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Sarah Scazzi

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22/11/2010 09:39
 
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Per soldi si fa tutto [SM=g7355] apparire e' importante per loro

ancora che [SM=g7355]

Fil 4:7 "La pace di Dio sorpassa ogni pensiero"
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22/11/2010 09:39
 
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niente di nuovo sotto il sole
22/11/2010 09:41
 
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giusto

Fil 4:7 "La pace di Dio sorpassa ogni pensiero"
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22/11/2010 10:52
 
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che differenza tra mamma Concetta e il fratello e il padre..
Questo Claudio ogni volta che va in tv chiede soldi per il canile..ho letto che ne ha già raccolti 300.000... Tra un po' voglio vedere con che macchina gira!
22/11/2010 12:11
 
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Re:
Nero_Pece, 22/11/2010 10.52:

che differenza tra mamma Concetta e il fratello e il padre..
Questo Claudio ogni volta che va in tv chiede soldi per il canile..ho letto che ne ha già raccolti 300.000... Tra un po' voglio vedere con che macchina gira!




Fanno proprio pena. [SM=g7355] E' il mondo di satana [SM=g7355]



Claudio Scazzi choc: "Ho chiesto a Mora di farmi fare tv"

16 Nov - 17.40

Milano, 16 novembre 2010 - “Sto a Milano e ho chiesto a Mora se aveva in mente qualcosa per me. Non mi dispiacerebbe la televisione”. Lo ha dichiarato al settimanale Oggi Claudio Scazzi, il ventiquattrenne fratello dell`adolescente Sarah uccisa ad Avetrana, che ha incontrato il notissimo agente dello spettacolo Lele Mora. “Credo di avere delle potenzialità e per questo mi sono rivolto a Mora. Se non lo sa lui cosa farmi fare...”, dice il ragazzo.

A Oggi, Claudio nega di voler tentare la strada dello spettacolo cavalcando la popolarità raggiunta a causa di una tragica storia di cronaca: “A un`agenzia di Torino, che mi proponeva di diventare il nuovo Azouz Marzouk (la cui famiglia fu sterminata nella strage di Erba, ndr) ho già detto no”. E non nasconde la delusione per la risposta di Lele Mora: “Dice che non vado bene, non sono fatto la Tv”. Mora si sarebbe detto disponibile, durante i suoi eventi, a consentire al giovane di presentare il progetto di un canile da realizzare in memoria di Sarah e di raccogliere fondi.

Secondo il settimanale, la bocciatura che il “professor” Mora ha pronunciato sul suo futuro televisivo non avrebbe convinto Claudio Scazzi. Che, accompagnato dal padre e da un legale, avrebbe visitato altre agenzie milanesi.



Che schifo!



[SM=g1861209] [SM=g1861202]


Sarah: "Basta con tutte queste morbosità"
Il genitore di una ragazza suicida 'anche in mio caso si speculò su dolore, tutelare minori'


21 novembre, 14:01

TARANTO - "Per la piccola Sarah, così come lo fu per mia Carmela, c'é un accanimento mediatico, da parte di tutti, mirato solo ed esclusivamente a sfruttare la morbosa curiosità del pubblico e ci si dimentica totalmente della orribile fine di questa bambina". Lo denuncia Alfonso Frassanito, presidente associazione "IosòCarmela" e padre di Carmela, una ragazzina di 13 anni che, il 15 aprile del 2007, alcune settimane dopo aver subito uno stupro ed essere stata affidata a un istituto per minori disagiati, si uccise lanciandosi dal balcone al settimo piano di un'abitazione del quartiere "Paolo VI" di Taranto. Frassanito trova delle analogie con il caso di Sarah Scazzi, la 15/enne uccisa ad Avetrana, soprattutto per l'attenzione mediatica nei confronti della drammatica fine della minore. "Il prossimo 26 novembre - osserva in una nota il papà di Carmela - saranno 3 mesi esatti dalla morte della piccola Sarah e per una simbolica coincidenza si celebra anche il processo contro tre degli stupratori di Carmela, altra vittima della barbarie degli uomini e della colpevole inadeguatezza delle istituzioni". A Taranto sono previsti dei presidi davanti al tribunale e dei cortei per le vie della città, organizzati dai Cobas. "Personalmente - aggiunge Frassanito - e a nome dell' associazione 'Ioso'Carmelà che presiedo, mi auguro che queste iniziative contribuiscano a far spegnere i riflettori della morbosa curiosità e del vergognoso lucrare sul dolore e sulle tragedie, e facciano al contrario riaccendere gli unici riflettori che un paese che si considera civile dovrebbe attivare alla massima potenza, quelli del rispetto dei diritti dei minori e delle loro famiglie, della lotta alla violenza su donne e bambini".

SCONTRO LEGALI SABRINA, REVOCA MANDATO AVV.CONTE
di Matteo Guidelli

Il circo allestito attorno all'omicidio della povera Sarah Scazzi si arricchisce di un nuovo numero: lo scontro, pesantissimo, tra i legali di Sabrina Misseri, culminato nella revoca del mandato all'avvocato Francesca Conte, nominata appena quattro giorni fa per assistere assieme a Vito Russo ed Emilia Velletri la giovane accusata dal padre Michele di aver ucciso la cugina. L'ennesimo episodio di una vicenda che, non solo per responsabilità dei media, sempre più assomiglia ad un reality - ieri sera l'ultima puntata con la messa in onda del video girato dai carabinieri del Ris nel garage dell'abitazione dei Misseri, mentre Michele ricostruisce le fasi dell'omicidio - e sempre meno ad una vicenda umana tristissima e ad un caso giudiziario complesso, quale in realtà è quanto accaduto ad Avetrana. Lo scontro si consuma di prima mattina, quando l'avvocato Conte, dopo aver partecipato per 11 ore all'incidente probatorio di Michele Misseri ieri nel penitenziario di Taranto, arriva in carcere per incontrare Sabrina: invece della cugina di Sarah, gli agenti della polizia penitenziaria le portano un foglio in cui in tre righe la ragazza le revoca il mandato. E questo, dice l'avvocato Conte, "nonostante Cosima e Valentina (madre e sorella di Sabrina, ndr) mi confermano la loro fiducia". E nonostante fosse stata proprio lei, a tarda notte, ad affrontare telecamere e taccuini per spiegare come la difesa di Sabrina interpretasse l'ultimo interrogatorio di Michele. Insomma, nonostante fosse chiaro a tutti che fosse lei ad aver preso in mano la difesa della ragazza. E così, appena fuori dal carcere, Francesca Conte lancia le sue accuse. Pesanti: "mi è stato insegnato - dice - che la difesa tecnica, per essere efficace, deve essere libera da condizionamenti, indipendente, coerente ed onesta, non potendo invece essere legata a speculazioni inconfessabili di ogni tipo". Quali siano queste speculazioni, nella nota ufficiale l'avvocato non lo dice, ma sottolinea che si è trattato di una "revoca pilotata". Da chi? Dall'avvocato Russo, spiega. "Mentre io ero con sua moglie in carcere per l'incidente probatorio, lui dichiarava alla stampa, senza accorgersi della presenza di due miei avvocati che lo hanno registrato, che avrebbe fatto in modo di far revocare il mio mandato, dicendo che l'incidente probatorio è andato male". Insomma secondo l'avvocato Conte, Russo - che ieri sera ha anche visto Cosima e Valentina Misseri - avrebbe lavorato per farla fuori. "Ho accettato il mandato - prosegue Conte - pretendendo di condividere la difesa, pur non essendo tenuta a farlo, con colleghi più giovani e ho proceduto in perfetta armonia e sintonia con lo stesso collegio difensivo nonostante la resistenza di qualcuno a 'farsi da parte'". E' successo però che "analoga collaborazione e lealtà d'intenti e di comportamenti non è, evidentemente, giunta dai colleghi della difesa, che non mi hanno messa nelle condizioni di esplicare il mandato. Ma non c'é solo questo: il caso di Sarah, attacca ancora l'avvocato Conte, è stato trasformato "in un business" al quale, "per cultura ed educazione giuridica e professionale mi debbo necessariamente sottrarre". L'ultima stoccata sembra essere invece quasi un consiglio ai suoi ormai ex colleghi del collegio difensivo. "La difesa tecnica, vera, si garantisce non con la contiguità amicale (o pseudo-tale) con la persona da difendere, ma con trasparenza e lealtà di comportamenti verso l'assistito, verso i colleghi, verso la magistratura e verso l'opinione pubblica". Parole dure alle quali replica, "allibito", l'avvocato Vito Russo, annunciando che per tutelarsi agirà nelle sedi opportune. Da parte mia e di mia moglie, assicura, c'é stata sempre la "piena collaborazione". "Noi - dice - abbiamo messo l'avvocato Conte in condizione di lavorare fin da subito. Tanto é vero che le abbiamo fornito tutte le copie degli atti a nostra disposizione". E "non è vero che non ci siamo 'fatti da parte': gli accordi erano chiari fin dall'inizio" e prevedevano che "al termine dell'incidente probatorio di Michele Misseri sarei rientrato io". Chi dei due ha ragione e chi dei due non sta dicendo la verità, lo si saprà alla prossima puntata di questa storia. Che non mancherà, nonostante il presidente dell'Ordine dei giornalisti chieda alla categoria di "fermarsi" per "porre fine a questo scempio". Quel che già è chiaro a tutti, però, é che a rimetterci sarà sicuramente Sabrina che, almeno fino ad una sentenza di condanna, resta una presunta assassina.


ANSA


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Testimone di Geova
22/11/2010 12:14
 
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Guardate che c'è la smentita, non prendiamo il vizio di chi ci accusa sulla base di notizie apparse online:


(ANSA) - BARI, 16 NOV - "Ogni altra rappresentazione dei fatti e degli avvenimenti, compresa la presunta visita ad agenzie di Milano, per propormi come personaggio dello spettacolo e/o televisivo, è assolutamente falsa e non veritiera". Lo afferma Claudio Scazzi in una nota.

"Contro questa forma di bassa informazione - aggiunge - che include anche presunte interviste che il sottoscritto avrebbe rilasciato negli ultimi giorni, altamente lesiva della mia dignità ed onore, agirò nelle opportune sedi giudiziarie".


www.ansa.it/web/notizie/regioni/puglia/2010/11/16/visualizza_new.html_1700240...



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Sabrina può uccidere ancora, il movente fu la gelosia
Riesame, dalla Misseri 'abile e scaltro depistaggio'


22 novembre, 20:45

ROMA - Il rischio di inquinamento delle prove da parte di Sabrina Misseri "é innegabile e agevolmente desumibile dall'attività, complessa e multilivello, di depistaggio già abilmente e scaltramente posta in essere dalla Misseri sin dai primi minuti susseguenti al delitto". Lo afferma il Tribunale del riesame di Taranto che spiega anche il movente dell'omicidio, cioè la gelosia: Era infatti "fortemente innamorata, anzi ossessionata" da Ivano Russo che "temeva di perdere ad opera" della cugina.

A carico di Sabrina Misseri il Tribunale del riesame di Taranto ha ravvisato tutte le esigenze cautelari che ne giustificano la permanenza in carcere: il ''concreto pericolo di fuga'', il rischio di inquinamento delle prove e quello che la giovane ''commetta delitti della stessa specie per cui si procede''. E' quanto si legge nelle 54 pagine dell'ordinanza del Tribunale del riesame depositata oggi.

I giudici - dopo aver sottolineato che "appaiono assolutamente fondate le argomentazioni a sostegno" dell'arresto "contenute nell'ordinanza di custodia cautelare" - affermano che, gli stessi difensori dell'indagata hanno "finito implicitamente per ammettere che il pericolo di fuga certamente sussiste sebbene possa essere mitigato dalla mera presunzione secondo cui, essendo la ricorrente ormai persona ampiamente nota all'opinione pubblica, anche europea, sarebbe facilmente identificabile in ogni dove e quindi rintracciabile. Ed allora ciò non vale evidentemente ad escludere il concreto pericolo di fuga della Misseri". Il rischio di inquinamento delle prove, invece, sarebbe "innegabile e agevolmente desumibile" dall'attività di "depistaggio" posta in essere da Sabrina "sin dai primi minuti susseguenti al delitto". Infine, per quanto riguarda il rischio di reiterazione del reato, "la nuova ricostruzione dell'omicidio, di cui unica esecutrice materiale è la Misseri e il cui movente è alla stessa esclusivamente riconducibile, supera le considerazioni del gip", che aveva escluso il pericolo di recidiva. Al contrario il tribunale ritiene che "dall'analisi delle specifiche modalità e circostanze dei fatti e della personalità della ricorrente desunta dai gravissimi comportamenti inerenti" il fatto, "emerge il concreto ed attuale pericolo che costei commetta delitti della stessa specie di quello per cui si procede".

L'OSSESSIONE PER IVANO E' IL MOVENTE - E' la gelosia il movente del delitto di Sarah Scazzi. Sabrina - secondo il Tribunale del Riesame - era infatti "fortemente innamorata, anzi ossessionata" da Ivano Russo che "temeva di perdere ad opera" della cugina. Ma la "goccia, ovvero il punto di rottura che ha fatto scattare" in Sabrina "una forma di rancore nei confronti" della cugina si è verificata quando Sarah riferì al fratello Claudio la confidenza che le fece la cugina su un "rapporto sessuale interrotto" avuto con Ivano.

CREDIBILE MISSERI QUANDO ACCUSA SABRINA - I giudici del Tribunale del Riesame di Taranto ritengono credibile la confessione di Michele Misseri del 5 novembre scorso, in cui ha indicato nella figlia Sabrina l'unica responsabile del delitto. Quel giorno, secondo i giudici, Misseri ''ha completato il suo doloroso percorso di ravvedimento''. ''Puo' ragionevolmente affermarsi che sono il disagio morale e il dolore infinito provati che hanno determinato la confessione progressiva e graduale di Michele Misseri'', sottolinea il Tribunale del Riesame.

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Testimone di Geova
22/11/2010 23:07
 
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Sul caso Sara Scazzi se ne stanno dicendo di tutti i colori.
Non c'è un solo giorno che i media non ne parlino.
Cercano di trovare lo scoop ovunque.
Se è vero quello che hanno detto il fratello di Sara e il padre che stanno sciacallando sulla triste vicenda,solo per soldi e notorietà,ho il mio rammarico e la mia più completa disapprovazione sia per i media che cercano anche con l'inganno e i soldi di comprare bugie sia per i parenti stretti che si stanno facendo influenzare in maniera molto subdola.
Ricordiamoci che la povera ragazza è morta da poco e nessuno ,dico nessuno ,si deve minimamente permettere di oltraggiare ancora la sua persona.
Che i media incominciano a demordere e a lasciare in pace quella famiglia già di per se martoriata!. [SM=g7364] [SM=g7364]
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Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
Proverbi 6:17-19
23/11/2010 08:47
 
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SPERO TANTO CHE LASCINO UN PO' IN PACE QUELLA FAMIGLIA NE HANNO DETTO ANCHE TROPPO

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24/11/2010 12:45
 
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Sarah: giorno dopo il delitto Cosima era vicina al pozzo
Nell'interrogatorio fiume di ieri lo zio della quindicenne ha ribadito: l'ha uccisa Sabrina, non l'ho stuprata


24 novembre, 10:54



TARANTO - Il giorno dopo la scomparsa di Sarah Scazzi, il 27 agosto scorso, tra le 10 e le 11 del mattino, Cosima Serrano telefono' per tre volte alla figlia Valentina (che vive a Roma): in tutte e tre le occasioni (e solo in quel giorno), il suo cellulare aggancio' la cella telefonica 40035 che copre le campagne in localita' 'Mosca', dove si trova il pozzo il cui fu nascosto il giorno prima il cadavere della quindicenne.

Lo scrive 'La Gazzetta del Mezzogiorno'. Il quotidiano ricorda che la stessa cella aggancio' il cellulare di Michele Miseri, marito di Cosima, il 26 agosto (tra le 15:00 e le 15:30) mentre l'uomo nascondeva il cadavere di Sarah nel pozzo. Misseri per due volte parlo' al telefono (prima con Sabrina e poi con la moglie) e in tutti e due i casi la cella agganciata fu la 40035.

Secondo gli investigatori, Cosima Misseri - riporta il quotidiano - non si trovava in contrada Mosca per motivi lavorativi perche' aveva lasciato Avetrana alle 10 del mattino, mentre quando si reca al lavoro esce da casa all'alba.

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24/11/2010 19:01
 
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Sabrina chiese a padre, "ti aiuto?". Michele: "faccio da solo"
Nuovi misteri dal cellulare di Cosima, la zia della vittima era vicina a pozzo il giorno dopo l'omicidio


24 novembre, 16:35

TARANTO - Quando Michele Misseri trovò il corpo della nipote Sarah in garage, Sabrina gli avrebbe detto: "Papà, ti aiuto?". E il padre le avrebbe risposto "no, vattene faccio tutto da solo". E' quanto, secondo indiscrezioni, avrebbe riferito Michele Misseri nell'incidente probatorio del 19 novembre scorso in carcere dinanzi al gip del tribunale di Taranto Martino Rosati, raccontando le fasi dell'omicidio di Sarah Scazzi.

La procura della Repubblica di Taranto ha emesso un decreto di sequestro su tutto il territorio nazionale delle copie dei documenti cartacei e i file audio e video inerenti all'omicidio di Sarah Scazzi. Il provvedimento e' stato firmato dal procuratore aggiunto Pietro Argentino e dal sostituto procuratore Maurizio Carbone. Il decreto di sequestro e' motivato con la pubblicazione e la messa in onda dei documenti da mass media. Il reato ipotizzato e' quello indicato nell'articolo 684 del codice penale, ovvero la ''pubblicazione arbitraria integrale di atti e documenti di un procedimento penale''.

Nel decreto di sequestro i pubblici ministeri rilevano che i video ''sono documenti relativi a procedimento penale ancora nella fase delle indagini preliminari'' e che quindi, anche se non piu' coperti da segreto perche' depositati alla cancelleria del Tribunale e messi a disposizione delle parti interessate, ''non possono essere pubblicati ne' in forma integrale ne' parziale, ai sensi dell'articolo 114 comma due del codice di procedura penale''.

Nello stesso provvedimento si sottolinea che l'omicidio di Sarah ha avuto una risonanza mediatica ''che ha valicato i limiti del legittimo esercizio del diritto di cronaca'' e che sono stati pubblicati in numerose trasmissioni televisive e tg anche nazionali documenti audio e video del procedimento penale ''in evidente violazione'' dello stesso articolo 114 del codice di procedura penale.

GIORNO DOPO IL DELITTO COSIMA ERA VICINA AL POZZO - Il giorno dopo la scomparsa di Sarah Scazzi, il 27 agosto scorso, tra le 10 e le 11 del mattino, Cosima Serrano telefono' per tre volte alla figlia Valentina (che vive a Roma): in tutte e tre le occasioni (e solo in quel giorno), il suo cellulare aggancio' la cella telefonica 40035 che copre le campagne in localita' 'Mosca', dove si trova il pozzo il cui fu nascosto il giorno prima il cadavere della quindicenne.

Lo scrive 'La Gazzetta del Mezzogiorno'. Il quotidiano ricorda che la stessa cella aggancio' il cellulare di Michele Miseri, marito di Cosima, il 26 agosto (tra le 15:00 e le 15:30) mentre l'uomo nascondeva il cadavere di Sarah nel pozzo. Misseri per due volte parlo' al telefono (prima con Sabrina e poi con la moglie) e in tutti e due i casi la cella agganciata fu la 40035.

Secondo gli investigatori, Cosima Misseri - riporta il quotidiano - non si trovava in contrada Mosca per motivi lavorativi perche' aveva lasciato Avetrana alle 10 del mattino, mentre quando si reca al lavoro esce da casa all'alba.

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27/11/2010 00:22
 
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"Il cadavere potrebbe non essere quello di Sarah"
La difesa di Sabrina: non è stato possibile effettuare l'identificazione da parte della madre


26 novembre, 23:58

TARANTO - Sarah Scazzi potrebbe essere stata uccisa nei pressi del pozzo in cui e' stato ritrovato il cadavere, ''vicino a contrada Mosca''. Lo ha detto uno dei difensori di Sabrina Misseri, l'avv.Vito Russo, intervenendo stasera alla Vita in diretta su Rai 1. Il legale ha comunque aggiunto di avere un'''idea molto vaga'' sulla circostanza, ma di non poterla escludere, maturata sulla base dell'interpretazione degli atti processuali. Sarah- ha ipotizzato - potrebbe essere stata ''colpita e trasportata in luogo differente dove poi si e' consumato il delitto''

INDAGINI SULL'ORA DELLA MORTE - Potrebbe essere ritardata di un paio d'ore l'ora della morte di Sarah Scazzi sinora collocata tra le 14.28 e le 14.35 del 26 agosto scorso. L'autopsia, secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani, avrebbe infatti rivelato l'assenza di tracce di cibo nello stomaco della ragazza che, però dopo le 13, aveva mangiato un 'sofficino' subito prima di uscire di casa per raggiungere la cugina Sabrina con la quale sarebbe dovuta andare a mare. Se fosse stata uccisa verso le 14.30, Sarah non avrebbe avuto il tempo di digerire. L'assenza di cibo nello stomaco farebbe quindi posticipare di almeno un paio d'ore l'ora del delitto rispetto a come è stata sinora indicata negli atti giudiziari che hanno portato in carcere lo zio della ragazza, Michele Misseri, e la cugina e amica di Sarah, Sabrina con l'accusa dell'omicidio.
MEDICO LEGALE, TRE IPOTESI SU ASSENZA TRACCE CIBO - "Il fatto che non siano stati trovati residui evidenti di cibo può significare tre cose: che la ragazzina abbia mangiato poco e non a ridosso dell'omicidio, che abbia vomitato magari per stati d'ansia dopo un litigio e si siano cancellate le tracce o che abbia digerito lasciando residui granulosi e un liquido torbido". Lo ha detto il medico legale Luigi Strada, consulente dell'accusa nell'inchiesta dell'omicidio di Sarah Scazzi, e che è il professionista che fu incaricato di eseguire l'autopsia. Il commento di Strada si riferisce alle indiscrezioni sulle analisi dei Ris secondo le quali l'assenza di tracce di cibo nello stomaco della giovane, che pure aveva mangiato poco prima di uscire di casa, potrebbe indurre gli investigatori a posticipare sino ad un paio d'ore l'ora della morte sinora collocata tra le 14.28 e le 14.35. Strada ne ha parlato con i giornalisti in Tribunale prima di incontrare uno dei pubblici ministero che indagano sull'omicidio, Mariano Buccoliero. Rispondendo ai giornalisti, Strada ha aggiunto che comunque, tutte le ipotesi che vengono fatte "dovranno essere riscontrate".

DIFESA SABRINA, CADAVERE POTREBBE NON ESSERE IL SUO - Il cadavere trovato nel pozzo di Avetrana ''potrebbe non essere quello di Sarah '': lo ha sostenuto l'avvocato di Sabrina Misseri, Emilia Velletri, nel corso della trasmissione ''Quarto Grado''. ''Manca la certezza che la vittima sia davvero Sarah'' - ha affermato il legale -. Lo abbiamo eccepito anche di fronte al Tribunale del Riesame. Lo dicono gli atti, non è stato possibile effettuare l'identificazione del cadavere da parte della madre perché era senza volto. In merito alla comparazione del Dna (della vittima con quello dei parenti, ndr) non risulta nulla. Non abbiamo risultati. Non ci sono risultati agli atti. Non si sa se quel cadavere è della cugina della mia assistita. L'unico dato oggettivo - ha concluso - sono i tabulati telefonici".
DIFESA SABRINA, CONFERMA DUBBI SU ORARIO OMICIDIO - "Se le indiscrezioni sulle analisi dei Ris fossero confermate cambierebbe tutto, a cominciare dall'orario in cui è stata uccisa Sarah e le parole di Michele Misseri sarebbero ancora una volta smentite". Lo sottolinea l'avv.Vito Russo, uno dei difensori di Sabrina Misseri, la 22enne accusata con il padre Michele dell'omicidio di Sarah Scazzi. "I dubbi in questa vicenda si moltiplicano - prosegue Russo - e anche le certezze degli inquirenti cominciano a vacillare". Gli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri stanno ancora studiando gli atti e verificando i riscontri tecnici. "Dobbiamo ancora esaminare bene le carte prima di presentare un eventuale ricorso in Cassazione" osserva ancora Russo, che questa mattina ha incontrato nuovamente in carcere Sabrina. "Le ho portato conforto - conclude il legale - e ribadito che faremo di tutto per dimostrare la sua innocenza".

SUMMIT IN PROCURA, ALL'ESAME POSIZIONE COSIMA - E' in corso nella Procura della Repubblica di Taranto un incontro tra gli inquirenti per fare il punto sull'inchiesta legata all'omicidio di Sarah Scazzi. Vi partecipano, a quanto si è appreso, il procuratore aggiunto Pietro Argentino, il pm Mariano Buccoliero, il comandante del Reparto operativo dei carabinieri, Antonio Russo e il medico legale Luigi Strada. I magistrati, in attesa dell'ufficialità delle analisi dei Ris su reperti sequestrati, stanno ancora valutando la posizione di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri e padre di Sabrina, sospettando che abbia mentito quando ha affermato di non essere nella sua abitazione di via Grazia Deledda la mattina del 26 agosto, il giorno dell'uccisione di Sarah.

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Michele Misseri, mia moglie vorrà divorzio
L'agricoltore: perche' dovevo fare anni di carcere per qualcosa che non ho commesso?


27 novembre, 12:13

TARANTO - Prima avrebbe cercato di coprire la figlia Sabrina assumendosi tutte le responsabilità, poi ha riflettuto e ha cambiato versione. "Quando ha preso questa decisione di accusare sua figlia Sabrina dell'omicidio? Perché ha maturato questa cosa in carcere? Che cosa è cambiato?", chiede il pm Mariano Buccoliero a Michele Misseri durante l'incidente probatorio.

"Perché dovevo fare tanti anni se una cosa io non l'ho fatta?" risponde l'agricoltore, detenuto nel carcere di Taranto dal 7 ottobre scorso per l'omicidio della nipote Sarah Scazzi. Misseri esclude che la moglie Cosima Serrano potesse essere a conoscenza dei fatti. Dopo l'arresto, chiede il gip Martino Rosati, "ha mai avuto preoccupazione per i suoi familiari?".

"Eh, preoccupazione - dichiara Misseri - che ho detto mia moglie sicuramente farà il divorzio ed i miei figli non mi potranno vedere mai per tutta la vita".

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Sarah: zio Michele, mia moglie sicuramente vorra' divorzio





(ANSA) - TARANTO, 27 NOV - Michele Misseri esclude che la moglie Cosima sapesse dell'uccisione della nipote Sarah Scazzi e predice una richiesta di divorzio da parte di lei. Durante l'incidente probatorio, Misseri ha spiegato perche' ha ritrattato la prima confessione sull'omicidio: 'Perche' dovevo fare tanti anni se una cosa io non l'ho fatta?'. Ha poi ipotizzato che la morte di Sarah potesse essere stato un incidente durante 'giochi pericolosi' che Sarah la cugina erano solite fare con corde e cinture. 'Quando io sono sceso giu' - ha dichiarato - e ho visto che le scarpe sono andate piu' giu', senz'altro dico quella, quando e' scivolata, l'ha tirata cosi' e la cinta si e' ...ma non era la prima volta che giocavano cosi', che io dicevo sempre che era pericoloso, ma non con la cinta pero', con altre cose'. Alla domanda sul genere di giochi pericolosi ha risposto: 'Sempre giochi a cavallo o ...a cavallo mo' intendo dire che mettevano la corda e camminavano'. Ha poi evidenziato la convinzione che i rapporti con il resto dei familiari possano interrompersi definitivamente: 'Mia moglie sicuramente fara' il divorzio ed i miei figli non mi potranno vedere mai per tutta la vita'.

Fonte


Omicidio Scazzi, Michele Misseri: "Non so se Sarah aveva mangiato a casa mia"

Taranto, 27 nov. (Adnkronos) - Quando rientrò a casa poco dopo mezzogiorno e mezzo o forse verso l'una (l'uomo non sa indicare con certezza l'orario) del 26 agosto Michele Misseri trovò in sala da pranzo attorno al tavolo la moglie Cosima Serrano, la figlia Sabrina e la nipote Sarah Scazzi che di lì a poco sarebbe stata uccisa.

Misseri, durante l'incidente probatorio con interrogatorio del 13 novembre, svoltosi davanti a tutte le parti interessate, il gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati, il pm Mariano Buccoliero, il procuratore aggiunto Pietro Argentino e gli avvocati di Sabrina, Michele e della famiglia Scazzi, dice che avevano già pranzato ma non sa riferire se Sarah avesse mangiato o meno insieme alle altre donne. La tavola comunque era apparecchiata per tre persone.

Il dettaglio è importante, non per niente il pm insiste molto su di esso, anche per definire meglio la questione emersa nelle ultime ore circa il fatto che durante l'autopsia non sono stati trovati nell'intestino del cadavere della vittima residui evidenti di cibo.

E' significativo e anche fonte di dubbi e contraddizioni quanto si scrive nell'ordinanza del Tribunale del Riesame che ha negato la scarcerazione di Sabrina Misseri e cioè che Sarah Scazzi ''era rientrata a casa (vico III via Verdi, ndr) alle 12.30 circa''.

Quindi, dopo essere uscita con il padre per fare un po' di spesa ''dopo le 13.00'', era tornata e ''aveva mangiato velocemente senza neppure sedersi'', per poi indossare il costume e tornare da Sabrina per andare al mare.

Questa ricostruzione degli orari contraddice quella dell'incidente probatorio, in quanto Sarah non poteva trovarsi contemporanemente in due posti, e sarebbe giustificabile solo se si anticipa di un'ora circa l'orario in cui Misseri, che non portava mai l'orologio, dice di essere rientrato a casa dalla campagna dove aveva lavorato insieme al fratello Carmine.

Chiede il pm Buccoliero: ''Sei entrato in cucina?''. Risponde Misseri: ''Sala da pranzo''. ''Chi c'era?'', domanda il pm. ''C'erano Cosima, Sarah e Sabrina al tavolo'', risponde l'uomo. ''Stavano sedute al tavolo, che stavano mangiando?'', chiede Buccoliero. '''Erano' già mangiato loro'', spiega in dialetto Misseri. ''Quindi avevano già terminato, praticamente, di mangiare?''. ''Sì'', risponde l'indagato. C'erano ''tre piatti'' sul tavolo'', precisa Misseri. Buccoliero chiede successivamente: ''Ma tu ti ricordi se Sarah ha mangiato oppure no?''. ''Io ho visto solo i piatti e le cose però non so se Sarah ha mangiato. Però c'erano tre piatti. Può darsi che il piatto c'era, era vuoto. Questo non lo posso dire. Però c'erano tre piatti''.

Il pm, sempre durante l'incidente probatorio, gli ricorda l'interrogatorio del 5 novembre quando alla domanda su che cosa stavano facendo i suoi familiari al suo ritorno, aveva risposto: ''Stavano mangiando. Dopo dovevo mangiare io''. ''Allora la precisazione - chiede Buccoliero - è questa: tu ti ricordi che stavano mangiando mentre sei entrato o avevano già finito di mangiare come hai detto?''. ''A me mi è parso che avevano finito'', spiega Misseri. ''Però stavano tutti e tre al tavolo'', è ancora il pm a parlare. ''Stavano ancora tutti e tre al tavolo?'', "sì'', risponde Misseri.

Sull'orario del suo rientro a casa, quando ha visto questa scena, interviene il gip Rosati al quale Misseri risponde così: ''Allora io ho lasciato alle dodici e mezza (la campagna, ndr), abbiamo detto più o meno mezz'ora di strada, poteva essere, massimo l'una e cinque''. ''Prima dell'una lei lo esclude?'', chiede il giudice. ''Sì'', risponde Misseri. ''Ritiene di poterlo escludere. Diciamo intorno all'una, l'una e cinque potevano essere?'', domanda Rosati. ''L'una, l'una e cinque, poteva essere, sì'', è la risposta dell'indagato.

Fonte
[Modificato da CRT@ 27/11/2010 22:43]

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La risposta, quando è mite, allontana il furore, ma la parola che causa pena fa sorgere l’ira.— Prov. 15:1.

ברכה חמה על ידי כריסטינה

Testimone di Geova
30/11/2010 10:31
 
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Ne ho abbastanza.
Salve, non scrivo da molto tempo in vari siti pro ed anti-tdg, perchè mi ero stufata di leggere commenti di tdg che sono e saranno sempre di parte escludendo il semplice fatto che in qualcosa potessero sbagliare, avendo la grande presunzione di avere solo loro la verità. Gli altri cattolici e tutta l'umanità che non è tdg è considerata "feccia", questo il miglior complimento che ho letto in questa sede ma ho visto insulti peggiori di quelli che si sono scritti nel "bunker", che almeno si limitavano ad esprimere la loro opinione da civili sicuramente più educati di quanti lo sono stati qui, questi che hanno espresso tutta la loro rabbia, odio, disgusto addirittura stomachevole da provocare il vomito! [SM=g28000]

Non ho mai letto niente del genere nell'altro forum, niente di eclatante che andasse fuori dei limiti imposti dal buon senso, magari ci sarà stata qualche eccezione ma nulla che andasse al pari di quanto avete scritto qui. Ogni commento postato, a parte le notizie, è una manifestazione di odio puro, ma la cosa che mi ha basito è che avete messo in mezzo tutti i personaggi coinvongendoli nel vostro odio compresi Claudio e il padre della povera Sarah, l'importante per voi è che tutti coloro che non sono tdg sono feccia e questo per me è aberrante. Questo è quello che avete scritto, i "praticanti" dell'amore cristiano:

"che differenza tra mamma Concetta e il fratello e il padre.. Questo Claudio ogni volta che va in tv chiede soldi per il canile..ho letto che ne ha già raccolti 300.000... Tra un po' voglio vedere con che macchina gira!

"Fanno proprio pena. E' il mondo di satana"

Questo Claudio che è cattolico, non ha un lavoro fisso, lavora di notte con la sua macchina quando funziona e nonostante tutto trova il tempo di trovare i soldi per il canile VOLUTO DA SARAH, perchè sta mettendo in piedi una fondazione per i cani abbandonati desiderata da Sarah, perchè lei sapeva cos'era l'amore cristiano, che significa soprattutto aiutare i bisognosi. Non voglio giudicare perciò Claudio, perchè i disperati non si giudicano.

Tutto ciò è fuori del messaggio cristiano, lo stravolgete e non avete idea del percorso di perdono, amore, rispetto per il prossimo simile, non trovo la pace nei vostri cuori. Quando pensavo da tdg ( non sono mai stata testimone di Geova battezzata ma ho studiato tanto da essere quasi una di voi) i miei giorni erano vuoti, lontani da Dio, perchè il considerare tutto il mondo esterno ai tdg appartenente a Satana non era bene, non esiste equilibrio in questo modo di pensare, poichè Gesù sta vincendo Satana. Chiamavo il Signore anche con il nome Geova ma non lo sentivo, solo ora che ho trovato la pace, capisco cosa sia l'amore vero per il prossimo anche per il nemico perchè si possa prenderlo per mano e rimetterlo sulla retta via verso il Signore. Siamo tutti fratelli e Dio non fa distinzioni, non ne ha mai fatte e nemmeno vuole ucciderci per sempre, perchè essendo suoi figli non può farlo. A chi lo merita può dare solo una punizione, nemmeno io che sono una comune mortale potrei mai uccidere mio figlio, ma punirlo per la sua cattiva condotta, questo sì, ma sempre per il grande amore che nutro per lui! Questo è in sintesi l'amore di Dio e mai finirà e conosceremo la verità perfettamente nel giorno della venuta del Signore. Nel frattempo la conosciamo imperfettamente, per questo da Dio provengono ancora miracoli di ogni genere e profezie, le meraviglie e l'amore di Dio opera sempre perchè è scritto :" La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11 Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. "Se ancora non è venuta la perfezione, che viene solo con la venuta del Signore, le noste conoscenze imperfette e le nostre profezie imperfette non sono ancora scomparse. La perfezione non siete voi ma il Signore, e questo è il vostro errore che consiste di sostituirvi a Lui e di credervi perfetti e invece siamo tutti fratelli in Cristo, figli dio, a tutti noi ci accomuna la tendenza umana di errare, ma perchè Dio è misericordioso perdonerà tutti coloro che sono veramente in Cristo e ci amerà per sempre [SM=g1944981] [SM=g1871110]


Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


30/11/2010 10:43
 
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Ciao Titti, anche se è molto che non scrivi noto che hai trovato il tempo di leggerti 20 pagine 20 di discussione sull'argomento.
Possibile che l'unica impressione che ne hai tratto sia quella che hai esposto?
Immagino che avrai notato che tutte le notizie avevano la fonte di riferimento e saprai per certo che non tutti quelli che scrivono qui sono TdG.
Ci sarebbe da dire molto su come, in principio della vicenda, si sia strumentalizzato il fatto che la mamma di Sarah è una TdG. Hai qualche commento da dire su questo?

Riguardo poi al fatto che "Siamo tutti fratelli e Dio non fa distinzioni, non ne ha mai fatte e nemmeno vuole ucciderci per sempre, perchè essendo suoi figli non può farlotutti" dovresti andare a spiegarlo a chi pensa che Geova voglia arrostire i peccatori nell'inferno, non a noi che pensiamo che l'amore di Dio si manifesti in ben altro modo.

Sta serena Titti, alla fine si capirà bene la differenza tra chi serve Dio e chi non lo serve. [SM=g27985]
30/11/2010 10:48
 
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Cara Titty,


Gli altri cattolici e tutta l'umanità che non è tdg è considerata "feccia", questo il miglior complimento che ho letto in questa sede



Non condivido affatto la tua risposta acrimoniosa e le tue accuse mi offendono profondamente. Personalmente ti posso rassicurare che i TdG non ce l'hanno certo con i cattolici in generale nè con il fratello o del padre di Sarah, che non saprei quanto sono cattolici. Riguardo ai cattolici (protestanti, ebrei, musulmani, induisti, ecc...) hanno tutto il nostro rispetto e non li consideriamo certo la "feccia" dell'umanità, dato che usiamo il nostro tempo per predicare loro la Buona Notizia sarebbe davvero il colmo considerarli tali, qule maggior prova di carità cristiana?

Riguardo ai nostri oppositori come al solito hanno utilizzato il caso per colpevolizzare la religione della madre di Sarah, questo mi pare indubbio, ed è contro queste menzogne che era diretto il post. Se poi hai da lamentarti con qualcuno che, a tuo parere, ha superato i limiti fallo personalmente o segnalalo all'amministrazione.


Tutto ciò è fuori del messaggio cristiano, lo stravolgete e non avete idea del percorso di perdono, amore, rispetto per il prossimo simile, non trovo la pace nei vostri cuori



Una tua opinione che non condivido. Riguardo a Claudio è stata solo inserito un pettegolezzo giornalistico, ma non ha nulla a che vedere con la sua religione né si vuole insinuare che chi non è TdG sia necessariamente disonesto, se hai capito questo ti posso assicurare che non è così.

Shalom [SM=g1944981]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
30/11/2010 10:52
 
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Re: Ne ho abbastanza.
(titti75), 30.11.2010 10:31:



ma ho visto insulti peggiori di quelli che si sono scritti nel "bunker", che almeno si limitavano ad esprimere la loro opinione da civili sicuramente più educati di quanti lo sono stati qui,



certo, come no...questa valla a raccontare a babbo natale che forse ti porta il regalino e sarai felice e contenta

rieccoti qualche promemoria di cosa scrivevano nel tuo apprezzato bunker, i tuoi educati e civili amici di merenda. Ma tu guarda da che pulpito mi devo sentir fare la predica

prima:


Ma possibile che dietro a un rapimento ci devono essere di mezzo i tdg? c'è proprio qualcosa di losco che non va in questo movimento.



Io dico che ci sono spesso in mezzo i tdg in queste cose, come nel caso Romani. Non sto dando assolutamente colpa a sua madre.



forse nn lo sai ma la tragedia del piccolo romano è successa all'interno dei tdg



E se fosse scappata lei per le pressioni di sua madre ad entrare tra i tdg?



mi viene da pensare che possa essere fuggita di casa perchè innamorata di uno del mondo, avendo la madre tdg,



si comincia ad ipotizzare la pista della fuga per via della religione della mamma



uno cerca di smorzare i toni:

i tdg sono fratelli cristiani,non portatori di disgrazie.



e gli rispondono:

Cosa c'entra questa affermazione? (...) Sono tutti nostri fratelli concordo, ma è evidente che c'è qualcosa che non va.




!!!!Scusa ma dici sul serio?????




secondo me c'è veramente qualcosa di losco sotto, la mamma prima dice una cosa poi un altra, non interviene quando viene detto che lei è separata...



un altro che cerca di difendere chi ha scritto "i tdg sono fratelli cristiani,non portatori di disgrazie.":
il Mod interviene e cosa gli scrive?:

Sei pregato di astenerti da etichettare su questa falsa riga i commenti dei foristi e quindi i foristi.


lui replica:

Eh già, GLI ALTRI possono dare giudizi di tutti i generi SU DI ME, ma quando io dico "apertura mentale" arrivano i mod, eh? Chissà perché.



arriva il gran capo, il piû fetente che esiste e che fa?:

A casusa di questo reiterato comportamento, all'utente XXXX viene assegnato un warning.
Ricordo che al terzo warning scatta la sospensione dal forum.










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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
30/11/2010 12:07
 
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Re:

Ciao Titti, anche se è molto che non scrivi noto che hai trovato il tempo di leggerti 20 pagine 20 di discussione sull'argomento.
Possibile che l'unica impressione che ne hai tratto sia quella che hai esposto?


Esattamente, e ti assicuro che non è un'impressione ma è un dato di fatto, il fatto che giudicate solo coloro che non sono tdg, vi mettete allo stesso livello di chi vi giudica il quale ovviamente non dovrebbe farlo. Ma questo è un errore umano e l'odio che state covando per il semplice fatto che pensate di essere perseguitati solo voi è sbagliato perchè non siete voi gli unici ad essere perseguitati. Tutti gli altri, per voi fanno parte del mondo di Satana, gli stessi ai quali state predicando per i quali spendete il vostro tempo, ma vi assicuro che non lo fate per loro ma solo per la vostra salvezza, perchè se non lo fate è vicino il pericolo che Dio vi distrugga!
I

mmagino che avrai notato che tutte le notizie avevano la fonte di riferimento e saprai per certo che non tutti quelli che scrivono qui sono TdG. Ci sarebbe da dire molto su come, in principio della vicenda, si sia strumentalizzato il fatto che la mamma di Sarah è una TdG. Hai qualche commento da dire su questo?


Si è anche strumentalizzato sul fatto che Michele Misseri si sia fatto una croce sul corpo della vittima ma ora che si scopre che non è lui il carnefice vi da fastidio anche solo il pensiero che da cattolico si è comportato da cristiano autoaccusandosi per proteggere sua figlia, se fosse stato tdg lo avreste elogiato, ma siccome non è tdg lo disprezzate. Viceversa se Concetta fosse stata cattolica la sua reazione di ghiaccio alla scoperta della morte della figlia, l'avreste di certo condannata come non cristiana. Per questo dicevo che non ci può essere distinzione tra noi perchè tutti sbagliamo e finchè l'uomo sbaglia ci sarà sempre la guerra tra le religioni in nome di un Dio che però non trovano, perchè non hanno la pace, l'amore per il prossimo, anche per il nemico predicato da Gesù, questo per loro non esiste e qui viene il paradosso.

Riguardo poi al fatto che "Siamo tutti fratelli e Dio non fa distinzioni, non ne ha mai fatte e nemmeno vuole ucciderci per sempre, perchè essendo suoi figli non può farlotutti" dovresti andare a spiegarlo a chi pensa che Geova voglia arrostire i peccatori nell'inferno, non a noi che pensiamo che l'amore di Dio si manifesti in ben altro modo.


Dimmi solo una cosa, mi stai dicendo che tu padre preferiresti uccidere tuo figlio perchè ha compiuto un'azione non meritoria o lo puniresti? Questo è il messaggio di Dio che vuole arrivare a noi. Rispondi prima a questa domanda e poi ne riparliamo.


Sta serena Titti, alla fine si capirà bene la differenza tra chi serve Dio e chi non lo serve.

Di questo ne sono sicura e perciò sono serena.
[SM=g27988]

Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


30/11/2010 12:12
 
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volevo anc'io rispondere a questa "titti" (forse era più adatto "gatto silvestro"!) ma visto che lo avete fatto bene voi risparmio il mio tempo. Invito solo titti/gattosilvestro a fare questa morale altrove. Arrivederci.

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