Venerdì 20 febbraio 2009
Io sono il pastore eccellente, e conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. — Giov. 10:14.
Geova Dio e suo Figlio, Gesù Cristo, sono amorevoli Pastori. Isaia profetizzò: “Ecco, lo stesso Sovrano Signore Geova verrà pure come un forte, e il suo braccio dominerà per lui. . . . Come un pastore egli pascerà il suo proprio branco. Col suo braccio radunerà gli agnelli; e li porterà nel suo seno. Quelle che allattano le condurrà con cura”. (Isa. 40:10, 11) Questa profezia mette in risalto la tenerezza con cui Geova pasce il suo popolo. (Sal. 23:1-6) Ebbe un primo adempimento quando un rimanente ebraico tornò in Giuda nel 537 a.E.V. (2 Cron. 36:22, 23) Ebbe un ulteriore adempimento quando nel 1919 l’unto rimanente fu liberato da “Babilonia la Grande” per mano del più grande Ciro, Gesù Cristo. (Riv. 18:2; Isa. 44:28) Egli è il “braccio” di Geova per dominare, radunare le pecore e pascerle con tenera cura.
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever