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il Purgatorio cattolico

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2019 09:48
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26/10/2010 20:26
 
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- pappardella -

...Il purgatorio va bene per i pupazzi, per coloro che identificano la realtà umana come fosse quella delle pietre e dei reali metalli, o metallo liquido da purificare.

Ma la giustizia di Dio non passa per la conversione coatta.



Ma quale "conversione coatta"?

Chi è in Purgatorio mica si deve "convertire" e mica deve cambiare idea...paga per i suoi peccati (e fino all'ultimo spicciolo, ci insegna Gesù, se non vi pone rimedio in vita).



Se scegli fai un patto, se lo rompi ne ricevi quello di pattuito, cioè la rottura con il proprio creatore, e l'uscita dalla scena di questo mondo che è opera di Dio.



Ma ci mancherebbe anche che ci trattasse così!
Dio, per fortuna, non è mica un estraneo...con il quale fare patti e tenere le distanze.
E' NOSTRO PADRE, come ci insegna Gesù con la parabola del figliol prodigo!

Ed il fatto che il Padre sia là ad aspettarlo, mica rende la sua fame e le sue miserie e le sue sofferenze meno atroci.
Nemmeno quando ha deciso di tornare!
Prima si fa la sua strada...con la fame e con le sofferenze (effetti del peccato).
Poi se ne torna alla casa del Padre ricevendo tutto l'amore che Dio riversa su di lui in abbondanza.



Ma qui siamo

Cristo interviene come garante per colui che non volendo rompere sbaglia a motivo di debolezza.

Il di più è del malvagio.



Cristo, che è Dio Onnipotente, ci spiega quanto il Padre ami tutti i suoi figli.
E ci spiega come il Padre Misericordioso mica sia là in attesa di ROMPERE qualche patto...anzi...ci aspetti SEMPRE, desideroso che torniamo.

La differenza la facciamo NOI...decidendo, dinnanzi ad ogni grazia, se tornare non tornare.

Ma per quanto riguarda LUI, ci aspetta SEMPRE...senza rompere patti.

QUESTO è ciò che ci insegna Gesù Cristo relativamente a Dio.
IL DI PIU' E' DEL MALVAGIO.



26/10/2010 20:51
 
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Un fuoco però che brucia l'anima (cioè il "quid" spirituale dell'uomo che sopravvive dopo la morte fisica)...quindi non si può parlare di fuoco concreto.




si, se non serve per bruciargli i pidocchi, gli brucia quei pensieri malvagi, tipo quando si disinstalla un software [SM=x1408403]

In effetti nel medioevo le torture servivono proprio per annientare la volontà di un uomo, vuoi in senso bene o in senso male..

E certo che chi sostiene questo può dire con credibilità di conoscere il Cristo e suo Padre..

26/10/2010 22:15
 
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Mauri,ma perchè ti arrabbi tanto? tu hai esposto le tue idee noi le abbiamo controbattute, dove stà il problema? Dai tuoi post sono chiare alcune cose sul purgatorio:

1)ho capito che se un enciclopedia cattolica dice che il purgatorio non esiste ha te non interessa perchè tu ci credi, libero di farlo.

2) E' chiaro che tale credenza è un dogma. Nel cattolicesimo c'è ne sono molti, uno in più o in meno non cambia niente.

3) Aquila già ti ha risposto sulla tua personale interpretazione di alcuni versetti di Paolo se ti fa piacere leggere in essi la parola purgatorio, padronissimo. Consentimi un suggerimento, poichè nessun lettore, anche quelli non TdG vi leggono la parola purgatorio, potrebbe essere utile aggiungere una postilla ad essi tipo: il lettore usi discernimento e si legga "purgatorio"

Non ti offendere e non ti arrabbiare Geova ci ha creato col libero arbitrio vivi le tue credenze serenamente senza pretendere che altri debbano accettare le tue interpretazioni.

ti auguro una serena serata.
***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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26/10/2010 22:22
 
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Re:
MauriF, 26.10.2010 14:51:



Ahh...se lo dici tu! ^^
Grazie anche a te come a Simon!

W chi non sa più che cosa dire! qui siete OT! ;)



Scusami per l'OT, rientro subito nell'argomento. Avevo esordito col famoso detto tedesco che "la monetina tintinna nella cassettina e l'anima salta in cielo".
Questo perché, secondo le teorie cattoliche, un condannato all'inferno non ne puo' piu' uscire, mentre un condannato al purgatorio puo' uscirne in qualche modo.
Per molti secoli il "modo" era quello di pagare denaro sonante alla gerarchia della chiesa cattolica romana, che automaticamente faceva uscire le anime dal purgatorio.
O almeno cosi' raccontava.

Da qui il detto.

Simon
26/10/2010 22:58
 
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Re:


si, se non serve per bruciargli i pidocchi, gli brucia quei pensieri malvagi, tipo quando si disinstalla un software [SM=x1408403]

In effetti nel medioevo le torture servivono proprio per annientare la volontà di un uomo, vuoi in senso bene o in senso male..

E certo che chi sostiene questo può dire con credibilità di conoscere il Cristo e suo Padre..



Non si tratta di bruciare "pensieri malvagi"...
Il concetto è molto semplice:

Quando dai un pugno a qualcuno...il dolore ed i danni prodotti restano indipendentemente dal fatto che tu ti sia pentito e che tu abbia chiesto scusa.

Il peccato ha le sue conseguenze che l'umanità tutta sconta.

Non è che nel Purgatorio le anime siano indecise.
Nell'istante della morte ogni uomo si risolve in maniera assoluta ed irreversibile per Dio o contro Dio.

L'anima (quid spirituale) di chi si è risolto contro Dio finisce nella condizione infernale.

L'anima di chi si è risolto per Dio finisce nella condizione purgatoriale o paradisiaca.

Chi è in Purgatorio è già orientato irreversibilmente ed assolutamente verso Dio.
Non subisce interrogatori o cose del genere...
Semplicemente sconta il "dolore" dei peccati che ha commesso in vita fintantochè il periodo che deve scontare non termina ("non uscirà di lì finchè non avrà versato fino all'ultimo spicciolo") oppure Dio non gli usa la sua Misericordia (a discrezione di Dio o a seguito delle preghiere di intercessione dei vivi o dei santi della parte celeste della Chiesa o delle Messe di suffragio per i defunti oppure delle indulgenze)


[Modificato da MauriF 26/10/2010 23:40]
26/10/2010 23:15
 
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Re:

Mauri,ma perchè ti arrabbi tanto? tu hai esposto le tue idee noi le abbiamo controbattute, dove stà il problema?



Nessun problema, non mi sono mica arrabbiato io.
Solamente mi sembra che continuiate a replicare proprio le medesime cose.



Dai tuoi post sono chiare alcune cose sul purgatorio:

1)ho capito che se un enciclopedia cattolica dice che il purgatorio non esiste ha te non interessa perchè tu ci credi, libero di farlo.



Non esiste enciclopedia cattolica che affermi che il purgatorio non esiste..
Ed è cosa ovvia poichè ila dottrina del Purgatorio è un dogma cattolico.
L'enciclopedia che lo negerebbe si auto-escluderebbe dall'essere cattolica.

Più semplicemente hai copiato/incollato degli scritti che riprendono delle citazioni badando bene a tagliuzzarle con i puntini di sospensione estrapolandole opportunamente dal contesto.

Il risultato è stato quello di aver fatto dire ad un'enciclopedia cattolica qualcosa di a-cattolico.
Io mi chiedo...ma nemmeno vi viene un dubbio relativamente a queste fonti manipolate?



2) E' chiaro che tale credenza è un dogma. Nel cattolicesimo c'è ne sono molti, uno in più o in meno non cambia niente.



LOL...che senso ha questo punto? ^^



3) Aquila già ti ha risposto sulla tua personale interpretazione di alcuni versetti di Paolo se ti fa piacere leggere in essi la parola purgatorio, padronissimo. Consentimi un suggerimento, poichè nessun lettore, anche quelli non TdG vi leggono la parola purgatorio, potrebbe essere utile aggiungere una postilla ad essi tipo: il lettore usi discernimento e si legga "purgatorio"



Sarebbe come se io vi suggerissi di inserire la parola "Consiglio Direttivo" nella vostra TNM...perchè non ce lo legge nessuno. ;)



Non ti offendere e non ti arrabbiare Geova ci ha creato col libero arbitrio vivi le tue credenze serenamente senza pretendere che altri debbano accettare le tue interpretazioni.

ti auguro una serena serata.



Ma figurati, non pretendo proprio niente da nessuno...tantomeno mi arrabbio!
Il problema è proprio questo "libero arbitrio", secondo me...
Perchè il mio libero arbitrio, se fossi stato al tuo posto, nell'episodio appena qui sopra mi avrebbe spinto a chiedermi: "come è possibile che un'enciclopedia cattolica rinneghi un dogma cattolico?".

Scusami, quindi, se dubito un po' della tua indipendenza riguardo alle fonti ed alla logica verso la quale tali fonti ti guidano.

Ciao!!
buona notte anche a te!
26/10/2010 23:36
 
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Re: Re:


Scusami per l'OT, rientro subito nell'argomento. Avevo esordito col famoso detto tedesco che "la monetina tintinna nella cassettina e l'anima salta in cielo".
Questo perché, secondo le teorie cattoliche, un condannato all'inferno non ne puo' piu' uscire, mentre un condannato al purgatorio puo' uscirne in qualche modo.



Ci esce sempre, poichè il Purgatorio è una condizione temporanea.
E' solo questione di tempo e di Misericordia di Dio.



Per molti secoli il "modo" era quello di pagare denaro sonante alla gerarchia della chiesa cattolica romana, che automaticamente faceva uscire le anime dal purgatorio.
O almeno cosi' raccontava.

Da qui il detto.

Simon



Diciamo che, ad un certo punto della storia della Chiesa, si è fatto anche questo...
Ecco, se ti interessa approfondire qui c'è più o meno tutta la storia:
it.wikipedia.org/wiki/Indulgenza

E' interessante. ;)

Per quanto riguarda gli "automatismi"...diciamo che non c'è mai stato nulla di così "automatico".
Proprio perchè ci sono una serie di condizioni, diverse delle quali solo Dio le può veramente scrutare.

Ad esempio il legame col peccato, da parte di chi la richiede...
Cosa che è sufficiente a fare di un'indulgenza plenaria, un'indulgenza parziale.

Ti posso assicurare che nell'iter per l'indulgenza (specie se è plenaria), la parte più difficile è proprio il distaccamento dai peccati.

Quando ti confessi cerchi in tutti i modi di "odiare" i peccati che hai commesso...e non è facile.
Sembra sempre di lasciarli con "riseva"..
Di accettarli quasi come delle debolezze.

Solo Dio riesce a scrutare nel tuo cuore, in quei momenti, e sulla base di ciò la sua Scienza opera la Misericordia attingendo al Tesoro dei Santi.



Ecco, la seconda cosa che mi da la gioia di essere cristiano cattolico è la dottrina delle indulgenze che fa riferimento al concetto di colpa e di pena temporale.
Si riesce a capire in maniera abbastanza profonda il valore del sacrificio di Cristo e della carità dei Santi e dei Martiri che hanno creato e creano un tesoro dal quale tutti noi attingiamo...


Tutta l'umanità è come se attingesse dalla stessa fonte, che ciascun uomo avvelena per ogni peccato che commette.
Da qui la sofferenza che deriva dal peccato e che tocca ogni uomo indistintamente.

L'umanità è unita da un vincolo, quel vincolo che Dio stesso ha usato per salvarci.
Facendosi VERO UOMO ci ha salvati tutti...prendendo la nostra umanità l'ha redenta.

Ed in questa fonte...tutte le buone opere ed i sacrifici di Gesù, dei martiri e dei santi...rappresentano un antidoto alla sofferenza ed al male.

Qui si vede veramente che la Chiesa (celeste e terrestre) è un solo corpo, il cui capo è Gesù Cristo.

Buona notte!
Ciao!



[Modificato da MauriF 26/10/2010 23:44]
27/10/2010 01:56
 
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Rassegnati Maurif.......il purgatorio non esiste [SM=g10672]

Questa IDEa DI DOVER continuare ad ESPIARE DOPO LA MORTe qualcosa verso Dio è assolutamente abberrante perchè dice in parole povere che nemmeno la morte è sufficiente per pagare i nostri debiti verso il Padre......

VERAMENTE OLTRAGGIOSO DIPINGERE Dio che prolunga la tua espiazione post mortem perchè la sola morte non è sufficiente per un cattolico per capire se và all'inferno o sale su in paradiso.

Incredibile.......veramente incredibile

Meno male che mi sono liberato di queste storielle medievali da un pezzo........ [SM=g8553]
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
27/10/2010 09:21
 
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Re: Re: Re:
MauriF, 26/10/2010 23.36:



Qui si vede veramente che la Chiesa (celeste e terrestre) è un solo corpo, il cui capo è Gesù Cristo.


Gesù Cristo è il Capo della Congregazione Cristiana, non della Chiesa Cattolica. Abbi la decenza di non confondere le due cose, sarebbe un offesa per Lui. La Chiesa non fa altro che disonorare sia Cristo che Dio con in suoi insegnamenti filosofici e diabolici, tra cui purgatorio, inferno e strampalate varie.


27/10/2010 09:36
 
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Scusami MauriF nel mio post ti avevo riportato le seguenti affermazioni:

Il Dizionario Ecclesiastico della U.T.E.T. (1953-1958, Vol. III, p. 388) afferma: “Questo nome [purgatorio] si trova usato presso gli Occidentali solo nel sec. XI . . . nei secoli anteriori né la Sacra Scrittura, né la Tradiz. usano esplicitam. questo vocabolo”.

“È dogma di fede che le anime del p. [purgatorio] sono sollevate dai suffragi dei fedeli, soprattutto dal Sacrificio eucaristico”. — Enciclopedia Cattolica, cit., Vol. X, col. 338.

Ad esse hai risposto che non ti interessavano, ora mi dici:

Non esiste enciclopedia cattolica che affermi che il purgatorio non esiste..
Ed è cosa ovvia poichè la dottrina del Purgatorio è un dogma cattolico.
L'enciclopedia che lo negerebbe si auto-escluderebbe dall'essere cattolica.
Più semplicemente hai copiato/incollato degli scritti che riprendono delle citazioni badando bene a tagliuzzarle con i puntini di sospensione estrapolandole opportunamente dal contesto.

Il risultato è stato quello di aver fatto dire ad un'enciclopedia cattolica qualcosa di a-cattolico.
Io mi chiedo...ma nemmeno vi viene un dubbio relativamente a queste fonti manipolate?
Perchè il mio libero arbitrio, se fossi stato al tuo posto, nell'episodio appena qui sopra mi avrebbe spinto a chiedermi: "come è possibile che un'enciclopedia cattolica rinneghi un dogma cattolico?".

Scusami, quindi, se dubito un po' della tua indipendenza riguardo alle fonti ed alla logica verso la quale tali fonti ti guidano.

In tutte queste affermazioni non trovo riportato nessuna dicitura che dimostri questa presunta manipolazione. Se ritieni che queste informazioni siano state manipolate e non corrispondano a verità non dovresti dirlo tu ma dovresti dimostrarlo, se puoi ben venga.

Inoltre dici:

Sarebbe come se io vi suggerissi di inserire la parola "Consiglio Direttivo" nella vostra TNM...perchè non ce lo legge nessuno. ;)

Scusami Mauro ma anche qui denoti la tua ignoranza, nel senso di ignorare, il termine “Consiglio Direttivo” non ha niente a che vedere con la Bibbia, tale termine è riferito a un gruppo di persone che hanno la responsabilità dell’ente giuridico di cui si servono i TdG per stampare le loro pubblicazioni e quindi non è un termine biblico.

Ben diverso è il termine “Corpo Direttivo” il quale si riferisce a coloro che hanno la responsabilità direttiva fra i TdG. Questa espressione trova il suo riscontro nella Bibbia. Ti cito solo due passi:
(Eb 13:7) Ricordate quelli che prendono la direttiva fra voi,
Nella Primitiva congregazione quando sorse il problema della circoncisione da chi fu risolto? Dal Corpo Direttivo. (Atti 15:6) E gli apostoli e gli anziani si radunarono per considerare la questione.
Gesù stesso parlò di “uno schiavo fedele e discreto”
Anche voi avete un vostro Corpo Direttivo o mi sbaglio?


Ti riporto il significato di “dogma” tratto da Wikipedia
La parola dogma deriva dal greco δογμα, dògma; essa deriva dal verbo δοκω, doko del greco antico.
La parola δογμα, dògma ha tre significati:
1. opinione, parere;
2. pensiero, dottrina filosofica; dottrina religiosa;
3. decisione, giudizio, decreto;
L'espressione dògma poieisthai significa: deliberare, emettere un decreto.
È a questa espressione che bisogna riferirsi quando si parla di "dogma della Chiesa". Si tratta di un decreto o delibera emesso dal Papa o da un Concilio in unione con il Papa, per definire una verità di fede, che prima era oggetto di discussione.
Venne poi sostituita dal verbo νομιζω, nomizo ("sono dell'opinione che", "sono dell'opinione perché credo che è cosi" o "penso secondo me che è cosi").

Come vedi i dogmi nulla hanno a che vedere con le verità bibliche
***************************************************
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27/10/2010 11:31
 
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Re: Re: Re: Re:


Gesù Cristo è il Capo della Congregazione Cristiana, non della Chiesa Cattolica. Abbi la decenza di non confondere le due cose, sarebbe un offesa per Lui. La Chiesa non fa altro che disonorare sia Cristo che Dio con in suoi insegnamenti filosofici e diabolici, tra cui purgatorio, inferno e strampalate varie.



Per quanto credo io, Gesù Cristo è il Capo della Chiesa intesa come la intende la Costituzione Dogmatica "Lumen Gentium":
www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19641121_lumen-gentium...
Chiesa che non può prescindere sicuramente dalla Chiesa Cattolica di Roma...vista soprattutto la figura del Vescovo di Roma.

Per quanto riguarda gli insegnamenti...tu affermi siano filosofici e diabolici.
Per me sono evidentemente scritturali e fanno parte della tradizione della Chiesa.








27/10/2010 11:53
 
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Re:


Questa IDEa DI DOVER continuare ad ESPIARE DOPO LA MORTe qualcosa verso Dio è assolutamente abberrante perchè dice in parole povere che nemmeno la morte è sufficiente per pagare i nostri debiti verso il Padre......



Verso Dio?
LOL...guarda che Dio non vuole proprio niente da noi.
Non è mica assetato del nostro sangue e della nostra sofferenza. Voi credete questo? Per fortuna allora che non sono TdG...gli dei assetati di sangue e di morte li lascio a voi!

Per noi Dio è il Padre Misericordioso.
Dopo la morte si continua a scontare la pena del peccato...l'effetto del peccato.
Ma è qualcosa di naturalmente legato al peccato (vedi esempio del pugno).

Dio ha lasciato alla sua Chiesa l'autorità di amministrare il Tesoro dei Santi, ovvero quelle buone opere che fanno "da antidoto" al male che deriva dal peccato.

In tal modo, attraverso le preghiere e le Messe in suffragio dei defutni...e le indulgenze, ogni defunto che finisce in purgatorio può vedere scontata parzialmente o totalmente la pena che sta pagando ad effetto dei suoi peccati.



VERAMENTE OLTRAGGIOSO DIPINGERE Dio che prolunga la tua espiazione post mortem perchè la sola morte non è sufficiente per un cattolico per capire se và all'inferno o sale su in paradiso.



Per "capire"?
Ma mi sa che a voi hanno insegnato delle belle frottole relativamente alla dottrina del purgatorio...
Siete già in 2 che mi tirate fuori questa storia del "purgato" che dovrebbe "convertirsi" o "capire" in purgatorio da che parte stare.

Ti rispiego bene: in purgatorio ci sta chi è già in paradiso, ma prima rimane rinchiuso in prigione e non uscirà di là fino a che non avrà versato l'ultimo spicciolo.



27/10/2010 11:57
 
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Ciao Mauri,
ho letto a sprazzi quanto hai scritto. Magari hai già risposto alla domanda che ti farò e mi scuso se non l'ho vista:

Secondo te e secondo la CCR la morte dell' individuo non paga quindi i peccati fatti da vivo? Dio punisce quindi due volte, la prima perchè siamo peccatori imperfetti e quindi ci fa morire; la seconda dopo morti continua a punire le azioni che abbiamo commesso durante la nostra vita di peccatori. Corretto?
27/10/2010 13:10
 
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Scusami MauriF nel mio post ti avevo riportato le seguenti affermazioni:

Il Dizionario Ecclesiastico della U.T.E.T. (1953-1958, Vol. III, p. 388) afferma: “Questo nome [purgatorio] si trova usato presso gli Occidentali solo nel sec. XI . . . nei secoli anteriori né la Sacra Scrittura, né la Tradiz. usano esplicitam. questo vocabolo”.

“È dogma di fede che le anime del p. [purgatorio] sono sollevate dai suffragi dei fedeli, soprattutto dal Sacrificio eucaristico”. — Enciclopedia Cattolica, cit., Vol. X, col. 338.

Ad esse hai risposto che non ti interessavano, ora mi dici:



Scusami ma io ti ho risposto (te l'ho anche quotato) alle tue parole:
"se un enciclopedia cattolica dice che il purgatorio non esiste" (nel punto 1 della tua risposta precedente)

Mi sa che hai fatto un po' di confusione.



In tutte queste affermazioni non trovo riportato nessuna dicitura che dimostri questa presunta manipolazione. Se ritieni che queste informazioni siano state manipolate e non corrispondano a verità non dovresti dirlo tu ma dovresti dimostrarlo, se puoi ben venga.



Potrei, sono la voglia ed il tempo che mi mancano.

Sappi che sono manipolate...tu prendilo così, come un avvertimento.
Avvertimento che ti dovrebbe spingere a chiederti se forse la tua fonte (WT?) non ti sta propinando qualcosa di non veritiero...



Moderatore: ti ho convalidato questo messaggio perché non fa torto al regolamento, ma ti invito a riflettere sulla scorrettezza di pubblicare affermazioni perentorie che poi rifiuti di dimostrare. Queste sono insinuazioni, non argomenti. Non è questione di regolamento, ma di netiquette, o meglio di senso civico.



A me non cambia niente il dimostrarlo o meno.
Come so che non cambierebbe niente a te il vederlo dimostrato...
Ti mando per PM ad un sito che ti fa capire qual'è il modo di procedere della WT in queste cose (citazioni)...lì trovi tutto quello che desideri.



Inoltre dici:
Sarebbe come se io vi suggerissi di inserire la parola "Consiglio Direttivo" nella vostra TNM...perchè non ce lo legge nessuno. ;)

Scusami Mauro ma anche qui denoti la tua ignoranza, nel senso di ignorare, il termine “Consiglio Direttivo” non ha niente a che vedere con la Bibbia, tale termine è riferito a un gruppo di persone che hanno la responsabilità dell’ente giuridico di cui si servono i TdG per stampare le loro pubblicazioni e quindi non è un termine biblico.

Ben diverso è il termine “Corpo Direttivo” il quale si riferisce a coloro che hanno la responsabilità direttiva fra i TdG. Questa espressione trova il suo riscontro nella Bibbia. Ti cito solo due passi:
(Eb 13:7) Ricordate quelli che prendono la direttiva fra voi,
Nella Primitiva congregazione quando sorse il problema della circoncisione da chi fu risolto? Dal Corpo Direttivo. (Atti 15:6) E gli apostoli e gli anziani si radunarono per considerare la questione.
Gesù stesso parlò di “uno schiavo fedele e discreto”
Anche voi avete un vostro Corpo Direttivo o mi sbaglio?




Scusami, intendevo "Corpo Direttivo"...termine che non è presente nelle Sacre Scritture.



Ti riporto il significato di “dogma” tratto da Wikipedia
La parola dogma deriva dal greco d??µa, dògma; essa deriva dal verbo d???, doko del greco antico.
La parola d??µa, dògma ha tre significati:
1. opinione, parere;
2. pensiero, dottrina filosofica; dottrina religiosa;
3. decisione, giudizio, decreto;
L'espressione dògma poieisthai significa: deliberare, emettere un decreto.
È a questa espressione che bisogna riferirsi quando si parla di "dogma della Chiesa". Si tratta di un decreto o delibera emesso dal Papa o da un Concilio in unione con il Papa, per definire una verità di fede, che prima era oggetto di discussione.
Venne poi sostituita dal verbo ??µ???, nomizo ("sono dell'opinione che", "sono dell'opinione perché credo che è cosi" o "penso secondo me che è cosi").

Come vedi i dogmi nulla hanno a che vedere con le verità bibliche



No, scusa...proprio non vedo. ^^
Dove ci sarebbe scritto che i dogmi non avrebbero nulla a che vedere con le verità bibliche?

Ciao!
Mauri.


[Modificato da EverLastingLife 27/10/2010 13:33]
27/10/2010 13:10
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
MauriF, 27/10/2010 11.31:








Per me sono evidentemente scritturali e fanno parte della tradizione della Chiesa.





E' proprio questo il problema: le tradizioni che la Chiesa ha pepetrato sono prettamente umane e non trovano alcun riscontro nelle Scritture ispirate da Geova Dio. Questo è uno dei motivi per cui la falsa religione sarà annientata. Non ti aggrappare agli specchi citandomi Costituzioni, vescovi o quant'altro; sono tutte cose estranee al cristianesimo fondato da Cristo.

27/10/2010 13:22
 
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Re:
Morby968, 27/10/2010 11.57:

Ciao Mauri,
ho letto a sprazzi quanto hai scritto. Magari hai già risposto alla domanda che ti farò e mi scuso se non l'ho vista:

Secondo te e secondo la CCR la morte dell' individuo non paga quindi i peccati fatti da vivo? Dio punisce quindi due volte, la prima perchè siamo peccatori imperfetti e quindi ci fa morire; la seconda dopo morti continua a punire le azioni che abbiamo commesso durante la nostra vita di peccatori. Corretto?



Ciao,

Per me e per la CCR Dio non punisce nè con la morte nè con le sofferenze.
Le sofferenze e la morte sono conseguenze del peccare umano.

La parabola del figliol prodigo lo chiarisce bene.
Le sofferenze del figliol prodigo non sono causate dalla punizione del Padre...ma sono effetti del suo peccare.

La morte fisica è uno degli effetti del peccato. Di per se non è sufficiente ad estinguere il peccato relativamente ai suoi EFFETTI (pena temporale).
E' per questo che San Paolo dice:

Colossesi 1:24 Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.

Per quanto riguarda invece la COLPA (il peccato è colpa + pena temporale)...a motivo della quale tutti noi muoriamo e non potremmo più risorgere, ha pagato Gesù Cristo per tutti i peccati del mondo (intesi come COLPE)..
Pertanto San Paolo può dire anche:

1Corinzi 15:21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;
1Corinzi 15:22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.

Infatti il peccare di Adamo ci ha meritato la morte (a tutta l'umanità)...ma per quello stesso vincolo che unisce ogni uomo come se fossimo tutti un unico corpo, il sacrificio di Cristo ci ha meritato la vita eterna.

Quindi se rimettiamo tutte le nostre colpe a Cristo...la vita eterna è nostra.
E' come tornare alla casa del Padre.

La condizione del purgatorio è solamente una condizione di passaggio, poichè è quel "patimento" che Cristo ed i Santi e tutti noi dobbiamo sopportare...è l'effetto del peccato.

Ciao
Mauri.
27/10/2010 13:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Gianluca(10), 27/10/2010 13.10:



E' proprio questo il problema: le tradizioni che la Chiesa ha pepetrato sono prettamente umane e non trovano alcun riscontro nelle Scritture ispirate da Geova Dio. Questo è uno dei motivi per cui la falsa religione sarà annientata. Non ti aggrappare agli specchi citandomi Costituzioni, vescovi o quant'altro; sono tutte cose estranee al cristianesimo fondato da Cristo.




Le Scritture sono la tradizione della Chiesa...
Tutte quelle dottrine che voi attaccate sono precedenti al canone dei testi sacri del NT che voi stessi avete nella TNM...
Tale canone, infatti, è stato stabilito alla fine del IV sec.d.C....da una Chiesa che voi considerate apostata..PROPRIO SULLA BASE DI QUELLE DOTTRINE CHE VOI RIFIUTATE (SS.Trinità, cristologia, mariologia, successione apostolica, ecc...ecc...).

Se è apostata la Chiesa che ha stabilito tale canone...perchè non vi siete fatti il vostro canone?
Ce ne sono tanti di scritti del NT apocrifi:
it.wikipedia.org/wiki/Apocrifo

Avanti! Forza e coraggio!
Potete sbizzarrirvi! ;)


27/10/2010 14:01
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MauriF, 27/10/2010 13.25:



Le Scritture sono la tradizione della Chiesa...
Tutte quelle dottrine che voi attaccate sono precedenti al canone dei testi sacri del NT che voi stessi avete nella TNM...
Tale canone, infatti, è stato stabilito alla fine del IV sec.d.C....da una Chiesa che voi considerate apostata..PROPRIO SULLA BASE DI QUELLE DOTTRINE CHE VOI RIFIUTATE (SS.Trinità, cristologia, mariologia, successione apostolica, ecc...ecc...).

Se è apostata la Chiesa che ha stabilito tale canone...perchè non vi siete fatti il vostro canone?
Ce ne sono tanti di scritti del NT apocrifi:
it.wikipedia.org/wiki/Apocrifo

Avanti! Forza e coraggio!
Potete sbizzarrirvi! ;)






La Chiesa non ha stabilito alcun canone, semmai lo ha riconosciuto in antichi concili (Laodicea, 367 A.C.; Calcedonia, 451 A.C.)e alcuni padri della chiesa sono stati eccezionalmente unanimi nell'accettare il tradizionale canone ebraico e nel rigettare gli Apocrifi.
Fra questi uomini ci furono Giustino Martire, apologista cristiano (morto nel 165 A.C. ca.); Melitone, “vescovo” di Sardi (II secolo A.C.); Origene, erudito biblico (185?-254? A.C.); Ilario, “vescovo” di Poitiers (morto nel 367? A.C.); Epifanio, “vescovo” di Costanza (dal 367 A.C.); Gregorio (257?-332 A.C.); Rufino di Aquileia, “il dotto traduttore di Origene” (345?-410 A.C.); Girolamo (340?-420 A.C.), erudito biblico della chiesa latina e compilatore della Vulgata.
La vera prova di canonicità, tuttavia, non è quante volte un certo libro sia stato citato da uno degli scrittori non apostolici o quale di questi scrittori l’abbia citato. Il contenuto del libro in sé deve dar prova di essere opera dello spirito santo. Di conseguenza il libro non può contenere superstizioni o demonismo, né può incoraggiare il culto delle creature. Dev’essere completamente in armonia col resto della Bibbia, additando così Geova Dio quale suo autore. Ogni libro deve conformarsi al divino “modello di sane parole” ed essere in armonia con gli insegnamenti e le attività di Cristo Gesù, i quali esulano dal concetto trinitario (tanto per fare un esempio).

27/10/2010 14:20
 
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Re: Re:
MauriF, 27/10/2010 13.22:



Ciao,

Per me e per la CCR Dio non punisce nè con la morte nè con le sofferenze.
Le sofferenze e la morte sono conseguenze del peccare umano.

La parabola del figliol prodigo lo chiarisce bene.
Le sofferenze del figliol prodigo non sono causate dalla punizione del Padre...ma sono effetti del suo peccare.

La morte fisica è uno degli effetti del peccato. Di per se non è sufficiente ad estinguere il peccato relativamente ai suoi EFFETTI (pena temporale).
E' per questo che San Paolo dice:

Colossesi 1:24 Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.

Per quanto riguarda invece la COLPA (il peccato è colpa + pena temporale)...a motivo della quale tutti noi muoriamo e non potremmo più risorgere, ha pagato Gesù Cristo per tutti i peccati del mondo (intesi come COLPE)..
Pertanto San Paolo può dire anche:

1Corinzi 15:21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;
1Corinzi 15:22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.

Infatti il peccare di Adamo ci ha meritato la morte (a tutta l'umanità)...ma per quello stesso vincolo che unisce ogni uomo come se fossimo tutti un unico corpo, il sacrificio di Cristo ci ha meritato la vita eterna.

Quindi se rimettiamo tutte le nostre colpe a Cristo...la vita eterna è nostra.
E' come tornare alla casa del Padre.

La condizione del purgatorio è solamente una condizione di passaggio, poichè è quel "patimento" che Cristo ed i Santi e tutti noi dobbiamo sopportare...è l'effetto del peccato.

Ciao
Mauri.



Scusami ma non capisco cosa sia il purgatorio dal tuo punto di vista.

A prescindere che non l'ho capito, mi sembra che per te sia la condizione in cui l'anima aspetta il ricongiungimento con il suo corpo, e che quindi questa aspettativa rappresenti il purgatorio.

O il prugatorio è nella vita di ogni giorno,cioè che ciascuno si purga piano piano dei suoi aspetti sbagliati, migliorando giorno dopo giorno??

ciao


27/10/2010 14:54
 
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Purgatorio per come conosciuto dai cattolici.


Equivale alla mortificazione del corpo o dell'anima.

Nelle tribù odierne come in certe cerimonie cattoliche, le persone si battono a sangue, o si infilzano la carne,il proprio corpo per farlo sanguinare.

dall'influenza di questa nefasta dottrina si può comprendere perchè allora , nel passato dei poveracci un pò autoesaltati usavano prendersi a frustate, oppure con degli uncini lacerarsi la carne.

Questo perchè in tale modo essi credevano, come nel caso del purgatorio di purificare la propria anima da tutte le tendenze errate, per così accostarsi a Dio.
O per ottenere il perdono.

Quando in realtà Paolo condanna queste forme pagane di fede, sostenendo che tali autoimposte forme di fede,mortificazioni infuocate o no; non servono a nulla contro i desideri della carne.

Tanto più servono agli occhi del Padre.

In pratica tali desideri possono essere inibiti dalla autoimposizione corporale, dolorosa o non; ma non scompaiono, ne lo possono, quindi possono riafiorare violentemente in una qualsiasi occasione propizia, e in un modo ancor più selvaggio, perchè è come avere tenuto un animale in gabbia per diverso tempo.

Cristo ci libera dal peccato, avendo noi messo a morte il nostro corpo nella sua medesima morte, non prestando più le nostra membra come armi di ingiustizia, ma come strumenti della giustizia di Dio, che al momento si manifesta nell'avere pazienza e immeritata benignità rivolta la genere umano di buona volontà.

In Cristo subiamo la morte adamitica, "per nascere oggi solamente di acqua e di spirito".

Aspettando che anche il nostro corpo potrà nascere di nuovo alla fine dei tre giorni o dei tre millenni.
Per avere la vita eterna.

Quindi in spirito siamo resi liberi dal peccato di Adamo e della sua conseguenza, ma in quanto al corpo dobbiamo aspettare che il nostro spirito sia reso perfetto alla fine del terzo giorno; per avere vita propria, e non vita per immeritata benignità per mezzo del sacrificio di Cristo.

Quando alla fine del terzo giorno o terzo millennio non avremmo più bisogno di essere considerati spiritualmente vivi per mezzo di Cristo, ma saremmo considerabili spiritualmente vivi agli occhi di Dio, per proprio conto, o merito; allora a quel punto anche il nostro corpo morto in Cristo uscirà dalla tomba,( se morti ) o dallo stato di mortalità (se vivi) per risorgere anchesso a nuova vita ricevendo la vita eterna. Essendo cosi nati alla vera vita di acqua, di spirito e di corpo.

saluti

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