Mercoledì 25 marzo 2009
Voi siete i miei testimoni . . . pure il mio servitore che io ho scelto. — Isa. 43:10.
Dio disse le succitate parole alla nazione d’Israele. Tuttavia l’11 nisan del 33 E.V. Gesù disse ai capi d’Israele che Dio non accettava più la loro nazione come Suo servitore e rivolse loro le seguenti parole: “Il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne produca i frutti”. (Matt. 21:43; 23:38) In qualità di schiavo di Geova la casa d’Israele non fu né fedele né discreta. (Isa. 29:13, 14) Più tardi, quel giorno stesso, quando chiese: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto?”, Gesù stava in effetti chiedendo: ‘Quale nazione discreta sostituirà Israele e sarà il fedele schiavo di Dio?’ (Matt. 24:45) L’apostolo Pietro fornì la risposta quando disse alla congregazione dei cristiani unti: “Voi siete . . . ‘una nazione santa, un popolo di speciale possesso’”. (1 Piet. 1:4; 2:9) Quella nazione spirituale, l’“Israele di Dio”, divenne il nuovo schiavo di Geova. — Gal. 6:16.
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever