrei 13:4 e a 1 Corinti 6:9, Dio disapprova sia l’adulterio che la fornicazione (greco: pornèia). Cosa include la fornicazione? Il termine greco implica il far uso dei genitali, sia in modo naturale che pervertito, per scopi lascivi. Comprende tutte le forme di rapporti sessuali illeciti al di fuori del matrimonio scritturale. Quindi include il sesso orale, anche se in tutto il mondo molti adolescenti sono stati convinti o si sono convinti che questa pratica sia accettabile.



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04/04/2009 14:20
 
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Sabato 4 aprile 2009

Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato. — Matt. 3:17.


Verso l’ottobre del 29 E.V. accadde un avvenimento memorabile che non si era mai verificato prima sulla terra. L’evangelista Matteo scrive: “Dopo essere stato battezzato, Gesù salì immediatamente fuori dell’acqua; ed ecco, i cieli si aprirono, ed egli [Giovanni il Battezzatore] vide lo spirito di Dio scendere come una colomba e venire su [Gesù]”. Poi una voce dai cieli disse le parole della scrittura di oggi. Questo è uno dei pochi avvenimenti riportati da tutti e quattro gli scrittori dei Vangeli. (Matt. 3:16; Mar. 1:9-11; Luca 3:21, 22; Giov. 1:32-34) Il fatto che lo spirito santo fosse versato in maniera visibile su Gesù lo identificò come Messia o Cristo, termini che significano “unto”. (Giov. 1:33) Finalmente il “seme” promesso era arrivato! Davanti a Giovanni il Battezzatore c’era colui al quale Satana avrebbe schiacciato il calcagno e che, a sua volta, avrebbe schiacciato la testa dell’acerrimo nemico di Geova, nonché massimo detrattore della Sua sovranità. — Gen. 3:15.
[Modificato da operman 04/04/2009 14:20]



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05/04/2009 08:25
 
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Domenica 5 aprile 2009

A fare la tua volontà, o mio Dio, mi sono dilettato. — Sal. 40:8.


Per avvicinare le persone e cercare di persuaderle ad adorare il vero Dio, Geova, è necessario avere profondo amore per lui. Gli israeliti potevano dimostrare il loro amore per Dio ubbidendo con tutto il cuore ai suoi comandamenti, offrendogli sacrifici accettevoli e lodandolo con il canto. (Deut. 10:12, 13; 30:19, 20; Sal. 21:13; 96:1, 2; 138:5) Noi pure osserviamo le leggi di Dio, ma essendo impegnati a fare discepoli dimostriamo il nostro amore per lui anche parlando ad altri di lui e dei suoi propositi. Dobbiamo parlare con convinzione, scegliendo le parole giuste per esprimere i nostri sinceri sentimenti riguardo alla speranza che Dio ci ha dato. (1 Tess. 1:5; 1 Piet. 3:15) Avendo profondo amore per Geova, Gesù provava molto piacere nel parlare dei propositi di Dio, nonché del Regno e della vera adorazione. — Luca 8:1; Giov. 4:23, 24, 31



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06/04/2009 15:02
 
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Lunedì 6 aprile 2009

Per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità. — Giov. 18:37.


Per tutta la vita Gesù dimostrò che non era venuto semplicemente per essere un grande insegnante, un taumaturgo o anche solo un salvatore altruista, ma per sostenere la volontà di Geova in quanto Sovrano e rendere testimonianza della Sua capacità di adempiere tale volontà mediante il Regno. (Giov. 14:6) Tutto ciò che Gesù fece in relazione al Regno non piaceva affatto all’Avversario, Satana il Diavolo. Per mezzo della parte terrena del suo “seme”, sia nella sua componente politica che religiosa, Satana cercò ripetutamente di sbarazzarsi del “seme” della donna di Dio. (Gen. 3:15) Dal tempo della sua nascita sino alla fine della sua vita sulla terra, Gesù fu il bersaglio di Satana e delle sue schiere. Infine, nella primavera del 33 E.V., arrivò il momento perché il Figlio dell’uomo fosse consegnato nelle mani dell’Avversario, il quale gli avrebbe schiacciato il calcagno. — Matt. 20:18, 19; Luca 18:31-33.



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07/04/2009 16:34
 
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Martedì 7 aprile 2009

Chi dite che io sia? — Matt. 16:15.


Gesù aveva l’abitudine di ascoltare le persone e incoraggiarle a esprimere le loro idee. Dopo la morte di Lazzaro, il fratello di Marta, Gesù le disse: “Chiunque vive ed esercita fede in me non morirà mai”. Poi le chiese: “Credi tu questo?” E sicuramente Gesù ascoltò la risposta di Marta: “Sì, Signore; io ho creduto che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio”. (Giov. 11:26, 27) Che soddisfazione sentire Marta esprimere la sua fede in quel modo! Nell’occasione in cui molti discepoli lo abbandonarono, Gesù volle sapere cosa ne pensavano gli apostoli. Così chiese: “Non ve ne volete andare anche voi, vero?” Simon Pietro rispose: “Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. (Giov. 6:66-69) Queste parole devono aver fatto molto piacere a Gesù, e una simile espressione di fede da parte di qualcuno che studia la Bibbia rallegra senz’altro anche noi.



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07/04/2009 16:36
 
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Re:
operman, 07/04/2009 16.34:



Chi dite che io sia? — Matt. 16:15.




Quale sarebbe oggi la risposta da parte delle maggiori religioni a questa domanda di Gesù?

Sarebbe la stessa di Marta: Sì, Signore; io ho creduto che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio”?





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08/04/2009 16:23
 
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Mercoledì 8 aprile 2009

Tutte le . . . vie [di Geova] sono giustizia. — Deut. 32:4.


Poiché “per mezzo di un solo uomo [Adamo] il peccato entrò nel mondo” e poiché “il salario che il peccato paga è la morte”, tutti gli esseri umani sono meritevoli di morte. (Rom. 5:12; 6:23) Possiamo essere davvero grati a Geova perché mostra misericordia quando giudica. Tuttavia non dobbiamo dare per scontata la misericordia di Dio. Quando mostra misericordia, Dio non ignora le sue perfette norme di giustizia. La misericordia che Geova ci mostra rendendo possibile la liberazione dalla condanna del peccato ereditato è in armonia con la sua giustizia. Per rendere possibile il perdono del peccato senza violare i princìpi di giustizia, Geova ha provveduto il sacrificio di riscatto di suo Figlio, Gesù Cristo: la più grande espressione di misericordia. — Matt. 20:28; Rom. 6:22, 23.



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10/04/2009 16:08
 
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Giovedì 9 aprile 2009

Data della Commemorazione dopo il tramonto

Siate pronti. — Matt. 24:44.


Quando fece tale dichiarazione, Gesù era pronto per una grande prova: dare la vita come sacrificio di riscatto. (Matt. 20:28) Cosa impariamo dal modo in cui si era preparato? Gesù amava Geova e le Sue giuste norme con tutta l’anima. Riguardo a Gesù, Ebrei 1:9 dice: “Hai amato la giustizia e hai odiato l’illegalità. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di esultanza più dei tuoi compagni”. Poiché amava il suo Padre celeste, Gesù si mantenne integro. Se amiamo Dio in modo simile e facciamo ciò che richiede, egli ci proteggerà. (Sal. 31:23) Un amore e un’ubbidienza come questi ci aiuteranno a essere pronti per il grande giorno di Geova. — Matt. 22:37-39.



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10/04/2009 16:09
 
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Venerdì 10 aprile 2009

Certamente questo era il Figlio di Dio. — Matt. 27:54.


A cosa vi fa pensare l’immagine di Gesù sul palo di tortura in un’agonia lenta e straziante? Forse al sacrificio di riscatto che egli provvide altruisticamente a favore del genere umano peccatore. (Matt. 20:28; Giov. 15:13) O forse al grande amore manifestato da Geova nel provvedere quel sacrificio. (Giov. 3:16) Magari vi sentite come l’ufficiale dell’esercito romano che disse le parole della scrittura di oggi. Ricordate però che le ultime parole di Gesù sul palo di tortura furono: “È compiuto!” (Giov. 19:30) Che cosa era compiuto? Il motivo principale della sua venuta sulla terra era quello di risolvere la contesa della sovranità di Geova. Inoltre era stato predetto che in qualità di “seme” avrebbe subìto la prova suprema ad opera di Satana eliminando così tutto il biasimo arrecato al nome di Geova. (Gen. 3:15; Isa. 53:3-7) Si trattava di responsabilità onerose, ma Gesù le assolse pienamente. Che risultati straordinari!



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11/04/2009 18:05
 
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Sabato 11 aprile 2009

La benedizione di Geova, questo è ciò che rende ricchi, ed egli non vi aggiunge nessuna pena. — Prov. 10:22.


Quando Geova elargisce benedizioni ai suoi servitori dà loro sempre il meglio. (Giac. 1:17) Per esempio, la terra che diede agli israeliti era ‘un paese dove scorreva latte e miele’. Sebbene anche il paese d’Egitto fosse stato definito allo stesso modo, il paese che Geova diede agli israeliti era diverso sotto almeno un aspetto fondamentale. Come disse Mosè, era “un paese di cui ha cura Geova tuo Dio”. In altre parole, gli israeliti avrebbero prosperato perché Geova si sarebbe preso cura di loro. Se fossero rimasti fedeli a Geova, gli israeliti sarebbero stati da lui riccamente benedetti e avrebbero avuto una vita di gran lunga migliore di quella di tutte le nazioni vicine. Davvero la benedizione di Geova “rende ricchi”! È dunque essenziale stringere un’intima relazione con Dio. — Num. 16:13; Deut. 4:5-8; 11:8-15.



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11/04/2009 18:10
 
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La nostra lettura del giorno
I Lettura Es 14,15- 15,1
Gli Israeliti camminarono sull’asciutto in mezzo al mare.
Salmo (Es 15,1-7a.17-18)
Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria!
II Lettura Rm 6,3-11
Cristo risuscitato dai morti non muore più.
Vangelo Mc 16,1-8
Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto
1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. 2Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. 3Esse dicevano tra loro: "Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?".4Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. 5Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura.
La contemplazione di Gesù risorto

12/04/2009 12:01
 
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Re: La nostra lettura del giorno
Jon Konneri, 11/04/2009 18.10:

I Lettura Es 14,15- 15,1
Gli Israeliti camminarono sull’asciutto in mezzo al mare.
Salmo (Es 15,1-7a.17-18)
Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria!
II Lettura Rm 6,3-11
Cristo risuscitato dai morti non muore più.
Vangelo Mc 16,1-8
Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto
1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. 2Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. 3Esse dicevano tra loro: "Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?".4Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. 5Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura.
La contemplazione di Gesù risorto





Che peccato che la tua classe ecclesiastica insegni che quel miracolo sia stato un evento naturale...sempre e semmai ci sia stato realmente. Poichè la maggior parte di loro crede che si tratta solo di uno dei tanti esodi dell'epoca e di una bassa marea! Tanto per farti capire l'apprezzamento e la fiducia che ha santa romana chiesa nei confronti della Bibbia. [SM=x1408438]

12/04/2009 14:41
 
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Domenica 12 aprile 2009

Questa è la fiducia che abbiamo verso di lui, che qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. — 1 Giov. 5:14.


Era proposito di Dio che gli esseri umani vivessero felici e in pace tra loro e con il resto della creazione. (Gen. 1:26; 2:15) Ma di cosa abbiamo bisogno per sentirci felici, sicuri e in pace? Come un bambino che ha bisogno della presenza dei genitori per sentirsi felice e sicuro, noi abbiamo bisogno di avere una buona relazione con il nostro Padre celeste per dare un significato e un vero scopo alla nostra vita. (Ebr. 12:9) Dio rende possibile tale relazione permettendoci di avvicinarci a lui e ascoltando le nostre preghiere. (Giac. 4:8) Se ‘camminiamo con Dio’ avendo fede e diventiamo suoi amici possiamo rallegrare il nostro Padre celeste e rendergli lode. (Gen. 6:9; Prov. 23:15, 16; Giac. 2:23) Questo è lo scopo più nobile che si possa avere nella vita. Il salmista scrisse: “Ogni cosa che respira, lodi Iah”. — Sal. 150:6.



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Lonnie D. Kliever
12/04/2009 15:06
 
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Re: Re: La nostra lettura del giorno
Futur@., 12/04/2009 12.01:




Che peccato che la tua classe ecclesiastica insegni che quel miracolo sia stato un evento naturale...sempre e semmai ci sia stato realmente. Poichè la maggior parte di loro crede che si tratta solo di uno dei tanti esodi dell'epoca e di una bassa marea! Tanto per farti capire l'apprezzamento e la fiducia che ha santa romana chiesa nei confronti della Bibbia. [SM=x1408438]




Io non ne sarei così sicuro
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